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L'innovazione tecnologica avvia il passaggio dalla “società
dell'informazione” caratterizzata da una informazione di massa e fondata sulla
distribuzione di dati predefiniti e standardizzati, ad una “società della
conoscenza” che sollecita la partecipazione cognitiva di ogni singolo individuo ed
in cui l'accesso è permesso dal patrimonio di conoscenze e competenze
posseduto.
L'accrescimento e il cambiamento continuo sia dei sistemi informatici e
delle infrastrutture di comunicazione consentono la sperimentazione e la
concretizzazione di modelli comunicativi sempre più sofisticati, capaci di offrire
nuove opportunità di apprendimento sia in termini economici che qualitativi.
L'incessante utilizzo di Internet non produce semplicemente la corsa alla
realizzazione di diverse tecnologie ma modifica in maniera rapida e assidua il
modo di lavorare delle persone. Per questo motivo il concetto di e-learning non si
limita a quello di trasferimento di contenuti formativi attraverso la rete, ma è
un modo di concepire la didattica che accresce il valore dell'insegnamento
tradizionale con l'integrazione delle tecnologie della comunicazione.
Network management integrato con Java ed applicazioni web based
Le tecnologie di rete arricchite da applicazioni in ambiente Java
promettono di cambiare la faccia del network management con la stessa
efficacia in cui il Web ha cambiato l’interazione client-server. Gli
amministratori di rete lavorano ormai in maniera diffusa con browser che
sopportano l'ambiente Java tramite il quale sono capaci di accedere ad
informazioni remote e manipolare un gran numero di task sul computer server
da computer client situato in un punto qualsiasi della rete, Java consente agli
amministratori di accedere e lavorare in rete dinamicamente.
La tecnologia Java in ambiente Web crea una naturale combinazione,
quindi, che semplifica ed ottimizza le tecniche di Network Management.
Il network management consiste in una collezione di informazioni
correlate da diversi dispositivi di rete, informazioni per gli amministratori ed
una serie di interazioni attuative che viaggiano in rete. La capillare diffusione
11
di Internet e l'avvento delle intranet stanno dimostrando quanto siano efficaci
questi canali elettronici per la distribuzione dell'informazione.
Alcuni strumenti utilizzati sul Web danno l'accesso ad Internet
utilizzando standard consolidati come HTML, CGI, JavaScript, VRML ed
HTTP. Questi strumenti, comunque, permettono l'accesso alle informazioni
utilizzando modalità cosiddette “statiche”, infatti non permettono agli
amministratori ed agli utenti in genere di ottenere facilmente e di maniera
dinamica le informazioni o performare in real-time delle funzioni attraverso il
browser.
Le applicazioni Web che supportano Java danno a tutte le persone
coinvolte in un determinato sistema o organizzazione un accesso rapido alle
informazioni che altrimenti sarebbero irraggiungibili in altro modo. Queste
informazioni includono dati statistici, informazioni importanti, statistiche di
accesso, informazioni relative all’account; tutte queste informazioni saranno così
disponibili per pianificazioni, analisi dei costi, e per tutte le applicazioni per le
quali si rendono necessarie.
Le applicazioni Java sono portabili su qualsiasi piattaforma informatica e
sono ampiamente sfruttabili sulla rete. Da quando le applicazioni Java, infatti,
girano sulle macchine client, il lavoro delle macchine server è notevolmente
ridotto, in questo modo è stata aumentata la scalabilità delle soluzioni di
network management. Basato su un linguaggio object-oriented l'ambiente Java
risulta essere molto robusto rendendo semplice l'utilizzo di nuove risorse, nuovi
strumenti e funzionalità di management.
12
Scopo della tesi
L'idea principe che ha spinto alla realizzazione di questo lavoro, è stata
quella di fornire agli studenti della Facoltà di Ingegneria un mezzo di
preparazione agli esami del Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica,
prendendo in considerazione come corsi campione quelli di Macchine I,
Gasdinamica e Costruzione di Macchine.
