Introduzione
pubblicazione del pamphlet Giustizia per la Serbia. Parte centrale del capitolo
è dedicata alla comprensione delle difficoltà connesse all’interpretazione e
all’individuazione di un tema centrale dei testi handkeani. La sfida che
l’autore porta avanti, si spinge fino a far combaciare in un’unità i due poli
della forma e del contenuto. La ricerca della sostanza corrisponde a quella
della sua espressione e viceversa, perché desiderio dell’autore è quello di
ricreare il legame, di riconciliare ciò che si presenta scisso, uomo incluso.
Sempre in bilico tra successo e fallimento l’arte handkeana proviene dal
dubbio e dalla disperazione. Ciò dà un sapore particolare alla sua prosa, che è
espressione del dramma esistenziale ed estetico per la creazione, la
realizzazione. Il terzo capitolo, si sofferma inoltre ad analizzare i concetti di
mito, natura, origine, della forza generativa del vuoto, in quanto essi
rappresentano l’unità secondo la logica handkeana. È presa in considerazione
la nozione di fantasia, intesa come ricreazione variata di ciò che è.
Nel quarto capitolo è riferita l’ontologia dell’hic et nunc, così come la
propone l’autore. Oltre a tallonare le coordinate spazio-tempo, per giungere a
discutere dell’esperienza della soglia, è esaminata l’assenza non solo dei
personaggi, ma dello stesso autore. Come in una natura morta le cose
sprigionano immagini e parole o rimangono in silenzio. Nell’immobilismo c’è
qualcosa che pur si muove; l’idea di movimento percorre, infatti, tutta l’opera.
Introduzione
Nel quinto capitolo si è cercato di approfondire ancor più la sintesi, che
l’autore individua nell’impressione, che è immagine e parola, forma e
contenuto insieme. Le forme percettive per lo scrittore sono ciò che
realmente mette in relazione l’individuo con il mondo. In particolare è stato
approfondita la concezione di sguardo, scoprendo in esso non solo la riunione
di tutto, ma la sua coincidenza con la parola, che è mondo.
Peter Handke e nuova modernità
1.1: Origini
Peter Handke nasce il 6 dicembre del 1942 ad Altenmarkt, un piccolo
villaggio nella Carinzia meridionale, al confine con l�attuale Slovenia, da una
relazione amorosa fra Maria Siutz, della minoranza slovena, e di un soldato,
gi� sposato con un�altra donna: la madre, incinta di Handke, per regolare la
sua condizione, si appresta a sposare in fretta un sottufficiale dell�esercito
tedesco. Dopo un difficile periodo a Berlin-Pankow, nel settore russo, la
famiglia, che versava in condizioni di vita disagiate, aggravate dalla nascita
nel 1947 della sorellastra di Peter, Monica, decise, poco prima del blocco
totale del settore orientale da parte dei russi (24 giugno 1948) di ritornare in
Austria, stabilendosi a Griffen. L�angoscia ed il terrore dei bombardamenti in
Germania, come nella Carinzia, cos� come le situazioni di morte e di miseria
agirono sicuramente in maniera diversa per l�allora seienne Peter Handke,
rispetto alla generazione di artisti passata, che pur della guerra aveva fatto
esperienza
1
.
1
Cfr. Adolf Haslinger, Peter Handke: Jugend eines Schriftstellers. Residenz Salzburg/Wien 1992, p. 22.
Peter Handke e nuova modernit�
Dal 1948 al 1954 Handke frequenta le elementari e poi le medie con
grande entusiasmo e profitto. Successivamente decide di intraprendere studi
classici, frequentando il seminario a Tanzenberg, che indirizzava
primariamente alla carriera ecclesiastica. Handke impar� il latino, il greco,
l�inglese, l�italiano e anche lo sloveno. Il collegio, tuttavia, rappresentava per
gli allievi un mondo restrittivo e severo, spingendo ancor pi� il solitario e
schivo Handke verso la lettura, il suo passatempo preferito. Vero divoratore di
libri, Handke ha trovato nella letteratura la sua unica maestra di vita e nella
lettura un metodo di formazione fondamentale, che lo apriva verso un mondo
sconosciuto e diverso dal suo, dal collegio
2
:
So bin ich eigentlich nie von den offiziellen Erziehern erzogen
worden, sondern habe mich immer von der Literatur verändern
lassen. Von ihr bin ich durchschaut worden, von ihr habe ich mich
ertappt gefühlt, von ihr sind mir Sachverhalte gezeigt worden,
deren ich nicht bewußt war oder in unbedachter Weise bewußt
war.
