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Identificazione e riconoscimento del professionista infermiere nella
società: aspettative e prospettive attraverso un'indagine conoscitiva.
Gaetano Ciscardi
Riassunto
Scopo: All'interno di questo lavoro, verrà analizzata la professione
infermieristica a 360° gradi, attraverso un excursus normativo lungo quasi un
secolo, iniziato con il R.D.L. 1925, n. 1832 per arrivare al tanto criticato e
discusso comma 566, spostando quindi l'attenzione sulle famose competenze
avanzate e la figura dell'infermiere specialista. Verrà inoltre trattato il tema del
demansionamento, con tutti le possibili cause ed effetti che questo fenomeno
può destinare riguardo la salvaguardia dell'integrità e del decoro della
professione. L'elaborato si conclude con l'indagine conoscitiva effettuata ai
fini di comprendere la reale conoscenza della popolazione e della comunità di
tutto il territorio italiano riguardo la professione infermieristica e il ruolo
dell'infermiere all'interno del contesto sanitario e non.
Metodo: Raccolta dati attraverso somministrazione di questionari semi-
strutturati, ottenuta sia attraverso l'utilizzo di una piattaforma online sia con
l'utilizzo di materiale cartaceo distribuito in tutte le aree geografiche italiane.
Risultati: La popolazione oggetto d'intervista ha mostrato delle buone
conoscenze sul percorso formativo dell'infermiere e sul ruolo della figura
infermieristica nel contesto lavorativo, mentre minore conoscenze si sono
riscontrate sul ruolo dell'OSS (Operatore Socio Sanitario) e sulle competenze
che caratterizzano quest'ultimi a confronto con la classe infermieristica. Questo
pertanto implica una maggiore pubblicizzazione delle due figure onde evitare
la loro mescolanza inappropriata inerenti le competenze lavorative l'uni degli
altri. Inoltre è stata osservata una correlazione positiva (p < .01) tra titolo di
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studio, età e conoscenze. I più giovani e i più istruiti sono coloro che hanno
mostrato maggiori conoscenze sulla figura infermieristica.
Conclusioni: Da tale studio è emerso come si debba particolarmente insistere e
migliorare nell'aumentare quella che è la conoscenza sociale che la popolazione
possiede della figura infermieristica, specie messa a paragone con le figure di
supporto. Quindi alla luce dei risultati affiorati, questa ricerca può fornire
interessanti spunti ed indicazioni a tutti coloro che, a diverso titolo, operano
ne ll ’a mbi to della pr of e ssi one infe rmie risti c a .
Parole Chiave: infermiere, professionalizzazione, società, riconoscimento,
relazioni professionali
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Identification and recognition of the nurse practitioner in society:
expectations and prospects through a cognitive investigation.
Gaetano Ciscardi
Abstract
Aim: This work of thesis will analyse the full spectrum of the nursing job
through a hundred years normative digression, from the R.D.L. 1925, n° 1832
up to the criticized and debated clause 566, focusing on the advanced expertise
and the role of the specialist nurse. Another examined theme will be the
professional downgrading and all feasible causes and effects related to this
phenomenon, with reference to the safeguard of integrity and the professional
respectability. This paper will end with the details of the cognitive study
carried out with the aim of understanding the real consciousness Italian people
and society have gained about the nursing job and the role of nurse practitioner
inside or outside the healthcare environment.
Method: Collecting data by the distribution of semi-organic questionnaires,
through an online platform and also paper copies, delivered in all Italian areas.
Results: Interviewed people have proven a satisfactory level of knowledge
about the educational training of nurse practitioner and its role inside its work
environment. On the contrary, they proved lower consciousness about the role
of the Healthcare Worker (OSS - Operatore Socio Sanitario) and about its
expertise in comparison to the nursing job. This entails the need of a deeper
promotion of both figures in order to prevent an improper bewilderment as
regards their corresponding working expertise. Furthermore, it has been
remarked a positive association (p < .01) between educational qualification,
age and knowledge. Younger and more educated interviewed people have
proven higher consciousness about nursing professionals.
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Conclusions: The present work of thesis has revealed how crucial it is to
persist, improve and increase the level of social consciousness people have
about the nursing professionals, especially if in comparison with the other
support figures. Then, by the results obtained, it appears that this paper can
provide an interesting starting point for reflection and pieces of information to
all people who work in the nursing environment, at all levels and positions.
