54
Figura 27 - Genova: ex silos granario Hennebique (Autore: Andrea Scotto)
2.2.3 - I grandi eventi sportivi
Il turismo dei grandi eventi sportivi troverà la sua massima espressione nel 2023 con la
Ocean Race, una regata velica intorno al mondo che per la prima volta arriverà in Italia, a
Genova. Nel nuovo waterfront di Levante si procederà all’allestimento dell’Ocean Live
Park, dove verranno organizzate numerose forme di intrattenimento, attività, feste,
celebrazioni e naturalmente la cerimonia di premiazione finale dell'imbarcazione velica
vincitrice.
Ancora una volta non manca il richiamo all’experience, alla sostenibilità, al gusto, secondo
una narrazione che procede attraverso visioni iconiche della città e delle sue tradizioni.
Figura 28 - Manifesto dell'Ocean Live Park (Fonte: Comune di Genova)
Il messaggio per il turista qui sembra essere quello di offrire un’opportunità per assistere al
55
risultato positivo di un’impresa epica (l’attraversamento di tutti gli oceani, l’arrivo nel porto
sicuro) e vivere una connessione emozionale con gli eroici marinai della “Lunga Rotta”.
107
Naturalmente la Giunta Comunale di Genova ha insistito molto per accogliere l’Ocean Race
ritenendola una grande opportunità di marketing e business basata su una previsione di oltre
300.000 presenze.
2.2.4 - La fieristica e il congressualismo
Ancora il waterfront di Levante è protagonista di un’altra forma turistica di grande
importanza a Genova: quello fieristico - congressuale. Basti pensare che il Salone Nautico
del 2022 ha accolto 103.812 visitatori, 998 brand, 200.000 metri quadrati di area espositiva,
4.463 prove in mare, 1.117 giornalisti accreditati, 644 articoli pubblicati dal 22 al 27
settembre 2022, 11 ore di servizi televisivi, 42 ore live streaming,
108
ottenendo quindi un
grande ritorno in termini di marketing e di business. Lo stesso orientamento architettonico
del waterfront tende a suggerire una cornice “ideale” dove assolvere i propri impegni
lavorativi, nonché a creare una bolla simbolica di prestigio e bellezza della location, in
questo caso, il layout funzionale e scenografico dell’archistar Renzo Piano... Basilare è il
ruolo del Convention Bureau di Genova, che riunisce numerose aziende ed enti locali
fornendo tutti i servizi collegati allo svolgimento degli eventi e delle manifestazioni di questo
settore, tanto da ricordare al lettore e potenziale cliente “La differenza tra un normale
meeting e un evento memorabile”...
109
.
2.2.5 - Il Centro Storico
In stretta continuità con il Porto Antico si affaccia uno dei centri storici medioevali più estesi
d’Europa, ben 113 ettari di superficie, e con la maggiore densità abitativa. Qui il City
Tourism trova la sua sublimazione: l'immaginario più popolare riguardante Genova si
concretizza attraverso il dedalo di caruggi (vicoli) che sfociano in caratteristiche piazzette,
dove si affacciano le chiese edificate dalle famiglie nobili genovesi. Spesso ispirati dalla
107
Bernard Moitessier, La lunga rotta, solo tra mari e cieli, Ugo Mursia Editore, Milano, 1971.
108
Salone Nautico di Genova, I numeri del Salone Nautico 2022, Disponibile in rete:
https://salonenautico.com/i-numeri-del-salone-nautico-2022/, Consultato il 28 aprile 2023.
109
Convention Bureau Genova, La differenza tra un normale meeting e un evento memorabile, Home
page disponibile in rete: https://www.genovacongressi.it/it/, Consultato il 28 aprile 2023.
56
romantica visione delle canzoni di Fabrizio De André, La città vecchia,
110
come egli stesso
la definiva, contiene lo spirito di Genova più di qualsiasi altra parte della città. Lingue, odori,
sapori e culture diverse caratterizzano il melting pop del Centro Storico, il passato fa da
fondamenta al presente, e le splendide dimore, edificate dai nobili genovesi e che ancora
oggi custodiscono splendide opere d'arte, coesistono con i “quartieri dove il sole del buon
Dio non dà i suoi raggi”.