3
Tra i formatori del suo pensiero, che hanno cambiato la sua coscienza
del mondo, Handke conter� gli scrittori Heinrich von Kleist, Gustave
2
Cfr. Heinz Ludwig Arnold, Gespräch mit Peter Handke, in �Text + Kritik�, n. 24a/
3
1976, pp. 15-37.
3
Peter Handke, Ich bin ein Bewohner des Elfenbeinturms. Suhrkamp, Frankfurt/M. 1972, p. 19. Trad. it.: �In
realt� non sono mai stato educato dai formatori ufficiali, ma mi sono sempre fatto cambiare dalla letteratura.
Essa mi ha guardato attraverso, da essa mi sono sentito smascherato, essa mi ha mostrato stati di cose, di cui
non ero consapevole o consapevole in maniera superficiale.�
Peter Handke e nuova modernit�
Flaubert, Kafka, Alain Robbe-Grillet; Faulkner e Dostojewski
4
. Dopo essere
stato ammonito da un superiore per aver letto un testo di Graham Green,
vietato, Handke prende la decisione di lasciare il collegio e di completare gli
studi classici al ginnasio pubblico di Klagenfurt.
1.2: Vita universitaria
Nell�autunno del 1961 si iscrive alla facolt� di giurisprudenza di Graz.
Dato che il suo obbiettivo era quello di fare lo scrittore, scelse un percorso di
studi, che gli lasciasse molto tempo per scrivere
5
.
Il 20 ottobre del 1961, Handke scrive la prima lettera alla madre, dando
inizio ad un intenso carteggio, che costituisce la fonte d�informazione pi�
autentica per la conoscenza del periodo universitario di Handke,
testimoniando anche della precoce abilit� letteraria
6
.
La vita universitaria gli si mostr� libera e nuova, ma in definitiva
totalmente insoddisfacente. Dalle lettere si evince anche l�abituale solitudine e
il distacco di Handke durante il periodo universitario a Graz
7
.
4
Cfr. Sigrid L�ffler und Gerhard Stackel, Die Leiden des jungen P. Handke, in “Profil� n. 9a, del 27.4.1973,
p. 52.
5
Cfr. H. Arnold, op. cit., p. 23.
6
L�epistolario, inedito, oltre a mettere a nudo stati d�animo ed umori, nonch� la stretta relazione tra madre e
figlio, � una continua riflessione sulla lingua e sulla scrittura. Gran parte delle lettere si trovano in A.
Haslinger, op. cit.
7
Il percorso di studi che Handke aveva scelto, non l�aveva in realt� mai appagato completamente. Cionono-
stante rimaneva letteralmente stregato durante la lettura dei testi di diritto romano, per la chiarezza del latino
e il modello di astrazione nella rappresentazione dei fatti, elementi che influenzano profondamente il suo stile
narrativo.
Peter Handke e nuova modernit�
Permanentemente assorto a leggere, ad ascoltar gli amati Beatles e
Rolling Stones, lo studente Handke, essendo ein unersättlicher Konsument
von Filmen
8
, usciva, per andare al cinema, anche tre volte al giorno.
Quest�assidua esposizione filmica, non solo sviluppa una capacit� d�analisi e
l�assimilazione del linguaggio e delle tecniche cinematografiche, ma produce
una percezione fortemente scenica. Sul piano artistico ci� si traduce in
un�ammirevole abilit� evocativa di atmosfere e ricordi, che nella narrazione
pi� matura raggiunge una perfezione fotografica tale, da dare al lettore
l�impressione di trovarsi davanti ad un proiettore di immagini
9
.
8
Trad. it. �un insaziabile consumatore di film� lo definisce cos� Haslinger, op. cit., p. 77.
