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™ Scansione del formato A4 e A4+ a colori al formato A0 monocromatico;
™ Conversione testi: trasformazione di testi dattiloscritti in file formato DOC e/o
ASCII;
™ Stampe laser in bianco e nero e a colori.
Polesine Innovazione è inoltre impegnata nella gestione del Centro Universitario di
Rovigo ed in particolar modo del corso di Diploma Universitario in Ingegneria
Informatica (il coordinatore di tale Diploma Universitario nella sede di Rovigo è, infatti,
l’Ingegner Alberto Previato, direttore di Polesine Innovazione).
3.2 LAVORO SVOLTO
Proprio per stare al passo con i tempi, Polesine Innovazione si sta impegnando in questo
momento nel campo del commercio elettronico, per offrire ai propri clienti, in un
prossimo futuro, un servizio sempre all’avanguardia.
Il compito che mi è stato affidato presso quest’azienda riguarda proprio il commercio
elettronico. Il lavoro si compone essenzialmente nella successione di quattro passi:
1. Ricerca del materiale, effettuata principalmente su Internet I temi trattati in questa
tesi erano, infatti, a me sconosciuti, perché non sono mai stati svolti in nessun corso
di studio del Diploma Universitario in Ingegneria Informatica. Tale corso però è
stato ugualmente utile perché mi ha fornito le basi necessarie per affrontarli.
2. Studio e realizzazione di pagine HTML, anche attraverso l’utilizzo dell’editor
HTML Front Page:
⇒ Studio, come base fondamentale nell’approccio a JSP;
⇒ Realizzazione di pagine HTML: aggiornamento del sito Web del centro
Universitario di Rovigo e creazione delle pagine HTML, complete della
descrizione dei corsi e del piano di studi, dei Diplomi Universitari attualmente
presenti nella sede di Rovigo (ancora da pubblicare su Internet);
3. Studio di JSP ed in particolar modo delle sue applicazioni sui database;
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4. Commercio elettronico: visione generale, studio delle soluzioni software presenti sul
mercato e prototipo di un’applicazione in JSP, per un cliente di Polesine
Innovazione.
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-PARTE I-
STUDIO DEL COMMERCIO ELETTRONICO E
DELLE PRINCIPALI PROBLEMATICHE AD ESSO
CORRELATE
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4 IL COMMERCIO ELETTRONICO
4.1 COS’E’ IL COMMERCIO ELETTRONICO?
Il commercio elettronico (in inglese Electronic Commerce o, più semplicemente, e-
Commerce) è nato negli anni 70, quando le più grandi società hanno cominciato a creare
reti riservate per scambiare informazioni con i propri soci d’affari e per effettuare
transazioni commerciali tramite il calcolatore.
Il concetto di commercio elettronico inizialmente è stato usato con un’accezione un po’
diversa da quell’attuale; allora, infatti, il commercio elettronico era quello che noi oggi
definiamo transazione EDI - Electronic Data Interchange - in altre parole scambio
elettronico di dati.
Oggi, invece, il ministero dell'Industria, del Commercio e dell'Artigianato, lo definisce
come lo “svolgimento di attività commerciali e di transazioni per via elettronica e
comprende attività diverse quali la commercializzazione di beni e servizi, la
distribuzione di contenuti digitali, l’effettuazione di operazioni finanziarie e di borsa, gli
appalti pubblici ed altre procedure di tipo transattivo delle Pubbliche Amministrazioni.”
Il commercio elettronico non si esaurisce quindi nella semplice conduzione della
transazione, bensì può anche abbracciare altre fasi ed aspetti che riguardano un rapporto
commerciale: da quelli di ricerca ed individuazione dell’interlocutore/partner, a quelli di
trattativa e negoziazione, da quelli degli adempimenti e delle scritture formali a quelle
dei pagamenti e della consegna fisica o elettronica del bene/servizio acquistato o
venduto.
Il commercio elettronico comprende, infatti, diverse fasi:
1. Promozione: ricerca di visibilità verso il prodotto da parte dei potenziali clienti;
2. Presentazioni elettroniche di beni e servizi e delle caratteristiche dell'offerta;
3. Ricezione da parte del cliente di un ordinativo d’acquisto;
4. Registrazione degli ordini e fatturazione on-line;
5. Consultazione on-line dei conti clienti;
6. Gestione on-line di pagamenti e transazioni;
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7. Evasione dell'ordine: consegna del bene acquistato, in altre parole attivazione del
servizio richiesto;
8. Soluzioni per la gestione automatica della supply chain (SCM, in altre parole
gestione della catena di rifornimento);
9. Customer care verso i clienti già acquisiti (supporto post-vendita, tramite e-mail, che
garantisce che il cliente sia soddisfatto del suo acquisto, fornendo un supporto
tempestivo se fosse necessario).
