4Gli anni della Reggenza di Filippo d OrlØans(1715-
1723) danno il via a quello che R. Mauzi
1
definisce le
siŁcle du plaisir in cui il piacere Ł parte integrante
della civilt , non solo perchØ Ł praticato, ma
soprattutto perchØ Ł analizzato e giustificato.
¨ da questa ricerca del piacere che emerge
chiaramente la similitudine fra i libertini del XVIII
secolo ed i loro predecessori del Grand siŁcle :
Cette philosophie du plaisir fut
reprise trŁs chaleureusement par les
libertins du XVIIIŁme siŁcle, qui y
trouvaient la justification
idØologique de leur mode d existence.
2
L apparente clima di festa che si respira in
molti romanzi libertini Ł la perfetta versione
letteraria dello stile di vita scelto da
un aristocrazia che vede il piacere come il tratto
distintivo del proprio stato elitario; esso, inoltre,
inducendo a vivere il presente ed il momento
costituisce al tempo stesso la causa e l effetto dell
imminente crisi.
1
Cf. R. Mauzi, Civilisations, peuples et mondes, Paris, Lidis,
1968, p. 190.
2
E. Sturm, CrØbillon fils et le libertinage au XVIIIŁme siŁcle,
Paris, Nizet, 1970, p. 54.
5¨ proprio intorno al tema del moment che si
sviluppano Point de lendemain di Vivant Denon e La Nuit
et le Moment di CrØbillon. In entrambe le opere,
infatti, tutta l attenzione Ł centrata sul momento di
cui approfittare per concedersi al piacere, senza la
speranza di un futuro. Denon come CrØbillon coglie
appieno lo spirito di una societ , quale quella della
Reggenza, votata all effimero e alla soddisfazione
momentanea del piacere; osserva Etiemble:
[ ] en lisant Vivant Denon, je me
suis demandØ s il n avait pas cueilli
chez CrØbillon le fils l idØe de sa
nouvelle; car c est aux garements
qu il a lu cette philosophie de
l amour dØbut de siŁcle: « La
premiŁre vue dØcidait une affaire,
mais en mŒme temps, il Øtait rare que
le lendemain la v t subsister».
3
Etiemble sbaglia, per , ad individuare solo negli
garements l opera che rende conto maggiormente dello
spirito effimero di un epoca. Quasi tutte le opere di
CrØbillon costituiscono, infatti, delle variazioni sul
tema del momento ed in particolar modo le opere
giovanili e di passaggio
4
, quali Le Sylphe e La Nuit
et le moment.
3
R. Etiemble, PrØface Romans libertins du XVIIIŁme siŁcle,
Paris, BibliothŁque De La PlØiade, Gallimard, 1965, p. XII.
4
I due Dialoghi e Le Sopha possono definirsi opere di passaggio
in quanto oscillano fra produzione giovanile e della maturit .
6La rivendicazione da parte dell aristocrazia di
una vita fatta di piaceri costituisce una sorta di
reazione al clima di austerit che aveva creato Mme de
Maintenon durante l ultima parte del regno di Louis
XIV. L ascesa al potere del duca d OrlØans permise,
quindi, un rilassamento dei costumi che coincise, per ,
politicamente con un indebolimento dell autorit regia
e dell aristocrazia; nota Mauzi:
[ ] le contraste (Øtait) absolu entre
les structures de la sociØtØ [ ]
toutes au service de l aristocratie,
et la dynamique sociale, oø toutes
les forces (convergeaient),
directement ou indirectement, vers
une progression bourgeoise.
5
Si cominciano ad intravedere, quindi, all inizio
del secolo quei germi che porteranno alla crisi totale
dell aristocrazia di fine secolo. La nobilt della
Reggenza e del regno di Louis XV, dipinta da CrŁbillon,
quasi prevedendo la propria imminente decadenza si
dedica totalmente ai piaceri con spirito d Ølite :
Au temps de CrØbillon, cette quŒte de
la voluptØ Øtait devenue la grande
affaire d une minoritØ de privilØgiØs
qui, cherchant se dØfaire des
prohibitions de la moralitØ
traditionnelle, n avaient cependant
pas abdiquØ leurs prØjugØs de classe.
6
5
R. Mauzi, cit., p. 181.
6
E. Sturm, cit., p. 57.
7Questa cerchia perfettamente chiusa si fonda su
delle regole ben precise e su un codice di
comportamento rigido:
La pression exercØe par la sociØtØ
sur l individu est telle que sa
conscience personnelle tend Œtre
supplantØe par l attention extrŒme
qu il est forcØ de porter l opinion
publique.
