CARATTERISTICHE DEL SETTORE DEGLI ALIMENTI SURGELATI
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La ricerca si fonda sull’esame della struttura del comparto e
sulle problematiche riguardanti la “catena del freddo”.
Particolare attenzione è rivolta al legame esistente fra
efficienza del sistema logistico e risultati economico/finanziari
ottenuti dalle imprese operanti nel settore dei surgelati, in
particolar modo come le scelte adottate nel preferire un canale
distributivo, anziché un altro, possano determinare vantaggi o
svantaggi per le imprese.
Nel primo capitolo si evidenzia l’analisi del settore e delle
“variabili ambientali”, illustrando che cosa s’intende per
surgelazione e quali siano le tecnologie utilizzate. Si analizza la
struttura del comparto degli alimenti surgelati, in particolare
quale sia la normativa italiana; in che maniera la concorrenza
influenzi il “mercato del freddo”; infine, quali le politiche di
marketing.
Il secondo capitolo prende in considerazione l’elemento
cruciale della distribuzione degli alimenti surgelati, ossia “la
catena del freddo”.
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Si fa riferimento alle barriere esistenti all’entrata e all’uscita
dal settore considerato; un’analisi approfondita della catena del
freddo e della logistica dei surgelati e quale sia il ruolo del
grossista e del consumatore.
Il terzo capitolo approfondisce il consumo degli alimenti
surgelati nell’Unione Europea e i flussi commerciali fra le varie
aree geografiche; considera inoltre la domanda italiana di
prodotti surgelati, nonché l’evoluzione del comportamento del
consumatore italiano.
L’ultimo capitolo focalizza l’attenzione su di un’impresa
operante nel settore dei surgelati: SOAVEGEL S.r.l.
Si analizzano scelte e obiettivi dell’azienda suddetta; le
ricerche di settore effettuate dalla stessa dal punto di vista
qualitativo, quantitativo e motivazionale; si riportano i
questionari rivolti dalla SOAVEGEL S.r.l. ai buyers della GDO e
ai consumatori nell’espletamento delle ricerche effettuate e
infine le considerazioni personali attinenti la gestione della
SOAVEGEL S.r.l.
A questo punto ringrazio la spettabile Ditta SOAVEGEL S.r.l.
per la disponibilità e l’interesse dimostrato e l’Istituto Italiano
Alimenti Surgelati per i dati e le informazioni fornitemi.
CARATTERISTICHE DEL SETTORE DEGLI ALIMENTI SURGELATI
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Capitolo 1.
Caratteristiche del settore degli alimenti surgelati.
1. Evoluzione del settore.
I primi tentativi di congelazione artificiale del cibo risalgono
solo alla seconda metà del secolo scorso. Appartengono a quel
periodo i primi esperimenti in Francia e negli Stati Uniti di
congelazione della carne e del pesce. Bisognerà attendere, però,
fino al 1880 perché abbia inizio, con l’avvento delle prime
macchine frigorifere, un processo di conservazione industriale
degli alimenti; processo che raggiungerà la sua configurazione
completa, per lo meno negli U.S.A., solo verso il 1930.
In Europa l’industria del freddo raggiunge dimensioni tali da
superare il ristretto ambito sperimentale solo nel 1935. Tuttavia
si dovrà attendere ancora un decennio, e cioè la fine della
seconda guerra mondiale, perché l’industria europea si avvii
verso un processo di rapido e sostanziale sviluppo.
In quegli anni il termine “surgelazione” non era ancora
utilizzato. Tale termine, che indica un processo di congelazione
delle derrate molto rapido, è stato introdotto nella terminologia
della tecnica frigorifera solo in una fase successiva.
CARATTERISTICHE DEL SETTORE DEGLI ALIMENTI SURGELATI
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La crescita della società moderna, nella sua continua e rapida
evoluzione, è stata accompagnata dal sorgere di diverse forme di
necessità alimentari. Uno dei fenomeni che maggiormente ha
contribuito all’acuirsi delle nuove esigenze alimentari è
rappresentato dal profondo mutamento della situazione femminile
nelle odierne società. Rileviamo come da qualche decennio a
questa parte la donna, per merito dei cambiamenti intervenuti
nella struttura sociale, abbia intrapreso un processo di
emancipazione che la porta ad allontanarsi sempre più dai ruoli
tradizionali ad essa attribuiti per occuparsi invece di lavori
extradomestici, abbandonando progressivamente quelle mansioni
che finora erano state di sua stretta competenza. Oggi la donna
dedica sempre minore tempo alla preparazione dei pasti, sia
perché impegnata in attività lavorative e sia perché desiderosa di
affrancarsi da incombenze che sente sempre meno sue.
L’alimento surgelato può in simili casi contribuire a
risolvere brillantemente molti problemi di alimentazione
familiare. Non solo, esso può entrare a buon diritto anche in un
altro ramo dell’alimentazione umana pure in continuo sviluppo di
pari passo con l’evoluzione socio economica. Il fenomeno in
questione è quello della alimentazione collettiva che, sebbene
non sia stato generato dalla società industriale, ha da questa
ricevuto notevole impulso.
