Capitolo 1 Cultura Pininfarina
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di ricerca più popolari e di successo, affiancandosi e talvolta
sovrastando quelli più tradizionali.
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Una definizione rilevante e in grado di mettere in evidenza la
componente della dimensione culturale è quella data da
Edgar Schein:
“La cultura organizzativa è l’insieme coerente di assunti
fondamentali che un dato gruppo ha inventato, scoperto o
sviluppato imparando ad affrontare i suoi problemi di
adattamento esterno e di integrazione interna e che hanno
funzionato abbastanza bene da poter essere considerati
validi e perciò tali da essere considerati validi e perciò tali
da essere insegnati ai nuovi membri come il modo corretto di
percepire, pensare e sentire in relazione a quei problemi.”
(Shein, 1984
3
)
Quindi la cultura non è solo una dimensione fondamentale,
che occorre analizzare e interpretare per spiegare il
comportamento delle imprese, ma è anche un fattore cruciale
nella gestione della stessa, un fattore di eccellenza. Ogni
azienda possiede più o meno consapevolmente, una propria
“forza”.
2
Il pensiero organizzativo dominante fino alla fine degli anni Settanta era stato il paradigma tradizionalista e
positivista che poneva al centro delle questioni di ricerca l’analisi delle relazioni esistenti tra variabili oggettive e
misurabili e sostanzialmente trascurava la nozione stessa di cultura
3
Schein E.H., Cultura d’azienda e leadership, Guerini e Associati, 1998
Capitolo 1 Cultura Pininfarina
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Le aziende solide, come la Pininfarina, hanno la peculiare
capacità di riconoscere e impiegare attivamente l’energia
eccezionalmente vitale che si fonda sul valore della sua storia
e che fa emergere l’identità profonda della stessa.
La cultura è un prodotto derivante dall’esperienza di gruppo,
riscontrabile dove c’e’ un gruppo definito di persone che
abbia alle spalle una storia significativa.
La definizione di Schein pone l’attenzione sull’importanza
dell’insieme delle forme condivise di conoscenze, valori,
significati, credenze, ma anche ideologie, regole, norme,
simboli, emozioni, modalità espressive, aspetti inconsci,
modelli comportamentali, strutture o prassi che coesistono
all’interno di un’azienda.
La “cultura organizzativa” indica quindi un insieme di fattori
diversi che concorrono non individualmente, ma in virtù della
loro integrazione a costituire il “modo d’essere “
dell’impresa.
Il profilo in particolare che ho considerato importante per
valutare l’attività della Pininfarina è stata la proiezione di
questi valori all’esterno, quando essi diventano componenti
essenziali della sua identità, diventando fattori di successo
nell’area del marketing; valori che vengono veicolati
attraverso un’attenta e integrata comunicazione, la ricerca
della qualità e dell’innovazione del prodotto.
Capitolo 1 Cultura Pininfarina
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La Pininfarina è un’azienda che nel corso della sua vita ha,
prodotto, diffuso e comunicato cultura e l’ha fatto
principalmente attraverso quattro elementi:
1) fattori di identità molto forti: il nome o meglio il
soprannome del fondatore Pinin Farina
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(che di fatto
aveva sostituito il nome di battesimo Battista) e con
cui è diventato celebre nel mondo nel giugno del
1961
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per decreto presidenziale venne unito, fuso col
cognome Farina, diventando Pininfarina. Questo
rappresenta un evento quanto mai insolito nel
panorama industriale, poiché il cognome della
famiglia assunse di fatto quello dell’impresa piuttosto
che il contrario. La motivazione posta alla base di
questo cambiamento fu il grande prestigio e
l’affermazione all’estero di un aspetto dell’industria,
dello stile italiano e dell’immagine dell’impresa,
tramite il nome di Pinin Farina. Il cambiamento o
meglio la fusione del nome con il cognome, valida a
tutti gli effetti di legge, identificò quindi
definitivamente l’impresa con il suo fondatore e ha
ulteriormente sottolineata l’esistenza di un rapporto
strettissimo tra famiglia e impresa tale da giustificare
una progressiva identificazione tra “nome” e
“azienda”.
