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1. Sport show business
1.1 Mercato spettacolo
Il mercato dello spettacolo, come molteplici altri settori, è costretto a confrontarsi con un ambiente in continua
evoluzione e altamente instabile, difatti la società odierna è caratterizzata da un incremento sia della qualità
della vita, sia del reddito disponibile. In un tale contesto, le aziende dello spettacolo devono riuscire ad
adeguarsi tempestivamente alle richieste dell’utente, offrendo un prodotto che risponda alle sue rinnovate
esigenze. Questo mercato, nonostante la sua natura complessa, è anch’esso caratterizzato da un’offerta, in
termini di prodotti, strutture ed eventi; e una domanda in termini di fruitori, organizzazioni e investitori.
Lo show business, si pone all’interno del mercato del “tempo libero” ovvero la quantità di tempo a disposizione
dell’utente, liberamente fruibile, al di fuori degli obblighi di lavoro. Negli ultimi anni le quantità di tempo
libero a disposizione degli utenti è notevolmente aumentata, generando di conseguenza un incremento
dell’offerta di intrattenimento, sia in termini di quantità che di qualità.
Il termine mercato dello spettacolo non è però casuale, tale terminologia considera diversi ambiti, i quali vanno
dalla creatività alla distribuzione, indispensabili al marketing per supportare l’offerta.
Lo show business è parte integrante della vita dei cittadini ed è integrato in una vera e propria filiera, ovvero
l’insieme articolato di diverse attività che concorrono alla produzione, distribuzione e commercializzazione
del prodotto, volta a soddisfare il leisure time degli individui. L’intento delle imprese che competono in questo
mercato, è quello di lasciare qualcosa allo spettatore, un qualcosa che permetta all’impresa di essere
selezionata fra le molteplici proposte di intrattenimento della società odierna.
1.1.2 L’offerta spettacolo
I numeri del mercato dello spettacolo evidenziano come tale settore abbia beneficiato dell’attuale contesto
sociale, nel 2002, infatti, la spesa del pubblico italiano sfiorava gli 1,4 milioni di euro, nel 2019, invece, tale
indice si attestava sui 4,9 milioni di euro
1
. L’offerta dello spettacolo merita dunque la giusta attenzione, data
l’ingente capacità, non solo di produrre ricchezza, ma anche di generare lavoro.
Le ingenti dimensioni dello show business hanno prodotto negli anni diverse tipologie di spettacoli
2
:
§ Lo spettacolo dal vivo
Lo spettacolo dal vivo concerne l’erogazione di un evento in presenza di un pubblico che interagisca
contestualmente alla fruizione. In questo frangente l’evento non sarà riproducibile a meno che non si
usi la tecnologia, ma in questo caso perderebbe lo status di evento dal vivo.
1
Annuario dello spettacolo 2019, SIAE. Da: https://www.siae.it/it/chi-siamo/lo-spettacolo-cifre/losservatorio-dello-spettacolo
2
A.Foglio (2014), “Il Marketing dello Spettacolo”, FrancoAngeli
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§ Lo spettacolo riproducibile
La suddetta tipologia di spettacolo comprende la possibilità di riprodurre sia visivamente che a livello
sonoro un evento, mediante l’utilizzo della tecnologia, grazie alla quale l’utente può godere dell’evento
dalla propria abitazione.
§ Lo spettacolo mono-settoriale o integrato
Lo spettacolo mono-settoriale fa riferimento alla tipologia di evento dedicato ad uno specifico settore,
ad esempio, il festival del cinema. Gli spettacoli integrati, d’altronde, sono spettacoli che comprendono
una moltitudine di settori con show sia dal vivo che riprodotti.
§ Lo spettacolo dei parchi divertimento
Tale tipologia rappresenta una parte importante dell’offerta dello spettacolo, indirizzata principalmente
all’infanzia e ai giovani.
Si evince dunque che l’offerta dello spettacolo è articolata e multiforme. L’eterogeneità dello show business è
senza dubbio il risultato di diversi fattori, da storici a geografici ma, tra questi vi è senza dubbio il rapporto tra
i soggetti che operano nel settore.
