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Introduzione
I viaggi di lusso sono un fenomeno crescente all’interno del panorama turistico mondiale.
Essi rappresentano un enorme mercato capace di generare una ricchezza pari a circa 250
miliardi di dollari. La letteratura pertinente comprende una serie di pubblicazioni
appartenenti a diversi ambiti di ricerca. Tuttavia, esistono pochi lavori di raccolta e di
revisione in grado fornire una strutturazione concettuale e lineare del contesto. Da qui nasce
l’interesse per una comprensione esaustiva del fenomeno che può avvenire attraverso la
definizione e il perseguimento di tre obiettivi fondamentali:
• comprendere e classificare le motivazioni e i bisogni che inducono i turisti ad
effettuare viaggi di lusso;
• osservare gli aspetti delle esperienze vissute dagli ospiti di hotel di lusso che ne
determinano soddisfazione e fedeltà;
• confrontare i risultati raccolti per i due obiettivi precedenti con l’analisi di un caso di
ospitalità di lusso.
Iª PARTE
Per comprendere il concetto di luxury tourism occorre partire dai significati attribuiti al lusso
e alle esperienze di lusso (§ 1.1.1). Nello specifico, per una prima definizione, alcuni
elementi comuni come eccezionalità, status e prestigio fungono da base, sebbene si denotino
delle interpretazioni soggettive del fenomeno. Sono diverse le motivazioni che spingono i
turisti ad effettuare viaggi di lusso (§ 1.1.2). Il turismo di lusso può prevedere aspetti legati
all’autenticità, al benessere e all’individualità dei turisti che desiderano confermare il proprio
valore sociale nei confronti dei gruppi a cui sentono di appartenere. Essi, accedendo a
destinazioni definite come cospicue, possono esprimere la propria ricerca di unicità ed
esclusività. Tali destinazioni sono inquadrabili nelle mete turistiche di lungo raggio o di
difficile accesso al turismo di massa. Tra i principali fattori conseguenti al turismo di lusso
risulta l’esposizione pubblica. I turisti desiderano ricordare le proprie esperienze con amici
e familiari soprattutto attraverso la condivisione di contenuti online. Pertanto, i viaggiatori
di lusso tendono a ricercare un aumento della loro autostima avvertendo il bisogno di
autorealizzazione e di crescita personale. Quanto appena sottolineato rientra nelle dinamiche
della ricerca dello status che può essere considerata come il fattore conseguente
maggiormente espresso in contesti lussuosi. Il bisogno di status spinge i consumatori verso
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esperienze in cui possano sentirsi distinti, riconosciuti e riveriti. Inoltre, nel settore
alberghiero, un ospite quando vive un’esperienza lussuosa esprime il desiderio di perdere i
contatti con la frenesia dovuta alla percezione del tempo. Per cui, un dispendio rilassato e
tranquillo di tempo è capace di segnalare uno status elevato.
Oltre a forme tradizionali di lusso in cui prevalgono ricerca di eccezionalità, alta qualità,
caratteristiche estetiche e connotati appariscenti, è possibile rintracciare una nuova forma di
lusso definita “ultimate luxury” (§ 1.1.3). Essa si esprime attraverso una ricerca
maggiormente orientata a connotazioni edonistiche da parte dei consumatori. In tal caso è
possibile denotare una maggiore consapevolezza nel consumo di lusso dovuta ad una
maggiore rappresentazione della propria individualità.
In generale, il mercato del lusso può essere definito dai professionisti in diversi modi in
considerazione delle varie aree d’affari che possono farne parte (§ 1.2.1). Recentemente,
l’industria complessiva, vede un crescente spostamento dall’acquisto di beni materiali ad
esperienze come viaggi e gastronomia. Infatti, il Global Luxury Travel Ecosystem, che
comprende gli interessi più ampi dei viaggiatori di lusso, mostra un incremento negli ultimi
anni per le spese in cucina raffinata e servizi benessere. Nello specifico contesto alberghiero
di lusso, a partire dalla crisi del 2008 si è osservata una crescita costante del settore che però
ha dovuto fare i conti con la recente crisi pandemica dovuta al Covid-19 (§ 1.2.2). Gli scenari
tracciati dagli esperti indicano un cauto ottimismo auspicando un ritorno ai risultati visti
negli anni precedenti entro il 2025.
Per comprendere alcuni degli aspetti centrali di questo lavoro, vengono fornite delle analisi
preliminari sulle dimensioni della guest satisfaction e della guest loyalty. Risultano
particolarmente significativi per la soddisfazione degli ospiti di hotel lusso elementi come la
qualità del servizio, la personalizzazione, il comfort e l’autenticità (§ 2.1). D’altra parte, si
nota che la la qualità del servizio influenza indirettamente la fedeltà dei clienti attraverso
variabili emotive come la guest satisfaction, la guest delight e la fiducia (§ 2.2).