Più semplicemente e-Commerce è la capacità di vendere i prodotti descritti su pagine
Web, in Internet. Normalmente si crea, su delle pagine Web, una lista, o un catalogo on-
line contenente i prodotti o i servizi che si vogliono vendere. I consumatori osservano o
cercano sulle pagine Web gli articoli che desiderano comprare; selezionano questi
prodotti e li dispongono in un “carrello di shopping". Una volta finita la selezione, il
consumatore acquista elettronicamente il prodotto digitando il proprio numero di carta di
credito o scegliendo altre forme di pagamento opzionali.
Si tratta di un nuovo mezzo di distribuzione per le aziende, che possono scegliere di
usare il commercio elettronico come canale “esclusivo” (vendendo solo tramite
Internet), oppure possono decidere di usarlo come canale “aggiuntivo” (affiancando
Internet ai tradizionali mezzi di distribuzione).
4.2 COME FUNZIONA LO SHOPPING ON-LINE?
Da casa ci si collega ad Internet dal proprio PC per fare shopping.
Inizialmente la connessione al negozio virtuale è non protetta, per saltare da una pagina
all’altra del catalogo on-line con la massima efficienza e con maggiore velocità. Ci
s’interfaccerà poi con una connessione sicura quando inizierà la fase d’acquisto vera e
propria. Navigando all’interno di un sito di e-Commerce si colloquia con il suo Web
Server, mentre quando s’inizia l’acquisto si è condotti sul Server di e-Commerce del
negoziante sul quale si potrà digitare l’ordine e, se richiesto, il numero di carta di
credito.
Gli strumenti a disposizione per l'effettuazione di un ordine sono:
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- E-mail (posta elettronica);
- Order form (modulo d’ordine);
- Electronic cart (carrello elettronico).
Il cliente deve poter consultare, controllare, modificare, annullare e infine inoltrare
l'ordine.
L'azienda una volta ricevuto l'ordine verifica la regolarità dei dati e può inviare un
messaggio di conferma.
La verifica della carta di credito avviene attraverso una rete privata virtuale su Internet o
una linea dedicata affittata; quest’ultima è la soluzione più veloce e più sicura in quanto
evita di passare per Internet.
Il database dell’inventario prodotti è protetto da un firewall e periodicamente genera un
elenco di nuovi ordini a partire dal Server di e-Commerce, che li raccoglie lungo l’arco
dell’intera giornata.
A questo punto l’ordine è inviato al proprio magazzino (attraverso una rete privata
virtuale) o ad una terza parte o distributore, che si occupa dell’evasione della merce
(questo nel caso di strategia out-sourcing dell’azienda).
L’ultimo passo è l’evasione dell’ordine e la sua consegna.
4.2 QUALI SONO GLI SCOPI DELL’E-COMMERCE?
I principali scopi dell’e-commerce sono:
⌢ Commercializzazione di beni e servizi;
⌢ Distribuzione di contenuti digitali;
⌢ Trasferimento di fondi;
⌢ Compravendita d’azioni;
⌢ Vendite all’asta;
⌢ Emissioni di polizze;
⌢ Cooperazione.
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4.4 GLI ATTORI DEL COMMERCIO ELETTRONICO
Non sono solo i clienti e i venditori gli unici protagonisti del commercio elettronico,
come normalmente si potrebbe pensare, bensì si possono considerare, assieme a questi,
altri personaggi altrettanto fondamentali. Si possono, infatti, osservare cinque diversi tipi
di attori:
␢ Clienti;
␢ Venditori;
␢ ISP (Internet Server Provider): per vendere e comprare on-line è ovviamente
necessario essere collegati ad Internet;
␢ Banche: si occupano della gestione di transazioni con carte di credito;
␢ Corriere: il commercio elettronico è una forma di vendita a distanza, è quindi
necessaria la presenza di un operatore che svolga la funzione del trasporto, nel caso
si tratti di compravendita di beni materiali.
4.3 E-COMMERCE ED E-BUSINESS
Sono molti a confondere l'e-Commerce con l'e-Business, ma tra i due termini si può
stabilire una ben definita differenza:
• L'e-Business (Impresa Elettronica o Affare Elettronico).