7
Per entrare a far parte di questo monde bisogna,
quindi, accedere ai codici che lo sorreggono, da ci
deriva la necessit dell iniziazione. ¨ per questo
motivo che il romanzo libertino, come sostiene R.
Trousson
8
, si struttura soprattutto come romanzo di
formazione. ¨ questa linea, infatti, che lega opere
diverse quali Point de lendemain, Les Confessions du
Comte de di Duclos, Les Memoires du Chevalier
DesGrieux di PrØvost, Faublas di Louvet ed altrettante
opere diverse di CrØbillon quali Le Sylphe, L cumoire,
Les garements. Il filo conduttore di tutte queste
7
B. Fort, Le Langage de l ambigu tØ dans l uvre de CrØbillon
fils, Paris, Klincksieck, 1978, pp. 20-21.
8
Cf. R. Trousson, PrØface a Romans libertins du XVIIIŁme siŁcle,
Paris, Laffont, 1993, p. LVI.
8opere Ł, infatti, l iniziazione alla conoscenza
attraverso l erotismo e la conseguente formazione del
personaggio principale.
Per poter sopravvivere nel monde bisogna
soprattutto costruirsi una maschera sociale adeguata,
celando continuamente il proprio Œtre . La vicenda di
Meilcour Ł significativa a questo proposito: per
raggiungere la conoscenza dei codici mondani egli ha
bisogno di numerosi maestri , tra i quali spicca Versac
che, con la celebre lezione dell toile, conclude la
formazione teorica del giovane. ¨ proprio nel
personaggio di Versac che il dibattito tra Œtre e
para tre raggiunge l acme: la maschera Ł vista come
l unica difesa possibile dell individuo in un mondo
spietato come quello dell aristocrazia. Nella figura e
nella lezione di Versac si riassume tutto il dramma
dell individuo libertino, il quale non Ł libero di
scegliere in quanto Ł sostanzialmente un animale
sociale , generato e quasi voluto da un mondo in cui
domina l apparenza, costretto, per sopravvivere, a
celare continuamente il proprio essere.
Si nota, quindi, come nel romanzo libertino agisca
una sorta di forza circolare che rende gli uomini
9schiavi: la societ mondana impone le regole che gli
individui devono osservare e conseguentemente far
osservare ad altri. Dietro l apparente frivolezza dei
romanzi di CrØbillon e di molti altri romanzi
libertini, quindi, si cela il dramma piø grande per un
individuo: l impossibilit di manifestare il suo vero
essere.
Il romanzo libertino Ł la voce perfetta della
societ mondana e la sua evoluzione coincide totalmente
con quella della societ stessa. Da opere
caratterizzate da un clima festoso e leggero si passa,
infatti, progressivamente ad una produzione piø
complessa i cui protagonisti sono espressione di un
libertinaggio sombre . Per questo tipo di libertini il
desiderio di conoscenza dell animo umano e l erotismo
diventano strumenti di dominazione. ¨ su questa stessa
linea che si sviluppa la produzione di CrØbillon.
In CrØbillon il momento della conoscenza Ł legato
anche all esperienza empirica di questa, ne costituisce
un esempio Le Sopha. In quest opera dal gusto rococ ,
come ne Les Bijoux indiscrets di Diderot, un oggetto
diventa strumento di conoscenza. Mentre nell opera di
Diderot, per , l anello serve per carpire i segreti piø
10
intimi delle donne, in CrØbillon il sof permette di
svelare molteplici dinamiche di coppia. Sia in
CrØbillon che in Diderot Ł la conoscenza ad essere
posta in primo piano, l erotismo Ł solo uno strumento
di cui il philosophe si serve.
Il romanzo libertino si caratterizza anche per la
molteplicit delle forme narrative. Da opere di
carattere fabulistico, quali Le Sopha e Les Bijoux
indiscrets si passa, infatti, ad altre in cui la storia
Ł posta come garanzia di veridicit . Non Ł casuale,
quindi, che le tre opere piø importanti e di maggior
successo di CrØbillon, PrØvost e Duclos siano dei
mØmoires . Les Confessions di Duclos, in particolare,
sono state lette da molti critici come la naturale
prosecuzione degli garements; esse mostrano, infatti,
la realizzazione di quel progetto, solo enunciato da
CrØbillon nella prØface , ma mai realizzato: la
redenzione di un homme la mode per merito di una
femme estimable . Mentre, per , Duclos pu essere
definito, come sostengono Pomeau ed Ehrard
9
, un
moraliste accomodant , che cerca in tutti i modi di
9
Cf. R. Pomeau, J. Ehrard, LittØrature Fran aise. De FØnelon
Voltaire , Paris, Arthaud, 1989, p. 205.
