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SOMMARIO
Efficienza fisica, lavorativa e stress negli operatori della Polizia di Stato
Introduzione: Lo stress è un problema che riguarda anche gli operatori delle forze di polizia. Essi
sono spesso esposti a periodi di intenso stress lavorativo per garantire le attività investigative, di
vigilanza e di ordine pubblico. Tutto ciò può portare, a lungo termine, ad un decadimento delle
condizioni di salute fisica e mentale, ad una limitata efficienza lavorativa, ad una ridotta
soddisfazione sul lavoro e ad un peggioramento della qualità della vita. Inoltre, le esigenze fisiche
associate con il lavoro della polizia non sono sufficienti a mantenere un elevato livello di efficienza
fisica che deve essere raggiunto praticando attività fisica regolarmente ed in modo efficace. La
presente ricerca ha voluto analizzare inizialmente le fonti di stress e le strategie di coping utilizzate
dagli operatori della Polizia di Stato pugliesi, nonché la percezione dello stato di salute fisica e
mentale confrontando tali indicatori con un campione rappresentativo della popolazione italiana.
Successivamente sono stati determinati gli effetti delle caratteristiche demografiche e
occupazionali, indici antropometrici, stile di vita adottato e livelli di attività fisica nel tempo libero
sulle fonti di stress e le strategie di coping, e sulla percezione dello stato di salute fisica e mentale
degli operatori della Polizia di Stato.
Metodi: Il campione è costituito da 101 operatori di polizia (età 46.08 ± 5.66 anni, peso 81.60 ±
14.04 kg, altezza 173.47 ± 6.14 cm) volontari per questo studio. Sono stati utilizzati l’Occupational
Stress Indicator e lo Short Form-12, insieme ad un questionario di dati socio-demografici,
occupazionali e antropometrici. Le analisi statistiche sono state effettuate usando le analisi
descrittive seguite dal test z per determinare le differenze con il campione normativo ed infine
l’analisi della regressione lineare multipla con il metodo stepwise. Il livello di significatività
statistica è stato fissato a p<0.05.
Risultati: Gli operatori della Polizia di Stato percepiscono minori fonti di pressione rispetto alla
popolazione generale e presentano un atteggiamento più realistico di fronte alle varie situazioni
lavorative. Inoltre, utilizzano maggiormente le risorse al di fuori del lavoro e presentano una
maggiore percezione di benessere fisico e mentale. I risultati mostrano anche che seguire uno stile
di vita attivo, praticando attività motoria o sportiva a qualsiasi livello, potrebbe consentire agli
operatori della Polizia di Stato di fronteggiare lo stress adeguatamente. Inoltre, gli effetti benefici
dello stile di vita attivo su alcune fonti di stress e sulla percezione dello stato di salute fisica sono
mediati dalla circonferenza addominale.
Conclusioni: I risultati suggeriscono che, probabilmente, attraverso la formazione e
l’aggiornamento professionale continuo, gli operatori di polizia riescono a prevenire e contrastare
lo stress lavorativo che potrebbe causare reazioni fisiche ed emotive dannose e minacciare la
qualità della vita e l’efficienza fisica e lavorativa. Quindi, il Dipartimento di Pubblica Sicurezza
dovrebbe adottare una politica istituzionale che consenta agli operatori di polizia di praticare
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regolarmente attività fisica allo scopo di mantenere e migliorare la loro forma fisica, salute,
prestazione lavorativa e qualità della vita.
Parole chiave: Aggiornamento continuo; Attività fisica; Fonti di stress; Qualità della vita; Stile di
vita; Strategie di coping.
ABSTRACT
Physical and work efficiency, and stress in the State Police officers.
Introduction: Stress is also a problem for the police forces. They are often exposed to periods of
intense work stress to ensure investigative, supervisory and public order activities. In the long term,
all this can lead to a decay of physical and mental health conditions, limited working efficiency,
reduced work satisfaction, and a deteriorating quality of life. In addition, the physical needs
associated with police's job are not sufficient to maintain a high level of physical efficiency that
needs to be achieved by practicing physical activity regularly and effectively.This research aimed
to first investigate on the sources of stress and coping strategies used by the State Police officers
from the Apulia, and on the perception of the physical and mental state of health by comparing
these indicators with a representative sample of the Italian population. Subsequently, the effects of
demographic and occupational characteristics, anthropometric indices, lifestyle adopted, and
leisure-time physical activity levels on stress sources and coping strategies, and perception of the
state of physical and mental health of the State Police officers, were determined.
Methods: The sample included 101 police officers (age: 46.08 ± 5.66 years; body mass: 81.60 ±
14.04 kg; and body height: 173.47 ± 6.14 cm) volunteered to this study. The Occupational Stress
Indicator and the Short Form-12 were used, in addition to a survey of socio-demographic,
occupational and anthropometric data. Statistical analyses were performed using descriptive
analysis followed by z-test to determine the differences with the normative sample and finally the
multiple linear regression analysis with the stepwise method. The level of significance was set at p
<0.05.