I turisti di lusso possono rappresentare un segmento molto eterogeno. Alcune implicazioni
possono essere lette alla luce della democratizzazione del lusso che vede la crescente
presenza anche di individui di ceto medio che occasionalmente accedono a servizi di lusso
(§ 2.3.1). D’altro lato occorre tener ben presente che la stragrande maggioranza del mercato
è costituita da milionari e ultramilionari che formano un numero su scala globale superiore
a 26 milioni di individui. Quest’ultimi, dal punto di vista della distribuzione geografica e
culturale, appartengono ai segmenti dei nordamericani, degli asiatici e degli europei (§
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2.3.2). In particolare, solo la popolazione milionaria statunitense supera il totale combinato
dei successivi primi nove paesi al mondo. Completano il podio la Cina e il Giappone. Le
suddette differenze geografiche presuppongono inevitabilmente delle differenze culturali.
Infatti, mentre i milionari europei esprimono come interesse principale lo sport seguito da
quello per i viaggi, per i ricchi nordamericani, l’interesse per i viaggi è preceduto da quello
per la filantropia. Inoltre, il rapido accesso dei Millennial al mercato del lusso, oltre al
consolidamento dei Babyboomer e della Generazione X, potrebbe comportare nei prossimi
anni maggiori interessi per esperienze edoniche, culturali ed esplorative e servizi
digitalizzati.
Un’ulteriore classificazione fatta per i viaggiatori di lusso riguarda il loro bisogno avvertito
di status attraverso cui si possono distinguere i segmenti dei Patrician e dei Parvenu (§
2.3.3). Per i primi si fa riferimento a consumatori che avvertono un basso bisogno di status
evitando manifestazioni ostentate della loro ricchezza; per i secondi si fa riferimento a clienti
desiderosi di mostrare in modo evidente i loro oggetti di consumo finalizzati all’ottenimento
dello status.
Un’ultima distinzione tra turisti di lusso è definita dalla contrapposizione tra viaggiatori di
piacere e viaggiatori d’affari che possono essere ulteriormente classificati in viaggiatori
frequenti e viaggiatori occasionali (§ 2.3.4). Mentre per i primi la reputazione dell’albergo e
le promozioni pubblicitarie sono considerate più importanti nella fase di scelta delle
alternative, per i secondi risultano più influenti le raccomandazioni dell’azienda per cui
lavorano e la qualità delle strutture fisiche. Infine, considerando anche la frequenza del
viaggio, gli ospiti d’affari occasionali esprimono maggior soddisfazione considerando le
strutture fisiche delle riunioni e il food & beverage, mentre gli ospiti d’affari frequenti, così
come gli ospiti di piacere occasionali, valutano prevalentemente servizi di spa e centri
benessere. .
IIª PARTE
I primi incontri del “viaggio del cliente” tra ospiti e imprese dell’ospitalità possono avvenire
durante la fase della valutazione delle alternative quando i potenziali clienti, accedendo agli
User–Generated Content (UGC), possono procurarsi le prime impressioni sui brand degli
hotel di lusso (§ 3.1). In questo contesto, si nota che i turisti di lusso percepiscono
negativamente i grandi sconti offerti in modo occasionale dagli alberghi del settore e che la
valenza delle recensioni, risultante dalle valutazioni qualitative delle esperienze, sono meno
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determinanti per la scelta tra le alternative. D’altro lato, il volume delle recensioni, inteso
come numerosità dei contributi, è considerato dai turisti di lusso come una fonte informativa
maggiormente affidabile per la determinazione delle loro scelte.
Il valore complessivo del brand basato sulle percezioni del cliente è scomponibile in brand
loyalty, brand awareness e brand image (§ 3.2). Gli hotel di lusso hanno la necessità di
investire sempre di più nella diffusione del proprio brand alla luce del fatto che la
componente più influente nelle scelte degli ospiti di lusso risulta essere la consapevolezza
del marchio (brand awareness). Inoltre, in considerazione della brand image, va tenuto
conto dell’importanza esercitata dalla brand personality. Alcuni brand alberghieri di lusso
come Ritz–Carlton e Fuor Season possono fornire una maggior congruenza funzionale con
la propria personalità che risulta particolarmente influente per gli ospiti che viaggiano per
motivi di lavoro. D’altro lato, una maggior congruenza della personalità di questi brand con
l’immagine che gli ospiti hanno di se stessi, è ritenuta fondamentale per gli ospiti di piacere
o per entrambi i segmenti quando confrontano alternative simili.
