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https://www.iea.org/
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https://ec.europa.eu/energy/topics/energystrategy
I nt roduzione
Sit uazione globale
I l c onsumo energet ic o e la domanda di c alore degli edific i negli ult imi dec enni sono divent at i
fondament ali e alla base delle polit ic he delle diverse nazioni nel mondo, a seguit o della c risi
pet rolifera degli anni 70 è c resc iut a la c onsapevolezza della limit at ezza delle font i non rinnovabili
(pet rolio, c arbone, ec c .) e di c onseguenza la nec essit à di sviluppare in modo più int ensivo le
t ec nologie delle font i rinnovabili .Dall’inizio del nuovo millennio le varie nazioni, seguendo linee
d’azione c on soglie different i, hanno ist aurat o polit ic he a lungo t ermine (10-20 anni) c he si
c onc ent rano sulla t ransizione energet ic a verso font i rinnovabili e la riduzione dell’effet t o serra,
c erc ando di int egrarsi al t ema dello sviluppo sost enibile, c oniat o negli anni 90 , c he c erc a di essere
messo alla base di ogni azione c ondot t a dai vari st at i. Sec ondo l’Agenzia St at ist ic a e Analit ic a del
Dipart iment o dell’energia degli St at i Unit i d’Americ a (EI A
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) il c onsumo mondiale energia c resc erà
del quasi 50% t ra il 2019 e il 2050.La c resc it a del c onsumo t ot ale e mondiale di energia c auserà un
parallelo aument o - pari al 79% - nella generazione di elet t ric it à. L’ut ilizzo di elet t ric it à è dest inat o a
c resc ere soprat t ut t o nel set t ore residenziale: l’aument o della popolazione e una qualit à di vit a c he
migliora di giorno in giorno nei paesi non appart enent i all’OCSE aument ano la domanda di
apparec c hi innovat ivi e at t rezzat ure personali.
Unione Europea : Fin dalla sot t osc rizione del Prot oc ollo di Kyot o, l’Unione europea e i suoi St at i
membri si sono impegnat i in un perc orso finalizzat o alla lot t a ai c ambiament i c limat ic i at t raverso
l’adozione di polit ic he e misure c omunit arie e nazionali di dec arbonizzazione dell’ec onomia
2
.
Perc orso c onfermat o durant e la XXI Conferenza delle Part i della Convenzione Q uadro per la lot t a
c ont ro i c ambiament i c limat ic i, svolt asi a Parigi nel 2015, c he c on dec isione 1/CP21 ha adot t at o
l’Ac c ordo di Parigi. L’Ac c ordo st abilisc e la nec essit à del c ont eniment o dell’aument o della
t emperat ura media globale ben al di sot t o dei 2° C e il perseguiment o degli sforzi di limit are
l’aument o a 1.5° C, rispet t o ai livelli preindust riali. L’I t alia ha firmat o l’ac c ordo il 22 aprile 2016 e lo ha
rat ific at o l’11 novembre 2016. L’Ac c ordo, c he è ent rat o in vigore il 4 Novembre 2016, è st at o
rat ific at o, alla dat a di st esura del present e doc ument o, da 184 delle 197 Part i della Convenzione
Q uadro.
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Figura 1- Consumo di energia elettrica per ogni stato europeo, ENTSO-E
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3
https://www.electricitymap.org/map
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https://www.mise.gov.it/images/stories/documenti/PNIEC_finale_17012020.pdf
Per l’Unione Europea, poi allargat a ad alt ri st at i del mondo, è st at a c reat a una piat t aforma ENTSO-E
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open sourc e c he in t empo reale rest it uisc i i dat i dei c onsumi di energia elet t ric a (e le relat ive
emissioni di CO2) di t ut t i i paesi europei.
Come most ra la figura esport at a dalla mappa int erat t iva le differenze sul c onsumo di energia degli
st at i europei è molt o diversific at a e per quest o si hanno delle nec essit à e bisogni different i per le
diverse dimensioni t errit oriali. I l nord Europa c onsuma molt a più energia elet t ric a rispet t o al sud
Europa, c ompresa l’I t alia, quest o dat o delinea c ome le polit ic he energet ic he e di t ransizione verso
un‘energia pulit a risult ino molt o più avanzat e negli st at i del nord rispet t o a quelli del sud dove si
c erc a di inc ent ivare quest a dimensione di sviluppo sost enibile, ma è un proc esso c he ha bisogno di
t empo per realizzarsi.
I t alia : L’I t alia c ondivide pert ant o l’orient ament o c omunit ario t eso a rafforzare l’impegno per la
dec arbonizzazione dell’ec onomia e int ende promuovere un G reen New Deal
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, int eso c ome un pat t o
verde c on le imprese e i c it t adini, c he c onsideri l’ambient e c ome mot ore ec onomic o del Paese.
