IL TRASPORTO MARITTIMO NELLO SCENARIO INTERNAZIONALE
¾L’area europea ha assunto il ruolo
di hub strategico del network
commerciale internazionale;
¾ recente trend positivo nello
sviluppo dei traffici container per
il sistema portuale sud-europeo;
¾attuale gap di competitività nei
traffici marittimi containerizzati
tra Northern Range e Southern
Range;
¾effetto “trascinamento” del porto
di Gioa Tauro all’interno
dell’area mediterranena;
Traffico container internazionale per relazione O/D
Fonte: Metis; (*) previsioni OECD
41%
38%
42%
45%
19%
30%
34%
35%
40%
32%
24%
20%
0%
20%
40%
60%
80%
100%
1984 1991 1995 2005 (*)
Far East-North America (West Coast) Europe-Far East
Europe-North America (East Coast)
Traffico marittimo di container in Europa (TEUs):
Confronto Northern Range-Southern Range
Fonte: Ocean Shipping Consultants United
IL TRASPORTO MARITTIMO NELLO SCENARIO INTERNAZIONALE
Fonte: “Il terminal intermodale di Gioia Tauro nel contesto del sistema
dei trasporti mediterraneo”, a cura di V. Torriere e D. Gattuso
¾L’area europea ha assunto il ruolo
di hub strategico del network
commerciale internazionale;
¾ recente trend positivo nello
sviluppo dei traffici container per
il sistema portuale sud-europeo;
¾attuale gap di competitività nei
traffici marittimi containerizzati
tra Northern Range e Southern
Range;
¾effetto “trascinamento” del porto
di Gioa Tauro all’interno
dell’area mediterranena;
TEUS NEI PRINCIPALI PORTI SUD-EUROPEI
Fonte: “L’impatto economico associato alle attività
portuali”; E. Musso, 2002
IL TRASPORTO MARITTIMO DI CABOTAGGIO IN EUROPA
¾ Il cabotaggio come sistema avanzato per il trasferimento delle
merci e non più soltanto come soluzione alla congestione del
traffico terrestre e al conseguente inquinamento ambientale
(Libro Bianco; Commissione Europea, settembre 2001);
¾ la tendenza generale del traffico RO/RO in Europa verso il
trasporto “non accompagnato”;
¾ comparazione tra cabotaggio nord-europeo e quello
inframediterraneo;
CARATTERISTICHE PRINCIPALI DEL CABOTAGGIO IN ITALIA
Duplicità del cabotaggio nelle linee di servizio che toccano i porti italiani;
critici livelli di accessibilità ai porti maggiori;
carenze infrastrutturali e scarsi livelli di informatizzazione;
costo elevato dell’equipaggio e mancanza di misure agevolative fiscali.
0
2.000
4.000
6.000
8.000
10.000
12.000
G N I D DK NL UK E F P B
Costo annuo
Costo annuo, al netto
contributi L. 522/99
(scadenza 31/12/2001)
Traghetto misto da 40.000 tsl:
costo annuo equipaggio
Lit. Mln
Fonte: Studio sulla competitività del
cabotaggio italiano; Confitarma, Ernst &
Young e Feidarlinea; 2002
LA PORTUALITÀ SICILIANA
PORTI
N. di
Accosti
Metri
lineari
accosti
Specchio
acqueo
(m2)
Profondità
fondali (m)
N.
