Capitolo 1.
Quadro di riferimento.
1. 1. Afghanistan, geografia, popolazione, società ed economia.
L'Afghanistan è situato nel cuore dell'Asia ed è privo di sbocchi al mare
e fa da ponte a tre aree culturali e geografiche: il subcontinente indiano a
sud est, l'asia centrale al nord e l'altopiano iranico ad ovest. E' un crocevia
strategico tra estremo oriente e medioriente. Per oltre due millenni,
dall'Afghanistan, dovettero passare tutti i mercanti tra Oriente e Occidente
e tutti gli aspiranti conquistatori dell'India. L'Afghanistan confina a nord
con il Turkmenistan, l' Uzbekistan, il Tagikistan e la Cina, ad ovest con
l'Iran, a sud est con il Pakistan. Il confine orientale dell'Afghanistan con
il Pakistan è segnato dala linea Durand, tracciata dai britannici nel 1893,
mentre a nord est il confine con la Cina avviene attraverso il corridoio
del Wakhan che è lungo appena 76 km. Il corridoio del Wakhan è una
striscia di terra stretta montagnosa e scarsamente abitata creazione
artificiale degli Inglesi per creare uno stato cuscinetto tra l'india Britannica
e la Russia zarista. Tutti i confini afgani sono stati tracciati a tavolino
l’unico confine naturale è quello settentrionale tracciato dall’ Amu
Darya. La caratteristica dominante dell'Afghanistan è il maestoso
massiccio dell'Hindukush, 7600 metri di altezza, che si espande per circa
965 km dalla catena del Pamir a nord est fino ai confini con l'Iran. La
capitale Kabul è situata a 1796 metri sul livello del mare. A nord ovest è6
presente la pianura attraversata dall'Amu Darja mentre a sud vi sono aree
desertiche. Quasi tutti i fiumi, scompaiono in mezzo ai deserti,
trasformandosi in paludi, come l'Helmand, 1.300 Km, il Farah l' Harut e
1
a nord-ovest l'Hari Rud che si prosciuga nel deserto del Karakum.
Pochissime sono le aree che ricevono una quantità sufficiente di
pioggia, notevoli le differenze fra temperature invernali ed estive. La
popolazione dell'Afghanistan, prevalentemente rurale, è di 32.890.000
abitanti (stima del 2021), con una densità media di 50 unità per km
1
. Il
tasso di urbanizzazione è solo del 24%
2
. Il sistema dei trasporti è poco
sviluppato. Le regioni montane sono popolate da tribù ancora organizzate
su base feudale, che non sono mai state sottomesse né dagli invasori
esterni né dalle forme di governo interno e sono abituate ad amministrarsi
da sole senza la presenza dello Stato. Mentre nelle città la concezione di
autorità dello Stato è accettata, nelle campagne le autorità riconosciute
sono quella del capo-villaggio e quella dell’esponente dell’apparato
religioso. Alla conformazione territoriale si deve anche la nascita e il
durare di un mosaico etnico-linguistico. Sono presenti popolazioni di varie
etnie con tradizioni e culture diverse. I Pashtun (40%) sono il gruppo
più numeroso, seguiti dai Tagiki (33%), dagli Hazara (11%) e
dagli Uzbeki (9%). Gli Hazara probabilmente discendono dagli eserciti
mongoli che nel 1200 conquistarono l'Iran. L'etnia Hazara un tempo
dominante, dal 1800 è stata spesso oggetto di persecuzioni.
Le lingue parlate sono il Pashto, il Dari (ufficiali), l' Uzbeco, il Turkmeno
e altre trenta lingue minori . L'Afghanistan è stato terreno di forti contese
interne fra le due etnie principali i Pashtun e i Tagiki. I tagiki
storicamente rappresentano la base della comunità mercantile, burocratica
e del clero istruito. L'etnia oggi al potere con i Talebani è l'etnia Pashtun,
la loro cultura ruota intorno al pashtunwali, un codice d'onore pre
1www.globalgeografia.com , Afghanistan. Ultimo accesso: 20/01/ 2022
2Ibidem.