9
Qui si trova l�origine del successivo interessamento per il cinema; l�adattamento cinematografico di alcuni
suoi testi, lo vedr� impegnato come regista e sceneggiatore: In Die linkshändige Frau tratto dal suo omonimo
testo, conduce la regia. Nel 1992 gira Die Abwesenheit, Falsche Bewegung e Chronik der laufenden
Ereignisse. Occorre citare a questo proposito il capolavoro Der Himmel über Berlin, frutto dell�intensa
cooperazione tra Handke e Wim Wenders. I due legati da una profonda amicizia, hanno lavorato insieme sia
alla regia che alla sceneggiatura. Quest�ultima � pubblicata con il seguente riferimento: Der Himmel über
Berlin. Ein Filmdrehbuch von Wim Wenders und Peter Handke. Suhrkamp, Frankfurt/M.1989.
Peter Handke e nuova modernit�
1.3: Grazer Gruppe
Handke partecipa attivamente anche alle attivit� e manifestazioni
culturali del gruppo del Forum Stadtpark di Graz
10
. Frequentando il Forum
11
,
stringe una profonda amicizia con lo scrittore/pittore Peter Prognatz e l�artista
Jan Voss, i quali gli trasferiranno la passione per l�arte figurativa
12
. Decisivo �
l�incontro con i fautori della letteratura contemporanea Alfred Holzinger e
Alfred Kolleritsch. Il primo, dirigente della sezione letteraria e curatore di
drammi radiofonici di Radio Graz, incarica Handke di scrivere per la
�B�cherecke�
13
della radio, il secondo, redattore dal 1960 della rivista
10
Graz, negli anni sessanta, era il centro culturale pi� importante dell�Austria, in cui iniziava a maturare un
nuovo fermento letterario, in opposizione all�insistente clima conservatore della letteratura degli anni
cinquanta. Il Forum Stadtpark, fondato nel 1958, cominci� ad essere frequentato da un gruppo di artisti, tra
cui H.C. Artmann, Friedrich Achleitner, Konrad Bayer, Gerhard R�hm e Oswald Wiener, conosciuti meglio
come Wiener Gruppe, che avevano gi� iniziato a lavorare ad un nuovo concetto di arte. Accomunati dalla
sperimentazione linguistica, essi diedero luogo a una grande variet� di scritture che, deviando dai canoni
narrativi finora dominanti, rappresentarono il bisogno di riflettere la realt� da un�angolazione nuova, al fine
di esprimere tutti i significati che essa pu� assumere per l�io contemporaneo. Tale gruppo anim� fortemente
l�ambiente culturale del Forum e di Graz, ottenendo la pubblicazione dei loro testi su �manuscripte �di A.
Kolleritsch (cfr. .A. Reininger, Profilo storico della letteratura tedesca. Rosenberg & Sellier, Torino 1999,
pp. 593-652).
11
Qui incontr� anche l�attrice Libgart Schwarz, che sposer� nel 1966.
12
Lo studio dell�arte figurativa dal classico al contemporaneo contribuir� ad arricchire il suo bagaglio
culturale. L�influenza dell�arte figurativa sulla sua concezione estetica � enorme. Handke ha scritto numerosi
saggi sui pittori che l�hanno impressionato di pi�, creando una sorta di catena che collega Giotto, Caravaggio,
Velasquez con Hopper, C�zanne, Van Gogh, Courbet, ai contemporanei Kiefer e Jan Voss. Degli
insegnamenti del maestro C�zanne, in particolare, racconter� in Die Lehre der Sainte-Victoire. Suhrkamp,
Frankfurt/M. 1980.
13
Letteralmente angolo dei libri, per il quale Handke scrisse dal 1964 al 1966. L�esperienza a Radio Graz �
una delle pi� proficue per il giovane Handke; perch� oltre alla possibilit� di poter consultare tutte le nuove
pubblicazioni, anche internazionali, di giovani artisti, e dunque di consolidare la sua profonda conoscenza del
contesto letterario e sociale contemporanei, attraverso la radio, Handke pot� diffondere alcuni suoi testi,
ancor prima della loro pubblicazione. Con il suo lavoro a Radio Graz, ha modo di condurre un�appassionata
analisi dei fondamenti teorico-linguistici e dei risultati formali raggiunti dagli autori della Wiener Gruppe,
rimanendo affascinato dallo scoprire, alla base dei loro giochi ed esercizi linguistici, i grandi insegnamenti
del padre della filosofia del linguaggio Ludwig Wittgenstein: la lingua e le parole mostrano in sé una realtà
e non all’infuori di esse. (Cit. in A. Haslinger, vedi pi� avanti). Con questo postulato Handke segue,
all�interno del gruppo, sia lo sviluppo di un manierismo linguistico, con la sua ricerca di senso nell�assurdo
(H. C. Artmann), sia la perseveranza nell�ossessiva capacit� di contraffazione della lingua (Oswald Wiener).
