Gli organi amministrativi nel sistema dualistico: il consiglio di gestione

Ci sono due organi amministrativi (anziché uno come il modello tradizionale), uno dei quali assorbe anche le funzioni dell’organo di controllo del sistema tradizionale, organo che non c’è nel sistema dualistico. Le funzioni che arricchiscono la competenza dell’organo che sostituisce il Collegio Sindacale, sono sottratte all’assemblea, per allontanare la gestione dalla proprietà.
Il consiglio di gestione ha poche differenze rispetto al sistema tradizionale, mentre il consiglio di sorveglianza ha le maggiori differenze tecniche burocratiche e concettuali.

Il consiglio di gestione

I consiglieri di gestione possono essere delegati e deleganti, questi ultimi hanno poteri del consiglio di sorveglianza. È difficile fare questa distinzione.
Il tipo di responsabilità previsto per il consiglio di sorveglianza, si estende anche ai membri del consiglio di gestione delegati.

L’azione di responsabilità contro i consiglieri di gestione è complicata perché è rimasta la competenza assembleare, è rimasta l’azione sociale minoritaria, si è aggiunta la possibilità di promozione dell’azione sociale di responsabilità da parte del consiglio di sorveglianza. Ci sono un po’ di complicazioni per quanto riguarda l’effetto della transazione e rinunzia dell’azione di responsabilità: ci può essere rinuncia o transazione da parte dello stesso consiglio di sorveglianza, però la rinunzia o la transazione devono essere approvate con le stesse regole con cui vengono approvate in assemblea del sistema tradizionale.
La legge dice che se vi è stata rinuncia o transazione fatta dalla società senza il veto della minoranza dell’assemblea, queste non pregiudicano la nullità e l’azione dei creditori. Se la società rinuncia o transige all’azione mettendosi d’accordo con gli amministratori, i minoritari o i creditori possono aggredire gli amministratori. Invece è indubbio se la scelta della società blocca anche l’azione del consiglio di sorveglianza.