Il termine "e-Business" si riferisce ai processi aziendali gestiti elettronicamente,
utilizzando le tecnologie Internet per sostituire modi più tradizionali di comunicare le
informazioni o di effettuare le transazioni. In parole semplici, per e-Business s’intende
l'esecuzione dei processi aziendali tra due computer collegati che si trovano in aziende
diverse o presso privati geograficamente lontani. L'e-Business consente di eliminare le
barriere geografiche e temporali, semplifica e velocizza i processi aziendali con
conseguente riduzione dei costi. E’ il risultato della combinazione delle incredibili
opportunità offerte da Internet con le numerose risorse fornite dalla tradizionale
tecnologia. Questo risultato è dinamico e interattivo. Il suo ambito d’applicazione è
molto vasto: dalle Intranet private e condivise fino alla rete pubblica Internet. L'e-
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Business utilizza Internet per mettere in contatto clienti, venditori, fornitori e dipendenti
in maniera fino ad oggi impensabile. In poche parole, permette di stabilire un
collegamento efficiente tra le informazioni e le persone che le richiedono.
L'e-Business offre alle piccole, medie e grandi imprese l'opportunità di ottenere
maggiori profitti, espandere le proprie operazioni commerciali e ridurre i costi. Gli
elementi chiave dell'e-Business sono:
• Una rete universale, disponibile a livello globale, che consente la comunicazione
tra clienti e aziende, vale a dire Internet;
• Servers economici e affidabili e PC ad elevate prestazioni collegati ad Internet ed
ad una LAN interna nelle aziende;
• Software che consente applicazioni multimediali interattive e condivisione delle
informazioni e transazioni sicure;
• Aziende innovative pronte a provare quest’esperienza.
IBM definisce l’e-Business come un'azienda che è in grado di adattarsi a cambiamenti
costanti e prolungati. Fare e-Business significa ottimizzare i processi aziendali attuali
per migliorare l'efficienza operativa, che a sua volta rafforzerà il valore che tale azienda
sarà in grado di fornire ai propri clienti.
IBM, inoltre, definisce il ciclo del business come il susseguirsi di quattro fasi:
• Trasformazione dei processi aziendali principali;
• Creazione d’applicazioni flessibili ed espandibili di e-Business;
• Utilizzo di un ambiente scalabile, disponibile e sicuro;
• Sfruttamento delle conoscenze e delle informazioni ottenute attraverso sistemi di
e-Business.
Le applicazioni di e-Business possono essere suddivise principalmente in due tipologie:
1. Applicazioni di tipo collaborativo. Dedicato alla condivisione delle informazioni
e della comunicazione. Il software di tipo collaborativo consente alle aziende di
condividere le informazioni per trarne vantaggi reciproci. Un produttore, ad
esempio, può collegarsi con i suoi fornitori per offrire informazioni in tempo
reale sui livelli delle giacenze di magazzino, sulle esigenze di rifornimento e
sulla durata del ciclo di ricostituzione delle scorte in base ai principi d’efficienza
della produzione remota. I fornitori non devono accumulare in magazzino
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materie prime costose e il produttore sa di poter lavorare su ordinazione,
evitando di dover gestire un magazzino dispendioso e soggetto a svalutazione.
2. Applicazioni di e-Commerce. Dedicato all'elaborazione di transazioni sicure, il
software per l'e-Commerce consente alle aziende di stabilire rapporti più stretti
con i clienti esistenti, acquisirne di nuovi, pubblicizzare, vendere merci e, in caso
di prodotti digitali di tipo informativo (rapporti, software), consegnare le merci
attraverso Internet.
In altre parole:
• L’e-Commerce.
L’e-Commerce, invece, consiste nella vendita di prodotti e servizi attraverso Internet. Il
termine e-Commerce si riferisce all'uso d’Internet per generare o portare a termine
transazioni tra un'azienda e i suoi clienti, oppure tra due aziende. Questo processo si
basa sullo scambio di merci e servizi, in altre parole sulle operazioni d’acquisto e di
vendita. Il commercio, anche nella sua forma tradizionale, è un processo dinamico
d’interazione tra clienti e venditori. Ecco perché l’e-Commerce rappresenta l'evoluzione
naturale di qualsiasi tipo di e-Business.
4.4 TIPOLOGIE DI E-COMMERCE
Il Commercio Elettronico si può classificare in diverse tipologie. Le due principali sono:
™ Business-to-Business (B2B, commercio elettronico tra aziende);
™ Business-to-Consumer (B2C, commercio elettronico tra aziende e consumatori).