La brand image può essere riflessa anche dal patrimonio storico-culturale degli hotel di lusso
(§ 3.3). In particolare, mentre grandi catene alberghiere possono trarre profitto da strategie
come l’impiego di private label per la commercializzazione dei propri articoli di lusso, gli
hotel indipendenti, o i boutique hotel, possono beneficiare delle proprie risorse storiche per
fornire un’esperienza di lusso nel contesto del turismo culturale.
Per ottenere i vantaggi forniti dal proprio brand heritage, gli hotel di lusso devono
comunicare le proprie peculiarità attraverso strategie di storytelling (§ 3.4). Nello specifico,
gli hotel di lusso che forniscono un trasporto narrativo efficace utilizzano trame ben
strutturate, riferimenti storici credibili e una narrazione in prima persona.
Anche la green image può influenzare notevolmente la scelta dell’hotel di lusso presso cui
soggiornare (§ 3.5). Infatti, le politiche ambientali possono aumentare o diminuire il livello
di fiducia che gli ospiti associano agli alberghi.
I clienti di un hotel possono usufruire di diversi canali per la prenotazione dei loro viaggi (§
3.6). Gli ospiti molto istruiti e con un alto reddito preferiscono prenotare online attraverso il
sito web ufficiale dell’hotel o attraverso le OTA. Tuttavia, alcune differenze possono venir
fuori considerando le motivazioni del viaggio, il tempo di soggiorno e la composizione del
gruppo.
All’interno di un’esperienza olistica presso un hotel di lusso, gli aspetti multisensoriali. che
prevedono la stimolazione orchestrata dei sensi, possono influenzare il valore individuale
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percepito dagli ospiti che comprende valori finanziari, funzionali e sociali (§ 4.1.1).
È possibile adottare il modello S-O-R per descrivere come gli elementi dell’atmosfera di un
hotel di lusso possono stimolare la soddisfazione, che a sua stimola il coinvolgimento del
cliente (§ 4.1.1). In particolare, è possibile individuare tre distinti fattori atmosferici: sociali,
ambientali e progettuali.
Il servicescape di un hotel di lusso può essere definito attraverso due prospettive (§ 4.2.1).
La prima comprende gli elementi delle condizioni fisiologiche, della disposizione spaziale,
della funzionalità e della qualità estetica. La seconda, desunta dal raccoglimento di
commenti degli ospiti, comprende cinque costrutti: ambiente, segnali multisensoriali,
elementi spaziali e funzionali e segni, simboli e manufatti. Inoltre, i fattori della personalità
degli ospiti come l’intensità nella ricerca di sensazioni possono influenzare le risposte agli
ambienti di servizio.
Analizzando più dettagliatamente l’ambiente fisico delle sole camere di lusso, si denotano i
costrutti sensoriali, tecnologici, atmosferici e di servizio (§ 4.2.2).
La tecnologia concernente ad esempio TV LCD, Wi-Fi in camera, dispositivi touchscreen
ed applicazioni per smartphone può essere generatrice di un alto valore aggiunto in un
contesto d’ospitalità di lusso (§ 4.2.3). Inoltre, le tecnologie self-service integrate all’interno
del sito web e delle app degli hotel di lusso possono fornire un alto livello di soddisfazione
soprattutto per i clienti innovativi.
Le interazioni umane hanno un ruolo molto importante nelle esperienze offerte dagli alberghi
di lusso (§ 4.3). Esse possono essere distinte in interazioni con il personale e in interazioni
tra gli ospiti. Mentre le prime possono evidenziare fattori come l’atteggiamento, l’aspetto,
la professionalità e la proattività, le seconde mettono in mostra le aspettative dei clienti sul
rispetto e sullo status socio-economico degli altri ospiti.
IIIª PARTE
Al termine del “viaggio del cliente”, i turisti di lusso possono continuare ad intrattenere delle
relazioni di lungo termine con i brand alberghieri. In particolare, emozioni come fiducia e
soddisfazione possono generare un legame verso il marchio (§ 5.1). Le pratiche di
relationship marketing applicate all’interno del contesto del turismo di lusso possono fornire
importanti risultati per i gestori degli hotel. La fiducia, l’impegno, la comunicazione, la
gestione dei conflitti, la costruzione di legami forti e la competenza sono tutti i costrutti
principali che permettono la generazione di relazioni di lungo termine efficaci (§ 5.2.1).
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Approfondendo gli aspetti relativi ai legami relazionali, si può notare che essi sono
suddivisibili in finanziari, sociali, personalizzati e strutturali (§ 5.2.2). Nonostante il fatto
che la letteratura attribuisca ad essi un ordine gerarchico sulla base dell’importanza dei
risultati che generano, ogni tipo di legame può fornire contributi positivi per le relazioni
intrattenute da hotel di lusso.
