Caratteristiche dell'inadempimento attuale ed anticipato in Inghilterra
Gli inglesi distinguono, a differenza degli italiani, tra inadempimento attuale ed inadempimento anticipato. In realtà, anche in Italia esiste una regola che fa fronte ad una situazione molto vicina a quella di inadempimento anticipato.
L'anticipatory breach è l'inadempimento attuato prima della scadenza temporale prevista per l'adempimento. Essa ha luogo in due diverse ipotesi: può accadere che vi sia un'espressa dichiarazione del debitore prima della scadenza del debito con la quale manifesta la volontà di adempiere (explicit repudiation); oppure può esservi implicit repudiation, ovvero l'ipotesi in cui il debitore prima della scadenza pur non dichiarando espressamente di non voler onorare il debito tiene un comportamento che dimostra in modo inequivocabile la sua volontà di non far fronte al debito (p.e. Contratto di noleggio di una nave che avrebbe avuto efficacia un mese dopo la conclusione: se il proprietario prima che sia decorso il mese vende la nave è evidente che tiene un comportamento incompatibile con la possibilità di noleggiare).
Se è sostanziale, l'anticipatory breach legittima il creditore vittima dell'inadempimento a chiedere la risoluzione, o a mantenere in vita il contract. Se chiede la risoluzione il rapporto contrattuale viene meno, quindi scompare ogni obbligazione delle parti, compresa quella del creditore (se aveva corrisposto qualcosa ha diritto a vedersi restituito quanto pagato). Il creditore ha poi diritto al risarcimento dei danni. In alternativa il creditore può chiedere il risarcimento dei danni ma mantenere in vita il contratto, con tutte le conseguenze (il creditore dovrà eseguire la sua prestazione).
Nella stessa situazione, lo strumento che entra in gioco in Italia per porre nelle mani della parte cui deriva danno dall'inadempimento una possibilità per evitarlo o limitare i danni è la risoluzione anticipata. A meno però che la controparte dia idonee garanzie in ordine all'adempimento della prestazione. Quindi il nostro codice civile, rispetto al diritto inglese, lascia uno spazio maggiore al creditore. In realtà probabilmente la nostra regola entra in gioco quando l'inadempimento è altamente probabile, mentre quella inglese quando è ormai sicuro che il debitore non adempierà, nonostante il debito non sia ancora scaduto, poiché il debitore ha detto chiaramente che non intende adempiere o si è messo nelle condizioni di non poter adempiere.
In Italia quindi vi è la possibilità per il debitore di dare garanzie in ordine all'adempimento, quindi di salvare il contratto.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Elisa Giovannini
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- Università: Università degli Studi di Torino
- Facoltà: Economia
- Docente: Alberto Gianola
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