4
Sul significato del nome Pinin si veda il capitolo 3
5
Pininfarina, Pininfarina Settant’anni, Giorgio Nada editore, 1990
Capitolo 1 Cultura Pininfarina
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Inoltre la Pininfarina è un’azienda che attraverso il
suo simbolo, una “f” tagliata da una corta barra
perpendicolare su sfondo azzurro, ha conferito una
sorta di “nobiltà” a milioni di vetture in tutto il
mondo. Il suo design, il suo stile, evidenziato dalla “f”
posta sulla fiancata delle auto, ha rappresentato una
sorta di insegna araldica per alcune delle auto più
belle mai create.
2) qualità e innovazione: sono da sempre i caratteri
distintivi dei suoi prodotti, la storia dell’azienda è
intimamente legata, al settore del design, dello stile,
dell’eccellenza e dell’innovazione. Per quest’azienda
è sempre stato di fondamentale importanza la
comunicazione attraverso le qualità del prodotto e la
diffusione dei valori della marca.
3) continuità: tutti i modelli Pininfarina sembrano
essere stati realizzati dal designer fondatore, Pinin
Farina, mentre sono il prodotto di un’azienda in cui
già lavora da tempo la terza generazione Pininfarina
4) design: rappresenta il principale veicolo dell’azienda
di produzione e diffusione della sua cultura. E’ il
valore portante che fa parte dell’impresa e il
principale veicolo di comunicazione della stessa.
Capitolo 1 Cultura Pininfarina
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Quest’azienda nei suoi 73 anni di storia è riuscita a coniugare
presente e passato, tradizione e innovazione, a superare le
difficili sfide del mercato sempre più globalizzato e
competitivo rimanendo però sempre fedele a se stessa.
Ha comunicato la sua immagine e i suoi valori negli anni,
soprattutto attraverso i suoi prodotti e non solo, si pensi alla
Rivista Pininfarina che ha rappresentato un ottimo veicolo
d’immagine istituzionale nonché un esemplare compendio di
attualità, scienza, storia e arte; le sponsorizzazioni ante
litteram
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.
Infine il design ha da sempre rappresentato il suo più
immediato mezzo comunicativo.
Oggi i valori propri del fondatore, nonostante i cambiamenti
che si sono avuti nell’arco di più di sett’anni di attività,
permeano ancora la vita aziendale.
La Pininfarina è un’azienda che ha saputo coniugare passato,
presente e futuro.
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Vd: capitolo 7 pagagrafo 7.1
Capitolo 2 Identità d’impresa
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2. Identità d’impresa
Prima di addentrarci nella storia, nello stile e nel design della
Pininfarina è importante soffermarsi su di un concetto che
negli ultimi anni è diventato centrale nel mondo della
comunicazione: la corporate identity (l’ identità d’impresa).
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Con questa espressione ci si riferisce a tutto ciò che esprime
l’essere dell’impresa: la sua missione dichiarata e gli
elementi oggettivi di esclusività della sua azione; ma è anche
il volto del suo fondatore o leader storico; la sua coerenza nel
mercato; la qualità e quantità del suo personale.
La corporate identity, genera nel corso del tempo
l’accumulazione di un vero e proprio patrimonio di valori non
solo visuali intorno alla marca; nel processo comunicativo
essa ricopre un ruolo di fondamentale importanza nel
passaggio dalle condizioni effettive e la percezione che si
vuole che dell’impresa e del prodotto abbiano i cittadini ed i
consumatori; è il “luogo” dove si media tra la realtà e la
percezione, fra l’oggettività o la soggettività.
L’etimologia della parola rimanda al latino identitas, che si
ritiene derivi da identidem, che significa “ripetutamente”
(dalla contrazione di idem et idem letteralmente: stesso e
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Coda V, Comunicazione e immagine nella strategia dell’impresa, G. Giappicchelli, 1991
Capitolo 2 Identità d’impresa
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stesso);
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il fattore tempo appare dunque come elemento
costitutivo della stessa definizione.