11
coinciliare virtø e mondanit , CrØbillon si ferma
volontariamente al momento dell Øgarement .
L incompiutezza degli garements, volutamente
programmatica, testimonia l influenza rococ su un
autore al quale non interessa dare delle soluzioni
ultime e definitive ed il cui valore va proprio
ricercato nella capacit di rimanere
nell indeterminato. A nostro avviso ha ragione Coulet
10
quando rileva in Duclos un gusto eccessivo per i
compromessi, gusto che, come abbiamo visto, Ł
totalmente assente in CrØbillon.
La vera svolta nell opera di CrØbillon Ł
costituita da Les garements, romanzo di importanza
capitale nell evoluzione di tutto il genere libertino.
Appare, infatti, con Versac per la prima volta una
figura piø complessa di libertino, rispetto ai
precedenti. Per Versac ed i suoi successori Chester ed
Alcibiade la conquista amorosa non Ł piø un gioco,
come lo era per i primi libertini quali il Sylphe e
10
Cf. H. Coulet, Le Roman jusqu la RØvolution, Paris, Colin,
1967.
12
Clitandre, essa Ł esercizio di dominazione degli altri.
In un mondo chiuso che sente l approssimarsi della
crisi quale quello del milieu aristocratico a cui si
interressa CrØbillon, il gioco fra Œtre e para tre
ha raggiunto le sue estreme conseguenze ed Ł diventato
patologico. Il libertino che ormai sente a rischio la
propria identit vede come unica arma per affermare la
propria esistenza il dominio degli altri. L altro,
quindi, nella partita a due perde il carattere iniziale
di giocatore alla pari per assumere il ruolo della
vittima. Appare, quindi, chiaro in che misura Versac ed
i suoi successori abbiano aperto la strada al Valmont e
alla Merteuil di Laclos.
Sul finire del secolo, quindi, alla progressiva
crisi dell aristocrazia francese corrisponde un
incupimento del libertinaggio che da gioioso si
trasforma in cerebrale. A chiudere il secolo, dunque,
troviamo opere tormentate di scrittori quali Laclos e
Sade. Quest ultimo in particolare ha portato alle
estreme conseguenze quel gusto della conversazione
espresso da CrØbillon. Sade, infatti, contrariamente a
CrØbillon, Ł in cerca di una morale e come giustamente
13
nota Etiemble
11
, Ł solo attraverso vie profondamente
viziose che il problema morale pu porsi con tutta la
sua forza d ansiet . In Sade, quindi, la conversazione
che si instaura nei luoghi dei crimini -La Philosophie
dans le boudoir- rappresenta il solo strumento di
conoscenza ed Ł l unico elemento che abbia importanza.
Da questa ampia carrellata sulla letteratura
libertina si nota, dunque, come CrØbillon, lungi
dall essere uno scrittore del second rayon ,
rappresenti un punto di riferimento dal quale poter
leggere e studiare non solo tutto il genere libertino
nella sua interezza, ma soprattutto l evoluzione
drammatica di una societ che da antichi fasti si
raggiunge gradualmente la propria decadenza.
11
Cf. Etiemble, cit, p. XXXV.
14
CAPITOLO I: CREBILLON FILS E LA SUA OPERA.
1-1. LE PLUS GRAND DE NOS MECONNUS .
[ ] bien lu et peu lu, il reste le
plus grand de nos mØconnus.
1
Con questa frase Jean Sgard nel 1986 riassume con
poche ma efficaci parole quella che Ł (ed Ł stata) la
condizione di uno scrittore caratterizzata da molte
contraddizioni ed incomprensioni.
Incertezze e contraddizioni sono il filo
conduttore non solo dell opera, ma anche della vita di
CrØbillon. Anche se non Ł nostra intenzione dilungarci
sulle notizie biografiche, riteniamo doveroso
sottolineare un particolare: la totale discordanza dei
vari biografi sugli avvenimenti principali della vita
1
J. Sgard, PrØface a A. Giard, Savoir et rØcit chez CrØbillon
fils, Paris-GenŁve, Champion-Slatkine, 1986, p. II; le parole di
Sgard sono ricordate anche da Sturm nell edizione di opere di
CrØbillon da lui curata: CrØbillon fils. uvres, Paris, Fran ois
Bourin, 1992, p. 25. Da ora in poi utilizzeremo quest edizione per
quanto riguarda le citazioni delle seguenti opere: Le Sylphe, Les
Lettres de la Marquise de M au Comte de R , L cumoire ou Tanza
et NŁadarnØ, histoire japonaise, Les garements du c ur et de
l esprit, Le Sopha, La Nuit et le Moment, Le Hasard du coin du
feu. Per quanto riguarda le altre opere: Les Heureux orphelins,
Paris, DesjonquŁres, 1995; per le rimanenti ci rifaremo a: uvres
Completes de M. de CrØbillon fils, GenŁve, Slatkine Reprints,
1968( ristampa ediz. Londra del 1777 in 14 voll.).