2
islamico, basato su concetti come l'onore, l' ospitalità, ma anche la
vendetta e la diffidenza verso lo straniero. Meno del 15 percento delle
terre sono arabili
3
è questo rappresenta una grande limitazione visto che la
quasi totalità degli afghani è dedita all'agricoltura e all'allevamento del
gregge. Tra le coltivazioni ci sono i cereali, mandorle, uva, canapa indiana
e ortaggi. La coltivazione maggiore è quella del papavero
da oppio, l'unica redditizia. L'allevamento riguarda principalmente
l'allevamento di bovini e di pecore karaku
4
. Lo sviluppo dell'economia è
stato impedito dalle guerre continue che hanno interessato il paese e che
hanno distrutto le infrastrutture presenti. In passato gli afghani avevano
costruito chilometri di canali che raccoglievano le acque dalle falde per
instradarle verso i villaggi e i campi e a intervalli regolari c'erano pozzi,
grazie ai quali si producevano melagrane, mele, cocomeri e arance.
La produzione agricola afghana era famosa nei mercati indiani
5
. Gli
invasori hanno distrutto la rete dei canali e la produzione è collassata.
Sono andati distrutti i pochi impianti industriali presenti. Esiste l'attività
artigianale di produzione di tappeti
6
. Le esportazioni sono dirette
principalmente verso India, Pakistan e Cina. L'economia afghana è stata
quasi sempre fortemente dipendente dagli aiuti internazionali.
1. 2. L'Afghanistan, la religione e l'Islam.
Inizialmente le tribù di cui era costituita la società afghana, seguivano
il buddismo, lo zoroastrismo e i riti sciamanici. Tra il VII e il IX secolo i
musulmani arabi omayyadi entrarono nella zona e compirono notevoli
3www.deagostinigeografia.it/wing/schedapaese.jsp?idpaese=002 ultimo accesso: 20/01/2022
4Ibidem.
5M. Stefanini, 2002, Il romanzo dell'Afghanistan, Milano 2002: Angelo Guerini e Associati, p11, p12.
6www.deagostinigeografia.it/wing/schedapaese.jsp?idpaese=002.Ultimo accesso 20/01/2022.
3
sforzi per diffondere l’Islam tra i locali attraverso missionari. Nella prima
meta' dell' IX il buddismo ancora resisteva nella città di Bamiyan. Nella
metà del IX secolo, si formò nell’area dell’Hindukush il primo grande
impero Islamico in Afghanistan, che svolse un ruolo fondamentale
nell’unificazione dell'area in nome dell’Islam. Nel X secolo la
maggioranza della popolazione, compresa nel territorio dell'attuale
Afghanistan aderiva all'islam sunnita e alla sua scuola giuridica hanafita.
Oggi la religione maggiormente professata in Afghanistan è la religione
musulmana seguita dal 99%
7
della popolazione. Il rito musulmano sunnita
è esercitato dal 90% circa degli abitanti
8
. Gli sciiti sono quasi tutti
dell'etnia Hazara che vive per lo più negli altipiani centrali e del nord in
una regione nota con il termine di Hazaristan. Il sunnismo oltre al Corano
riconosce il ruolo di fonte giuridico teologica di secondo grado alla
Sunna, ossia una serie di frasi e comportamenti attribuiti al profeta da
testimoni espressamente citati
9
. La Sunna e' identificata in sei libri,
divenuti definitivi nel IX secolo e rappresenta per i sunniti la giusta
interpretazione del Corano
10
. Gli sciiti sono i seguaci di Alì e i suoi
discendenti. Anche gli sciiti riconoscono la validità della Sunna, la
estendono però ai detti e comportamenti di tutti gli imam legittimi
successori del profeta. Gli sciiti afghani sono per lo più come i vicini
iraniani, duodecimani, riconoscono l'esistenza di dodici imam a partire da
Alì
11
. La moschea è il luogo di diffusione della religione ed è anche il
luogo di discussione politica e di conclusione di alleanze familiari. Per gli
7www.hisour.com, Religione in Afghanistan.
