autostrada e in citt e hanno mescolato le loro
caratteristiche a quelle delle vetture diventando i SUV,
Sport Utility Vehicle.
Oltre a tutto ci un elemento dal quale non bisogna
prescindere in un mercato dove la differenziazione di
prodotto all interno di ogni segmento Ł sempre piø
labile, basti pensare a quanti elementi comuni si possono
trovare in auto apparentemente diverse, Ł sicuramente la
gestione della marca.
Una gestione poco accorta della marca rischia di
vanificare buona parte degli sforzi che possono essere
stati fatti per migliorare le caratteristiche poco sopra
elencate.
La prima parte del lavoro introduce la gestione della
marca presentando nel primo capitolo gli elementi in base
ai quali si misura il valore della marca.
Nei successivi due capitoli si delinea l identit di
marca, che Ł il vero timone della gestione strategica del
brand, incorporando i valori e le caratteristiche
fondamentali che la marca deve trasmettere al cliente.
Il secondo capitolo tratta della struttura dell identit
determinata dalle associazioni alla marca nei quattro
aspetti di persona, organizzazione, simbolo, prodotto.
Il terzo capitolo affronta la costruzione dell identit
spiegando i tre passi necessari alla sua realizzazione:
determinazione della posizione, esecuzione del programma
di comunicazione, monitoraggio e aggiustamento.
Il quarto, l ultimo della prima parte, mostra quali sono
le manovre possibili da esercitare sulla marca per
lavorare strategicamente sull obiettivo fissato.
L applicazione dei concetti trattati si realizza nella
seconda parte dove vengono prese in esame le marche
italiane, Fiat, Alfa Romeo, Lancia, e le logiche
applicate nella loro gestione, e due marche tedesche,
Audi e Volkswagen, che ben rappresentano un esempio di
positivo utilizzo delle tecniche di manovra citate.
Il quinto capitolo comprende un breve excursus storico
per ognugno dei cinque marchi per meglio comprendere
quale sia la loro identit e come sia stata costruita.
Il capitolo finale, il sesto, confronta le situazioni
italiana e tedesca riflettendo sulle manovre che i due
gruppi stanno effettuando o hanno effettuato in passato,
inserendo alcuni dati di mercato per poter verificare la
bont dei risultati ottenuti.
CAPITOLO PRIMO
Il valore della marca
La marca deve essere considerata, in un ottica
strategica, come una risorsa da gestire, quindi che ha un
valore e che Ł in grado di generare profitti.
Possiamo considerare il valore della marca come un
insieme di attivit e passivit che aggiungono o tolgono
valore al prodotto venduto dall azienda.
Queste attivit e passivit possono essere riunite in
quattro categorie:
1) fedelt
2) notoriet del nome
3) qualit percepita
4) valori associati alla marca
Se ne pu considerare una quinta che riguarda altri
valori e risorse intangibili che possono essere associati
alla marca, come brevetti, marchi registrati, canali di
distribuzione in esclusiva.
Fig. 1 Gli elementi del valore della marca
VALORE
DELLA
MARCA
FEDELTA’
NOTORIETA’
DEL NOME
QUALITA’
PERCEPITA
ASSOCIAZIONI
DI MARCA
ALTRI
ELEMENTI
ASSOCIATI
ALLA MARCA
- cliente infedele
- cliente fedele
- cliente fedele con costi di
cambiamento
- cliente che ama la marca
cliente coinvolto
- marca sconosciuta
- riconoscimento
- ricordo spontaneo
- top of mind
- prestazioni
- caratteristiche
- conformità alle specifiche
- affidabilità
- durata
- assistenza
- “pronto e perfetto”
- caratteristiche di prodotto
- componenti astratte
- vantaggio per il cliente
- rapporto qualità/prezzo
- modalità d’uso
- utente/consumatore
- personaggio/celebrità
- personalità/stile di vita
- concorrenti
- paese/area geografica
- brevetti
- marchi registrati
- canali di distribuzione in
esclusiva
Fonte: Aaker (1997)
Questi sono, perci , gli elementi su cui indirizzare gli
investimenti per mantenere o accrescere il valore della
marca.
1.1 Fedelt
Nella maggior parte dei casi costituisce il nucleo forte
del valore della marca perchØ, in un certo senso, d una
indicazione sui profitti futuri, in quanto un parco
clienti fedele si tramuta, potenzialmente, in vendite.
Un elevato livello di fedelt significa alte vendite e
quota di mercato importante, pertanto Ł un indicatore
fondamentale per la valorizzazione della marca in caso di
cessione.
E legata strettamente all esperienza d uso da parte del
consumatore, in quanto non si pu essere fedeli ad una
marca se non la si Ł mai provata, mentre le si possono
collegare gli altri aspetti (notoriet , qualit percepita
e associazioni) anche se non c Ł stato uso.
La fedelt va analizzata su cinque livelli: il cliente
infedele, che Ł sensibile al prezzo ed Ł indifferente
alla marca; il cliente soddisfatto che non ha motivi di
cambiamento; il cliente soddisfatto che ha costi di
cambiamento, che quindi devono essere superati dai
concorrenti per indurli a cambiare; il cliente che ama la
marca; il cliente coinvolto, quello che ha scoperto la
marca e la associa a valori che esprimono la sua
personalit e la sua immagine.
1.2 Notoriet del nome
E la capacit da parte di un acquirente potenziale di
riconoscere o ricordare che la marca Ł presente in una
determinata classe di prodotto.