Le altre aree d’applicazione, meno diffuse, del commercio elettronico sono:
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™ Consumer-to-Consumer: il commercio di beni tra gli utenti;
™ Rapporti tra Pubblica Amministrazione e aziende;
™ Rapporti tra Pubblica Amministrazione e Cittadini.
Business-to-Business
Attualmente è il segmento che genera il fatturato maggiore. Nella categoria Business-to-
Business sono comprese le transazioni che vedono coinvolti come controparti due o più
aziende. Un’azienda può effettuare ordini ai propri fornitori e pagare tramite Internet la
merce ricevuta. Questa tipologia di commercio elettronico è la trasposizione in rete dei
concetti propri dell’EDI (Electronic Data Interchange), con il vantaggio di non
vincolarsi agli stessi partner, visti i bassi costi d’esercizio e la possibilità di cambiare
l’azienda controparte con investimenti minimi. Quest’evoluzione consente alle aziende
riduzioni notevoli dei costi d’esercizio e di conseguenza un incremento rilevante dei
margini.
E’ una forma di commercio elettronico che, vista l’importanza strategica che ha per
l’azienda, richiede soluzioni complesse studiate ad hoc e partner qualificati con
esperienze significative nel settore.
Il vantaggio consiste nello scambio, in tempo reale, di dati aggiornati e riguardanti
listini, disponibilità prodotti, ordinazioni di beni o servizi, pagamento elettronico e nel
risparmio dei costi d’esercizio.
Business-to-Consumer
E’ una forma di commercio disponibile per i piccoli clienti; ancora poco in uso per il
momento, ma in via di crescita. Nella categoria Business-to-Consumer sono comprese le
transazioni elettroniche che vedono coinvolta da un lato l’azienda e dall’altro i
consumatori finali.
Questa tipologia di commercio elettronico è il risultato dell’evoluzione della presenza
d’aziende in Internet: da siti di carattere istituzionale passivi (storia e presentazione
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dell’azienda, elenco prodotti, contatti, etc.) si è arrivati a siti che permettono la vendita
ai consumatori finali (cataloghi prodotti attivi, creazione ordini, pagamento con carte di
credito, etc.).
Per quanto riguarda la consegna al consumatore di beni e servizi si può procedere ad
un’ulteriore distinzione:
• Commercio Elettronico Indiretto: il bene materiale è recapitato al consumatore
tramite corriere, posta, o altro mezzo indiretto;
• Commercio Elettronico Diretto: il bene immateriale (software, dati storici, opere
digitali) è reso disponibile al consumatore tramite Internet.
4.5 VANTAGGI DELL’E-COMMERCE
L’e-Commerce comporta vantaggi sia per le aziende sia per i consumatori.
I vantaggi per le aziende
• Presenza internazionale e quindi relativa visibilità in tutto il mondo;
• Maggiore concorrenzialità;
• Proposte individuali;
• Raccolta semplificata dei dati di vendita per il marketing (l’interattività e le richieste
che pervengono in tempo reale permettono di valutare al meglio le tendenze del
mercato);
• Approvvigionamento veloce;
• Risparmio dei costi di vendita e di gestione per l’abbreviazione della catena di
distribuzione;
• Nuove tipologie di prodotti ed opportunità di business;
• Offerta di cataloghi e prezzi sempre aggiornati;
• Efficienza;
• Indipendenza dagli intermediari tradizionali;
• Disponibilità di strumenti flessibili per la gestione dell’offerta in modo dinamico
(campagne a tempo, offerte speciali, promozioni, posizionamento prodotti, ...);
• Comunicazione cliente-venditore in modalità multimediale;
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• Acquisizione d’informazioni sui clienti;
• Miglior servizio ai clienti (comunicazione in tempo reale);
• Trasferimento al cliente delle funzioni di vendita;
• Apertura 24 ore su 24;
• Semplificazione delle procedure di vendita;
• Possibilità di vendere piccoli volumi e prodotti di nicchia;
• Raggiungimento di potenziali clienti geograficamente dispersi;
• Integrazione di tutti i processi di marketing, dalla progettazione dei nuovi prodotti
alla comunicazione e alla relazione con il cliente;
• Integrazione tra processo di vendita e sistema informativo aziendale, migliorando sia
il processo di raccolta delle informazioni di mercato che la gestione contabile,
finanziaria e logistica degli ordini;
I vantaggi per i compratori