L'obiettivo è quello di verificare la fattibilità, e porre in opera uno
strumento interattivo in grado di guidare gli studenti nella risoluzione di
problemi tipici dei corsi di Ingegneria Meccanica ma non solo, si è voluto
costruire un ambiente che potesse supportare lo studente in modo da:
• fornire gli strumenti che possano permettere un'interazione
dinamica studente - docente e studente - colleghi dello stesso corso;
• insegnare una strategia per impostare risolvere i problemi e
cercare di rimuovere alcuni dei preconcetti che frequentemente si
riscontrano nella loro risoluzione;
• mettere a punto alcuni dispositivi che permettano allo studente di
sentirsi parte integrante del sistema universitario assumendo un
ruolo positivo e propositivo nello sviluppo del corso specifico;
• offrire al docente un potente strumento di feedback sullo sviluppo
del corso e sul grado di apprendimento degli studenti.
Dall'esperienza maturata in anni di lavoro all'Università degli Studi di
Bari nel campo del network management e della formazione distanza,
avvalendomi della ricerca in rete su argomenti specifici come appunto l’e-
learning, sono convinto che i diversi materiali e corsi, disponibili in Internet, che
offrono un supporto alla preparazione degli esami possono essere divisi in
categorie distinte:
da un lato sono disponibili su diversi siti strumenti interattivi consistenti
in quiz a risposta multipla, particolarmente utili per una valutazione dello stato
di preparazione dello studente, ma che si dimostrano non adatti ad insegnare il
13
metodo con cui affrontare l'impostazione della soluzione di un problema di
ingegneria meccanica.
Dall'altro lato esistono diversi siti che riportano un certo numero di
problemi di meccanica insieme alle relative soluzioni. Il vantaggio di questi siti
web rispetto agli eserciziari stampati è che la risoluzione del problema viene
presentata solo su richiesta: così facendo si auspica che lo studente, una volta
letta la traccia, provi a risolvere il problema in maniera autonoma e solo alla
fine controlli la propria soluzione con quella suggerita. Questo tipo di approccio
è sicuramente didatticamente più valido in quanto la soluzione degli esercizi è
impostata nella maniera corretta.
In quest’ultimo approccio risulta comunque insoddisfacente la
valutazione dell'apprendimento, in quanto questa è lasciata allo studente stesso
nel momento in cui confronta la propria soluzione con quella suggerita, oppure
viene attuata controllando i risultati numerici finali.
Sulla base di queste considerazioni si è cercato dunque di realizzare uno
strumento interattivo più potente, in grado di fornire allo studente non solo le
basi teoriche necessarie allo sviluppo ed alla soluzione dei più comuni argomenti
dei tre corsi pilota, ma anche un ambiente di interazione dinamica che potesse
sopperire ad uno dei problemi più comuni che gli studenti accusano e cioè il
fatto di sentirsi spesso abbandonati a se stessi nel cammino che porta alla
preparazione di un esame, ed inoltre, è risultato fondamentale il voler fornire al
docente utili strumenti di feedback necessari alla messa a punto del corso.
Lo strumento didattico è stato potenziato installando sul computer server
il software webMathematica® della Wolfram Research Inc.® che permette
l’integrazione dell'interfaccia Web con il software Mathematica®, potente
strumento per la risoluzione di problemi di ingegneria, matematica, fisica etc.
In questo modo è stato possibile rendere interattiva un'applicazione,
Mathematica®, che ha come principale caratteristica positiva il fatto di essere
molto potente nella soluzione dei problemi ma come caratteristica negativa il
fatto di essere monoutente; l'integrazione webMathematica® ha permesso
l'utilizzo del software Mathematica® ad utenti-studenti che non hanno la
14
possibilità di utilizzarlo sul proprio computer ma che hanno la necessità di
incrementare la propria preparazione attraverso l'utilizzo dello stesso.
Il progetto di e-learning realizzato e pronto per essere diffuso tra gli
studenti può essere considerato un potente strumento nelle mani del docente
che si dimostra uno degli attori principali per la realizzazione dell'obiettivo
iniziale.
Questo lavoro sviscera i punti i principali della pianificazione e messa in
opera del progetto e mette a fuoco lo stato dell’arte in materia di e-learning,
argomento tanto interessante quanto complesso sia nella terminologia utilizzata
che nell’applicazione dei suoi concetti fondamentali.
