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APPROFONDIMENTI

User Genereted Content & P2P per una nuova Desktop-Tv

19/03/2009

User Genereted Content & P2P per una nuova Desktop-Tv

L’evoluzione della tecnologia ed in particolare la riduzione di costo dei componenti microelettronici ha consentito di trasmettere anche i video come sequenze di bit, ovvero di trasmettere digitalmente. La distribuzione di servizi video attraverso Internet (quindi rete Ip pubblica) se fruita da un PC tramite Web, prende il nome di Desktop-Tv. Queste nuove televisioni hanno un palinsesto navigabile come una pagina Web e sono caratterizzate da architetture di Streaming “dedicate”. La copertura è fornita attraverso la duplicazione dei centri distributivi (reti CDN), per cui i costi per raggiungere gli utenti crescono al numero degli stessi. Una modalità adottata per superare questa limitazione è offerta dall’architettura Peer to Peer. I protocolli di P2P sono applicazioni che trasformano il client ricevente in un duplicatore intelligente di traffico. Il PC mette a disposizione le prorpie risorse, riceve le richieste dagli altri nodi, funge da router, il tutto bilanciando il peso dei pacchetti trasmessi secondo le proprie risorse.
Il video viene suddiviso in piccole parti che vengono scambiate sulla rete, l’utente finale riceve il video aggregando i pacchetti ricevuti da più utenti (tecnica ampiamente sperimentata nel file-sharing).
Tra le ultime notizie: La CNN sfrutta la tecnologia P2P per trasmettere il discorso del presidente Obama... grazie alla quale ha potuto servire un numero di utenti altre modo irraggiungibile. Per la mia analisi è stato fondamentale il quadro italiano presentato dal II Rapporto dell’Osservatorio dedicato alle New Tv, gennaio 2009, a questa indagine hanno partecipato oltre alla “school of management” del politecnico, un insieme selezionato di 100 responsabili della Direzione Marketing & Sales tra i più rappresentativi nel contesto Italiano e 60 operatori attivi sulle Desktop-Tv. Queste rappresentano l'ambito delle tv digitali caratterizzato dal maggior fermento imprenditoriale e attività di sperimentazione nel 2008, un aumento del numero di operatori/canali e un turn-over elevato: a fronte di una natalità di circa il 40% infatti, rileviamo una mortalità di circa il 20%. Un fenomeno a cui il Web ci ha abituati se si pensa ai siti di e-commerce ai portali verticali alle community. L’analisi svolta mette in luce l’aumento di pubblicità correlata all'offerta video.
Le alternative per inserire e/o associare dell’advertising (pubblicità) a contenuti Video/Tv sono diverse: tra le modalità più classiche l’advertising fuori dal video e quello incluso nel video. La scelta tra le due modalità è da ricercare nel trade-off tra efficacia e invasività (uno spot in pre-roll attrae più l'attenzione rispetto ad un banner di fianco al contenuto, ma è indubbiamente più invasivo). Tra i modelli più innovativi l’overlay (consente di personalizzare i video online aumentandone l’interattività tramite l’aggiunta di immagini, testo, animazioni, pubblicità) e gli “ad-funded” content, che rappresentano un nuovo concetto di advertising: basato sulla produzione di video di “ valore” per l'utente che promuovono solo indirettamente il prodotto/servizio all'azienda. Lo scopo della mia tesi è di analizzare il mercato odierno delle tv fruibili attraverso il web e valutandone gli aspetti di marketing, ipotizzare il lancio di una nuova Internet Tv, in relazione allo sviluppo di applicazioni multimediali P2P che sappiano sfruttare nuove tendenze della rete Internet come i conosciutissimi Social Network. L’idea di questa tesi nasce invece in collaborazione di altri due, laureati in scienze di internet, aggiungendo un analisi di marketing per il mercato italiano al software di live streaming P2p RAL 2.0. (L.La Ricchia, A. Di Gennaro).
Le alternative per inserire e/o associare dell’advertising (pubblicità) a contenuti Video/Tv sono diverse: tra le modalità più classiche l’advertising fuori dal video e quello incluso nel video. La scelta tra le due modalità è da ricercare nel trade-off tra efficacia e invasività (uno spot in pre-roll attrae più l'attenzione rispetto ad un banner di fianco al contenuto, ma è indubbiamente più invasivo). Tra i modelli più innovativi l’overlay (consente di personalizzare i video online aumentandone l’interattività tramite l’aggiunta di immagini, testo, animazioni, pubblicità) e gli “ad-funded” content, che rappresentano un nuovo concetto di advertising: basato sulla produzione di video di “ valore” per l'utente che promuovono solo indirettamente il prodotto/servizio all'azienda. Lo scopo della mia tesi è di analizzare il mercato odierno delle tv fruibili attraverso il web e valutandone gli aspetti di marketing, ipotizzare il lancio di una nuova Internet Tv, in relazione allo sviluppo di applicazioni multimediali P2P che sappiano sfruttare nuove tendenze della rete Internet come i conosciutissimi Social Network. L’idea di questa tesi nasce invece in collaborazione di altri due, laureati in scienze di internet, aggiungendo un analisi di marketing per il mercato italiano al software di live streaming P2p RAL 2.0. (L.La Ricchia, A. Di Gennaro).


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