111
Le Botteghe Storiche
112
(per le quali il Comune di Genova e la
Regione Liguria hanno istituito un apposito Albo
113
sulla base di criteri ispirati al Decreto
Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42
114
e accolti nella Delibera della Giunta Regionale numero
1366 datata 11 maggio 2005
115
), sono negozi che soddisfano determinati criteri, tra cui
l'antichità dell'attività, la continuità della gestione, l'importanza storico-artistica del locale,
l'aderenza alle tradizioni locali. Essi custodiscono una sapienza d'altri tempi e coesistono
con ethnoscape che testimoniano la propensione multietnica della città, nonostante la
gentrificazione a macchia di leopardo.
116
117
110
Fabrizio De André, La città vecchia, Singolo discografico, Etichetta Karim, 1965.
111
Ibidem.
112
Camera di Commercio di Genova, Botteghe Storiche di Genova, Sito ufficiale disponibile in rete:
https://www.botteghestorichegenova.it/it/home/, Consultato il 28 aprile 2023.
113
Comune di Genova, Albo delle Botteghe Storiche, Locali di Tradizione, Esercizi di Pregio,
Disponibile in rete:
https://view.officeapps.live.com/op/view.aspx?src=https%3A%2F%2Fsmart.comune.genova.it
%2Fsites%2Fdefault%2Ffiles%2Farchivio%2Fdocumenti%2FALBO%2520x%2520pubblicazio
ne%25202023.doc&wdOrigin=BROWSELINK, Consultato il 13 maggio 2023.
114
Ministero della Cultura, Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell'articolo 10 della
legge 6 luglio 2002, n. 137, Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, Pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale n. 45 del 24 febbraio 2004 - Supplemento Ordinario n. 28, Disponibile in rete:
https://www.beniculturali.it/mibac/multimedia/MiBAC/documents/1226395624032_Codice200
4.pdf, Consultato il 15 maggio 2023.
115
Ministero della Cultura, Criteri per il censimento delle botteghe storiche esistenti sul territorio
ligure, Delibera Giunta Regionale n° 1366, 11 maggio 2005, Disponibile in rete:
https://www.beniculturali.it/comunicato/genova-individuati-i-criteri-che-qualificano-le-
botteghe-storiche-i-locali-di-tradizione-e-i-locali-di-interesse-culturale, Consultato il 13 maggio
2023.
116
Katia Bonchi, Gentrificazione a metà e turismo mordi e fuggi: per il centro storico il futuro è
incerto, in “Genova24”, 8 febbraio 2020, Articolo disponibile in rete:
https://www.genova24.it/2020/02/gentrificazione-a-meta-e-turismo-mordi-e-fuggi-per-il-centro-storico-il-
futuro-e-incerto-230673/, Consultato il 28 aprile 2023.
117
Francesco Gastaldi, I grandi eventi negli anni della trasformazione di Genova, in “Working
papers - Rivista online di Urban@it”, Numero 1, 2017, Disponibile in rete:
https://www.urbanit.it/wp-content/uploads/2017/10/BP_Gastaldi-02.pdf, Consultato il 28 aprile
2023.
57
Figura 29 - Ethnoscapes e Bottega Storica nel Centro Storico (Foto di pubblico dominio)
2.2.6 - I Rolli
Ogni anno per due volte, il Comune di Genova organizza degli eventi a tema in occasione
dei cosiddetti Rolli Days, aprendo le porte ai visitatori degli antichi Palazzi genovesi per
raccontare una città di nobili e potenti famiglie che, fin dal XVI secolo, emersero nel
commercio e nella finanza investendo gli ingenti guadagni nell’opera di importanti artisti.
Come abbiamo visto nel capitolo I, tra il 1528 e il 1647 la Repubblica di Genova ha vissuto
un'epoca unica e irripetibile, conosciuta come il Secolo dei Genovesi. In questo periodo, la
città divenne un centro culturale di rilievo europeo e un punto di riferimento nell'ambito
artistico e architettonico. Tra il XVI e il XVII secolo, la città aumentò straordinariamente la
sua ricchezza e il suo prestigio grazie al potere delle principali famiglie aristocratiche che si
alternavano al governo dello Stato tramite l’elezione biennale del Doge. Per consolidare e
promuovere la loro crescente influenza e potere a livello internazionale, gli aristocratici
genovesi decisero di costruire magnifici palazzi lungo nuovi percorsi stradali progettati
appositamente nella città. Questi assi viari, creati ex novo, erano stati pensati per esaltare
l'importanza e lo splendore dei palazzi, riflettendo l'autorità e il prestigio delle famiglie
aristocratiche che li commissionarono. All'interno di questi sontuosi edifici, pittori e scultori
sia locali che stranieri, adornarono con maestria estese superfici di affreschi in sontuosi
saloni e camere raffinate. Questi spazi, a loro volta, custodivano collezioni di opere d'arte e
sculture che rivaleggiavano in bellezza e prestigio con quelle esposte nelle più rinomate corti
europee.