Nella Parte Prima viene affrontato lo studio della Formazione a Distanza
come fenomeno sociale e di mercato cercando di fornire al lettore, oltre che un
po’ di storia, una mappa dei campi di applicazione possibile (campi in continua
evoluzione), nonché un visione d’insieme in riferimento al connubio, ormai
consolidato, tra evoluzione tecnologica e teorie della formazione.
La Parte Seconda sviscera il problema nodale della qualità nei processi di
e-learning considerando il concetto di qualità applicato al servizio formativo che
una struttura intende proporre al pubblico; interessante argomento trattato è il
criterio di misurabilità della qualità in questo campo. Si prosegue con lo stato
dell’arte in materia di FaD cercando di mettere a fuoco il concetto di efficacia di
un servizio che sia fornito su base Web, efficacia, quindi, dei contenuti
rapportati al media che è usato per la loro diffusione.
La Parte Terza illustra l’approccio adottato nella pianificazione del
progetto, la definizione iniziale dell’obiettivo da perseguire, la metodologia
impiegata ed i risultati ottenuti.
Perché l’utilizzo del web per la formazione universitaria? Quali gli
strumenti informatici più adatti allo scopo? Perché proporre il calcolo online per
la progettazione e la soluzione di problemi tipici? È possibile concepire un
processo di autovalutazione efficiente ed efficace che aiuti lo studente nel suo
percorso formativo ed il docente nella ottimizzazione del corso? Com’è
strutturato il sito Web scaturito da un Management che ha tenuto conto di tutti
15
i fattori estrinsecati nelle prime due parti del lavoro? Sono, queste, domande a
cui è stato possibile rispondere, in questa terza parte, grazie alla
sperimentazione di alcuni mesi ed alla collaborazione delle strutture del
Politecnico e dell’Università di Bari.
16
PARTE PRIMA: FORMAZIONE A
DISTANZA
17
CAP. 1 E-LEARNING COME FENOMENO SOCIALE E DI MERCATO
1.1. Premessa
Lo sviluppo e la diffusione delle nuove tecnologie della comunicazione
stanno mutando in modo sempre più rapido e incisivo la società in cui viviamo:
l’evoluzione e il cambiamento interessano non solo gli strumenti e le tecniche di
comunicazione, le strutture economiche e produttive dei nostri paesi, ma l’intera
società e le forme in cui essa si esprime, a partire dalla cultura, i costumi ed il
modo di pensare.
Le funzionalità di base offerte dalla telematica come l’accesso a risorse e
la comunicazione in tempo reale o/e differita, possono essere utilizzate
direttamente come risorse nell'ambito di processi didattici di tipo tradizionale o
possono servire a dare vita a modelli di insegnamento/apprendimento innovativi
basati su processi di comunicazione collaborativi e bidirezionali, che si sono
delineati negli ultimi anni nell’istruzione a distanza. L’innovazione tecnologica
avvia il passaggio dalla “società dell’informazione” caratterizzata da
un’informazione di massa e fondata sulla distribuzione di dati predefiniti e
standardizzati, ad una “società della conoscenza” che sollecita la partecipazione
cognitiva di ogni singolo individuo ed in cui l’accesso è permesso dal patrimonio
di conoscenze e competenze posseduto.
L'accrescimento e il cambiamento continuo sia dei sistemi informatici che
delle infrastrutture di comunicazione consentono la sperimentazione e la
concretizzazione di modelli comunicativi sempre più sofisticati, capaci di offrire
nuove opportunità di apprendimento sia in termini economici che qualitativi.
L'aumento esponenziale dell'utilizzo di Internet non produce
semplicemente la corsa alla realizzazione di diverse tecnologie ma modifica in
maniera rapida e assidua il modo di lavorare delle persone. Il concetto di e-
learning non si limita a quello di trasferimento di contenuti formativi attraverso
la rete, ma è un modo di concepire la didattica che accresce il valore
18
dell’insegnamento tradizionale con l'integrazione delle tecnologie della
comunicazione.