8Ibidem
9M. Stefanini, 2002, Il romanzo dell'Afghanistan, Milano: Angelo Guerini e Associati, p17, p18.
10Sulla base delle diverse interpretazioni del Corano, dopo il IX secolo il sunnismo si è scisso
definitivamente in quattro scuole giuridiche. Le scuole giuridiche sono l'Hanafita, Malikita, Sciafiita e
Hanbalita.
11E. Giunchi, 2021, Afghanistan, Roma, Carocci editore, p. 25
4
Afgani il riferimento unificante delle tribù è l'Islam in una società dove la
delimitazione fra potere secolare e spirituale non è netta. L'Islam, però,
non sempre è riuscito a far superare gli scontri etnici e tribali. Durante il
periodo del governo marxista a Kabul il Partito democratico Popolare
dell’Afghanistan, appoggiato dal Cremlino, cercò di ridurre l'influsso
dell’Islam. Furono torturati e uccisi molti membri religiosi
12
. Fino
all'Agosto 2021 l'Afghanistan è stata una Repubblica Islamica ed
attualmente è un Emirato Islamico. Dopo il 1987, l’Islam è ridiventato la
religione di Stato. Fino all'Agosto 2021 l'Afghanistan è stata una
Repubblica Islamica ed attualmente è un Emirato Islamico. Quasi tutti gli
afghani, studiano in una scuola di moschea; L'l'slam Afgano non è solo
estremismo radicale ma è disomogeneo. Oltre ai musulmani, in
Afghanistan è presente un numero limitato di Sikh e indù e nel 2018 erano
poco pìù 3000 unità. Sono presenti in Afghanistan , anche, gli zoroastriani
che nascondono la loro identità per non essere perseguitati
13
.
Capitolo 2.
12https://www.hisour.com/it/religion-in-afghanistan-36380/ Ultimo accesso: 22/01/2022.
13P. Affatato, Le minoranze religiose, in La grande illusione, Rosenberg & Sellier, Noventa Padovana,
2021, p. 75, 79.
5
L'Afghanistan e l'evoluzione delle relazioni internazionali dal grande
gioco al ritiro dell' occupazione sovietica.
2. 1. L'unificazione del paese e la nascita del regno Afghano.
Verso la metà del XVIII secolo si ebbe l'unificazione del paese per opera
di una confederazione di Pashtun del sud del paese. Sotto la guida del
primo comandante pashtun Ahmad Shah Abdali Durrani (regno 1747-
1772), la nazione dell’Afghanistan iniziò a prendere forma dopo secoli di
frammentazione. Il regno fondato dai pashtun durrani non era un vero e
proprio Stato. Ahmed Shah non era munito di alcun potere che gli
permettesse di imporre la propria autorità sul territorio che nominalmente
controllava, né godeva dell' appoggio permanente delle varie componenti
della società. Egli poteva regnare solo grazie al consenso delle tribù,
scaturente da alleanze politiche e matrimoniali create per lo scopo, in un
sistema di favori reciproci. Il governatore aveva la funzione di agire per
conto delle tribù, di gestire per procura le conquiste in vista della
redistribuzione del bottino. Lo stato era mandatario delle tribù e il re
manteneva il potere solo se era in grado di difendere gli interessi delle
tribù. Si tratta di caratteristiche che saranno sempre evidenti in
Afghanistan per l'assenza di un concetto astratto di istituzione politica
centrale che sia del tutto slegata dai particolarismi locali
14
. Ahmed Shah
solo intraprendendo una politica espansionistica riuscì a legittimare il
proprio ruolo e ad unire le tribù al fine di un comune saccheggio delle
popolazioni vinte. Partendo da Kandahar, in meno di trent'anni Ahmed
Shah Durrani conquistò il territorio che oggi costituisce l'Afghanistan e
14E. Giunchi,2021, Afghanistan, Roma, Carocci editore, p. 34
6
procedette quindi ad invadere l'India, riuscendo ad occupare il Sind, quasi
tutto il Belucistan, parte del Panjab e il Kashmir. Alla sua morte nel
1772 il regno Durrani a controllava le vie commerciali che
dall'India portavano alla Persia, all'Asia Centrale e al Turkestan
orientale
15
. Il figlio succeduto, Timur Shah (regno 1772 -1793) non
poté evitare la disgregazione del regno fondato dal padre. All'inizio
dell'Ottocento l' Afghanistan aveva perso ormai i territori indiani.