Results: Police officers perceive less stress compared to the general population and have a more
realistic attitude towards the various working situations. In addition, they use more resources
outside of work and have a greater perception of physical and mental well-being. The results also
show that to follow an active lifestyle, practicing motor or sports activity at any level, could allow
the State Police officers to cope with stress adequately. In addition, the beneficial effects of active
lifestyle on some sources of stress and perception of the physical health status are mediated by the
abdominal circumference.
Conclusions: The findings suggest that, likely, through continuing professional development,
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police officers can prevent and cope occupational stress that could cause harmful physical and
emotional reactions and threaten the quality of life, and physical and work efficiency. Therefore,
the Public Security Department should adopt an institutional policy that allows police officers to
practice regular physical activity in order to maintain and improve their physical fitness, health, job
performance, and quality of life.
Keywords: Continuing development; Physical activity; Sources of tress; Quality of life; Lifestyle;
Coping strategies
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Capitolo 1
INTRODUZIONE
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In questo capitolo verrà presentata una rassegna esaustiva riguardante il
tema della salute, dell’efficienza fisica e lavorativa nelle forze di polizia
internazionali, dello stress lavoro-correlato, dei rischi cardiovascolari
connessi all’attività lavorativa e delle problematiche posturali legate allo
stress psicosociale. Tale rassegna consente di avere una panoramica completa
sulle tematiche affrontate dai ricercatori nei confronti degli operatori di
polizia e quindi di conoscere in modo approfondito questa attività
professionale considerata difficile e complessa in quanto espone gli operatori
ad un intenso stress lavorativo per garantire le attività investigative, di
vigilanza e di ordine pubblico.
1.1 Salute, efficienza fisica e lavorativa nelle forze di polizia
internazionali
La salute viene definita come uno "stato di completo benessere fisico,
psichico e sociale e non semplice assenza di malattia" (World Health
Organization [WHO], 1946), quindi è molto importante fare in modo di
prevenire qualsiasi situazione che possa disturbare questo stato di equilibrio.
Parlando di prevenzione della salute viene spontaneo considerare il concetto
di “Physical Fitness” che è stato tipicamente definito come un insieme di
caratteristiche fisiologiche che le persone hanno o che dovrebbero
raggiungere e mantenere per svolgere attività fisiche giornaliere lavorative
e ricreazionali, senza stancarsi eccessivamente. Queste caratteristiche hanno
uno stretto legame con la salute e con specifiche abilità motorie (Caspersen,
Powell, & Christenson, 1985). Inoltre, l’allenamento della forza e della
resistenza muscolare caratterizzano, insieme ad altri aspetti, il Physical
Fitness (Wescott, 2012) e possono migliorare l'efficienza lavorativa che viene
definita come la capacità di compiere lavoro con il massimo rendimento
attraverso il minimo sforzo organizzativo (Skogan, 1976).
Dalla letteratura internazionale si evince che gli operatori di polizia
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mostrano livelli di salute e di efficienza fisica nella media o superiori
classificati in base all'età e risultano in grado di completare tutti i test specifici
per i compiti di polizia (Spitler, Jones, Hawkins, & Dudka, 1987). Il livello
metabolico critico che è stato ben tollerato da ogni individuo corrisponde ad
una media di 6,8 MET (attività pesante), che può essere considerato un
predittore della resistenza (Capodaglio, Imbriani, Criffò. & Tronconi, 1996).
Tuttavia, le esigenze fisiche associate con il lavoro di polizia non sono
sufficienti a mantenere un elevato livello di efficienza fisica che deve essere
raggiunto attraverso la partecipazione ad allenamenti fisici regolari ed efficaci
(Smolander, Louhevaara, & Oja, 1984; Stamford, Weltman, Moffatt, & Fulco,
1978). Infatti, la natura prevalentemente sedentaria di questo lavoro porta ad
un rapido peggioramento della forma fisica dopo il completamento della
formazione in accademia (Arvey, Landon, Nutting, & Maxwell, 1992;
Wilmore & Davis, 1979). I livelli di prestazione fisica degli operatori di
polizia decrescono con gli anni lavorativi e ciò può rappresentare un segnale
problematico di un inadeguato livello di fitness fisico generale, evidenziato
soprattutto nella forza muscolare della parte superiore del corpo (Lagestad,
Jenssen, & Dillern, 2014). Lo stato di forma fisica degli operatori di polizia di
mezza età sembra essere predetta fortemente dall'attività fisica svolta nella
prima età adulta. Pertanto le misure di promozione del fitness e della salute
dovrebbero iniziare in quel periodo. Questo, insieme ad un allenamento
regolare e sistematico, dovrebbe contribuire a sostenere la capacità lavorativa
degli operatori di polizia di mezza età (Sorensen, Smolander, Louhevaara,
Korhonen, & Oja, 2000). Inoltre, coloro che si dedicano ai più elevati livelli
di attività fisica e sono più fisicamente in forma hanno una minore prevalenza
di lesioni muscolo-scheletriche e di dolore cronico (Nabeel, Baker, McGrail,
& Flottemesch, 2007). Nonostante tutto, lo stato di forma fisica ha un basso
valore di predittività dell'assenteismo (Boyce, Jones, & Hiatt, 1991).
Comunque, per tutelare la salute del lavoratore, sarebbe necessario adottare