In effetti l’identità è ciò che permette di riconoscere
un’impresa (e all’impresa stessa di riconoscersi) attraverso
fusioni, acquisizioni, cambiamenti di prodotti, processi,
mercati, stili di management. L’identità non è immutabile, ma
rappresenta il filo conduttore del cambiamento: è ciò che lega
passato, presente e futuro. Essa ha significato non solo sul
piano diacronico, ma anche su quello sincronico, l’identità
permette di distinguere e classificare, di esprimere unicità e
l’appartenenza.
L’immagine (cio’ che è percepito) fondandosi nell’identità
non è unica, come per le persone fisiche ci possono essere più
immagini che caratterizzano una stessa impresa.
Vi è l’immagine che rappresenta la realtà dell’impresa, quello
che realmente essa è e che abbiamo visto essere l’identità
dell’impresa; l’immagine riflessa, quella cioè che essa crede
rispecchi in pieno la sua realtà e che invece non è che
un’immagine “distorta” della realtà
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e infine l’immagine reale
cioè quella che esprime come il pubblico percepisce
l’impresa.
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Essa è la restituzione progressiva delle effettive
8
Cfr “Identità”Wwwebster Dictionary www.m-w.com/cgi-bin/dictionary
9
Ognuno in generale pensa di essere migliore di quanto non sia realmente
10
Morelli M., La comunicazione d’impresa e la promozione dell’immagine.Metodi e tecniche per lo sviluppo, la
pianificazione e la verifica della comunicazione, Franco Angeli, 2001
Capitolo 2 Identità d’impresa
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capacità e qualità dell’azienda, il risultato delle operazioni
messe in atto per essere migliori.
Nel caso della Pininfarina la sua immagine è legata alla
percezione di valori quali la tecnologia, la bellezza,
l’eleganza, l’equilibrio, la sportività, la funzionalità. Il nome
e il marchio hanno un elevata e diffusa notorietà ed evocano
la professionalità con il valore aggiunto del “tocco artistico”.
Di fondamentale importanza per il consolidamento e il
rafforzamento dell’immagine sono state le collaborazioni con
alcune importante case automobilistiche: Ferrari, Fiat e
Lancia, solo per citare le prime e le più longeve.
L’immagine costituisce un asset aziendale immateriale di
primaria importanza, da tutelare e accrescere ulteriormente,
in quanto strumento della gestione di impresa e della
creazione di valore.
Vi è poi la visual identiy cioè l’insieme degli strumenti
visuali, che conferiscono all’impresa un profilo estetico
definito e riconoscibile. Ogni elemento dal logotipo
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al
marchio
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è parte integrante di un sistema di norme e valori;
l’applicazione di questo sistema con coerenza e razionalità
costituisce la piattaforma essenziale della comunicazione
complessiva dell’impresa. E’ questa la parte visibile della
corporate identity.
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E’ il fonema-segno esclusivo dell’impresa, leggibile, memorabile e tipograficamente connotato
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E’ il segno grafico in grado di identificare l’impresa e distinguerla tra le imprese concorrenti
Capitolo 2 Identità d’impresa
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La Pininfarina trae la sua identità nella persona del fondatore,
nei valori di bellezza, eleganza, e funzionalità ed estetica che
sempre hanno ispirato il suo stile.
Ancora oggi lo stile creato dal fondatore Pinin Farina
rappresenta lo “stile nazionale” dei creatori italiani, mentre la
maggior parte dei centri di stile stranieri si rifanno alle forme
arrotondate e sensuali tipiche della scuola americana.
Tuttavia nonostante abbia creato uno stile l’azienda non è mai
rimasta immobile: sin dall’inizio degli anni 60, ha cercato di
riunire le curve con le grandi linee tese dello stile diedrico,
riprendendo da entrambe i vantaggi e gli aspetti meno
estremisti.
Si è così venuto a creare uno stile misto, ma al tempo stesso
ideale per generare rapporti ancora più classici. In effetti il
classicismo regola d’oro di sempre per la Pininfarina non è
soltanto sinonimo di equilibrio e di ripartizione tra due stili
fondamentalmente opposti, ma anche avvicinabili,
compatibili e assimilabili.