INTRODUZIONE
1.- PREMESSA
Il mondo dell’informatica è molto affascinante. Il nostro mondo è da sempre in
continua evoluzione e, ora che viviamo nell’era digitale, è importante studiare i
fenomeni informatici sotto diversi aspetti, non solo sociali ma anche giuridici.
Anche il mondo del diritto progredisce in continuazione; ed è bello vedere come
l’informatica si affacci allo sviluppo della nostra società, e del diritto stesso. Entrambe
sono realtà molto complesse, che non smetteranno mai di crescere ed evolveranno di
pari passo con la nostra società.
Alla luce dei miei studi in Ragioneria e Programmazione ho trovato molto
stimolante il corso di Informatica Giuridica. È bello vedere come l’informatica
influenzi il diritto e il termine gamification può incuriosire molto.
Ho deciso di trattare questo argomento perché sono molto appassionato di informatica
e di crescita personale e ho visto un ponte di collegamento, seppur lieve, tra queste due
grandi aree e il mondo del diritto.
La crescita personale è utile per migliorare ogni area della nostra vita e per riuscire
a realizzare a pieno noi stessi. Dopotutto anche noi evolviamo in continuazione.
Il ponte con il mondo del diritto si trova nell’area della motivazione. Essa può
essere interna o esterna; a seconda che provenga dall’individuo, dai suoi perché più
profondi, oppure da soggetti, ambienti e avvenimenti esterni a lui.
La gamification è una tecnica che viene utilizzata in molti ambiti, anche nei
processi partecipativi; grazie alla quale è possibile coinvolgere i cittadini e fare leva
sulla loro motivazione. Questo è interessante perché può avere risvolti giuridici molto
importanti nell’ambito della tutela dei dati personali e della manipolazione collettiva.
Uno degli esempi più classici dove viene utilizzata questa tecnica è quello della
formazione aziendale. È un ambito in cui coinvolgere i dipendenti è molto importante
per riuscire a renderli davvero partecipi della vita dell’azienda. Il coinvolgimento è un
aspetto essenziale della leadership, soprattutto per motivare i dipendenti a svolgere al
meglio il loro lavoro
1
.
Un altro ambito in cui si può notare l’utilizzo di tecniche partecipative come la
gamification è quello scolastico. Chi più dei bambini necessita di essere coinvolto in
quello che fa? L’obiettivo di queste tecniche partecipative è proprio questo:
coinvolgere i soggetti destinatari in modo semplice e, talvolta, anche divertente. Un
semplice esempio di gamification nella scuola può essere un concorso interscolastico
che assegna un riconoscimento ai vincitori. Alcuni istituti tecnici della Regione
partecipano ogni anno al concorso “Conoscere la Borsa”
2
. Io ho avuto il piacere di
parteciparvi durante la mia formazione alle Scuole Medie Superiori. In tale tipo di
concorso viene indetta una gara tra gli studenti, allo scopo di avvicinarli all’educazione
finanziaria. Vengono divisi in gruppi e viene loro dato un budget virtuale che
utilizzeranno per investire in Borsa. In questo modo imparano tematiche molto
importanti divertendosi. Il divertimento è un ottimo modo per motivare una persona.
Questo è solo uno dei tanti e più vari esempi che si possono trovare al giorno
d’oggi, e chissà il futuro quante altre iniziative ci riserverà.
Nel capitolo 3 approfondiremo questa tecnica di coinvolgimento e porteremo alla
vostra attenzione altri esempi di questo tipo. Ora è importante capire bene qual è il
problema di fondo.
2.- IL PROBLEMA DI FONDO: LA GAMIFICATION TRA
CONVINCIMENTO E MANIPOLAZIONE
Nei prossimi capitoli affronteremo la tematica della partecipazione collettiva e, in
particolar modo, del ruolo dell'Amministrazione, sia digitale che non digitale, per
arrivare alla tematica più importante di questa ricerca: la gamification. Analizzeremo
la gamification come tecnica di partecipazione dei cittadini e, più nello specifico, di
come si inserisce nel mondo del Diritto.
1
CARNEGIE D., The Leader in you, 1993
2
https://www.fondazionecarigo.it/it/26697/conoscere-la-borsa-2020
Nel primo capitolo tratteremo gli ordinamenti multi-livello per capire come
l'Amministrazione utilizza tecniche di coinvolgimento per ottenere diversi fini, sia
politici che organizzativi, e per comprendere come l’interpretazione della
giurisprudenza locale, regionale, nazionale ed europea incida sull’applicazione di
questa tecnica. Procederemo con lo stesso ordine anche dal punto di vista normativo.
