Appunti incentrati sul tema del Mercato Unico in Europa. In particolare vengono analizzate le iniziative proposte da Mario Monti e vengono descritti i timori legati al Mercato Unico dal punto di vista del loro sviluppo nel tempo, degli ambiti/attori interessati e dei diversi Stati membri.
Il Mercato Unico in Europa
di Luca Porcella
Appunti incentrati sul tema del Mercato Unico in Europa. In particolare vengono
analizzate le iniziative proposte da Mario Monti e vengono descritti i timori
legati al Mercato Unico dal punto di vista del loro sviluppo nel tempo, degli
ambiti/attori interessati e dei diversi Stati membri.
Università: Libera Univ. Internaz. di Studi Soc. G.Carli-
(LUISS) di Roma
Facoltà: Scienze Politiche
Esame: Politica Economica Europea
Docente: Luciano Monti1. Rapporto Monti sul Mercato Unico
MARIO MONTI: “UNA NUOVA STRATEGIA PER IL MERCATO UNICO AL SERVIZIO
DELL’ECONOMIA E DELLA SOCIETÁ EUROPEA”
Nel 2009 il Presidente Barroso si è rivolto a Mario Monti per effettuare un ascolto dei principali soggetti
europei e per stilare un rapporto contenente gli elementi imprescindibili di una politica per uscire dalla crisi
economica. Il documento non ha alcun valore giuridico, ma un’elevatissima valenza politica.
RIFERIMENTI
Paul-Henri Spaak (1961) l’economia da sola non va da nessuna parte, senza una solida dimensione politica.
Margaret Thatcher (1986) non è possibile uscire dalla crisi da soli.
Barroso (2009, lettera di incarico a Monti) nei momenti di crisi è facile cedere alla tentazione del
nazionalismo economico, indebolendo il mercato unico. Ciò porterebbe a conseguenze drammatiche, anche
in relazione a tematiche come l’ambiente.
Luca Porcella Sezione Appunti
Il Mercato Unico in Europa 2. Le sfide del Mercato Unico
3 SFIDE
1)Indebolimento del sostegno politico e sociale all’integrazione del marcato europeo, dovuto a
“STANCHEZZA DA INTEGRAZIONE” (il mercato unico è una realtà, è difficile un impegno ulteriore per
realizzare altri obiettivi) e “STANCHEZZA DA MERCATO” (“stanchezza” che sopraggiunge quando c’è
una crisi violenta, ma inesistente in periodi di prosperità, quando tutti traggono beneficio dal libero
mercato). Bisogna superare una classe politica che è stanca del mercato e un’opinione pubblica che ha dato
per scontato un mercato unico che, però, negli ultimi anni non si è dimostrato così efficiente.
2)Attenzione altalenante che il mondo politico accorda alle varie componenti di un mercato unico efficace e
sostenibile. Ancora non si sono concluse le operazioni per l’espansione verso nuovi settori per tenere il
passo con un’economia in rapida trasformazione e l’impegno per garantire che il mercato unico risulti uno
spazio di libertà e di opportunità per tutti i cittadini, consumatori e PMI bisogna, tra l’altro, eliminare le
barriere immateriali che ostano alla realizzazione di un vero mercato unico.
3)Senso di autocompiacimento, dato dal convincimento che l’Europa ha inanellato una serie di successi
(mercato unico, unione monetaria, allargamento, riforma delle istituzioni con il trattato di Lisbona) nel
2008-09 l’Europa era “stanca” per quanto fatto prima ed è stata colta totalmente impreparata dalla crisi
economica.
Luca Porcella Sezione Appunti
Il Mercato Unico in Europa