A cominciare dal 1576, questi splendidi palazzi privati assunsero una funzione pubblica,
trasformandosi in luoghi di ospitalità per accogliere eminenti personalità straniere in visita
58
di Stato presso la Repubblica di Genova. Fu in questo contesto che sorsero le "liste dei Rolli",
elenchi di prestigiosi alloggiamenti pubblici selezionati periodicamente tra i più raffinati
edifici della città, in base alle specifiche occasioni e necessità.
L'imponente impegno finanziario delle illustri famiglie, profuso nella trasformazione di
Genova, non si limitava ai soli spazi privati, ma si estendeva anche ai luoghi pubblici di
primaria importanza dell'epoca, quali le chiese. Sia all'interno che all'esterno delle imponenti
basiliche, nelle chiese parrocchiali, negli oratori e nei monasteri, gli aristocratici si
contendevano l'opportunità di commissionare le opere degli artisti più rinomati ed innovativi
del tempo, al fine di rafforzare i propri diritti di patronato.
A partire dal 2006, il complesso dei Palazzi dei Rolli è stato riconosciuto come Patrimonio
dell'Umanità dall'UNESCO, sottolineando ulteriormente il suo valore universale e storico,
con la seguente motivazione: “Le Strade Nuove e l'impianto dei Palazzi dei Rolli nel centro
storico di Genova risalgono alla fine del XVI e all'inizio del XVII secolo, quando la
Repubblica di Genova era all'apice della sua potenza finanziaria e marinara. Il sito
rappresenta il primo esempio in Europa di progetto urbanistico lottizzato da un ente pubblico
in un quadro unitario e associato ad un particolare sistema di 'alloggio pubblico' in residenze
private, come decretato dal Senato nel 1576. Il sito comprende un insieme di palazzi
rinascimentali e barocchi lungo le cosiddette 'strade nuove' (Strade Nuove). I Palazzi dei
Rolli offrono una straordinaria varietà di soluzioni differenti, acquistando valenza universale
nell'adattarsi alle caratteristiche peculiari del sito e alle esigenze di una specifica
organizzazione sociale ed economica”.
118
Il Comune di Genova, insieme all'Assessorato alle
Politiche Culturali, si dedica da tempo alla valorizzazione e alla diffusione della conoscenza
di questo inestimabile patrimonio culturale, sottolineando l'importanza di preservare e
promuovere tale eredità per le generazioni future. Per questo, il Comune ha dato il via nel
2009 ai Rolli Days. Il tema dell’edizione svoltasi dal 28 aprile al 1° maggio 2023 è “Il mare,
Genova e i suo Palazzi”. Un’occasione per ritrovare le radici della città: da un lato lo sguardo
verso il mare e l’apertura, ad esempio, di Palazzo San Giorgio, uno dei grandi luoghi del
potere cittadino civico, fin dal XV secolo sede della banca dei genovesi, ma anche quello
alle dimore di villa, come quelli di Pegli con Villa Lomellini Rostan e Villa Centurione Doria
118
UNESCO, Decision 30 COM 8B.46, in “Decision adopted at the thirtieth session of the World
Heritage Committee” - WHC-06/30.COM/19, pag. 153, Parigi, 23 agosto 2006, Documento
disponibile in rete https://whc.unesco.org/archive/2006/whc06-30com-19e.pdf, Consultato il 24
aprile 2023.
59
che abbracciano, anche territorialmente, il centro storico di Genova, la Strada Nuova dei
Palazzi (cioè l’odierna via Garibaldi), con dodici sedi aperte per la prima volta
contemporaneamente e la Strada Balbi con i palazzi di proprietà dell’Ateneo di Genova.
Aprire i palazzi nel cuore del Centro Storico e connetterli in una ideale rete di territorio che
sottende l’anima della città, è anche un modo per tornare a scoprire il valore di presidio
sociale che ha la cultura. Viene tematizzato lo stretto rapporto con il mare, ma anche con
tutto quello che esso ha rappresentato per Genova, quindi la finanza, il commercio, l’apertura
all’esterno, il Mediterraneo, attraverso una visione scientifica e, quindi, con dei mediatori
d’eccezione che sono i divulgatori scientifici: dei giovani professionisti della cultura,
selezionati, formati e retribuiti dal Comune di Genova per essere gli interpreti, i fornitori
degli elementi che permettono al pubblico di leggere la complessità straordinaria di Genova
e della sua storia.