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L’alimentazione collettiva si svolge precisamente nei seguenti
luoghi di ristoro :
– ristoranti ed alberghi;
– mense aziendali;
– mense scolastiche;
– comunità di ogni tipo (collegi, conventi, caserme, case
di pena);
– mezzi di trasporto (treni, aerei, navi);
– case di cura e ospedali;
In ognuno di questi tipi di alimentazione collettiva i surgelati
si sono introdotti con successo arrecando i seguenti vantaggi :
– offerta di una maggiore varietà di alimenti con una
maggiore uniformità qualitativa;
– sensibile riduzione della manodopera con notevole
risparmio di costi di gestione;
– facilitazione delle operazioni di scorta e magazzinaggio;
– riduzione della quantità di prodotti deteriorati e degli
scarti;
– realizzazione di maggiori volumi di mercato;
– possibilità di forniture, negli ospedali e nelle case di
cura, di alimenti adatti per speciali diete.
CARATTERISTICHE DEL SETTORE DEGLI ALIMENTI SURGELATI
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La proposta di alimenti surgelati al consumatore italiano ha
origini relativamente recenti, poco più di un trentennio, durante
il quale essi sono entrati a far parte sempre più incisivamente
nella vita quotidiana, nelle nostre famiglie, nelle collettività ed
in tutte le diversificazioni della ristorazione sociale e della
ristorazione commerciale. Artefice di tal proposta fu Unilever,
una multinazionale che commercializzò in Italia alimenti prodotti
all’estero. Il periodo iniziale fu contrassegnato da uno scarso
favore del pubblico che, a causa di una notevole diffidenza verso
la novità in genere e di una scarsa fiducia nell’affidabilità del
prodotto, si dimostrò alquanto riluttante a modificare le proprie
abitudini alimentari in favore del surgelato.
I primi dieci anni di presenza sul mercato italiano videro una
limitata diffusione di questo prodotto; negli anni settanta il
mercato conobbe un periodo di prosperità ed i consumi si
incrementarono fino ad arrivare nel 1980 ad una quota tale da
considerare i surgelati parte della dieta alimentare degli italiani.
Fra i fattori che hanno contribuito all’incremento dei consumi
di alimenti surgelati, si annoverano i seguenti :
– una moderna legislazione specifica fra le più avanzate
in campo internazionale che abbraccia tutta la catena
del freddo, che fornisce al consumatore garanzie sul
piano igienico, nutrizionale e qualitativo, nonché “il
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maximum” di informazione sulla conservazione ed il
corretto uso degli alimenti surgelati;
– il tempestivo adeguamento agli aspetti evolutivi della
società moderna con tutte le sue caratterizzazioni e al
modificarsi del comportamento del consumatore sempre
più sensibile alla naturalità dei cibi, alla loro
economicità e praticità d’uso;
– l’ampia gamma di alimenti surgelati sempre disponibili,
allo stato di prodotti naturali, di prodotti preparati o
parzialmente trasformati, di piatti precucinati,
pasticceria, dessert ed anche prodotti nuovi del tutto
inventati che arricchiscono le scelte gastronomiche
quotidiane;
– la duttilità degli alimenti surgelati per la preparazione
rapida di piatti per tutti i giorni e per occasioni speciali
con il vantaggio di lasciare più spazio alla fantasia ed al
tocco personale.
CARATTERISTICHE DEL SETTORE DEGLI ALIMENTI SURGELATI
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2. Analisi delle variabili ambientali.
Per effettuare lo studio completo di un settore economico è
necessario prendere in considerazione come primo aspetto la
descrizione e l’analisi delle variabili esterne all’impresa:
l’habitat rilevante per le strategie di mercato attuate dall’azienda
stessa.
Il concetto di ambiente deve essere definito in rapporto ad un
“agente” e rappresenta l’insieme delle forze e delle entità esterne
potenzialmente rilevanti per un determinato agente.
Si può quindi individuare l’ambiente mercantilistico, dato
dall’insieme delle forze e delle entità che circondano e che
influenzano potenzialmente il mercato di un particolare
prodotto
1
.
L’analisi dell’ambiente è un processo necessario per ricercare,
al suo interno, le informazioni relative a eventi e relazioni la cui
conoscenza può essere d’aiuto per definire le decisioni che i
managers aziendali dovranno prendere.
Le informazioni che da esso provengono sono relative ad
accadimenti sui quali l’azienda non ha il minimo controllo, ma
che influenzano in maniera determinante le sue performance
future.
1
Kotler P., Marketing management. L’impresa edizioni, Torino.
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L’impresa, quindi, tenta di dare una risposta alle pressioni che
derivano dall’ambiente, per ridurre al minimo il grado di
incertezza che da esso proviene.
Per poter analizzare un settore occorre definire ed indagare
innanzitutto quello che viene definito macro – ambiente, cioè
quelle forze e quelle istituzioni che influiscono sulle transizioni
tra l’impresa e i suoi mercati
2
.