Dal punto di vista astratto, si può notare che vi è una grande differenza tra
convinzione e manipolazione delle persone, che in ultima analisi definisce il limite del
rispetto della dignità umana degli individui coinvolti. Il problema di fondo è la
manipolazione delle persone e dei loro dati personali. Tale comportamento non è
rispettoso e va contro principi fondamentali di rilievo internazionale. Come vedremo
più nel dettaglio nel capitolo 2, la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea
3
e il Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea
4
tutelano la protezione dei dati
personali contro la loro manipolazione.
Coinvolgere i cittadini è un ottimo modo per migliorare il funzionamento di una
collettività; condizionarla, invece, può creare problemi giuridici di grande rilievo,
soprattutto per quanto riguarda la protezione dei dati personali e il digital divide.
Porremo l’accento sulla partecipazione dei cittadini e su come queste aree vengono
influenzate da un maggior o minor livello di tutela dedicatole.
Emergono quindi due livelli di complessità principali: la manipolazione collettiva
e il trattamento dei dati personali.
I dati personali vengono raccolti durante le fasi dei processi politico-decisionali e
rischiano di essere manipolati per le finalità più varie, se non sono conservati in server
sicuri. Per esempio possono essere manipolati per ledere il diritto alla personalità
5
o
all’immagine
6
.
3
Carta dei diritti fondamentali dell’UE, in GUUE C 202 del 7 giugno 2016, pp. 389–405.
4
Versione consolidata del trattato sull'Unione europea e del trattato sul funzionamento dell'Unione
europea - Trattato sull'Unione europea (versione consolidata) - Trattato sul funzionamento
dell'Unione europea (versione consolidata) - Protocolli - Allegati - Dichiarazioni allegate all'atto
finale della Conferenza intergovernativa che ha adottato il trattato di Lisbona firmato il
13 dicembre 2007 - Tavole di corrispondenza, in GUUE C 326 del 26 ottobre 2012 pag. 0001 –
0390.
5
STANZIONE M. G., Libertà di espressione e diritto alla privacy nel dialogo delle corti. Il caso del
diritto all'oblio. Fonte: Europa e Diritto Privato, fasc.3, 1 settembre 2020, p. 991.
6
PINO G., Il diritto all’identità personale ieri e oggi. Informazione, mercato, dati personali, in “Libera
circolazione e protezione dei dati personali” (a cura di R. Panetta) Giuffrè, Milano, 2006, pp. 257-
321.
Il trattamento dei dati personali preso in esame concerne tutte quelle situazioni
nelle quali il cittadino inserisce i suoi dati sulle piattaforme digitali per partecipare ai
processi partecipativi delle amministrazioni. Com’è possibile garantire la loro
sicurezza? Risponderemo a quest’interrogativo nel capitolo 2.
3.- STRUTTURA ESPOSITIVA
Nei prossimi due capitoli ci soffermeremo sulla governance e sulla e-governance
per capire meglio il contesto in cui ci troviamo.
Inizieremo con il definire l’ordinamento dell’Unione Europea come un
ordinamento di nuovo genere, che dà un valore principale alla partecipazione
collettiva. Poi tratteremo il funzionamento degli ordinamenti multi-livello, per capire
come può essere garantita una maggiore partecipazione e un’apertura nei confronti dei
privati. Analizzeremo i profili giuridici di una buona governance secondo il Libro
Bianco dell’UE, e i profili della governance multi-livello, per arrivare a una
definizione di governance e trattare il ruolo degli stakeholders, attori fondamentali
della vita aziendale.
In questo modo entreremo più a fondo nel contesto in esame, per capire appieno
come funziona la gamification.
Nel capitolo 2 approfondiremo la governance dal punto di vista digitale. Entreremo
nel dettaglio del processo di digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni,
mettendo in luce alcuni benefici che questo processo ha portato, ma anche alcuni
svantaggi.
Poi confronteremo l'amministrazione digitale e quella non digitale, affrontando la
disciplina Codice dell’Amministrazione Digitale. Porteremo qualche esempio di
piattaforme che permettono di coinvolgere i cittadini nel miglioramento dei servizi
pubblici.
Infine, approfondiremo alcune problematiche che riguardano la e-governance, in
particolare il digital divide e la sicurezza dei dati personali, e vedremo come gli open
data possono essere una possibile soluzione.