binari
Piazzali
merci
(m2)
Capacità
magazzini e
silos
(m3)
Palermo 15
2
2
9
10
5
17
44
13
13
2
5
11
6
18
4
176
19
3.455 2.135.000 14 - 18 5 109.400 54.747
Termini 3.435 350.000 5 - 8 0 60.000 0
Lipari (1995) 412 10.000 5 - 10 0 4.000 0
Milazzo 3.268 234.000 16 - 18 0 30.000 0
Messina 1.719 768.000 8 - 10 5 75.500 10.000
Riposto 890 140.000 12 - 14 0 0 0
Catania 3.462 660.000 10 - 12 4 615.000 52.000
Augusta 7.651 45.000 14 - 18 0 250.000 0
Siracusa 2.027 6.639.000 > 18 0 4.670 0
Gela 2.782 123.500 10 - 12 0 0 0
Licata (1997) 470 1.134.000 6 - 7 0 45.800 0
P. Empedocle 2.998 486.000 14 - 18 0 19.200 50.700
Mazara 2.306 271.900 5 - 7 0 23.500 5.318
Marsala 750 365.000 5 - 7 0 12.000 0
Trapani 2.339 921.000 8 - 10 0 250.000 0
Castellammare
494 175.000 8 - 10 0 0 0
T O T A L E 38.458 14.457.400 / 14 1.499.0
70
172.765
% su TOTALE
ITALIA
16 / / 8 14 2
Fonte: Conto Nazionale dei Trasporti 1999 and 2000
ARTICOLAZIONE MODALE DEL TRAFFICO MERCI
SICILIA–RESTO DEL MONDO
MARE
51%
FERROVIA
17%
STRADA
32%
27%
15%
34%
24%
SICILIA-RESTO DEL
SUD
SICILIA-CENTRO ITALIA
SICILIA-NORD ITALIA
SICILIA-ESTERO
MARE
43%
STRADA
39%
ROTAIA
18%
STIMA DELLA QUOTA DI TRAFFICO MERCI “TUTTO STRADA” ATTRAIBILE
DAL SISTEMA INTERMODALE STRADA-MARE IN SICILIA
Metodologia applicata:
• Proiezione al 2001 della matrice ISTAT 1998 relativa ai traffici merci su gomma
interregionali in Italia, sulla base del tasso di crescita del PIL nazionale nel triennio
1999-2001;
• aggiustamento della precedente matrice, sulla scorta della soglia minima di redditività
per il trasferimento di merci con il sistema strada-mare, posta dalla letteratura scientifica
pari a 500-600 km;
• riduzione del traffico merci su gomma complessivo relativo alla regione Sicilia risultante
dalla fase precedente (generato+attratto), sulla base dell’incidenza percentuale delle
merceologie non sensibili al cambiamento modale (animali vivi e prodotti deperibili;
circa il 20 % della movimentazione totale);
• attribuzione di una quota della conseguente domanda potenziale per i servizi Ro/Ro al
sistema portuale siciliano occidentale, in relazione al peso delle aree provinciali che
rientrano nel suo bacino d’influenza sul valore aggiunto regionale (45 %);
• per ottenere la stima finale della domanda attratta dallo strada-mare è stato considerato
prudenzialmente il 30 % del mercato potenziale (valore derivante dallo step precedente),
in accordo con gli approcci di studi similari.
MATRICI O/D SUL TRAFFICO MERCI STRADALE INTERREGIONALE
IN ITALIA (DISTANZE > 500 KM) – TONNELLATE NEL 2001
3.337.000Totale merci originate
13.975Calabria
20.232Basilicata
481.671Puglia
241.664Campania
26.225Molise
68.535Abruzzo
407.461Lazio
143.802Marche
40.558Umbria
106.712Toscana
513.284Emilia-Romagna
56.719Liguria
19.660Friuli-Venezia Giulia
269.281Veneto
6.922Trentino-Alto Adige
764.838Lombardia
0Valle D’Aosta
155.502Piemonte
Origine:SiciliaRegione di destinazione
4.346.550Totale merci destinate
47.458Calabria
125.021Basilicata
481.649Puglia
257.049Campania
21.502Molise
216.607Abruzzo
353.819Lazio
107.737Marche
119.834Umbria
93.069Toscana
667.693Emilia-Romagna
293.165Liguria
61.227Friuli-Venezia Giulia
490.341Veneto
21.481Trentino-Alto Adige
797.948Lombardia
0Valle D’Aosta
191.000Piemonte
Destinazione:SiciliaRegioni di origine
STIMA DELLA QUOTA DI TRAFFICO MERCI “TUTTO STRADA”
ATTRAIBILE DAL SISTEMA INTERMODALE STRADA-MARE IN SICILIA
Traffico merci su strada relativo a relazioni O/D superiori alla soglia minima di
redditività = 7.683.550 tonnellate
Traffico merci su strada sensibile al cambiamento modale = 865.000 tonnellate
considerando una portata media per veicolo di 17 tonnellate, la quale tiene conto
dei viaggi a vuoto, e 250 giornate operative all’anno per ogni mezzo, si ottiene:
Incremento di veicoli / giorno = circa 204
STIMA DELLA QUOTA DI TRAFFICO MERCI “TUTTO STRADA”
ATTRAIBILE DAL SISTEMA INTERMODALE STRADA-MARE IN SICILIA
Le stime ricavate sono congruenti con i risultati dello studio di
previsione degli incrementi di traffico sulle più significative
direttrici per il trasporto merci strada-mare in Italia, realizzato per
il Piano Generale dei Trasporti e della Logistica (Progetto
“Autostrade del mare”):
Traffico medio giornaliero di mezzi pesanti da/per alcuni porti
relativo al trasporto combinato strada- mare
445290155
Alto Adriatico
(Venez-Raven)
1.470500970PA/CT
785400385Napoli
765230535Livorno
1.145240905Genova
Previsione
2003-2005
Ipotesi
incremento
Traffico attuale
(veicoli/giorno)
CARATTERISTICHE DELL’AUTOTRASPORTO DI MERCI IN SICILIA
Un’indagine dell’Albo Centrale degli Autotrasportatori di Cose c/o Terzi
sull’autotrasporto di merci in Italia, per la Sicilia, ha evidenziato i
seguenti aspetti critici:
• polverizzazione dell’offerta, dovuta ad una marcata presenza di
aziende di piccole dimensioni, i cosiddetti “padroncini”: gli operatori
con non più di tre veicoli rappresentano, in Sicilia, circa il 68%
dell’intero settore;
• bassi fattori di carico: circa il 60% delle imprese presenta
un’incidenza dei viaggi a vuoto almeno del 50%;
• scarsa propensione all’associazionismo: in circa l’86% dei casi, gli
operatori non partecipano a consorzi o altre configurazioni associative;
•L’82% delle aziende non opera con contratti di lunga durata.