Keywords: nurse, professionalization, society, identification, professional
relations
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INTRODUZIONE
La crescita della professione infermieristica nel nostro Paese ha vissuto,
soprattutto nell'ultimo ventennio, notevoli innovazioni e cambiamenti che
hanno portato a livello giuridico delle svolte epocali all'interno del nursing
italiano. L'infermiere, come molti sanno o forse meglio dire come molti
dovrebbero sapere in passato aveva un ruolo prettamente esecutivo,
direttamente dipendente alle richieste del personale medico, quest'ultimo
avente carico l'intera responsabilità su qualsiasi manovra/azione svolta dal
personale infermieristico. Ma oggi troppi dimenticano, omettono o peggio
ancora non sono al corrente che il ruolo dell'infermiere si è trasformato da
quello di esecutore a quello di professionista autonomo, in quanto responsabile
dell'assistenza infermieristica generale, e questa responsabilità associata
all'autonomia, è int e sa c o me un pr incipio g uida d e ll ’a g ir e prof e ssi ona le.
È ben noto come, negli ultimi 20 anni, la professione abbia compiuto enormi
passi verso una crescita professionale orientata ad uno sviluppo di competenze,
autonomie e responsabilità, togliendosi di fatto la scomoda etichetta di
professione esecutrice di compiti presenti all'interno di un mansionario.
Molte leggi hanno cambiato drasticamente il destino di una professione che
sembrava avere in tasca un futuro roseo e pieno di aspettative positive, rese tali
dal momento in cui da un punto di vista giuridico, la professione vedeva
delinearsi una situazione volta verso la completa consacrazione del ruolo
dell'infermiere e del suo totale inserimento e riconoscimento all'interno della
sanità italiana. La classe infermieristica è passata da "lavoro che prevedeva la
semplice esecuzione di pratiche manuali dettate da un mansionario o dalla
volontà medica", a "professione che possiede un proprio campo autonomo
responsabile con potere decisionale". Tutto questo ha portato a considerare
l'infermieristica non più un'attività esclusivamente pratica/esecutoria ma come
un'attività esplicabile attraverso nozioni scientifiche/intellettuali. A questo va
aggiunto anche il notevole passo in avanti compiuto da più di un decennio che
prevede, oltre una formazione universitaria base triennale di primo livello volta
a garantire il titolo di "Dottore in Infermieristica", la possibilità di iscriversi
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al Corso di Laurea Magistrale, per competenze dirigenziali infermieristiche
all'interno della struttura ospedaliera.
Da qualche anno si parla inoltre di competenze avanzate, ossia cercare di
attribuire alla professione una suddivisione tale da individuare un infermiere
specialista in determinate aree della sanità, attraverso una formazione
universitaria che preveda quindi l'introduzione di vere e proprie Lauree
Specialistiche finalizzate alla formazione dell'infermiere specializzato, dando
così una forte risposta al Sistema Sanitario Nazionale, attraverso un'assistenza
infermieristica d'élite volta a soddisfare i bisogni di salute, di informazione, di
prevenzione e di educazione sanitaria che la popolazione e la comunità
richiedono in termini di qualità d'assistenza.
Tutto ciò che è stato appena elencato purtroppo trova difficoltà ad essere
attuato nella pratica lavorativa quotidiana, in quanto sia all'interno del contesto
aziendale ospedaliero che a livello sociale, la figura infermieristica non ha
ottenuto quei riconoscimenti che invece le norme gli hanno attribuito nel corso
degli anni, magari un pò per colpa della professione medica che ha sempre un
tantino "frenato" il volo definitivo della professione infermieristica, un pò per
colpa di altri professionisti sanitari o anche per colpa dello stesso personale
infermieristico, forse troppo impreparato ed impaurito ad affrontare un
cambiamento drastico, deciso a produrre un taglio netto tra il passato, il
presente e il futuro di questa professione.
Ma tutti questi cambiamenti che la professione ha attraversato o continua ad
attraversare sono veramente riconosciuti all'interno della società italiana? La
popolazione italiana sa riconoscere quali sono i reali compiti dell'infermiere e
ciò che essi sono abilitati a fare o meno? La gente sa veramente che la
professione infermieristica è totalmente indipendente da quella medica e che
possiede un profilo professionale proprio? In questo elaborato di tesi si è
cercato, attraverso un indagine nazionale, di rispondere a questi ed altri quesiti
riguardanti il riconoscimento della figura infermieristica nel contesto sociale
italiano, sottolineando l'importanza che tale identificazione rappresenta per la
crescita definitiva che questa professione forse non ha ancora raggiunto e che
sicuramente aspetta da troppo tempo.