Handke palesa la sua predilezione per l�intuizione di Konrad Bayer, che la coscienza consiste di lingua. Cfr.
la recensione radiofonica di Handke sulla Wiener Gruppe trasmessa da Radio Graz il 2 agosto 1966 e
contenuta in Haslinger, op. cit., pp. 119-121.
Peter Handke e nuova modernit�
letteraria �manuskripte�, pubblica alcuni dei testi dell�autore. Intorno a
Kolleritsch si raccoglie una generazione giovane di artisti, la cosiddetta
Grazer Gruppe, che oltre Handke, conta anche G.F.Jonke, M. Scharang, B.
Frischmuth e W. Bauer. Il gruppo non � unito da un programma letterario
unitario, ma piuttosto da una tacita consonanza di punti di vista, interessi e
strategie letterarie, volte ad eludere le forme comportamentali e percettive
ritualizzate. Con le rispettive espressioni artistiche, tali autori affermano ci�
che � riconosciuto generalmente come letteratura austriaca moderna
14
.
1.4: Fine anni sessanta: Postmoderno ed intimismo
Dagli anni della contestazione, si afferma una letteratura di critica
sociale orientata a sinistra. Politica e societ� sono gli oggetti esplicitamente
presenti nell�espressione artistica.
14
Cfr. Viktor �megač, Storia della letteratura tedesca dal Settecento a oggi. Vol. terzo: 1945-1990. Ed.
italiana a cura di G. Schiavoni, R. Cazzola. Einaudi, Torino 1991, pp. 437-527.
Peter Handke e nuova modernit�
Nel 1968, Leslie Fiedler
15
annuncia la morte della letteratura, adottando
il termine �postmoderno�
16
per definire la ventura cultura, caratterizzata
dall�alleggerimento delle catene della modernit�, dalla liberazione della
razionalit� e dalla dialettica antiromantica. Le reazioni suscitate, in seguito a
tale dichiarazione, tra gli scrittori tedeschi, delineano le diverse tendenze della
letteratura tedesca dal �68 ad oggi. Martin Walser, che s�interroga sulla
funzione sociale della letteratura e si pone decisamente contro la creazione di
nuovi miti triviali, fu certamente uno degli oppositori pi� accaniti di Fiedler.
In posizione intermedia tra simpatia e scetticismo oscilla Peter Handke. La
lite con Fiedler � sintomatica, poich� descrive il conflitto tra un atteggiamento
letterario, come � espresso dal gruppo 47, e quello postmoderno, cos� come
inizia a delinearsi dal 1968
17
; da un lato si avverte l�urgenza della riflessione
sulla funzione sociale dell�arte e, dunque, sull�immediato engagement
18
della
letteratura; dall�altro preme l�interesse verso l�individuo, l�esistenza, la
15
Fiedler � convinto che se la cultura, nella societ� del benessere, tende a diventare cultura di massa, anche la
vita dell�artista stesso diviene parte della cultura di massa, nonostante passa il tempo a dispiacersene. Le
lamentele contro la cultura di massa o contro i mezzi di comunicazione di massa costituiscono di fatto lo
standard della Pop Art. Fiedler appare legato molto ad una critica letteraria americana, interessata ad una
letteratura nuova, pi� frivola e romantica; espressione della cosiddetta beat generation, impegnata a superare
il limite (cross the border) e risanare la spaccatura (close the gap) tra alta cultura e cultura triviale, tra verit�
e mito, tra apparenza e verosimiglianza. (Cfr. AAVV, Protest! Literatur um 1968. Deutsche
Schillergesellschaft, Marbach am Necker 1998, pp. 593- 629).
16
Infrangendo prepotentemente il principio dell�originalit�, postmoderno indica il recupero e la mescolanza
di moduli e stili, i quali, pur se storicamente datati, sono intesi come tutti presenti e combinabili. Il termine
risulta in definitiva troppo generico per caratterizzare esattamente qualcosa.
17
Cfr. ibidem, pp. 360-378.