Genova in questo 2023 è anche Capitale italiana del Libro e i Rolli Days sono stati
l’occasione per ricordarlo andando a riconnettere il tessuto monumentale con i volumi. Spazi
urbani che si sono perduti nel tempo, trasformazioni che la città ha subito, ritornano
attraverso le pagine di antichi libri straordinari ed importantissimi. È data l’opportunità di
entrare in sedi storiche, come quella della Biblioteca Civica Berio che compie quest’anno
200 anni, e poter guardare il grande patrimonio librario che direttamente dagli scaffali delle
biblioteche degli aristocratici è diventato oggi patrimonio pubblico. È una grande occasione
per entrare a vivere un patrimonio che ancora oggi ha delle caratteristiche identitarie uniche
al mondo.
Il 27 aprile 2023, durante un convegno dal titolo “Rolli Days: numeri e impatto sulla città”
organizzato dal Comune di Genova a Palazzo Tursi,
119
si è parlato anche di numeri delle
edizioni (primaverile e autunnale) 2022: nei pochi giorni di apertura i turisti sono stati oltre
130.000 e l’indotto di 1.587.614 euro. I benefici derivanti dall’investimento nel campo
culturale sono dunque evidenti e costituiscono un elemento cruciale per il progresso e la
crescita di un territorio.
Molto interessante risulta la lettura del “Piano di gestione del sito UNESCO – Genova, Le
Strade Nuove e il Sistema dei Palazzi dei Rolli - 2020 2024” redatto dal Comune di Genova,
Regione Liguria, Segretariato Regionale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali per
la Liguria, Università degli Studi di Genova, CCIAA Genova, Soprintendenza Archeologia,
119
Silvia Stefani, Rolli Days: numeri e impatto sulla città, in “Genova Web News”, 28 aprile 2023,
Articolo disponibile in rete: https://smart.comune.genova.it/comunicati-stampa-articoli/rolli-
days-numeri-e-impatto-sulla-citt%C3%A0, Consultato il 29 aprile 2023.
60
Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Genova, Palazzo Ducale Fondazione per
la Cultura, Associazione dei Rolli della Repubblica Genovese che testimonia la validità del
lavoro fatto da un team integrato e multidisciplinare nell’amministrare un sito culturale, non
limitandosi alla preservazione del patrimonio nelle sue espressioni tangibili e non, bensì
adottando strategie di sviluppo in grado di soddisfare le molteplici necessità di tutti gli
stakeholder. Per raggiungere questo obiettivo, serve un insieme di competenze eterogenee e
interconnesse, di natura transdisciplinare manageriale e imprenditoriale, in modo da
innescare da un lato processi innovativi, dall'altro coinvolgere attivamente nuovi
protagonisti, non limitandosi esclusivamente al pubblico. Indubbiamente una best practice
per approfondire e consolidare il nesso tra la capacità produttiva di beni e servizi della città
e l'attualità dell'azione culturale, trasformandola in un vantaggio competitivo, anche in
funzione della capacità di amplificare l’effetto delle potenziali ricadute economiche generate
dal turismo.
120
2.2.7 - Il Sistema Museale
“Genova città di Musei: perché siamo unici e speciali?” È la frase accattivante che si legge
visitando la home page del sito del Sistema Musei Civici.
121
In questo contesto, si mira a
evidenziare la vasta e variegata offerta museale della città, soprattutto organizzata attraverso
una gestione integrata delle risorse e il coordinamento della rete di strutture civiche, che
comprende musei, archivi e biblioteche comunali. Il complesso dei 33 musei cittadini
propone diversi itinerari tematici, quali il mare, l'arte, le culture del mondo, scienza e natura,
storia e archeologia. Il portale web del Sistema Museale unifica le informazioni relative ai
musei e alle loro iniziative culturali, offrendo inoltre una struttura di navigazione comune
per accedere a informazioni, pubblicazioni, collegamenti al catalogo dei beni culturali e altro
ancora, rafforzando così l'immagine coordinata dei musei e rendendo la navigazione più
fluida ed omogenea.