1.1.3 I soggetti dell’offerta dello spettacolo
I soggetti che compongono il mercato dello spettacolo possono essere distinti in base alla propria natura,
pubblica o privata:
Soggetti Pubblici:
§ Enti Pubblici: questi comprendono sia quelli nazionali che quelli locali, ovvero: lo Stato, le Regioni,
le Provincie, i Comuni, le Aree Metropolitane, Comunità isolane o d’arcipelago.
§ Enti locali: tali enti assumono spesso l’impegno di organizzare eventi.
§ Organismi semipubblici: TV e radio di Stato.
Soggetti Privati:
§ Imprese Private: per imprese private si intendono quelle che offrono spettacoli non solo allo scopo di
offrire un intrattenimento ma anche per perseguire un utile. Tali soggetti offrono il prodotto spettacolo
in concorrenza.
§ Organismi no profit: il settore no profit partecipa in misura considerevole all’offerta dello spettacolo,
questi enti offrono soluzioni ricreative prive del carattere commerciale, avvalendosi spesso di sostegni
pubblici.
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Il sistema spettacolo coinvolge dunque molteplici figure sia di carattere pubblico che privato, si pensi che
secondo la Fondazione Symbola, nel 2019, i lavoratori appartenenti alla sola “event industry” ammontavano
a 416.080 addetti
3
. Questi sono solo alcuni della moltitudine di soggetti presenti in questo mercato, i quali
possono rispondere direttamente o indirettamente alla domanda.
1.1.4 La commercializzazione
La distribuzione è definita come l’insieme di attività indipendenti volte a rendere il prodotto disponibile sul
mercato. È noto a tutti che qualunque sia il settore in cui l’azienda opera, i prodotti debbano essere messi in
commercio attraverso un sistema distributivo.
La commercializzazione serve dunque a collocare l’evento nel mercato e a valorizzarlo, d’altronde, la scelta
del sistema distributivo nel “sistema spettacolo”, dipende dal prodotto spettacolo offerto.
La distribuzione può essere distinta tra diretta e indiretta:
§ La distribuzione diretta
La distribuzione diretta del prodotto spettacolo concerne la commercializzazione senza l’ausilio di
intermediari, internalizzando le funzioni distributive e logistiche. Un esempio è senza dubbio Internet,
il quale rappresenta un canale efficace per la distribuzione diretta dei prodotti.
§ La distribuzione indiretta
La scelta di una distribuzione indiretta pone l’evento spettacolo nelle mani di un intermediario
mediante un contratto di distribuzione. Il distributore, così come il produttore, è accompagnato
dall’incertezza in termini di risposta dell’utente al prodotto, diventando dunque un finanziatore del
prodotto stesso. Inoltre, l’offerta indiretta consente l’esportazione del prodotto.
La distribuzione indiretta, rispetto alla modalità diretta presuppone la partecipazione di una moltitudine di
figure a seconda del prodotto e della sua estensione territoriale.
1.1.5 La domanda di spettacolo
Nel corso degli anni la domanda dello spettacolo si è evoluta, a causa anche del maggior tempo libero a
disposizione degli utenti oltre che dell’aumento della qualità della vita. La domanda dello spettacolo è ampia
e variegata ma accomunata dalla necessità di trovare un prodotto che fornisca intrattenimento, relax e che sia
in grado di migliorare la qualità della vita del fruitore.
L’offerta dello spettacolo ha dunque lo scopo di soddisfare il bisogno dell’utente di evadere dalla quotidianità.
Per comprendere al meglio la composizione della domanda, è possibile suddividere i destinatari dell’offerta
in tre gruppi:
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www.symbola.net
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§ Spettatori abituali: si intendono i destinatari primari dell’offerta, ovvero coloro che consumano
frequentemente e in parte già fidelizzati. Questi necessitano di prodotti adatti alle loro esigenze e di
una comunicazione costante.
§ Spettatori occasionali: si intendono utenti occasionalmente interessati all’offerta, possono diventare
col tempo spettatori abituali.