15
dell autore(esilio e matrimonio)
2
e l enorme quantit
di lacune circa la sua esistenza. A questo proposito
nota E. Sturm:
Ce que nous connaissons de son
existence est donc encombrØ de
dØtails contestables ou franchement
faintaisistes, rapportØs par des
biographes exagØrØment crØdules ou
imaginatifs
3
.
Sconcertante e paradossale Ł anche il duplice
atteggiamento dell autore che sembra conciliare
l inconciliabile: imprigionato ed esiliato in gioventø
per le sue opere licenziose e satiriche, fu nominato in
et avanzata censore reale grazie all interessamento di
Madame de Pompadour, (lo stesso ruolo era stato svolto
per anni dal padre). Il fatto che abbia accettato
questa carica, cos antitetica rispetto all
atteggiamento anticonformista portato avanti nel corso
della sua opera, non pu essere spiegato
2
Ricordiamo i due avvenimenti: nel 1734 CrØbillon fu rinchiuso
nella prigione di Vincennes a causa delle allusioni satiriche
sulla Bolla papale Unigenitus contenute nell cumoire e rilasciato
dopo cinque giorni grazie all intervento della principessa di
Conti. L altro esilio, di cui si sa molto poco, risale al 1742
dopo la pubblicazione de Le Sopha . Le accuse di licenziosit di
questo conte gli valgono l esilio a trenta leghe da Parigi, che
dur solo tre mesi grazie all aiuto di un agente di polizia. Per
quanto riguarda il matrimonio si sa che verso il 1744 CrØbillon si
lega sentimentalmente ad un Inglese, Henriette Marie Stafford
Howard, il matrimonio si celebra nel 1748. Dall unione dei due
nel 1746 nasce un figlio che per muore nel 1750.
3
E. Sturm, CrØbillon fils et le libertinage au XVIII siŁcle,
Paris, Nizet, 1970, p. 19.
16
semplicisticamente con il mero bisogno di guadagnare
del denaro, come sostiene Sturm.
4
Sarebbe piø interessante, invece, leggere questo
comportamento apparentemente paradossale come un
progressivo avvicinamento al padre
5
, un evoluzione
verso un atteggiamento di misantropia in totale accordo
con l evoluzione dei libertini da lui descritti(da
quelli spensierati come Clitandre e il Duca a quelli
piø problematici come Chester e Alcibiade);
approfondiremo per questo punto piø avanti quando
tracceremo il percorso evolutivo delle opere.
Incertezze e contraddizioni nascono anche a
proposito della paternit e della data di composizione
di molte sue opere. Alcuni importanti critici fra cui
P. LiŁvre e R. Etiemble, ai quali tuttavia tanto si
deve nella riabilitazione di questo scrittore, si
ostinano a considerare come completa l edizione di
4
Cf. IBIDEM, p. 21
5
Raccontano le cronache che CrØbillon pŁre fosse un misantropo,
amante dei gatti e della solitudine, tutto l opposto del figlio
che invece era gaio , frequentatore di salons e di teatri. A
questo proposito cf. E. Sturm, CrØbillon fils et le libØrtinage au
XVIII siŁcle, cit. , pp. 21-22.
17
opere curata dallo stesso LiŁvre comprendente solo
sette opere.
6
Molti altri critici, invece, includono nella lista
completa delle opere di CrØbillon, senza averne le
prove, altri due romanzi: Atalza de e Les amours de
ZØokinizul, roi des Kofirans.
Appare inoltre sorprendente che la data di
pubblicazione di alcune sue opere sia molto ritardata
rispetto a quella di composizione. Il caso piø
rilevante Ł costituito dai due dialoghi redatti intorno
al 1737-38, ma pubblicati parecchio piø tardi: La Nuit
et le moment (1755), Le Hasard du coin du feu (1763).
Pare che anche Le Sopha, dato alla stampa nel 1742,
abbia iniziato a circolare clandestinamente alcuni anni
prima.
6
CrØbillon fils. uvres. Introductions de Pierre LiŁvre, Paris, Le
Divan, 1929, contenente le seguenti opere: Le Silphe, Lettres de
la Marquise de M au Comte de R , L cumoire, Les garements du
c ur et de l esprit, ed i due dialoghi La Nuit et le moment e Le
Hasard du coin du feu. Mancano in questa edizione i quattro