120
AA.VV., Piano di gestione del sito UNESCO – Genova, Le Strade Nuove e il Sistema dei Palazzi
dei Rolli - 2020 2024, Documento disponibile in rete: https://www.rolliestradenuove.it/wp-
content/uploads/2022/02/Piano-gestione-Rolli-2020-2024-SETTEMBRE_ITA.pdf, Consultato il
29 aprile 2023.
121
Comune di Genova, Sistema Musei Civici, Disponibile in rete: https://www.museidigenova.it/it,
Consultato il 29 aprile 2023.
61
2.2.8 - Criptoarte e Street Art
Pochi sanno cosa sia un NFT (Non Fungible Token) nel mercato dell’arte. In estrema sintesi,
si tratta di un contenuto digitale che rappresenta oggetti del mondo reale come opere d’arte,
musica, giochi e collezioni di qualsiasi tipo e ne prova l’autenticità e la proprietà. Per dare
un’idea del fenomeno, la cripto-opera di Beeple (nome d’arte di Mike Winkelmann, graphic
designer e artista digitale nato a Charleston, in South Carolina) dal titolo “Everydays: the
first 5000 days” è stata battuta da Christie’s per 69,3 milioni di dollari.
122
Figura 30 - Beeple, Everydays. The First 5000 Days, 2021 (Fonte: BBC)
Il Comune di Genova ha intercettato l’interesse verso questa nuova forma d’arte e
organizzato la mostra “Pixel at an exhibition” dal 24 al 28 maggio 2023: su grandi schermi
ledwall sparsi nelle piazze del centro storico genovese, é stata presentata una selezionata
produzione nazionale e internazionale di opere NFT, frutto dell’abilità di artisti digitali
all’avanguardia. Si tratta di una formula espositiva mai tentata prima, sicuramente destinata
a far parlare di Genova e offrire un panorama completo della digital art a decine di migliaia
di utenti.
122
Mario Bucolo, Venduta all’asta da Christie’s un’opera d’arte digitale per 69 milioni di dollari.
Tutta la storia, in “Art Tribune”, 12 marzo 2021, Articolo disponibile in rete:
https://www.artribune.com/professioni-e-professionisti/mercato/2021/03/vendita-asta-christies-
opera-arte-digitale-69-milioni-dollari/, Consultato il 28 aprile 2023.
62
Nell’ambito della rivalutazione delle aree urbane si colloca il festival internazionale “Santa
Sagre”
123
, svoltosi nel giugno 2023, che ha coinvolto artisti italiani e stranieri nella
decorazione a tema di una zona dei giardini Govi sopra al depuratore di Punta Vagno.
Ciascuno, con una sua opera muraria, ha contribuito a creare una vera e propria pinacoteca
a cielo aperto, ma soprattutto a creare un mix virtuoso tra cultura, giovani e politiche
inclusive grazie ai laboratori creativi e di incontro tra gli artisti e la comunità.
2.2.9 - Il patrimonio paesaggistico dei borghi marinari
“Qual da gli aridi scogli erma su ‘l mare / Genova sta, marmoreo gigante.” è un verso di un
famoso sonetto di Giosuè Carducci scritto nel 1873,
124
che ben rappresenta una delle
principali attrattive della città metropolitana, costituita dal patrimonio paesaggistico
contraddistinto da ripidi terrazzamenti a picco sul mare e un’architettura tipica dei borghi
marinari, stretti tra le colline e la linea di costa. Boccadasse, Nervi, Camogli, San Fruttuoso,
Portofino, Sestri Levante, Moneglia (ma l’elenco è ben più lungo), ne costituiscono la
rappresentazione iconica.
Persino in “Luca”, un film d’animazione del 2021 prodotto dai Pixar Animation Studios e
Walt Disney Pictures, gli stereotipi presenti nel film sono sapientemente utilizzati per
ricreare l'atmosfera incantevole di un pittoresco villaggio ligure, Portorosso, un luogo di
fantasia in cui i personaggi vivono a piedi nudi, si divertono nella piazza principale e nelle
creuze, si deliziano con gelati, pescano nel Golfo e si lanciano all'inseguimento dei "mostri
marini".
123
Comune di Genova, Santa Sagre, Presentazione del Festival Internazionale, 2023, Disponibile in
rete:
https://smart.comune.genova.it/sites/default/files/archivio/documenti/progetti/ProgettoRicercaS
ponsorSantaSangre23.pdf, Consultato il 28 aprile 2023.
124
Giosuè Carducci, Giuseppe Mazzini, in “Nuove poesie di Enotrio Romano”, Tip. D’Ignazio
Galeati e Figlio, Imola, 1873, pag. 68.