§ Spettatori potenziali: sono utenti che devono essere convinti, è dunque necessaria un’offerta che
risponda alle loro esigenze specifiche.
Gli utenti che acquistano un prodotto spettacolo lo fanno dunque per soddisfare delle esigenze che possono
essere distinte in:
Funzionali Formative educative Emozionali Sociali Simboliche
Fig.1 Le esigenze del consumatore dello spettacolo
L’offerta dello spettacolo necessita dunque di adeguarsi all’attuale contesto sociale nonché alle moderne
tecnologie comunicative. Dinanzi ad una società in continua evoluzione e alla costante ricerca di spettacoli
facilmente accessibili e di qualità, lo show business è tenuto ad offrire prodotti ed eventi in grado di trasportare
l’utente lontano dalla quotidianità.
Il “sistema spettacolo” impone di conseguenza la centralità dello spettatore e la sua soddisfazione, con
particolare attenzione alle mutevoli esigenze sociali, in quanto un prodotto spettacolo sarà eccellente solo se
risponderà ai bisogni del fruitore.
1.2 Mercato sportivo
Il “sistema spettacolo” racchiude in sé una moltitudine di offerte d’intrattenimento, volte a soddisfare il leisure
time del consumatore, fra queste vi è anche l’industria sportiva. L’industria dello sport, a primo impatto, può
sembrare il semplice insieme di impianti, palestre, campionati, club e merchandising; ma, in realtà, diverse
organizzazioni compongono lo sport business. Il mondo dello sport è ingente e frammentato, il che rende
difficile fornire dati specifici sulla sua dimensione. Alcuni dati possono però mostrare l’impatto di
quest’ultima, infatti, secondo una ricerca condotta nel 2014
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da “60 minutes” e “Vanity Fair” il 90% degli
americani guarda lo sport, nel 2019 la percentuale giornaliera di statunitensi impegnata in attività sportive e
ricreative si attestava introno al 95.6% per gli uomini e il 94.6% per le donne. In Italia nel 2019 il volume
d’affari del mondo dello sport si attestava sui 2.918.699.626,39 euro
5
. Per comprendere al meglio la
complessità dell’industria sportiva, Westerbeek e Smith nel 2004 hanno ideato la catena di valore dell’industria
sportiva, dimostrando che oltre l’impiantistica, competizioni e società c’è molto di più.
4
Reference.com
5
Annuario dello spettacolo 2019, SIAE. Da: https://www.siae.it/it/chi-siamo/lo-spettacolo-cifre/losservatorio-dello-spettacolo
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Fig. 2: Catena di valore industria sportiva, Westerbeek, Smith (2004)
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La catena di valore mostra la moltitudine di figure coinvolte nello sport business ma, l’industria dello sport, è
principalmente composta da tre attività industriali: l’attività industriale legata al settore pubblico, l’attività
industriale svolta dal settore no profit e l’attività di competenza del settore sportivo professionale o aziendale.
Sport e settore pubblico
L’interesse ed il coinvolgimento dei governi nel mondo dello sport sono determinati dai notevoli benefici non
solo in termini economici, ma anche in termini sociali. L’intervento del governo nel settore consiste
principalmente in quattro tipologie:
§ Fornire finanziamenti e strutture per l’attività sportiva, oltre che la costruzione e manutenzione delle
stesse.
§ Formazione e sviluppo dell’attività sportiva attraverso istituti pubblici.
§ Offrire programmi inerenti alla salute, lo sport e promuovere campagne volte ad attivare e mantenere
uno stile di vita sano.
§ Gestire le normative in materia sportiva e garantire la conformità dello sport con le diverse normative
internazionali ed europee.
Il governo inoltre fa ricorso al marketing per promuovere gli eventi nazionali, nonché i benefici derivanti
dall’attività sportiva.
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A.C.T.Smitch (2008), “Introduction to Sport Marketing”, Elsevier
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Sport e no-profit
L’impossibilità da parte del governo di provvedere all’intera offerta sportiva ha portato alla proliferazione nel
mondo dello sport delle organizzazioni no-profit, le quali hanno come scopo il solo benessere del proprio
pubblico, tali organismi sono però, alla costante ricerca di sostegno per esercitare la propria funzione.
