Le utopie del XIX secolo: il contesto storico e socio-economico → Fourier
Autore di un'esatta e meticolosa utopia, basata su un macchinoso sistema filosofo-politico. Fourier iniziò ad esporre questo lungo trattato nel 1808, e considera immorale ed assurda una società basata sulla competizione degli interessi individuali o di classe, e propone come alternativa l'unione degli sforzi, per raggiungere uno stato di armonia universale.
Questo diventerà impossibile eliminando le restrizioni ed i contrasti che limitano, nel mondo presente, la soddisfazione delle passioni, e riformando la società in modo da garantire la libera soddisfazione delle tendenze individuali, nel rispetto dei diritti e delle prerogative degli altri. Da queste considerazioni nasce uno dei modelli più dettagliati della preurbanistica progressista: la falange. Questa agglomerazione ideale non è del resto che un elemento, di un sistema completo da cui è indissociabile. La costruzione globale di Fourier nasce da una critica spietata della società contemporanea e della sua economia.
Questa visione pessimistica viene corretta da una condizione ottimistica della storia, che dopo aver attraversato queste fasi successive: stato selvaggio, barbarie, praticato e civiltà, caratterizzata dalla proprietà individuale incontrollata, finirà con lo stabilire una serie di limitazioni attraverso il garantismo, il sociantismo e infine l' armonismo, affinché il disordine e l'anarchia facciano spazio ad un ordine minuzioso.
(Il patriarcato è caratterizzato dalla coltivazione e dall'allevamento. Le barbarie vede il clan o la tribù rimpiazzata dalla nazione. Città e imperi si formano, mentre l'industria si sviluppa. La civiltà è caratterizzata da uno sviluppo industriale senza precedenti. Il garantismo è caratterizzato da un insieme di istituzioni che instaurano la solidarietà tra i membri della società. Il sociantismo o anche serisofia, e l'armonismo generalizzano il principio di associazione)
Il grande principio naturale dell' Armonia universale. La civiltà che regna nel momento in cui Fourier scrive è vista come un flagello, ma potrà essere superata soltanto con una ristrutturazione radicale della società. Questa a sua volta per poter sviluppare la produzione, affiancarsi al pauperismo e realizzare l'uomo integrale dovrà mettere in atto l'associazione e la cooperazione. La funzione delle arti potrebbero condurre attraverso l'abbellimento e la salubrità all'ASSOCIAZIONE = (Fa coincidere l'interesse generale con quello particolare, si realizza con l'attrazione nelle società armoniche, si oppone al frazionamento delle società inferiori (patriarcato, barbarie ecc.).
In una città costruita sotto il regime della garanzia sensitiva sulla bellezza e sulla salubrità, l' associazione nascerebbe dalla realtà delle cose.
Esistono per gli edifici dei metodi indicati per ogni periodo sociale, per esempio il quarto periodo presenta una distribuzione barbara e confusa. Il quinto una distribuzione prettamente semplicista, che regola soltanto l'esterno dove dispone alcuni allineamenti ed abbellimenti d'insieme. Mentre nel sesto abbiamo una distribuzione garantista, ordinamento composto che sottopone sia l'interno che l'esterno degli edifici ad un piano generale di salubrità e di abbellimento, a delle garanzie di struttura.
La distribuzione consigliata della città di questo sesto periodo doveva essere generata da tre cinte la prima contente la città, la seconda i sobborghi e la terza la periferia, ogni zona ha una sua tipologia edilizia impossibile da realizzare previa l'approvazione del comitato edile. Le cinte risultano separate da palizzate prati e piantagioni, ogni casa deve contenere cortili e giardini.
Lo spazio libero sarà doppio nella seconda cinta e triplo in periferia, le case dovranno essere isolate e formare facciate molto regolari su tutti i lati, con un distacco di almeno sei tese.
Per evitare abusi sull'altezza reale si prenderà come altezza reale del muro tutto quanto superi l'angolo di un dodicesimo di cerchio partendo dalla base.
Le coperture dovranno essere dotate di grondaie che permettono il defluire dell'acqua piovana, le altezze non dovranno superare la larghezza della strada, ed inoltre, devono affacciarsi o su visuali campestri o su monumenti di architettura, e le piazze dovranno occupare almeno un ottavo della superficie.
Una proprietà insista in questa città, provoca l'associazione di tutte le classi. Non sarà possibile costruire casa di piccole dimensioni poiché potrebbero permettersele soltanto i ricchi, o si verificherebbe una grande speculazione. Da ciò scaturirebbe direttamente l'associazione parziale (se l'edificio ospita 100 famiglie non costruiranno 20 pompe ma 3-4 di notevole dimensioni → determina risparmio).
Con la facilità di areazione si consumerebbe meno tempo per le pulizie e costi, migliorando ovviamente la vita, inoltre la distribuzione indicata susciterà le invenzioni di carattere societario soltanto attraverso la concorrenza tra i grandi edifici da cui sarà composta, ovviamente se si trattasse di quaranta case con 100 famiglie non potrebbero a nessuna emulazione.
Quindi, affinché questo si verifichi occorre riunire più abitanti e ciò incrementerà gli abitanti stessi a dedicarsi a quest'industria che inizierà necessariamente sull'oggetto più importante della popolazione: il cibo. In tal modo si organizzerà la divisione del lavoro, la quale introdotta nella città centrale si estenderà successivamente nelle altre cinta.
Il vizio che ha fatto deviare da questa concezione è lo spirito della semplice proprietà che domina la civiltà. Non vi regna alcun principio per quanto concerne la proprietà composta, o l'assoggettarsi del possesso individuale al bisogno di massa.
L'edificio occupato da una falange non presenta nessuna somiglianza con le nostre costruzioni, le stalle e gli alloggi sono differenti poiché determinano la relazione societaria a differenza di quelle attualmente in uso. I materiali saranno poveri perché servirebbe come prova iniziale per capirne le effettive dimensioni, il centro del Falansterio sarà destinato alle funzioni distensive, e una delle ali dovrà contenere gli edifici più rumorosi, un'altra sala ospiterà i servizi e una gli stranieri = serviva per attirare massa e quindi denaro.
Ospiterà sale pubbliche di relazioni chiamate SERISTERI, i quali avranno dei locali annessi per i gruppi e i comitati di serie. Mentre dietro il palazzo i fronti delle due ali si prolungheranno per formare e racchiudere un gran cortile d'inverno che forma giardino e passeggiata. È dotata da una strada galleria che non prende luce dai due lati ma è aderente ad ogni corpo di fabbrica, sulla quale si affacceranno tutte le porte d'ingresso.
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Dettagli appunto:
- Autore: Martina Scozzari
- Università: Università degli Studi di Palermo
- Facoltà: Architettura
- Corso: Architettura
- Esame: Urbanistica
- Docente: Francesco Lo Piccolo
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