Il riconoscimento si traduce nella familiarit , cioŁ
riconoscere la marca perchØ si sono avute precedenti
esposizioni alla marca stessa; il ricordo invece si ha
quando il brand viene alla mente nel momento in cui si
menziona la classe di prodotto a cui appartiene.
Il caso estremo Ł quello della volgarizzazione del
marchio, quando il nome della marca diventa di uso comune
e identifica l intera classe merceologica di
appartenenza.
Si possono individuare quattro livelli di notoriet del
nome:
- marca sconosciuta
- riconoscimento (basato su test di ricordo aiutato)
- ricordo spontaneo (al menzionare la classe di prodotto)
- top of mind, fra le marche citate la prima che viene in
mente.
La notoriet crea valore per il brand innanzitutto perchØ
facilita le associazioni, poi pu dimostrare un forte
coinvolgimento da parte dell azienda, che a sua volta Ł
associabile a prodotti di qualit e pu farli rientrare
nel paniere che si forma nella mente del consumatore al
momento di dover fare un acquisto.
Una elevata notoriet si conquista con una comunicazione
adeguata, che permetta di creare una identit e metterla
in relazione con la classe di prodotto, utilizzando
strumenti come l associazione ad un simbolo o ad uno
slogan, la sponsorizzazione di eventi, la pubblicit .
1.3 Qualit percepita
E la percezione da parte del consumatore della
superiorit del prodotto o del servizio fornito rispetto
all uso a cui Ł destinato, tenendo conto delle
alternative.
Non Ł misurabile perchØ Ł una valutazione soggettiva di
aspetti rilevanti per il consumatore, per cui uno stesso
prodotto pu avere qualit percepita diversa per due
persone diverse. Viene definita in funzione di un
obiettivo e delle aspettative del consumatore: Ł diversa
dalla soddisfazione perchØ l utente pu essere
soddisfatto perchØ ha basse aspettative; Ł diversa dalla
valutazione perchØ una valutazione pu essere positiva
anche per un prodotto di qualit inferiore, se
conveniente.
Genera valore per la marca perchØ fornisce motivazioni
all acquisto e consente un posizionamento differenziato.
Nel caso in cui sia alta Ł possibile inserirsi in una
fascia premium price dove si riesce a sostenere un
differenziale di prezzo rispetto ai concorrenti dello
stesso segmento, che a sua volta Ł in grado di rafforzare
la percezione.
Inoltre i prodotti che vengono percepiti di qualit
elevata suscitano l interesse della distribuzione che
cerca di sfruttare la buona immagine della marca
associandola alla propria; infine una buona qualit
percepita facilita le estensioni di marca.
Viene valutata in base a sette elementi:
- prestazioni: caratteristiche primarie e funzionali del
prodotto;
- caratteristiche: elementi secondari del prodotto;
- conformit alle specifiche: assenza di difetti;
- affidabilit : costanza nelle prestazioni;
- durata;
- assistenza: capacit di offrire un servizio al
prodotto;
- pronto e perfetto: apparenza e sensazione di qualit
(pu influenzare tutte le altre caratteristiche).
Naturalmente per stimolare nel consumatore un sentimento
di alta qualit percepita occorre prima di tutto che
anche la qualit reale sia elevata, perchØ non Ł
possibile mantenere un immagine di qualit se
l esperienza dei consumatori non pu confermarla. In
secondo luogo la cultura della qualit deve essere
presente in tutta l organizzazione, stimolando
l iniziativa dei dipendenti a sorvegliare il proprio
lavoro e cercare di migliorare sempre la qualit di ci
che producono.
Anche in questo caso la comunicazione Ł importante per
tradurre la qualit reale in qualit percepita per
poterne sfruttare tutti i vantaggi, sviluppando segnali
intrinseci (stimolare sensazioni visive su
caratteristiche del prodotto) ed estrinseci (intensit
della pubblicit , nome, prezzo).
Di norma il prezzo viene considerato un elemento che si
associa facilmente all alta qualit , soprattutto in
mancanza o debolezza di altri segnali estrinseci.
1.4 Associazioni di marca
Le associazioni di marca riguardano tutto ci che
l azienda vuole che il brand identifichi nella mente del
consumatore: simboli, nomi, categorie di consumatori,
stati d animo.
Al crescere delle esperienze e delle comunicazioni verso
il consumatore, cresce il legame con la marca e il
sistema che costituisce l insieme delle associazioni
definisce l immagine della marca.
Alle associazioni e all immagine della marca Ł
strettamente collegato il posizionamento, che quindi pu
essere considerato come il modo in cui l azienda intende
farsi percepire dai consumatori.
Generano valore nei seguenti modi:
- aiutano a sintetizzare una serie di fatti che
altrimenti sarebbero difficili da ricordare ed elaborare
da parte del consumatore e dispendioso da comunicare per
l azienda;
- aiutano nel posizionare efficacemente la marca in modo
da rendere piø difficile l attacco dei concorrenti che
devono scalzare l avversario da una posizione radicata;
- riguardano caratteristiche di prodotto che sono alla
base di motivazioni di acquisto, aumentano credibilit e
fiducia;
- favoriscono l immagine positiva della marca quando
questa viene legata a personaggi amati che suscitano
simpatia;
- pu creare adattabilit fra marca e prodotto e fornire
motivazione d acquisto per l estensione di marca.