L’analisi dello specifico settore oggetto di indagine in questa
sede, focalizza innanzitutto la propria attenzione su quei fattori
che definiscono il macro – ambiente del comparto dei surgelati.
In tale ambito è possibile individuare alcune delle variabili
provenienti dal macro-ambiente, ossia:
– la tecnologia;
– il grado di sviluppo delle infrastrutture;
– la presenza di interessi istituzionali.
La tecnologia in senso stretto è senza dubbio una delle
variabili ambientali che ha maggiormente stimolato e dominato i
più profondi mutamenti della vita dell’uomo.
La teoria economica ha considerato spesso questo fattore solo
come un “coefficiente” che è in grado di moltiplicare le
possibilità offerte dai due principali fattori dell’equazione della
produzione: il capitale e il lavoro.
2
Valdani E., Marketing strategico. Ed. Etas, Sonzogno, 1987.
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Un’impresa che possiede un alto livello di tecnologia riesce a
ottenere una maggiore produzione e a prezzi più contenuti,
risultando quindi più concorrente. La tecnologia è stata
introdotta nel settore del “freddo” con molto ritardo rispetto ad
altri settori, causando un rallentamento nello sviluppo dello
stesso. Tale variabile è stata introdotta oltretutto in maniera
diversa da una zona geografica ad un’altra a causa del diverso
grado di sviluppo delle singole aree e delle infrastrutture
esistenti.
Tale ultimo concetto permette di inserire l’analisi della
seconda variabile ambientale, cioè il grado di sviluppo delle
infrastrutture.
Trattandosi di un settore molto delicato, in cui la “catena del
freddo” e la celerità dei servizi sono molto importanti, la
presenza di infrastrutture quali strade, ferrovie, porti attrezzati
sono cruciali per la nascita e lo sviluppo di imprese operanti nel
settore del “freddo”. Ciò è dimostrato dal fatto che in zone prive
di strade facilmente percorribili o di linee ferroviarie precarie, le
imprese di surgelati hanno mantenuto dimensioni molto ridotte e
con operatività limitata al solo ambito locale o al massimo
regionale.
Più di altri settori, quello dei surgelati necessita di tali
infrastrutture, poiché ciò permette ad esse di contenere i costi di
gestione e mantenimento dei prodotti, in quanto possono essere
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commercializzati con maggiore celerità, quindi con minori rischi
di interruzione della “catena del freddo”.
La terza variabile ambientale è non meno importante delle
altre, poiché grazie alla presenza di leggi adeguate il settore
trova spazio per crescere.
Quello dei surgelati è stato legiferato solo da poco tempo e
ciò, naturalmente, ha causato la nascita di incongruenze e
contenziosi fra imprese e consumatori. In tale ambito rientra
anche l’informativa rivolta ai consumatori e riguardante i
prodotti surgelati, specialmente la nascita di un organo garante
del buon funzionamento del settore dei surgelati. Tale organo,
nato solo nel 1963, prende il nome di Istituto Italiano Alimenti
Surgelati (IIAS) ed ha personalità giuridica dal 1983.
Concludendo, le tre variabili ambientali assumono particolare
importanza se considerate insieme, poiché prese singolarmente
non potrebbero mai far decollare un settore imprenditoriale.
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3. Aspetti tecnologici.
Si rende necessario illustrare, al fine di una corretta
comprensione del settore stesso, quali siano state le circostanze
che hanno portato all’applicazione della tecnica della
congelazione rapida, che cosa si intenda per surgelazione e quali
siano le sue caratteristiche principali.
Il settore alimentare si differenzia, rispetto agli altri settori,
per alcune caratteristiche peculiari:
– estrema estensione della gamma di materie prime e un
altrettanto esteso numero di prodotti in uscita;
– necessità di offrire qualcosa in più rispetto agli altri
prodotti esistenti, ad esempio in termini di qualità,
quantità, prezzo, gusto;
– vincolo biologico, vengono trattati materiali biologici
per ottenere prodotti a destinazione biologica, in
particolar modo sono da considerare sia l’etica
industriale che la formazione della domanda mossa da
motivazioni molte complesse. In tal ambito, quindi,
sono da considerare i cambiamenti economici e sociali
che inducono a dei cambiamenti (fig. 1);
– vincolo della specificità tecnologica e merceologica.
CARATTERISTICHE DEL SETTORE DEGLI ALIMENTI SURGELATI
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– Vincolo delle strutture, che sono estremamente
eterogenee come dimensione e come livello
3
.
(fig. 1) – I condizionamenti nella formazione della domanda di
alimenti.
Fonte: Lorusso S., Mellano M., opera citata.
3
Lorusso S., Mellano M. La struttura dell’industria alimentare nelle
principali aree ad economia di mercato. Ed. Scientifiche Italiane, Napoli,
1993.
Evoluzione tecnica e
scientifica della
produzione industriale
Modificazioni dei
modi di consumo
degli alimenti
Evoluzione strutturale
dell’industria alimentare
Modificazioni della
distribuzione al dettaglio
Affermazioni della
ristorazione fast e collettiva
Cambiamenti economici
e sociali