In questo contesto anche i membership program possono fornire fedeltà al marchio
generando lealtà e impegno (§ 5.2.3). Nello specifico, gli ospiti aderenti potrebbero
attendersi un riconoscimento e dei servizi qualitativamente superiori rispetto ai non membri.
Nell’ambito concettuale del relationship marketing dell’ospitalità di lusso, rientrano anche
le pratiche del Customer Relationship Management (CRM). Una loro implementazione
efficace è percorribile in possesso di: strategie organizzative e di marketing adeguate,
infrastrutture IT performanti ed elevati supporti amministrativi (§ 5.3).
Infine, l’ultima tappa del “viaggio del cliente” può essere rintracciata nello scambio di
feedback sulle principali piattaforme di UGC (§ 5.4). Gli hotel di lusso che attuano una
gestione efficacie dei commenti pubblicati online riescono a rappresentarsi come hotel
premurosi che tengono molto in considerazione quanto espresso dai propri ospiti.
Il Grand Hotel Excelsior Vittoria di Sorrento, permette una comprensione nella pratica di
vari aspetti raccolti in letteratura. La sua storia vanta la presenza di tanti ospiti illustri che
negli anni vi hanno soggiornato al fine di apprezzare gli aspetti estetici, storici e culturali
delle strutture (§ 6.1.1).
Tali peculiarità vengono raccontate dai gestori attraverso una strategia di storytelling sul loro
sito web che prevede la rappresentazione di una trama su due livelli della storia del brand (§
6.1.2). Inoltre, è possibile osservare altri elementi che impattano sull’immagine della
struttura come le recensioni rilasciate dagli utenti e le politiche che attua l’albergo in
funzione della green image.
Passando all’osservazione degli ambienti fisici dell’hotel, si denota che gli spazi pubblici
interni delle tre strutture principali dell’albergo sono caratterizzati da arredi storici che
preservano tuttora il fascino dell’epoca originaria (§ 6.2.1). Allo stesso modo, le camere e le
suite di lusso mantengono inalterata la presenza di manufatti utilizzati dagli ospiti celebri
che vi hanno soggiornato. All’interno dell’albergo sono presenti vari outlet identificabili nei
servizi principali della struttura (§ 6.2.2): una boutique spa, tre ristoranti (di cui uno stellato)
e due lounge bar. Tali servizi sono accessibili anche a clienti esterni che non soggiornano
presso l’hotel. Pertanto, negli ambienti dell’albergo si può evidenziare la convivenza di
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segmenti diversi di ospiti.
Infine, l’Excelsior Vittoria impiega una serie di strumenti volti all’instaurazione di relazioni
a lungo termine con i propri clienti (§ 6.2.3). Essi risiedono nell’adozione di sistemi di
riconoscimento per gli ospiti ripetenti e di standard conseguenti all’adesione al consorzio
internazionale Leading Hotel of the World.
Nota metodologica
Attraverso il database di EBSCO e col supporto di Google Scholar sono state selezionate le
principali fonti per la stesura di questo lavoro. Le parole chiave impiegate per la fase di
ricerca che ha permesso di accedere ad una discreta letteratura del settore sono state “luxury
tourism”, “luxury hospitality”, “luxury hotel”, “upscale hotel” e “luxury guest”.
La bibliografia complessivamente raccolta è identificabile all’interno di tre principali
macro–aree: consumer behaviour, services marketing, brand management e service
management. Considerando gli articoli principali che hanno interessato il settore
dell’ospitalità e lo specifico settore alberghiero, essi appartengono a riviste di travel &
tourism management, travel & tourism marketing, hospitality management e hospitality
marketing. Inoltre, per lo studio dell’andamento del mercato del lusso, identificato sia nel
suo complesso che in diverse aree d’affari, sono stati impiegati alcuni dei principali report
forniti da società di consulenza come Bain&Company, STR e ILTM.
Per l’analisi del caso fornito dal Grand Hotel Excelsior Vittoria, in primo luogo, si è ricorso
all’osservazione diretta delle strutture e dei servizi intervistando in tempo reale alcuni
membri dello staff ed uno dei principali gestori dell’albergo. Inoltre, per lo studio della
comunicazione dell’hotel, per l’ottenimento di immagini ed altre informazioni relative
all’offerta dei servizi, è stato visitato il sito web ufficiale. Infine, si è utilizzato un campione
di UGC ricavate da TripAdvisor e Google per ottenere informazioni utili alla comprensione
degli elementi che generano soddisfazione per gli ospiti, alla comprensione della brand
image dell’albergo e alla valutazione sulla frequenza di risposta della proprietà.