18
Nel pamphlet Die Literatur ist romantisch, edito da Suhrkamp nel 1967, Handke afferma appunto che la
letteratura � romantica, irreale anche la cosiddetta letteratura impegnata, nonostante proprio essa si definisca
reale. Handke non nega affatto gli aspetti e i significati politici della letteratura; essa pu� ugualmente essere
politica, anche senza sottomettersi ad opinioni, teorie e riflessioni politiche (Cfr. op. cit., p. 16).
Peter Handke e nuova modernit�
coscienza, direttamente influenzati dall�attualit�, tanto da parlare di
narcisismo.
Tali diverse posizioni evidenziano una situazione letteraria molto
complessa, minimizzando tra l�altro l�etichetta �politicizzazione�, che spesso
si usa per definire l�espressione artistica dal 1968, anticipando quella �nuova
soggettivit��, che ufficialmente sar� riconosciuta tra il 1972 e 1975
19
.
1.4.1: L’opera giovanile di Peter Handke
L�opera narrativa del giovane Handke, oltre alla letteratura
sperimentale della Wiener Gruppe, che rompe con i canoni del realismo e del
romanzo totale di tradizione musiliana, risente fortemente dell�influsso del
nouveau roman di Robbe-Grillet. L�introduzione del genere francese - oltre a
conferire all�Austria, che rischiava una sorta di isolamento culturale, uno
standard letterario europeo, allontanandola dalla sperimentazione pura �
evidenzia l�interesse degli artisti di Graz per la dimensione sociale della
letteratura e per la meticolosit� della descrizione, quale mezzo espressivo
prevalente. Caratterizzante, da questo momento, sar� la ricerca di forme
letterarie adatte alla funzione mimetica della letteratura
20
.
19
Cfr. AAVV, Protest! Literatur um 1968, op. cit., pp. 593-629.
20
Cfr. A. Reininger, Profilo storico della letteratura tedesca, op. cit., pp. 593-652.
Peter Handke e nuova modernit�
La casa editrice Suhrkamp, da alla stampa nel 1966 il manoscritto Die
Hornissen
21
. Lo stesso editore Siegfried Unfeld provveder� alla prima
rappresentazione del dramma Publikumsbeschimpfung
22
. A Salisburgo gli
presentano il proprietario della casa editrice Residenz, che pubblicher� una
raccolta di pezzi in prosa. Il 1966 � anche l�anno, in cui Handke conquista una
popolarit� su scala internazionale. In seguito alla sua apparizione al congresso
del gruppo 47, tenuto a Princeton, Handke incontra i pi� famosi autori di
lingua tedesca, tra cui B�ll e Grass. In quell�occasione, troncando la lettura di
un testo, il ventiquattrenne, in un lungo soliloquio, denuncia l�impotenza
descrittiva della contemporanea prosa tedesca
23
. Con quest�interruzione
21
Nel testo gli oggetti perdono il loro significato codificato; estraniandosi mostrano di significare al di l�
della dimensione umana e sociale. La descrizione si presenta come formale artificio letterario, che disturba i
meccanismi percettivi ed interpretativi del lettore.
22
La prima a Francoforte, etichettata come scandalo teatrale, fu perci� un successo strepitoso: l�opera fu
ripetuta in numerose citt� austriache e tedesche, e raggiunse l�America. Il materiale su cui Handke lavora � il
linguaggio; forti sono i richiami dada e a Ionesco degli anni cinquanta. Gli insulti al pubblico sono un
esempio di teatro anti-teatro: gli attori parlano direttamente al pubblico, insultatandolo.