Un esempio dello sviluppo dei nuovi strumenti resi possibili grazie ai
progressi della tecnica negli ultimi anni è l'impiego del satellite per la
formazione a distanza. L'uso della parabola per il broadcasting televisivo è
ormai all'ordine del giorno, ma la sua collocazione all'interno di un sistema di
apprendimento a distanza può rivelarsi un mezzo davvero importante. In
particolare la parabola viene adoperata per la diffusione dei contenuti e per la
connettività, con protocolli impostati sulla trasformazione dei dati a pacchetto
proprio come nella rete. Grazie al continuo miglioramento della qualità delle
trasmissioni si ha la possibilità di amministrare applicazioni interattive
mettendo in comunicazione l'insegnante con le aule virtuali. Le difficoltà più
grandi si riscontrano nella ricezione dei dati dal satellite via modem terrestre,
questo processo si è rivelato ancora troppo lento considerate le aspettative
iniziali. L'opportunità di utilizzare l'e-learning via satellite attraverso la
teledidattica e la teleformazione ha attirato l'attenzione di molte aziende in tutta
Europa, Italia compresa, anche se la maggior parte di questi progetti è ancora in
fase sperimentale.
1.2. Storia dell’ e-learning
Come è noto, nella cultura anglosassone la Formazione a Distanza
(FAD) ha una lunghissima tradizione. Fin dal secolo scorso varie Università e
istituzioni “vendevano” formazione veicolata grazie ai servizi postali dell’epoca.
Con il passare del tempo, questa metodologia si è diffusa anche in altri
ambiti culturali (Francia, America Latina, Italia) e ha utilizzato di volta in volta
nuovi strumenti di comunicazione. Così si è passati dalla posta, al telefono, al
fax e, più recentemente, alla distribuzione via TV (sia etere che satellitare; vedi
Consorzio Nettuno
1
).
1
http://www.uninettuno.it
19
Infine si è approdati a Internet; comunque, in concreto, tutti questi
mezzi di comunicazione vengono utilizzati come semplici veicoli per la
distribuzione di materiali didattici che possono assumere la forma di libri, audio
cassette, video cassette, cd-rom ecc. In sostanza, però, il metodo didattico è
rimasto sempre il medesimo: un individuo (allievo) viene raggiunto dal
materiale didattico che studia grazie all’assistenza a distanza di un tutor. Al
termine del processo formativo ci sarà una sessione di valutazione che
permetterà all’allievo di ottenere un titolo di studio.
In questa cornice, possiamo ragionevolmente affermare che tutte le
organizzazioni di FAD usano ampiamente Internet o qualche forma di
collegamento telematico. È questo il caso della Open University
2
, antica
istituzione britannica di formazione a distanza che offre corsi universitari di
Bachelor, Master Degree e Ph.D. per molte discipline sia umanistiche che
scientifiche. Analogamente, la George Washington University distribuisce
programmi di studio di livello universitario. Una specificità di questa
organizzazione è l’attivazione di un programma di FAD in Health Sciences
(medicina).
La metodologia didattica della Nova Southestearn University e la Penn
University si allinea a quanto detto sopra: usano la rete telematica come
integrazione di altri mezzi di distribuzione telematica. La didattica ha
comunque un impianto tradizionale. Infatti, come già affermato sopra, le
metodologie di FAD tradizionali sono ben consolidate e la valutazione della
qualità dei programmi di studio offerti dalle varie organizzazioni deve
necessariamente entrare nell’analisi della qualità dei contenuti e dei docenti
2
La British Open University è un istituto specializzato nella realizzazione e
distribuzione di corsi a distanza per adulti. Grazie al grande numero di studenti iscritti (circa
170.000 all’anno), la Open University realizza importanti economie di scala che le consentono di
avere oltre 2800 dipendenti, di cui 700 insegnanti, e di contare su circa 5000 persone tra
consulenti ed addetti part - time divisi per regione. Il suo sito Internet è
http://www.icde.open.ac.uk. (A. KAYE, Computer-mediated communication and distance
education, in AA.VV., Mindweave: communication, computers and distance education, (a cura di)
R. MASON, A. KAYE, Oxford, Pergamon Press, 1989, p.7. Questo testo è reperibile in rete
all’indirizzo: http://www-icdl.open.ac.uk/mindweave/mindweave.html).
