La stima dell’effetto diversificazione nel corporate e investment banking
Una volta determinate la perdita attesa e quella inattesa associate ad una certa esposizione creditizia, si tratta di stimare il grado di rischio connesso a un portafoglio di più esposizioni. Mentre il tasso di perdita attesa risulta pari a una semplice media ponderata dei tassi relativi alle singole esposizioni che compongono il portafoglio, il tasso di perdita inattesa potrà risultare inferiore alla media dei tassi delle singole esposizioni nel caso in cui vi sia un grado di correlazione imperfetta. Il problema è dunque quello di stimare il grado di correlazione esistente fra le variazioni inattese dei tassi di perdita delle esposizioni che compongono il portafoglio. La stima del rischio di un portafoglio composto da più impieghi viene generalmente effettuata seguendo una logica di tipo bottom-up. Nel caso dei rischi di mercato, i modelli di valore a rischio prevedono che il portafoglio oggetto di analisi venga anzitutto ricondotto ai fattori di mercato elementari (tassi di interesse, tassi di cambio, indici azionari,ecc.) mediante un’opportuna fase di mappatura delle singole posizioni. Analogamente, nel caso di rischio di credito è possibile scomporre le singole posizioni (esposizioni creditizie) nei fattori di rischio elementari. Questi possono essere alternativamente identificati con i settori produttivi di appartenenza dei soggetti affidati, con le regioni geografiche o con i paesi di residenza degli stessi. Seguendo questa logica, il rischio di credito connesso a un singolo impiego potrebbe essere scomposto in due elementi: una prima componente, il rischio specifico, la quale viene eliminata nel momento in cui l’impiego viene inserito in un preesistente portafoglio, e una seconda componente, il rischio sistematico, che può essere misurato seguendo una logica di mapping. E’ possibile teoricamente distinguere due fasi del mapping delle esposizioni creditizie. Una prima fase è quella che prevede di scomporre la componente di rischio sistematico di un impiego in funzione del settore produttivo e dell’area geografica di appartenenza. In questo caso l’analisi si limita successivamente a misurare il rischio sistematico del singolo impiego sulla base dei coefficienti di correlazione fra i tassi di insolvenza dei diversi settori produttivi e delle regioni geografiche che compongono il portafoglio impieghi della banca. I coefficienti di correlazione fra le variazioni inattese dei tassi di insolvenza medi di settori produttivi e aree geografiche possono essere alternativamente misurati facendo riferimento a dati storici o ai coefficienti di correlazione fra gli indici azionari settoriali di paesi diversi. Una seconda fase è quella, invece, che prevede di scomporre a loro volta i settori produttivi ed eventualmente le regioni geografiche sulla base della relativa sensibilità alle variazioni di alcuni fattori macroeconomici (variazioni dei tassi di interesse, variazioni del tasso di crescita del PIL variazioni del tasso di cambio ecc.)
Continua a leggere:
- Successivo: Il pricing del credito e la stima della redditività corretta per il rischio
- Precedente: La stima della perdita inattesa nel corporate e investment banking
Dettagli appunto:
-
Autore:
Alessandra Depaola
[Visita la sua tesi: "Obiettivi di performance e strategie aziendali. Il caso Krifi S.p.A."]
- Università: Università degli Studi di Ferrara
- Facoltà: Economia
- Esame: Economia delle aziende di credito
- Docente: Prof. Andrea Calamanti
- Titolo del libro: Corporate e Investment Banking
- Autore del libro: G. Forestieri
- Editore: Egea
- Anno pubblicazione: 2005
Altri appunti correlati:
- Strategia e governance degli intermediari finanziari
- Economia dell'innovazione
- Marketing nell’industria del turismo e dell’accoglienza
- Il mercato mobiliare
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- Il Private Equity
- Opportunità di crescita delle Pmi e private equity
- Determinanti del Venture Capital: evidenze empiriche da un campione di Paesi europei
- Una finanza innovativa per lo sviluppo: origine ed evoluzione del venture capital e private equity
- Profili giuridici del Venture Capital - Terms and Conditions di un contratto di investimento
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.