L’esplic it azione dei c ont enut i del G reen New Deal si manifest erà in varie forme e direzioni,
inc ludendo i provvediment i di rec epiment o delle Diret t ive c omunit arie at t uat ive del pac c het t o
energia e c lima, ma anc he promuovendo iniziat ive ult eriori e sinergic he, già a part ire dalla Legge 27
dic embre 2019, n.160 (Legge di B ilanc io 2020). I l c ammino dell’I t alia verso la sost enibilit à olt re il
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https://www.mise.gov.it/index.php/it/energia/energia-e-clima-2030
2020 seguirà il solc o t rac c iat o dalla St rat egia per un’Unione dell’energia - basat a sulle c inque
dimensioni: dec arbonizzazione (inc luse le rinnovabili), effic ienza energet ic a, sic urezza energet ic a,
merc at o dell’energia c omplet ament e int egrat o, ric erc a, innovazione e c ompet it ivit à - e dal nuovo
Q uadro per l’energia e il c lima 2030 approvat o dal Consiglio europeo nelle c onc lusioni del 23 e 24
ot t obre 2014 e suc c essivi provvediment i at t uat ivi.
Figura 2- Traiettoria di crescita delle fonti rinnovabili per il 2030, Piano Nazione Integrato per l’energia e il clima
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L’I t alia int ende perseguire un obiet t ivo indic at ivo di riduzione dei c onsumi al 2030
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pari al 43%
dell’energia primaria e al 39,7% dell’energia finale rispet t o allo sc enario di riferiment o PR I M ES 2007.
Si individua nel set t ore c ivile (insieme ai t rasport i) il princ ipale set t ore degli int ervent i di
effic ient ament o, c on una riduzione dei c onsumi di energia di c irc a 5,7 M t ep rispet t o allo sc enario
B ASE al 2030 e c on un impegno alla graduale eliminazione del gasolio da risc aldament o. I n
part ic olare, il set t ore residenziale c ont ribuisc e per 3,3 M t ep a t ale c ont razione, ment re il t erziario
riduc e le proiezioni dei propri c onsumi di 2,4 M t ep, grazie agli int ervent i di riqualific azione edilizia e
inst allazione di pompe di c alore, olt re a un fort e effic ient ament o dei disposit ivi di uso finale.
Nella mappa int erat t iva ENTSO-E sono inserit i dei dat i spec ific i per ogni st at o dell’unione Europea,
c he analizzano il c onsumo di energia per aree geografic he e l’ut ilizzo di font i rinnovabili. L’I t alia è
st at a suddivisa in quat t ro aree geografic he princ ipali, Nord, Cent ro-nord, Cent ro-sud e Sud,
suc c essivament e sono inserit i i dat i c he most rano la diversific azione c he si risc ont rar anc he
all’int erno del singolo st at o.
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Figura 4- Dati su consumo e fonti rinnovabili nel Nord, ENTSO-E
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Figura 3- Dati su consumo e fonti rinnovabili nel Centro-Nord, ENTSO-
E
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Figura 6- Dati su consumo e fonti rinnovabili nel Sud, ENTSO-E
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Figura 5-Dati su consumo e fonti rinnovabili nel Centro-Sud, ENTSO-E
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I dat i sot t olineano c ome anc he all’int erno dello st esso st at o le differenze siano spesso marc at e e
rimane la divisione c he da dec enni c ont raddist ingue il t errit orio it aliano ovvero quella t ra un Cent ro-
Nord più sviluppat o e all’avanguardia rispet t o a un Sud c he fa affat ic a ad innovarsi
M et odo e art ic olazione della ric erc a
L’analisi c ondot t a all’int erno di quest o st udio si art ic ola sec ondo dei passaggi c ardine
progressivament e c on una sc ala di det t aglio maggiore, di seguit o vengono elenc at i
det t agliat ament e i passaggi della ric erc a c ondot t a.
La prima part e dello st udio analizza brevement e alc uni dei c asi st udio rit enut i più pionierist ic i e
innovat ivi per il t ema del risparmio energet ic o e la domanda di c alore, per semplific are l’analisi e la
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c omprensione sono st at i divisi in base al loro c ont est o geografic o evidenziando le differenze di
approc c io e di ut ilizzo dei dat i reperibili.