Nel 1826 con il sovrano Dost Mohammed (regno 1826 1843) era
controllata stabilmente solo l'area di Kabul e poco altro. La perdita delle
regioni Indiane, da cui provenivano in precedenza i tre quarti del gettito
fiscale, indusse i regnanti ad aumentare la pressione fiscale sui pashtun
provocando rivolte ed emigrazioni. La stessa sopravvivenza del regno
pashtun iniziò ad essere minacciata quando nel 1837, la Persia cercò
con l'aiuto russo di impossessarsi di Herat. Il tentativo fu respinto solo
grazie all'intervento inglese. Era l'inizio del grande gioco.
2. 2. I rapporti internazionali dell' Afghanistan dal 1830 alla prima
guerra mondiale.
Dal 1830 in poi dal punto di vista delle relazioni internazionali ciò che
più caratterizzò la storia del regno dell' Afghanistan furono le ambizioni
territoriali dei Persiani della Russia e della Gran Bretagna. Russi e
Britannici cercarono di acquisire i territori Afghani nei rispettivi imperi.
Nel corso del XIX secolo la Russia aveva interesse a conquistare i territori
afghani per acquisire porti nell' Oceano Indiano, ma avanzando verso sud
si scontrava con la Gran Bretagna che aveva colonizzato l'India e che
15E. Giunchi, 2021, Afghanistan, Roma, Carocci editore, p. 35
7
cercava di estendere il proprio territorio verso nord. I Russi temevano
l’occupazione di territori in Asia Centrale da parte della Gran Bretagna.
La Gran Bretagna considerava una minaccia l’avanzata zarista verso
l’Afghanistan, perché poteva costituire la base territoriale per un attacco
all' India. Si contrastavano due potenti imperi e l'Afghanistan si trovava
nel mezzo. Ebbe così inizio il “grande gioco”, un gioco caratterizzato da
campagne militari, spionaggio e intromissioni russe e britanniche a favore
dell'uno o dell'altro pretendente al trono Afghano
16
. Per ostacolare
l'avanzata russa verso sud i Britannici invasero due volte nel corso
dell'Ottocento l'Afghanistan. Il primo conflitto anglo afghano si svolse tra
giugno 1838 e il 1842. Il fattore scatenante della guerra fu l'occupazione
della città Afghana di Peshawar nel 1818 da parte dei Sikh stanziati in
India. L’Inghilterra si rifiutò, per ragioni di sicurezza interna all’India, di
appoggiare la richiesta afghana di restituzione della città. L’Afghanistan,
capitanata dall'emiro Dost Mohammed (regno 1826-1843) si accordò con
la Russia che promise assistenza contro il pericolo Sikh. L'accordo con la
Russia costituì per l’Inghilterra il motivo della dichiarazione di guerra
all' Afghanistan. Dopo una iniziale vittoria britannica, scoppiò una
sanguinosa rivolta a Kabul e l'esercito anglo- indiano fu costretto a
ritirarsi. La prima guerra anglo afghana fu persa dalla Gran Bretagna e si
consolidò il dominio di Dost Mohammed, alleato ai Russi. La Russia
intanto avanzava verso sud in tappe successive nell’Asia centrale. Nel
1878 la russia inviò una missione speciale a Kabul con lo scopo di
assicurarsi l'amicizia Afghana e con la promessa di aiutare il paese nel
caso la Gran Bretagna lo avesse attaccato. A questo accordo la Gran
16E. Giunchi, Afghanistan, Carocci Editore, Roma, 2021 pg 36.