Le organizzazioni sportive no profit possono essere classificate in tre tipologie:
§ Sport amatoriali, eventi, competizioni e strutture per il fitness
§ Club ricreativi
§ Club per lo sviluppo sociale, i quali utilizzano lo sport come veicolo
Tali organizzazioni dipendono fortemente dai sostegni, limitando dunque l’attività promozionale. Inoltre, le
attività ricoperte sono perlopiù di tipo amatoriale, il che poco si presta ad attività di marketing di rilievo.
Alcune organizzazioni no profit sfruttano però piattaforme media per migliorare il proprio posizionamento
all’interno di un’industria sportiva sempre più frammentata e multiforme.
Sport e impresa
L’intervento del settore privato nello sport è caratterizzato dall’interesse a perseguire un beneficio economico,
al centro del mondo sportivo, d’altronde, vi sono le società professionistiche, campionati internazionali e
grandi eventi. Le aziende offrono il prodotto principale, a cui altri organismi e imprese vogliono associarsi.
All’interno di questa attività industriale rientrano anche aziende di costruzione, fornitori di attrezzature,
inserzionisti, medici sportivi, promotori di eventi, turismo sportivo, sponsor e molto altro.
Il prodotto sport viene di conseguenza venduto a quattro tipologie di stakeholder:
§ I tifosi: i quali sostengono fisicamente o in telepresenza le società, sia acquistando il prodotto
spettacolo che il merchandising.
§ Televisione e Media: i quali acquistano il diritto di mostrare il prodotto spettacolo.
§ Le comunità: le quali costruiscono strutture e supportano i club locali.
§ Le società: i quali investono nei club attraverso sponsorizzazioni o altre attività.
È necessario tener conto che gran parte del valore del brand delle aziende sportive ruota intorno allo spettacolo,
all’intrattenimento e all’esperienza dello spettatore.
1.2.1 Le particolarità del prodotto sportivo
Lo sport ha diverse definizioni, molti ritengono addirittura che l’attività sportiva sia molto di più che un
semplice sbocco per gli affari, definendolo sacro. La classe dirigente sportiva afferma che la gestione e le
pratiche commerciali dello sport sono complesse perché strettamente connesse alle emozioni, il che induce i
marketer a evitare strategie e tattiche che potrebbero compromettere l’engagement dei fan. D’altro canto vi
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sono persone che considerano lo sport come una semplice forma di intrattenimento per perseguire un fine
economico. La realtà è che lo sport non è così unico da non poter avere una visione commerciale ma, non è
una semplice forma di intrattenimento, è una forma speciale di business. Lo sport infatti è in grado di suscitare
risposte emotive che altri business non riescono a generare, derivanti dall’attaccamento ad un club, ai giocatori
e allo sport stesso, spingendo gli stessi consumatori ad adattarsi rapidamente ai mutamenti dell’offerta
sportiva. Gli attuali cambiamenti sociali e il notevole incremento di tempo libero a disposizione dell’utente
hanno reso i mercati volti a soddisfarlo sempre più competitivi, ad oggi sono infatti disponibili numerose
opzioni di intrattenimento per i consumatori sportivi. Le imprese sportive sono dunque alla costante ricerca di
metodi innovativi per aumentare le entrate, il marketing in questo senso può supportare l’offerta offrendo
nuovi livelli di soddisfazione per l’utente.
L’attrattività dell’esperienza sportiva è in gran parte legata all’imprevedibilità della stessa ma, molti altri fattori
possono contribuire all’attrattività e alla soddisfazione dell’utente. Tra i fattori determinanti vi è le dimensioni
dell’evento, del pubblico o della qualità delle compagini e altro ancora. Nonostante ciò il prezzo che i
consumatori pagano è lo stesso. I marketer, dunque, per offrire livelli di soddisfazione più elevati possono
“migliorare” il prodotto offrendo posti premium e offrendo forme di intrattenimento aggiuntive.