23
Handke denuncia la convenzionalit� linguistica e sintattica della prosa tedesca, ormai sorpassata e
inadeguata. La critica, di conseguenza, non pu� che essere stupida, poich� si occupa di una letteratura che
non � pi� realistica, non pi� oggettiva, semmai oggettivata, in cui hinter der Rose muß irgendwie auch
Auschwitz auftauchen [...] man weiß, was man schreiben darf als Wiederholer, aber man weiß nicht, was
man schreiben soll, nicht? Das ist, glaube ich, das Grundproblem dieser...dieser ganz dummen und
läppischen Prosa [...]. �dietro la rosa deve apparire comunque anche Auschwitz. [...] si sa cosa si pu�
scrivere come ripetitori, ma non si sa cosa si deve scrivere, no? Questo �, credo, il problema di fondo di
questa�questa stupida e ridicola prosa.� Handke si pone contro l�uso tradizionale della lingua e la
convenzionalit� delle forme narrative, prendendo le distanze da quegli artisti, che finora avevano dominato la
scena culturale tedesca contemporanea, ed accomunati essenzialmente dall'esperienza del 3� Reich. Il
realismo che infonde di s� tutta la letteratura del dopoguerra � secondo Handke divenuto troppo scontato; il
modello seguito non � affatto la natura, ma un modello di natura gi� usato e abusato; le descrizioni del reale
sono vuote rappresentazioni di concetti precostituiti. Handke � convinto, che nessuna letteratura, nemmeno
quella realistica e sociale ha un immediato accesso diretto alla realt�: la letteratura, per lui, � irreale, falsa,
anche la cosiddetta letteratura impegnata, perch� essa si basa su un�immagine di un supposto mondo futuro,
non ancora realizzata, e perci� utopica. La riflessione sulla lingua e sulla letteratura sta alla base del suo
formalismo, che verte verso la decostruzione dell'ordine costituito delle cose e dei convenzionali modelli
linguistici, culturali e di comportamento.( cfr. il discorso trascritto dalla registrazione vocale, Heinz Arnold,
Im Wortlaut: Peter Handkes >Auftritt< in Princeton und Hans Meyers Entgegnung, in �Text und Kritik�, n.
Peter Handke e nuova modernit�
Handke riesce a puntare i riflettori su di s� e ad avviare una gran carriera
letteraria, sapientemente sostenuta dall�affermata casa editrice Suhrkamp.
Con la sua riflessione sulla lingua e sulla letteratura, Handke s�inserisce
prepotentemente nel dibattito culturale, che da quel momento qualificher�
tutto il corso degli anni 70 e 80. Seguono la pubblicazione del secondo
romanzo Der Hausierer 1967
24
, e la rappresentazione nel 1968 del Kaspar
25
,
con la regia di Claus Peymann.
24,
5
1989, pp. 17-20. Questi concetti saranno programmaticamente discussi nel saggio: P. Handke, Ich bin
ein Bewohner des Elfenbeinturms, dove tra l�altro Handke insiste sul compito di ogni letteratura di mostrare
una possibilit� di realt�, e avverte che un modello di rappresentazione della realt� � comunque realistico solo
la prima volta, la seconda � gi� maniera, non pi� corrispondente alla realt�, anche se si continua a definirlo
reale. Dalla letteratura Handke s�aspetta una rottura di tutte le immagini del mondo che appaiono definitive.
Il suo unico tema: chiarire meglio se stesso (cfr. op. cit. p. 20).
24
Nel romanzo, l�artificio letterario della descrizione serve per invertire i moduli del racconto poliziesco; non
� descritta la meccanica del delitto, n� l�identit� del colpevole, ma l�atmosfera del sospetto.
25
Handke s�interroga nel Kaspar sulla funzione della lingua all�interno dell�esperienza umana. Il pubblico, al
quale non � diretto nessun messaggio, partecipa direttamente al processo comunicativo senza alcuna
mediazione. Kaspar, figura esemplare, alla fine si ribella contro la lingua intesa come meccanismo di
condizionamento individuale, trovando in s� la libert�. Cos� Handke mette in pratica la sua concezione di
teatro dell�immediatezza, divenendo egli stesso lingua, intesa non solo come sostanza della letteratura, ma
come strumento fondamentale della comunicazione, della formazione dell�esperienza e della manipolazione
spirituale. Oltre ad attingere presso i formalisti russi, Handke si serve della lezione dei teorici della linguistica
e dell�antropologia moderne. La questione sulla funzione della lingua, intesa come struttura formante il
pensiero e l�ambiente, per cui l�uomo � lingua, si rif� all�ipotesi del determinismo linguistico di Sapir-Whorf:
la lingua ha un carattere condizionante, essa predetermina certi modi di osservazione e di interpretazione
della realt�. Nel Kaspar per� tale concetto � estremamente radicalizzato e la lingua � avvertita come
costrizione, alla quale non ci si pu� sottrarre. Dietro la concezione dell�aspetto creativo della lingua come
forma viva, caratterizzata dalla propria struttura interna e della connessione tra lingua e popolo e lingua e
cultura, si scopre la lezione di Wittgenstein e Humboldt. Nel tentativo di scomposizione linguistica dell�atto
comunicativo, al fine di analizzare la struttura profonda del pensiero umano, Handke risente della fortissima
influenza di Noam Chomsky. Per un approfondimento dei concetti di linguistica cfr. Mario Giacomarra,
Manipolare per comunicare. Lingua, mass-media e costruzione della realtà. Palumbo, Palermo 1997, pp. 65-
74. Per le notizie sul teatro handkeano cfr. Peter Demetz, �Fette Jahre, magere Jahre�. Deutschsprachige
Literatur von 1965 bis 1985. Piper, M�nchen 1988, pp. 237-251.