• La velocità della transazione: accesso più veloce ad una notevole quantità
d’informazioni;
• Possibilità di acquistare 24 ore su 24;
• La convenienza: si evitano costi d’intermediazione, quindi i prezzi sono minori (si
veda l’esempio riportato in figura 1);
• Possibilità di accostarsi a nuove fonti d’approvvigionamento (superamento di
barriere geografiche o linguistiche);
• Ampia varietà di prodotti (scelta dopo un confronto esaustivo d’altre proposte
analoghe presentate in siti concorrenti);
• I prodotti presentati sono corredati d’informazioni dettagliate che gli permettono di
ragionare su fatti concreti, con calma;
• Si risparmia tempo concentrando il confronto in orari scelti a discrezione, senza
correre nel traffico con l’incubo del parcheggio;
• Il sito è interessante e quindi soddisfa anche l’aspetto d’intrattenimento che non
guasta mai; l’impegno cognitivo può diventare anche divertente;
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• I prodotti/servizi proposti sono gli ultimi rilasciati, aggiornati;
• Un acquisto on-line è facile e veloce, assistito con attenzione costante ed
approfondita, in quanto la conoscenza del prodotto è la massima possibile;
• Il mezzo consente una personalizzazione del rapporto particolarmente interessante:
ci si può mettere in contatto con il sito in qualsiasi ora per via e-mail e ricevere
risposte in tempi brevi a costi bassi. Volendo anche per telefono ad orari tipici dei
negozi;
• La comodità di avere la consegna a domicilio all’ora concordata, evitando di portare
pacchi;
• La riservatezza: la possibilità di fare acquisti particolari o regali speciali senza
doversi trovare di fronte ad un/a commesso/a;
• E’ possibile trovare prodotti non facilmente reperibili.
Esempio di riduzione dei costi acquistando on-line:
EMISSIONE EFFETTUATA DA AGENZIA DI VIAGGIO TRAMITE SISTEMA COMPUTERIZZATO
STANDARD PLURICOMPAGNIA (SABRE, AMADEUS, GALILEO)
8 $
Emissione effettuata da agenzia di viaggio direttamente tramite sistema computerizzato di una compagnia
6 $
Acquisto su Internet di electronic ticket da parte del viaggiatore presso il sito di una compagnia
1 $
Figura 1: Costo medio di emissione di un biglietto aereo.
4.6 PAGAMENTI
Si possono realizzare diverse classificazioni sui tipi di pagamento possibili per il
commercio elettronico, una di queste può essere creata in conformità a quando si
effettua il pagamento, se prima, durante o dopo l’attuazione dell’ordine. Si distinguono
secondo questa ripartizione i tre metodi:
1. Pre-paid o cash like;
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2. Pay now;
3. Pay-later.
Il primo metodo implica che sul conto bancario del compratore, prima che sia effettuato
qualsiasi acquisto, è addebitata una certa somma che potrà essere usata in seguito per i
pagamenti. Sistemi di pagamento come "borselli" elettronici, casse elettroniche e assegni
bancari (certificati/garantiti) rientrano in questa categoria.
Il secondo comporta che l'addebito sul conto bancario del compratore avviene al
momento del pagamento. Rientrano in questa categoria sistemi, come l'europeo EC-
DIRECT, basati su carte ATM (Automatic Teller Machine, da noi sportelli Bancomat).
Il terzo, invece, stabilisce che l'ammontare della vendita è accreditato sul conto bancario
del venditore prima dell'addebito sul conto del compratore. Rientrano in questa categoria
i sistemi basati su carte di credito.
Un’altra possibile catalogazione, trattata di seguito, si basa sulla possibilità di effettuare
il pagamento off-line oppure on-line.
Pagamenti off-line (esterni alla rete)
Il commercio elettronico in senso stretto corrisponde ad un modello in cui il pagamento
è fatto direttamente su Internet, ma per completezza sono elencati in questo paragrafo
altre forme di pagamento abbastanza diffuse.
1. Contrassegno: il pagamento avviene all'arrivo del pacco tramite posta o
spedizioniere;
2. Bonifico/assegno bancario: si trasferisce l'ammontare pattuito per il servizio
commerciale dal proprio conto bancario a quello del fornitore, per esempio mediante
ricevuta bancaria;
3. Accredito su c/c postale.
Questi tipi di pagamento sono molto dispendiosi e hanno bisogno di tempi lunghi
specialmente quando la transazione avviene tra paesi diversi. Ad ogni modo, può essere
accettabile per transazioni non molto frequenti, ma è assolutamente inaccettabile per