Skip to content

APPROFONDIMENTI

NEW YORK SUBWAY: rumori e creatività sotterranea tra fine anni '70 e anni '80

05/05/2010

NEW YORK SUBWAY: rumori e creatività sotterranea tra fine anni '70 e anni '80

Cosa succedeva all'incirca 30 anni fa sui marciapiedi e nelle strade di quel contenitore di immagini, ambizioni e tendenze più vivido e dissacrante del pianeta terra che è New York?

La risposta è un'esplosione di creatività, sintesi ed espressione diretta del disagio e del contrasto dell'individuo nei confronti della frenetica metropoli.
Nel periodo a cavallo tra anni '70 e anni'80, New York diventa un laboratorio artistico aperto a chiunque viva nelle sue strade: si avvicendano mode bizzarre, tendenze e personaggi eccentrici, tra cui punk, graffitisti, musicisti di strada e cineasti indipendenti.

La ricerca della soluzione anticonformista sveste ogni forma d'arte - dal cinema alla musica, dalla pittura alla scultura fino alla “performance” - dei suoi panni tradizionali, la strada diventa un palcoscenico ideale, un contenitore dinamico, in cui esibirsi liberamente.
Si tratta di un periodo storico in cui New York vive una crisi ideologica e lo spirito consumistico e materialistico della società genera uno stato di confusione e perdita di riferimenti reali. Nella città postmoderna saltano tutti gli schemi, il caos regna sovrano, ciascun individuo costruisce a fatica un senso attraverso cui interpretare la realtà.

L'atteggiamento degli individui è a volte conflittuale, altre volte manifesta il desiderio frustrato di non rimanere al di fuori delle dinamiche cittadine. In questo discorso si inserisce l'universo underground, la cultura sotterranea, le sue tensioni antisociali e la sua ricerca di uno stile di vita alternativo ed esasperato.

Questo mondo parallelo, relegato ai margini della società e in continua opposizione al sistema dominante, diventa un territorio immaginario dove convergono le pulsioni giovanili che ricercano un'area di appartenenza in cui condividere linguaggi comuni.

La metropolitana, la “New York subway” diventa il luogo simbolico della ribellione, delle tendenze anticonformiste individuali e collettive; il suo vissuto è un ponte immaginario che mette in comunicazione la vita sotterranea con la città delle immagini mediatiche e della cultura “Pop”. Viaggiare nella metropolitana di New York significa allora attraversare i labirinti della mente, avventurarsi nell'inconscio cittadino alla disperata ricerca di un'identità e vitalità perdute.


Foto: Bruce Davidson dall'album Subway


Tesi dell'autore: