La nuova oggettività
Alla fine degli anni ’20, in Germania si sviluppa una nuova tendenza fotografica: la nuova oggettività.
Possiamo considerare manifesti della nuova oggettività i due libri fotografici:
A partire dal titolo del suo volume fotografico evidenzia un ideale di bellezza che è intrinseco in ogni oggetto, che può riverirsi sia al mondo naturale sia a quello artificiale.
Renger-Patzsch è animato da una ossessiva tassonomia, cioè dalla volontà di proporre quasi un atlante universale.
Esempio 1. "Bicchieri", 1927
• "Forme originarie dell’arte" di Karl Blossfeldt.
Blossfeldt era un insegnate di disegno e modellazione e porta avanti per molti anni un’attività di documentazione legate alle forme vegetali. Il suo volume nasce quindi con un carattere funzionale e didattico.Una volta diventate soggetto della fotografia, tuttavia, queste forme vegetali perdono quello che è il loro contesto di riferimento e diventano dei veri e propri model
Entrambi i fotografi evidenziano una concezione della fotografia come strumento di visione oggettiva del reale, elemento che rappresenta il punto di contatto maggiore con la street photography.
Il loro punto di vista è tuttavia più scientifico che artistico, come se entrambi fossero privi di quella volontà di interpretare sul piano soggettivo, presente invece in Strand e Weston.
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Dettagli appunto:
- Autore: Roberta Carta
- Università: Università degli Studi di Cagliari
- Facoltà: Beni culturali
- Esame: Teoria e Storia della fotografia/e
- Docente: David Bruni
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