Elenco appunti ateneo Università degli Studi del Molise
La bioetica: la visione laica e quella cattolica
Il saggio tratta della tematica della bioetica, considerando i punti più importanti delle due visioni (laica e cattolica). Questo saggio é stato pubblicato nei seguenti siti:
- Bioética para todos (tradotto in spagnolo da questa associazione di Bioetica di Madrid),
- Emergency Live
- AgoraVox
- ABV - Associazione Biologi del Veneto
- UDM • Universitari Uniti per la Scienza
- The Medical Alphabet
- AssoCareINFormazione.it.
- L'Albero Verde della Vita
- L'Albero Verde della Vita
Autore:
Lorenzo Nuozzi
Facoltà: Biologia
Corso: Scienze Biologiche
Esame: Bioetica
Docente: Barbara Troncarelli
Tesina sulle Assemblee di Diritto Romano
Tesina redatta con tema centrale le assemblee popolari romane. Prefazione inerente all'introduzione degli argomenti che andremo a trattare. Le prime assemblee analizzate sono i comitia curiata, forma di assemblea più antica risalente all'epoca regia in cui i cittadini romani partecipavano suddivisi per curie. Partiamo dalla distribuzione in tribù ad opera di Romolo fino ad analizzare le funzioni delle curie e delle riunioni in assemblea in occasione di eventi importanti. Si parla anche della funzione legislativa e delle attività privatistiche che queste assemblee potevano svolgere: il testamentum calatis comitis, la detestatio sacrorum, l'adrogatio e la translatio ad plebem. A seguire troviamo i comitia centuriata dove la popolazione è divisa in base al censo. Analisi della suddivisione di ogni classe e dei metodi di convocazione e votazione di questa assemblea. Viene analizzata la funzione legislativa ed elettorale. Viene posta attenzione ai tipi di processo criminale: la provocatio ad populum. Le quaestiones perpetuae, la cognitio extra ordinem. Analizziamo poi tutte le funzioni dei comitia tributa, popolo suddiviso in tribù. Vi erano molte similitudini ma anche molte differenze con i comitia centuriata. Essi erano dove aveva luogo la funzione legislativa. Infine si analizzano i concilia plebis tributa, le assemblee della sola plebe.
Autore:
Michela Niro
Facoltà: Giurisprudenza
Corso: Giurisprudenza
Esame: Diritto Romano
Docente: Elvira Caiazzo
Storia del Diritto Medievale e Moderno
Appunti presi durante il corso di storia del diritto medievale e moderno dalla caduta dell'impero romano sino alle codificazioni novecentesche. Negli appunti troviamo una parte introduttiva dove si spiega un po' quello che andremo a trattare nel dettaglio. Partiamo con la caduta dell'impero romano d'Occidente e la figura di Giustiniano, autore del corpus iuris civili che diventerà testo cardine per la riscoperta poi del diritto nell'università di Bologna. Vi è l'invasione longobarda, popolo basato sulle consuetudini delle quali viene fatta un'analisi specifica. A seguire troviamo un approfondimento sul diritto canonico e in particolare sul cristianesimo e sull'organizzazione della chiesa. Si apre quindi il periodo del cesaropapismo, controllo dell'autorità statale anche sui dogmi di fede, contrapposto alla successiva teocrazia dove il papato assume il controllo anche sullo stato. Arriviamo alla figura di Carlo Magno re dei Franchi, e all'età feudale. Siamo all'anno 1000 e alla connessa ansia; riscoperta del Digesto, carta di Capua, placito di Marturi e nascita delle università con le scuole dei glossatori e dei commentatori. Primo insegnante fu Pepo seguito da Irnerio e i rispettivi seguaci. Vi è un'analisi sul sistema universitario dell'epoca, la suddivisione dei libri nei vari anni di corso e l'analisi delle metodologie applicate. Arriviamo poi all'esperienza normanna con Guglielmo il Conquistatore e tutto ciò che ne seguì. Analisi, poi, del liber costitutionum regni siciliae di Federico II e tutto ciò che riguardò questo sovrano importantissimo. Arriviamo al 1400 con l'umanesimo giuridico. Parliamo dello stato moderno e gli appunti si concludono con l'epoca moderna e l'epoca delle codificazioni a partire dall'esperienza di Napoleone Bonaparte, il code civil e la sua importanza.
Autore:
Michela Niro
Facoltà: Giurisprudenza
Corso: Giurisprudenza
Esame: Storia del Diritto Medievale e Moderno
Docente: Francesco Serpico
Filosofia del Diritto
Appunti presi durante il corso di filosofia del diritto. Il primo argomento trattato è di cruciale importanza per lo studio di questa materia: la differenza tra giusnaturalismo e giuspositivismo. Analizzo il giusnaturalismo con il suo autore cardine che è Sant'Agostino e il suo giusvolontarismo cristiano. Successivamente analizziamo San Tommaso con la sua teoria dell'errore scusabile, il concetto di sinderesi e di coscientia; padre del giusrazionalismo. Troviamo poi Duns Scoto che è l'autore cardine delle contaminazioni tra giusnaturalismo e giusrazionalismo con accento sul principio di non contraddizione. A seguire troviamo Guglielmo D'Occam, concettualismo; Hobbes e il nominalismo con l'apertura della fase del contrattualismo. Arriviamo poi al 1700 con Rousseau e la teoria della volontà della maggioranza; Leibneiz e Puffendorf con una visione imperniata sulla logica. Siamo nel periodo del positivismo. Vi è anche un piccolo accenno a Kant con il ritorno al giusnaturalismo ma in chiave moderna ed Hegel, padre della pandettistica tedesca. Questi ci portano alla nascita del normativismo dove tutto è imperniato sulla norma giuridica e solo su di essa. Autore cardine è Kelsen e la sua grund norm, suo allievo sarà Herbert Hart, vero e proprio diffusore del normativismo. Si apre poi il neocontrattualismo sociale con John Rawls e l'interpretativismo di Ronald Dworkin. Verso il 1900 troviamo Fuller e la sua teoria del coltello. Gli appunti si concludono con un'analisi delle critiche al positivismo e al normativismo.
Autore:
Michela Niro
Facoltà: Giurisprudenza
Corso: Giurisprudenza
Esame: Filosofia del Diritto
Docente: Francesco Petrillo
Diritto Ecclesiastico
Gli appunti iniziano con l'analisi della parte storica della materia con analisi della storia dei rapporti tra pubblici poteri e fenomeno religioso. Iniziamo con il cesaropapismo la cui data di inizio è il concilio di Nicea del 325, dove Costantino imperatore prende il posto del papa. Dopo di esso si avrà l'identificazione del cristianesimo con la politica imperiale. Si suddividerà il territorio in patriarcati e andremo ad analizzare i conflitti tra i maggiori. Arriviamo al primo scisma che si verifica nel 1054 a.C. a causa di una disputa intorno al fililoque. Passiamo quindi alla teocrazia con la riforma gregoriana dell'XI secolo. Vengono analizzate tutte le forme di pressione sociale della chiesa arrivando all'importante figura di Martin Lutero e il protestantesimo; al quale seguirà l'analisi di tutte le chiese che si sono ispirate ad egli. Aspetto positivo è sicuramente il pluralismo religioso, ma al contempo aspetto negativo è l'intolleranza verso le altre religioni. Da qui nasce l'antigiudaismo, verranno analizzate infatti anche le leggi razziali. Nascono poi i vari tipi di separatismo: francese, americano, sovietico e italiano con attenzione al confessionismo di Carlo Alberto e alla sua successiva abolizione con l'attuale codice civile. Vengono analizzati gli articoli cardine dello statuto albertino e le leggi più importanti del periodo. Gli appunti si chiudono con la parte costituzionale della materia analizzando gli articoli 7,8, 19, 20 e 117 della nostra carta.
Autore:
Michela Niro
Facoltà: Giurisprudenza
Corso: Giurisprudenza
Esame: Diritto Ecclesiastico
Docente: Marco Parisi