Il coinvolgimento emotivo che i consumatori sportivi sviluppano per squadre, atleti e sport è dunque
difficilmente sostituibile, infatti, la maggior parte delle competizioni sportive ha una domanda anelastica e alti
gradi di fedeltà al prodotto. Il basso grado di sostituzione dei prodotti sportivi potrebbe essere percepito
semplicemente come un vantaggio per le organizzazioni sportive ma, in realtà, questo porta ad un improbabile
aumento di consumatori sportivi per riduzioni di prezzo dei biglietti o per aumento del reddito.
In un contesto simile i marketer devono ricercare metodi innovativi per attirare nuovi utenti, data l’inefficacia
di tecniche di marketing tradizionali.
1.2.2. L’offerta sportiva
All’interno di un mercato le imprese sono caratterizzate da un programma d’offerta, il quale concerne la
capacità della stessa di modificare i tassi di produzione per soddisfare la domanda. L’industria sportiva e le
sue imprese presentano una produttività fissa, in particolare i club e atleti possono disputare solo un
determinato numero di partite. Nonostante l’inflessibilità dell’offerta sportiva, è possibile aumentare il numero
di consumatori esposti al prodotto sportivo, fornendo posti aggiuntivi oppure attraverso le nuove distribuzioni
via broadcast.
Date le ingenti dimensioni dell’industria sportiva, le tipologie di eventi esistenti sono molteplici e differiscono
fra loro in base alla portata e al mercato a cui si rivolgono.
È possibile riassumere dunque l’offerta di eventi sportivi con l’immagine seguente:
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Fig. 3: Offerta sportiva: Gli eventi (T. Christopher Greenwell et al (2014))
Eventi mega
Per mega-eventi si intendono eventi a breve termine ma di alto profilo, caratterizzati da un notevole impatto
sociale, fra questi rientrano le Olimpiadi e i Mondiali di calcio. I mega eventi generano ripercussioni positive
sia in termini di turismo, sia per infrastrutture che per sviluppo economico, attirando l’interesse oltre il prodotto
spettacolo. In particolare questa tipologia di eventi è in grado di generare un’eredità nel paese ospitante, un
esempio è la Coppa del Mondo disputata nel 2010 in Sudafrica, la quale ha contribuito alla costruzione della
Nazione e del marchio del Paese. La realizzazione di questi eventi è molto complessa e dispendiosa, si pensi
che per le Olimpiadi del 2016, il Brasile ha speso 50 milioni solo per l’offerta
7
.
Eventi multi sport
Gli eventi multi sport si caratterizzano per l’offerta di diverse discipline sportive in una città ospitante, esistono
numerose tipologie di eventi multi sport con scopi diversi, tra questi vi sono ad esempio il Maccabiah Games,
un evento dedicato totalmente ad atleti ebrei oppure il World Police & Fire Games, dedicato agli agenti di
polizia e ai vigili del fuoco. Tra gli eventi multi sport più importanti rientrano senza dubbio le Olimpiadi,
queste, di conseguenza, sono sia un evento multi sport che un evento mega.
Eventi internazionali
La maggior parte degli eventi sportivi sono di natura internazionale, grazie anche alla facilità con cui gli atleti
possono giocare in altri paesi e la possibilità per gli stessi di raggiungere eventi che hanno luogo in altre
località. All’interno della categoria di eventi internazionali rientrano anche le competizioni che riuniscono i
paesi che competono in diversi sport o in un singolo sport, ad esempio, la Coppa del Mondo, ma anche gli
eventi che riuniscono i migliori atleti individuali, ad esempio il Tour de France. Tenendo conto della grande
attrattività globale di tali eventi e dello sport in generale, questo genera spesso grande interesse da parte delle
aziende che legano il proprio brand agli eventi sportivi. Diverse tipologie di sport hanno esteso la loro portata
oltre i confini nazionali si pensi, ad esempio, all’NBA e la Major League Baseball oppure alle leghe calcistiche
nazionali come la Premier League inglese e la Serie A italiana.
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T. Christopher Greenwell et al (2014), “Managing Sport Events”, Human kinetics.