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La sala della Biblioteca di Castel Sant'Angelo


Per la Sala della Biblioteca, nel 1544 sono datati i primi pagamenti per i lavori di stuccatura, pittatura et indoratura. Quindi, sono in concomitanza con quelli della Loggia di Paolo III, e proseguono fino al 1545. La decorazione è affidata a Luzio Romano, garzone di Pierino del Vaga.
Delle decorazioni delle pareti, rimangono labili tracce rilevate sotto i restauri di rifacimento dell’inizio del secolo.
Luzio ha comunque una particolare concezione decorativa, in quanto segue l’andamento delle superficie murarie piuttosto che sovrapporsi ad esse e creare illusivamente una nuova dimensione spaziale. Il complesso decorativo si costituisce mediante l’aggregazione progressiva di elementi giustapposti l’uno all’altro e non sulla base di una unitaria e organica strutturazione dello spazio. In questi limiti Luzio si muove con disinvoltura.
Segue la cultura del manierismo che ha trasmesso il gusto del fantastico e dell’immaginario e che ora stravolge la grottesca con significati inediti, arrichendola di nuovi valori espressivi.
Dal centro delle sezioni minori della volta si fronteggiano le figure dell’Arcangelo Michele e di Adriano, quasi a simboleggiare quella sintesi di valori classici e cristiani, che si tentava di recuperare. Allo stesso significato simbolico si richiamano le figure sul camino con le allegorie della Chiesa e di Roma, simmetriche a quelle affrescate sulla parete opposta, delle quali si intravede solo l’allegoria della Fede. Quanto alle storie illustrate, si rifanno alle vicende delle origini di Roma e ad episodi della vita di Adriano, la cui politica pacifista si accordava con quella di Paolo III. In passato, tale lavoro era stato attribuito erroneamente a Perino. Ma dal punto di vista stilistico, non vi è dubbio che la struttura cellulare dello spazio, le figure allungate e scattanti, il tratto nervoso e volante della penna siano caratteristiche di Luzio Romano. Costui è famoso anche per i fregi minori, come i cavalli marini che hanno avuto numerose imitazioni.

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