Nel terzo capitolo, invece, approfondiremo il mondo dei giochi e parleremo della
tematica più profonda e importante di questo lavoro: la gamification. Vedremo come
può essere utilizzata per coinvolgere le persone in molte aree, dai contesti lavorativi a
quelli scolastici, ma anche come tecnica di manipolazione.
Vedremo come questa tecnica presente molti benefici per la comunità, ma anche
degli svantaggi di grande rilievo.
Analizzeremo anche il c.d. social credit system cinese e il nudging, riflettendo su
quali benefici e quali svantaggi comportano.
Infine analizzeremo la gamification non solo da un punto di vista etico ma anche
giuridico, evidenziando le tutele previste.
Infine confronteremo i benefici e gli svantaggi di questa tecnica partecipativa,
proponendo delle conclusioni alla luce di ciò che è emerso dalla nostra ricerca.
4.- CONCLUSIONE
Manipolare deliberatamente una persona per il proprio esclusivo vantaggio
personale è ingiusto. Ognuno di noi dev’essere libero di esprimersi, nel pieno rispetto
degli altri e dell’intera collettività. Un conto è motivare una persona per coinvolgerla
maggiormente nei processi partecipativi, un altro è raccogliere i suoi dati personali per
utilizzarli per finalità diverse.
Alla luce delle ricerche effettuate, noteremo come viene utilizzata questa tecnica
partecipativa, a quale scopo e che benefici porta alla comunità.
Sono emersi diversi svantaggi per i singoli, soprattutto in tema di manipolazione
dei dati personali, e affronteremo passo dopo passo l’argomento per capire meglio in
quale contesto ci troviamo.
Abbiamo notato come il sistema in cui ci troviamo è un sistema molto complesso.
La partecipazione dei cittadini risulta essenziale; in quanto, soprattutto grazie
all’utilizzo delle nuove tecnologie, gli stessi possono essere resi partecipi della vita
della comunità.
Tutto ciò comporta dei benefici e degli svantaggi e li analizzeremo nei prossimi
capitoli. I cittadini sentono minacciati i loro dati personali e, di conseguenza,
avvertono il bisogno di aver maggior sicurezza.
I dati personali vengono spesso raccolti grazie all’utilizzo di tecniche partecipative
nei contesti digitali e vedremo che emergono alcune problematiche non indifferenti in
merito.
Alcune soluzioni a queste problematiche sembrano quelle di garantire una
maggior trasparenza nei processi decisionali per accrescere la fiducia dei soggetti
coinvolti. In questo modo si può ridurre la paura generata nei confronti degli utenti,
anche se è emerso che tende a permanere.
Molte domande rimarranno aperte e permetteranno al lettore di comprendere
appieno la problematica in cui ci troviamo, con l’auspicio di portare in lui maggiore
consapevolezza.
CAPITOLO 1: GOVERNANCE E ORDINAMENTI
MULTILIVELLO
1.- INTRODUZIONE
In primo luogo, partiremo con dei cenni sull’ordinamento dell’Unione Europea,
soffermandoci sulla sua tipologia. È un ordinamento di tipo nuovo e vedremo bene
cosa significa e che risvolti ha sulla partecipazione collettiva.
In secondo luogo, porremo l’attenzione sugli ordinamenti multi-livello, per capire
bene cosa si intende e che risvolti giuridici e politici si possono creare. Ci sono più
livelli normativi e più livelli giurisprudenziali ed è necessaria una continua interazione
tra di loro, non solo per quanto riguarda l’interpretazione e la creazione delle norme
ma anche per la loro applicazione. La complessità del problema sta nella coesistenza
di diversi sistemi, norme, osservatori e giurisprudenza, che interagiscono per svolgere
la funzione di elaborazione del diritto.
Poi tratteremo la governance in molte delle sue sfaccettature, per arrivare a una sua
definizione.
Infine, studieremo la governance intesa come apertura nei confronti del privato,
concentrandoci in particolare sul ruolo degli stakeholders.
2.- L ’ UNIONE EUROPEA COME ORDINAMENTO DI NUOVO
GENERE
Alla luce della sentenza della Corte di Giustizia van Gend & Loos
7
, l'Unione
Europea costituisce un ordinamento di nuovo genere nel campo del diritto
7
Corte di Giustizia, 5.02.1963, NV Algemene Transport - en Expeditie Onderneming van Gend & Loos
contro Amministrazione olandese delle imposte. (Domanda di pronuncia pregiudiziale:
Tariefcommissie - Paesi Bassi), Causa C 26/62.