ANALISI DELL’AUTOTRASPORTO MERCI IN SICILIA TRAMITE
INTERVISTE AI PRINCIPALI CONSORZI ED OPERATORI DEL
SETTORE: SOGGETTI INTERVISTATI
• C.A.I CONSORZIO (VITTORIA-RG)
• C.A.R CONSORZIO (BELPASSO-CT)
• C.A.S CONSORZIO (BELPASSO-CT)
• C.A.R CONSORZIO (PORTO EMPEDOCLE-AG)
• C.A.T CONSORZIO (TRAPANI)
• CO.PR.AUPA CONSORZIO (PALERMO)
• CONSORZIO AUTOTRASPORTATORI POZZALLO (POZZALLO-RG)
• CONSORZIO ARTIGIANO AUTOTRASPORTATORI RIUNITI (RAGUSA)
• CONSORZIO AUTOTRASPORTATORI DEL GOLFO (GELA-CL)
• CONSORZIO AUTOTRASPORTI BIANCAVILLESI (BIANCAVILLA-CT)
• A.I.A.S CONSORZIO (CATANIA)
• ASSOTRASPORTI (SEDE NAZIONALE DI CUNEO)
• LEGA COOP (SEDE DI PALERMO)
• FILT CGIL (SEDE DI PALERMO)
• A.N.I.T.A CONFINDUSTRIA
• FITA (SEDE DI CATANIA)
• RIELA GROUP (MISTERBIANCO-CT)
• LEVANTINO TRASPORTI (PALERMO)
• CELER TRASPORTI (GIAMMARE-ME)
• ELIMARE TRASPORTI (PALERMO)
• TRANSCOOP TRASPORTI COOPERATIVI NAZIONALI (VILLABATE-PA)
• FASCETTO TRASPORTI (CATANIA)
ANALISI DELL’AUTOTRASPORTO MERCI IN SICILIA TRAMITE
INTERVISTE AI PIÙ IMPORTANTI CONSORZI ED OPERATORI DEL
SETTORE: PRINCIPALI RISULTATI
Ambito territoriale delle attività
85%
15%
ambito nazionale
ambito internazionale
Luogo di presa e consegna del carico
70%
15%
15%
Nord Italia Centro Italia Sud Italia
ANALISI DELL’AUTOTRASPORTO MERCI IN SICILIA TRAMITE
INTERVISTE AI PIÙ IMPORTANTI CONSORZI ED OPERATORI DEL
SETTORE: PRINCIPALI RISULTATI
Tipologie di merci trasportate
65%
15%
10%
5%
5%
alimentari plastica ferro sabbia salgemma
Ostacoli alla scelta del trasporto combinato strada-mare
30%
20%
5%
25%
20%
tempi di resa
frequenza delle navi
tariffe
tempi di accessibilità
tempi per le operazioni relative alle merci
FATTORI IN GIOCO NELLA SCELTA DI UN PORTO ALL’INTERNO
DELLA CATENA DEL TRASPORTO INTERMODALE
¾ Performance delle operazioni di movimentazione delle
merci e offerta di servizi logistici;
¾ grado di sviluppo della rete di trasporto connessa al porto.