Peter Handke e nuova modernit�
1.5: Nuova soggettività degli anni settanta
Nel corso degli anni settanta si spegne la vena sperimentale del
linguaggio, e l�interesse si volge all�esperienza concreta dell�individuo nel
suo rapporto con il mondo. Indubbiamente la lingua, essendo lo strumento
principale nella formazione dell�identit� individuale, rimane il punto di
partenza per la riflessione su tale relazione. L�esperienza dell�alienazione e
della frantumazione, frutto di un legame incrinato con la realt�, � una delle
tematiche pi� ricorrenti di molta narrativa di questo periodo, evidenziando
una sorta di abbandono e perdita di orientamento, in seguito alla libert�
conquistata nei confronti dei condizionamenti sociali. La critica letteraria ha
parlato, a tal riguardo, di un ritiro nella sfera privata o �nuova soggettivit��. In
realt� si � trattato solo di un mutamento di prospettiva, dal generale al
particolare, come se prima fossero state analizzate le forze attive generali per
poi indagarne gli effetti prodotti nei singoli
26
. Liberatasi anche del pensiero
politico, l�espressione letteraria pu� seguire il puro pensiero poetico; il ritorno
indica appunto la ripresa della centralit� dell�arte e del soggetto in essa.
26
Cfr. V. �megač, Storia della letteratura tedesca dal Settecento a oggi, op. cit., pp. 437-527.
Peter Handke e nuova modernit�
1.5.1: Alla ricerca dell’esperienza autentica
La visione politica e sociale di Handke, ha essenzialmente un�anima
estetica. Allo scrittore le note possibilit� narrative della rappresentazione del
mondo, sia riguardo alla forma, sia in termini contenutistici, gli si rivelano
inadeguate. Per questo motivo, Handke inizia la ricerca di un rapporto
funzionale tra espressione e sostanza, e si accorge della necessit�, gi�
avvertita da Brecht e Luk�cs, di uno sviluppo ulteriore della forma, e di
conseguenza anche di un�evoluzione del realismo in senso estetico, fino a
confondere i confini stessi tra formalismo e realismo. L�estetica post-
ideologica dell�autore, emerge gi� con la pubblicazione di Die Angst des
Tormanns beim Elfmeter (1970), che segna un importante allontanamento
dalle iniziali posizioni pi� radicali dell�officina dell'avanguardia
27
.
27
Nel tentativo di trasmettere esperienze, i nuovi nuclei tematici ruotano attorno alla rappresentazione di
sensazioni e percezioni non comuni, inusuali rispetto alle abitudini e alle norme sociali, dove il problema del
significato, si rivela in definitiva l�unico tema del romanzo. Il racconto rappresenta un esercizio letterario per
ci� che riguarda la prospettiva della narrazione, che � invertita. La narrazione non � volta a descrivere le mo-
tivazioni, che portano lo schizofrenico protagonista Bloch a commettere un omicidio, ma si concentra minu-
ziosamente sull�evocazione dell�angoscia del personaggio, sul suo crescente disturbo mentale, sulla decre-
scente fiducia nel linguaggio e nelle parole, le quali a poco a poco perdono la loro relazione con gli oggetti.
L�omicidio dell�estraniato Bloch, in un ambiente sociale ugualmente alienato, in cui la comunica-zione � solo
routine, � semplicemente la ripetizione di un gesto consuetudinario. L�emulazione della violenza, non � altro
che una forma di esorcismo contro la paura dell�uomo contemporaneo, che sentendosi continuamente minac-
ciato, diventa egli stesso minaccia. La schizofrenia del protagonista, invece, � posta come ultima e disperata
possibilit� di riflessione socio-linguistica ed esistenziale; essa � lo strumento di un nuovo modo di vedere la
realt�.