8
Bretagna rispose, temendo l'avvicinamento del sovrano Sher Ali (regno
1863- 1879) alla Russia, con una seconda invasione dell'Afghanistan che
si svolse tra il tra il 1878 e il 1880. L'attacco aveva lo scopo di tutelare i
confini Indiani. La guerra fu vinta dai britannici che imposero un emiro
all'Afghanistan. L'emiro fu Abdur Rahman (regno 1880 - 1901) che
condusse le relazioni estere attraverso l’intermediazione inglese fino alla
prima guerra mondiale. Nel 1885 truppe russe mossero verso sud,
entrarono in territorio afghano e ottennero che la linea di confine venisse
abbassata a discapito dell’Afghanistan che subiva una perdita di territorio.
La Gran Bretagna non intervenne. Un corollario essenziale della
dipendenza di Kabul fu costituito dall'accettazione delle linee confinarie
imposte dagli inglesi e dai russi. Nel 1893 fu tracciato il confine con
l'India, la Durand Line. La Durand Line fu tracciata in funzione della
sicurezza del territorio indiano senza pensare alla spaccatura che tale
confine provocava tra lo stesso gruppo etno-linguistico, i pashtun. La linea
divideva in due l'etnia pashtun e avrebbe aperto un lungo contenzioso
ancora non risolto. Abdul Rahman accettò il confine poiché i britannici
promisero di aumentare i sussidi al sovrano e di facilitare l 'importazioni
di armi e munizioni. Abdur Rahman gettò le basi del moderno Stato in
Afghanistan. L'emiro unì al nazionalismo i precetti secolari dell'islam.
Con Abdur Rahman si ebbe il tentativo più energico e strutturato di
estendere l'autorità centrale. Alle riforme del settore amministrativo
corrispose l'introduzione dei simboli dello Stato Nazione, dalla bandiera
alla festa nazionale
17
. Abdur Rahman cercò di indebolire la struttura
17E.Giunchi, Afghanistan, Carocci Editore, Roma, 2021 p 39.
9
tribale con la creazione di nuovi confini amministrativi che non
seguivano criteri di uniformità tribale con l'invio di governativi a cui
veniva demandato il prelievo fiscale. Si creò nelle principali città un
sistema unificato di tribunali islamici e si cercò di trasformare le figure
religiose in funzionari statali. I fedeli erano tenuti alla jihad e se
necessario a morire per difendere il paese dagli infedeli ma solo se la jihad
fosse decisa e guidata dal sovrano. Si sperava così di poter evitare che
segmenti della comunità potessero ribellarsi al potere centrale in nome
dell'Islam. Abdul Rahman proclamò la jihad contro gli Azara. Ad Abdul
Rahman successe il figlio Habibullah (regno 1901 – 1919). Nel 1907
intervenne un trattato anglo - russo, il trattato di San Pietroburgo i russi
accettarono di considerare l'Afghanistan fuori dalla loro area di interesse
e i britannici da parte loro si impegnarono a non occupare il paese
18
.Al
momento dello scoppio della prima guerra mondiale gli elementi anti
inglesi afghani sostenevano l'intervento al fianco degli Imperi Centrali,
soprattutto dopo l'entrata in guerra della Turchia, per sottrarre alla Russia
e all'Inghilterra, ora alleate, i territori perduti, in particolare le terre
pashtun che erano state tolte dalla linea Durand. Il re Habibullah decise
che gli interessi dell'Afghanistan sarebbero stati serviti in maniera
migliore restando neutrali. La sconfitta delle potenze centrali produsse un
profondo risentimento nei confronti dell'emiro che fu assassinato qualche
mese dopo, perché la popolazione incitata dai capi religiosi pensava di
aver tradito il califfo. Habibullah che aveva sperato che con la neutralità
al conflitto avrebbe ottenuto la piena indipendenza dai britannici fu tradito
nell'aspettativa. I britannici non riconobbero l'indipendenza Afghana
18E.Giunchi, Afghanistan, Carocci Editore, Roma, 2021 p 41.
10