La sec onda part e è dedic at a all’analisi det t agliat a di t ut t i i diec i c asi st udio met t endo in luc e in ogni
sot t o paragrafo delle c arat t erist ic he o dei t emi di c onfront o different i. I primi t re sot t o paragrafi
( Analisi c asi st udio Analisi c asi st udio Tabella di analisi , Analisi SWOT ) At t raverso l’ut ilizzo di t abelle,
c he permet t ono una let t era rapida e un c onfront o diret t o, affront ano ,il t ema, l’obiet t ivo, gli
st rument i ut ilizzat i e i risult at i dei c asi st udio ( Analisi c asi st udio).La sec onda t abella ( Tabella di
analisi ) si c onc ent ra su c arat t erist ic he c omuni c he vengono risc ont rat e assiduament e all’int erno dei
c asi st udio, rispet t o alla prima c ont iene meno informazioni sui singoli art ic oli, ma permet t e un loro
c onfront o diret t o. L’ult ima t abella è quella dell’analisi SWOT ( Analisi SWOT ) c he ha la finalit à di
c onc ludere il proc esso di analisi sulla t ot alit à dei c asi st udio met t endo in luc e le loro pot enzialit à
fut ure, c rit ic it à, punt i di forza e di debolezza, c erc ando di t rasmet t ere su quali azioni ha più senso
insist ere nella c reazione di un at lant e energet ic o per la c it t à di Torino. G li ult imi sot t o paragrafi
( Soft ware , B anche dat i , Cent ri di ricerca , St rument i ) si c onc ent rano unic ament e sull’analisi dei soft ware,
banc he dat i, st rument i e c ent ri di ric erc a, ut ilizzat i nei c asi st udio, dandone una pic c ola desc rizione e
funzionalit à.
La t erza part e ( Analisi det t agliat a dei soft ware e banc he dat i) si c ollega st ret t ament e agli ult imi due
sot t o paragrafi della part e prec edent e, il ragionament o della ric erc a, c onc lusa l’analisi dei c asi
st udio, si c onc ent ra princ ipalment e sui soft ware e banc he dat i ut ilizzat i analizzandoli in modo
det t agliat o andando a evidenziare le loro pot enzialit à, funzionalit à e limit azioni, met t endoli a
c onfront o. I l primo sot t o paragrafo(Tabella di ut ilizzo degli st rument i e banc he dat i) c on una
t abella seleziona i soft ware e le banc he dat i più ut ilizzat e all’int erno dei c asi st udio c erc ando di
met t ere in luc e quali siano quelli più ut ilizzat i all’int erno delle ric erc he, affianc at a a quest e t abelle
ne viene c reat a un’alt ra c on la st essa funzione ma at t raverso l’uso di c olori, semaforic a,
permet t endo una let t ura e una c omprensione immediat a. G li ult imi due sot t o paragrafi (Analisi dei
soft ware, Analisi delle banc he dat i) c onc ludono l’analisi dei soft ware e dei c asi st udio andando ad
analizzare il loro livello di det t aglio e at t endibilit à, quest a part e risult a fondament ale per la
c reazione o migliorament o dell’at lant e energet ic o della c it t à di Torino, avendo c hiaro quali
possano essere gli st rument i e le banc he dat i più idonei per la sua c reazione .
La quart a e ult ima part e (Torino) analizza la sit uazione della c it t à di Torino e le analisi su di essa già
c ondot t e in passat o c erc ando di t rarre informazioni da quest e, per la c reazione di un at lant e
energet ic o per il c apoluogo piemont ese, int egrando anc he la ric erc a c ondot t a nei t re paragrafi
prec edent i. Negli ult imi paragrafi si c erc a di dare delle indic azioni guida rispet t o alle banc he dat i,
soft ware e c arat t erist ic he del nuovo at lant e energet ic o della c it t à di Torino, fac endo riferiment o sia
agli st udi già c ondot t i su quest a sia alle analisi fat t e dei paragrafi prec edent i.
Obiet t ivo della ric erc a
L’obbiet t ivo dell’analisi è quello di affront are i vari c asi st udio propost i andando a evidenziare i punt i
di forza e quelli di debolezza, fac endo emergere il modus operandi di ognuno di quest i e le t ec nic he e
st rument i ut ilizzat i. Q uest a prima analisi andrà ad essere sempre più det t agliat a part endo dal c aso
st udio e le t emat ic he t rat t at e fino alla ric erc a dei soft ware e banc he dat i ut ilizzat e evidenziandone le
pot enzialit à e le c rit ic it à. Q uest a part e della ric erc a ha la finalit à di int erc et t are quali t ra i soft ware e
banc he dat i risult ano più effic ient i ed effic ac i. Alla fine della prima part e dell’analisi si avrà un quadro
generale sulle azioni int raprese e il loro svolgiment o, da part e dei vari c asi st udio c he porranno la
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base per una ric erc a e c ost ruzione di un at lant e energet ic o per la c it t à di Torino. I l c apoluogo
piemont ese risult a sprovvist o di un at lant e energet ic o e spesso i dat i sul c onsumo energet ic o e la
domanda di c alore risult ano poc o det t agliat i e spesso del t ut t o assent i. Di c onseguenza il lavoro
dovrà essere c ondot t o da zero, t raendo informazioni seppur marginali dai dat i c he si t rovano
all’int erno delle banc he dat i c ome Torino At las, Urban Lab, c erc ando di c reare un at lant e energet ic o
c he possa essere d’ausilio alla fut ura proget t azione e sviluppo della c it t à.