20
coinvolti nell’attività formativa che non è possibile solo dall’ispezione di vetrine
pubblicitarie quali sono i siti Web aziendali (o universitari).
1.2.1. DEFINIZIONI
L’e-learning è – mutuando le parole della Commissione Europea
3
–
“l’istruzione di domani”. E’ il nuovo modo di studiare reso possibile dalle
tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Con tale espressione si
indica quindi l’uso della tecnologia per progettare, distribuire, selezionare,
amministrare, supportare e diffondere la formazione, realizzando percorsi
formativi personalizzati. Si ha così una nuova prospettiva: non è più solamente
l’utente a dirigersi verso la formazione, ma è la formazione a plasmarsi in base
alle esigenze e alle conoscenze dell’utente.
I vantaggi di questa nuove prospettiva sono innumerevoli, abbiamo uno
strumento sia di “push” che di “pull” technology: nel primo caso l’informazione
viene spinta verso il destinatario, nel secondo il destinatario deve poter decidere
il tipo di informazione a cui accedere. Il vantaggio di questa interpretazione sta
nell’evitare il pericolo di overload informativo.
Le reti ed Internet in particolar modo influenzano sempre più le abitudini
quotidiane, le forme della partecipazione sociale e politica, i modi della
conoscenza, la nostra stessa identità. All’interno di questo processo una
particolare rilevanza acquista l’ambito che riguarda l’incontro di Internet con le
problematiche della formazione.
Si è ormai delineata una nuova area di ricerca teorica e di applicazione,
designata variamente nella letteratura internazionale con espressioni del tipo e-
learning o online learning a cui possiamo far corrispondere in italiano le
espressioni “didattica basata su Internet” o “formazione in rete”, che coniuga
istanze provenienti dalle teorie dell’educazione aperta e distribuita, del lifelong
learning, della multimedia education e più in generale, si collega agli scenari
aperti della net economy.
3
Vedi Appendice: “Comunicazione della Commissione Europea: e-learning, pensare
all’istruzione di domani”.
21
La “didattica basata su Internet” modifica sensibilmente i modi,
fondamentalmente “erogativi”, dell’istruzione a distanza classica, integrando in
forma originale caratteristiche fisiche della didattica a distanza e caratteristiche
psicologiche della “presenza”, facendo esplodere le implicazioni quantitative e
qualitative dell’interazione, con una accentuazione di nuove dimensioni, che di
volta in volta o congiuntamente possono essere chiamate in causa
4
:
• un ruolo maggiormente attivo e partecipativo assegnato ai soggetti
coinvolti e alle attività negoziali e cooperative;
• un forte senso di presenza e appartenenza (gruppi, comunità di lavoro,
classi virtuali);
• la possibilità di una maggiore personalizzazione del percorso di
apprendimento, un sistema articolato di supporti e risorse umane e
strumentali a disposizione;
• il formarsi di una ipertestualità di rete come luogo, mezzo e contesto
sociale dell’apprendimento.
Con il termine e-learning ci si riferisce genericamente, dunque,
all’impiego di Internet nelle attività di formazione, considerando spesso e-
learning come sinonimo di altri termini, non necessariamente equivalenti:
online learning, web based training, open learning. In realtà l’e-learning non è
un neologismo per definire la formazione a distanza in quanto tale, ma un
termine che si inserisce nella storia della formazione a distanza per indicare la
progressiva convergenza di più tendenze, modelli, paradigmi teorici e soluzioni
tecnologiche verso un unico significato, profondamente legato sia a fattori
culturali sia a fattori economici.
Tra i fattori culturali che concorrono a delineare il significato del termine
e-learning, appaiono di particolare importanza da un lato l’evoluzione
dell’educazione a distanza verso modelli didattici di tipo open, dall’altro la
progressiva affermazione dei modelli teorici che valorizzano una formazione
basata sulla autonomia e sulla costruzione del sapere.
4
Haraisim,1990,1995; Mason e Kaye,1992,White e Weight,1999; Palloff e Pratt,1999;
Draves,2000.