¾ livelli di informatizzazione dei servizi portuali;
LA GESTIONE DELLE INFORMAZIONI NEL TRASPORTO MARITTIMO:
I SISTEMI EDI (ELECTRONIC DATA INTERCHANGE)
¾ Il sistema EDI permette lo scambio telematico di documenti
elettronici fra gli attori della port community;
¾ I dati vengono scambiati utilizzando un formato standard, così
da consentire il superamento del problema dei “dialetti
settoriali” nelle interazioni tra i vari soggetti della catena del
trasporto intermodale;
LA GESTIONE DELLE INFORMAZIONI NEL TRASPORTO MARITTIMO:
I SISTEMI EDI (ELECTRONIC DATA INTERCHANGE)
Fonte:”Unitizzazione dei traffici marittimi ed innovazione nelle funzioni portuali
nel Mezzogiorno; Quaderni del Dipartimento di Scienze Economiche e Sociali,
Università F. II di Napoli; L. Siviero, 2002
LA GESTIONE DELLE INFORMAZIONI NEL TRASPORTO MARITTIMO:
I SISTEMI EDI (ELECTRONIC DATA INTERCHANGE)
Presenza di sistemi EDI nei porti europei
Pireo
Venezia
RotterdamTrieste Ravenna
Le HavreMarsiglia Napoli
BremaGenovaLa Spezia
Amburgo Barcellona Amsterdam
Esiste un sistema EDI
avanzato
Esiste un sistema EDI in
via di sviluppo
Non esiste un sistema
EDI
Fonte: “Trasporto marittimo delle merci: telematica ed informatica nei trasporti”;
Quaderni Infotransport, Trasporti Indusrtiali, 1998
Problematiche del traffico Ro-Ro merci presso il
porto di Palermo, attualmente il principale nodo per i
servizi Ro-Ro in Sicilia
Problematiche del traffico Ro-Ro merci presso il
porto di Palermo, attualmente il principale nodo per i
servizi Ro-Ro in Sicilia
Tempi di
accessibilità al
porto elevati
Tempi di
accessibilità al
porto elevati
Problemi di sosta per i
veicoli all’interno
dell’area portuale
Problemi di sosta per i
veicoli all’interno
dell’area portuale
Tempi elevati
per operazioni
di carico/scarico
Tempi elevati
per operazioni
di carico/scarico
PROPOSTA DI SOLUZIONE
Realizzazione di un sistema portuale nella Sicilia
Occidentale tramite l’integrazione sinergica dei tre nodi di
Palermo, Termini Imerese e Trapani
PROPOSTA DI SOLUZIONE
Realizzazione di un sistema portuale nella Sicilia
Occidentale tramite l’integrazione sinergica dei tre nodi di
Palermo, Termini Imerese e Trapani
PROPOSTA DI SISTEMA PORTUALE
PER LA SICILIA OCCIDENTALE
¾ La vicinanza del porto di Termini Imerese può essere letta come
l’opportunità per Palermo di un supporto nella gestione dei flussi
strada-mare con origine/destinazione l’entroterra siciliano;
¾ specializzazione del porto di Palermo nel traffico passeggeri e
come piattaforma logistica al servizio della distribuzione urbana
delle merci;
¾ specializzazione del porto di Trapani nel traffico containerizzto
(nel periodo 1998-2002, il traffico contenitori in tonnellate presso
il porto di trapani è cresciuto del 126%).
PROPOSTA DI ADOZIONE DEL SISTEMA DELLA
CARTA ELETTRONICA PER ABBATTERE I TEMPI DI
TERMINAL NEL TRASPORTO RO-RO
Obiettivi principali:
Ridurre la documentazione cartacea;
ridurre i tempi di controllo della documentazione per l’imbarco
del veicolo;
ridurre errori e cattive interpretazioni dei documenti;
disponibilità anticipata di informazioni sul servizio (orari, tariffe,
…);
creazione banche dati per fornire supporto tecnico e commerciale.
SCHEMA DI UTILIZZO DELLA CARTA ELETTRONICA
Fase 1:
Vettore
stradale
Acquisizione dati
dalla carta
elettronica
Accesso al terminal e
pesatura del
semirimorchio
Sistema
EDI
Autorità
portuale
Dogana
Terminal
portuale
Fase 2:
SCHEMA DI UTILIZZO DELLA CARTA ELETTRONICA
Fase 3:
Lista veicoli imbarcati
Terminal
portuale Prenotazione spazio di
accosto e preavviso
arrivo nave
Agente o
armatore
Fase 4:
Terminal
portuale
Concessione
dell’autorizzazione
per l’imbarco del veicolo
Imbarco
veicolo
BENEFICI RICAVABILI CON L’UTILIZZO DELLA
CARTA ELETTRONICA
Diminuzione dei tempi per effettuare le procedure d’imbarco al terminal;
Disponibilità di informazioni sugli orari di partenza e arrivo delle navi in tempo
reale;
Maggiore controllo dei mezzi che s’imbarcano;
Maggiore interazione tra il mittente della merce e il vettore stradale;
Riconversione degli spazi destinati alla sosta dei veicoli, per altri usi;
Realizzazione di un archivio informatico da utilizzare per qualsiasi statistica sul
traffico;
Realizzazione di un sistema informatico per la gestione e il controllo delle
attività portuali;
D.U.T.