Comparto S. Leonardo
Si limita al sub. comp. c e presenta caratteristiche simili a quella di Solferino, presenta un tipo di frazionamento più marcato e una gamma di notazioni strutturali molto interessanti.
Nell'isolato tra S. Leonardo, San Vitale e Sant'Apollonia la struttura urbanistica risente della presenza catalizzatrice di San Vitale una delle radiali principali dell'espansione storica della città antica romana.
La lottizzazione è influenzata da questa presenza prevalente e, a differenza di Solferino dove alle teste degli isolati si ha un solo tipo edilizio che chiude naturalmente la serie dei lotti paralleli edificati, con un continuum della costruzione che delimita spazialmente la strada, nel sub. comp. si avverte un diverso andamento della lottizazione, della strada principale verso l'interno. L'isolato si presenta mutilo degli sventramenti operati nella zona universitaria. All'interno si possono riscontrare tipi edilizi di prima aggregazione che restano come testimonianza della formazione della città proprio nei borghi più antichi.
L'attuazione del PEEP nei 5 comparti attraverso lo strumento della convenzione ha richiesto una predisposizione e attuazione di un programma di intervento pubblico al fine di realizzare le case parcheggio nei comparti individuati per l'avvio e il risanamento della convenzione. Attuato da IACP, il comune con i fondi della legge sulla casa e fra il comune e la GESCAL, regione.Le schede d'analisi della tipologia edilizia rappresentano una sintesi dell'iter progettuale per il restauro di ogni singola unità edilizia e visualizzano una prassi operativa di progettazione delle trasformazioni oggettivamente dedotta dalle singoli analisi strutturali. La deduzione dei momenti di formazione e crescita del modello edilizio è compiuta attraverso l'analisi dell'uso modale del suolo riferito all'assetto catastale del lotto verificando l'organizzazione fondaria già individuata a grande scala per l'intero isolato e l'analisi dell'assetto tipologico distribuitivo e organizzativo dell'unità edilizia in cui vengono presi in considerazione sia l'origine della crescita strutturale sia la prima aggregazione organica.
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Dettagli appunto:
- Autore: Martina Scozzari
- Università: Università degli Studi di Palermo
- Facoltà: Architettura
- Corso: Architettura
- Esame: Urbanistica
- Docente: Francesco Lo Piccolo
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