Appunti analisi delle informazioni contabili, docente Prof. Giuseppe Ianniello; LIBRO DI RIFERIMENTO: Gli strumenti per le analisi del bilancio d'esercizio. Autori: Marco Tieghi e Sabrina Gigli. Casa editrice il Mulino. Anno: 2009
Appunti analisi delle informazioni contabili
di Valerio Morelli
Appunti analisi delle informazioni contabili, docente Prof. Giuseppe Ianniello;
LIBRO DI RIFERIMENTO: Gli strumenti per le analisi del bilancio d'esercizio.
Autori: Marco Tieghi e Sabrina Gigli. Casa editrice il Mulino. Anno: 2009
Università: Università degli Studi della Tuscia
Facoltà: Economia
Esame: Analisi delle informazioni contabili
Docente: Giuseppe Ianniello1. Riclassificazione
Per lo SP e il CE, la riclassificazione fornisce informazioni esplicative di alcune dimensioni che non sono
visibili sul documento. Tra i metodi di riclassificazione, consideriamo il CE a Valore Aggiunto Globale, che
mette sullo stesso piano più portatori di interessi, come azionisti, lavoratori (stakeholder portatori di
interessi, stokeholder azionisti). Solitamente è fatta da un’analista esterno oppure dalla stessa azienda.
Osservando il CE, capiamo se vi sono stati > 0 oppure < 0 per remunerare i portatori di capitale di rischio
(o capitale netto). Distinguiamo:
- Valore riconosciuto dall’ambiente valore dei beni o servizi che l’azienda colloca sul mercato (ricavi
di vendita, output).
- Valore ricevuto dall’ambiente valore dei beni o servizi che provengono da altri soggetti (consulenti,
fornitori) che hanno la funzione di attivazione della struttura aziendale (input).
Valore riconosciuto – Valore ricevuto = VA, quella grandezza destinata a coprire i costi dei fattori
strutturali.
- Patrimonio delle conoscenze: costo lavoro e personale (TFR, oneri sociali, salari e stipendi)
- Patrimonio strumentale: immobiliz. materiali/immateriali, ammortamenti e accantonamenti
- Patrimonio finanziario: interessi passivi e utile/perdita d’esercizio
- Patrimonio ambientale: imposte sul reddito d’esercizio, Stato, PA
- Ricavi delle vendite e delle prestazioni
- Oneri diversi di gestione
- Svalutazioni di crediti compresi nell’attivo circolante e delle disponibilità liquide
- Costi di produzione per materie prime, di consumo e di merci
- Costi di produzione per godimento di beni di terzi
- Costi di produzione per servizi
- Varianze e rimanenze
- Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni
- Variazioni dei lavori in corso su ordinazione
- Variazioni delle rimanenze di prodotto in corso di lavorazione, semilavorati e finiti
± altri ricavi e proventi (gestione accessoria o atipica)
± proventi e oneri finanziari, come partecipazioni, titoli, obbligazioni, rivalutazioni, svalutazioni, utili e
perdite su cambi (gestione finanziaria)
± proventi e oneri straordinari (gestione straordinaria)
Valore Aggiunto Globale da distribuire ai fattori strutturali
- Economica indica se l’azienda è in grado di remunerare tutti i fattori produttivi. Risponde alla
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Appunti analisi delle informazioni contabili domanda naturale di voler reddito. Crea ricchezza con l’utile.
- Patrimoniale indica la capacità che ha l’azienda di resistere ad eventuali congiunture economiche
negative, attraverso una adeguata patrimonializzazione, creare un adeguato rapporto tra impieghi (attivo) e
fonti (passivo), tramite mezzi propri con adeguato capitale netto. Deve esserci equilibrio patrimoniale.
- Finanziaria gestire flussi finanziari nel breve periodo, saper far fronte ai propri impegni con fornitori
e banche in modo fisiologico, senza eccessi.
- Indici o quozienti
- Margini o indici – differenze
- Analisi per flusso – rendiconto finanziario
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Appunti analisi delle informazioni contabili 2. Criteri per riclassificare lo stato patrimoniale
- Natura degli impieghi e delle fonti
- Impieghi: numerari, rappresentati da denaro liquido (banca, cassa) e non liquido (crediti); non numerari,
per l’utilizzo (fattore produttivo) e per la vendita (prodotti).
- Fonti: solo numerari, debiti o cassa da sborsare (flussi di cassa in uscita).
- Velocità di rientro ed estinzione in forma monetaria (criterio finanziario)
- Impieghi secondo la “velocità di rotazione o di rientro”; tempo non breve (immobilizzazioni) e tempo
breve (disponibilità). Tempo breve: tempo medio che intercorre dall’acquisto dei materiali/servizi, che
entrano nel processo produttivo fino al rientro liquido. Corrisponde a 12 mesi. Attivo fisso comprende
immobilizzazioni finanziarie, materiali e immateriali. Attivo circolante riguarda magazzino, liquidità
immediate e differite.
- Fonti: secondo la natura dei finanziatori [capitale di finanziamento che si distingue in capitale di rischio
(mezzi propri) e di credito (passività)]. Secondo la velocità di scadenza [capitale di finanziamento che si
distingue in mezzi propri, passivo consolidato (medio/lungo periodo) e passivo corrente (breve periodo)].
- Schema dello SP
- Criterio della pertinenza gestionale
Impieghi Fonti
- Impieghi operativi (legati all’atto tipico dell’azienda).
- Impieghi extra operativi (immobili che non rientrano nella gestione caratteristica).
- Impieghi misti (scorta liquidità – elementi comuni). Mezzi propri (apporto di azionisti)
- Debiti finanziari (generano interessi espliciti)
- Debiti di funzionamento (debiti vs fornitori, conseguenze della gestione operativa, legata a operazioni
commerciali)
- Impieghi operativi netti (al netto delle passività di funzionamento). Mezzi propri
- Impieghi extra operativi + scorta liquidità (diminuzione dei debiti finanziari). Debiti finanziari
- Criterio finanziario – funzionale: si vede più il bisogno di capitale, perché mancano i debiti di
funzionamento.
Impieghi Fonti
Attivo corrente operativo – Passivo corrente operativo (debiti vs fornitori) = CCN operativo Posizione
finanziaria netta (di eventuali attività finanziarie) a breve termine + posizione finanziaria netta a medio
termine = Posizione finanziaria netta
Immobilizzazioni operative – passivo consolidato operativo = Impieghi operativi complessivi netti
Patrimonio netto o Mezzi propri (apporti iniziali di capitale, sociale o di rischio, e incrementi attraverso
riserve, utile destinato a riserva)
Impieghi operativi complessivi netti + investimenti di gestioni accessorie = Impieghi operativi ed extra
operativi netti
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