Il bene turismo e il comportamento del consumatore
L’ipotesi di omogeneità si è rivelata troppo stringente e non in grado di cogliere il cambiamento nelle preferenze dei consumatori che valutano le caratteristiche e la qualità dei beni. Anche l’assunzione della perfetta conoscenza del mercato è inadeguato di fronte al diffondersi di una molteplicità di prodotti simili e destinati a soddisfare lo stesso bisogno, presentati e distribuiti sul mercato amplificando alcune caratteristiche e occultandone o distorcendone altre, facendo diventare experience goods anche quei beni che erano search goods. Inoltre, ci sono forti elementi di casualità nelle scelte dei soggetti:
- effetto traino: quando la domanda individuale di un bene e l’utilità connessa al suo consumo aumentano se tale consumo è condiviso con altre persone;
- effetto dimostrazione: tendenza ad acquistare un bene per il solo fatto che altri lo hanno acquistato; agisce fondamentalmente a livello psicologico sulla motivazione, la quale diventa puramente dimostrativa di uno status sociale ed economico;
- effetto snob: è il contrario dell’effetto traino, si ha quando la domanda individuale di un bene si riduce per il solo fatto che altri consumatori lo acquistano;
- collegamento tra preferenze dei consumatori e azione dei produttori: i produttori possono indirizzare la domanda dei consumatori attraverso la pubblicità e la scelta dei prodotti da offrire. L’unico modo per conoscere e valutare un prodotto è quello di acquistarlo sul mercato: l’imprenditore perciò da la possibilità al consumatore di esercitare le sue scelte e di formare le sue preferenze su di un bene fino a quel momento escluso dal suo patrimonio di esperienza.
Il turista consumatore che desidera consumare per la prima volta un certo tipo di vacanza difficilmente dispone di tutte le informazioni necessarie per effettuare una scelta ponderata; l’acquisizione di tali notizie con l’esperienza personale richiederebbe un processo lungo e costoso, e perciò la presenza di altri consumatori che optano o hanno optato per la medesima vacanza può svolgere una funzione di promozione del prodotto stesso: la scelta del bene vacanza dipende quindi non solo da una serie di valutazioni razionali, ma anche da alcune decisioni apparentemente irrazionali che possono compensare o modificare le prime, legate al fatto che il soggetto è maggiormente portato a comportamenti di tipo imitativo, ripetitivo o mediati.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Elisabetta Pintus
[Visita la sua tesi: "L'individuazione di nuovi segmenti turistici: ''il turismo danzante''"]
- Università: Università degli Studi di Cagliari
- Facoltà: Economia
- Esame: Economia del turismo, a.a. 2010/2011
- Docente: Roberto Cotti
- Titolo del libro: Economia del turismo. Modelli di analisi e dimensioni economiche del turismo
- Autore del libro: Paolo Costa e Mara Manente
- Editore: TUP
- Anno pubblicazione: 2000
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