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CAPITOLO 2
MEDIAZIONE IN SPAGNA
Migliorare l’accesso dei cittadini alla giustizia è uno degli obiettivi
principali della politica dell’Unione Europea.
Nell’anno 2002 è stato presentato per la Commissione Europea il
“Libro Verde”
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sulle modalità alternative di risoluzione dei conflitti
nell’ambito del diritto civile e commerciale con l’obiettivo di far
conoscere le ADR (che sta per l’espressione inglese Alternative
Dispute Resolution) e procedere a una consulta pubblica per
raccogliere le osservazioni generali degli interessati e le reazioni
specifiche.
Il “Libro Verde” analizza la legislazione degli Stati membri,
arrivando alla conclusione che non tutti gli Stati dispongono di una
normativa dettagliata sui metodi alternativi di risoluzione delle
controversie; pertanto la Commissione Europea spinge gli stessi
Stati a sostenere il suo utilizzo nella considerazione che suscita
interesse rinnovato per tre motivi:
1) si è presa coscienza dell’importanza dell’ADR in quanto
rappresenta nella pratica un beneficio per i cittadini, il cui
accesso alla giustizia è migliorato grazie a questo strumento;
2) le ADR sono oggetto di un’attenzione speciale perché in alcuni
casi, rappresentano il primo passo degli sviluppi legislativi
successivi;
3) vengono applicate nell’ambito della società dell’informazione
che riconosce la carta dei nuovi servizi in linea di soluzione dei
65
M. Alvarez Torres, B. Gil Vallejo, J. J. Morcillo Jimenez, Mediacion civil y mercantil, Editorial Dykinson, Madrid, 2013.
Pp. 11-14
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conflitti attraverso Internet con una nuova dicitura “ODR”
(Online Dispute Resolucion).
1. L’evoluzione legislativa in Spagna
La Spagna, così come gli altri paesi dell’Unione Europea, ha visto
crescere esponenzialmente il numero dei contenziosi all’interno dei
propri tribunali, rendendo indispensabile la regolamentazione e
l’utilizzo di sistemi alternativi di risoluzione di controversie.
Un settore che ha visto una notevole diffusione della mediazione è
quello riguardante il diritto di famiglia.
Già nel 1981, il legislatore spagnolo con la legge 30 del 7 luglio
“Ley de divorcio” (legge sul divorzio), ha introdotto la separazione
e il divorzio consensuale per la coppia matrimoniale in crisi.
La suddetta legge ha avuto il merito di introdurre alcuni principi che
hanno anticipato la mediazione familiare, la quale prevedeva, come
detto, la proposta dell’accordo per la coppia matrimoniale in crisi.
Quest’ultima ha la possibilità di concordare sui principali effetti
personali e patrimoniali.
Successivamente il legislatore iberico emana la L. 15/2005 di
modifica del processo di separazione e divorzio. La suddetta legge
stabilisce che: per ridurre le conseguenze dei conflitti nei confronti
di tutti i membri della famiglia, è necessario mantenere la
comunicazione e il dialogo e, soprattutto, proteggere gli interessi dei
minori, stabilendo di ricorrere all’istituto della mediazione con lo
scopo principale di risolvere i litigi familiari attraverso un mutuo
accordo con l’intervento di un mediatore.
La stessa norma prevedeva che il Governo aveva l’obbligo di
presentare alle Corti Generali un disegno di legge sulla mediazione.
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La L. 5/2012 è sottoscritta strettamente all’ambito delle competenze
dello Stato in materia di legislazione mercantile e civile e individua
un percorso per l’esercizio della mediazione.
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La legge 5/2012 di mediazione civile e commerciale, è raffigurata in
quattro sezioni di sviluppo, essenziali per configurare in primo
luogo i principi generali di applicazione oggettiva, soggettiva e
territoriale, la rappresentazione dell'importante figura del mediatore
come professionista a ciò incaricato, l'impostazione di una
procedura di mediazione e, infine, la modalità di esecuzione degli
accordi.
2. La mediazione in Spagna
Si potrebbe supporre che il concetto di mediazione sia un concetto
unico. Ma vari autori hanno dato differenti definizioni del
concetto:
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Per Jay Folberg e Aliston Taylor, la mediazione è “il processo
mediante il quale i partecipanti, insieme all’assistenza di una
persona neutrale, isolano sistematicamente i problemi nella
disputa con l’obiettivo di trovare opzioni, considerare
alternative, e arrivare a un accordo che soddisfi le necessità”.
68
Christopher Moore, invece, definisce la mediazione
soffermandosi sul “terzo neutrale e imparziale che aiuta la gente
facilitando la risoluzione delle differenze”.
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Per Sara Cobb la mediazione è un “processo che favorisce la
partecipazione delle parti che si assumono la responsabilità di
trovare una soluzione alla disputa”.
70
66
M. Alvarez Torres, B. Gil Vallejo, J. J. Morcillo Jimenez, Mediacion civil y mercantil, op.cit. P. 33
67
Ivi. P. 59
68
Folberg J. y Taylor A., Mediacion: resolucion de conflictos sin litigio, ed. Limusa, S.A. de C.V. Grupo Noriega Editores,
Balderas 95, Mexico, D.F. 1996. P. 21
69
Moore C., El proceso de Mediacion. Metodos practicos para la resolucion de conflictos, ed. Granica, 2016.
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Quello che hanno in comune i vari autori è che la mediazione è uno
strumento per risolvere le controversie in cui le parti in conflitto,
con la collaborazione di un terzo imparziale (il mediatore),
raggiungono il risultato di un accordo soddisfacente attraverso la
negoziazione e il dibattito.
La direttiva 2008/52/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del
21 maggio 2008 su alcuni aspetti della mediazione in materia civile
e mercantile, è stata determinante nel caso della Spagna, per dare
inizio alla legislazione in questa materia con la Legge 5/2012 del 6
luglio.
La citata legge prevede la possibilità di informare le parti
dell’opportunità di ricorrere alla mediazione per tentare una
soluzione al conflitto: una soluzione che possa porre fine al
processo.
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La legge 5/2012 definisce la mediazione nell'articolo 1: "risoluzione
delle controversie, indipendentemente dalla sua denominazione, in
cui due o più parti tentano volontariamente di raggiungere un
accordo con l'intervento di un mediatore".
All'articolo 2 stabilisce l'ambito di applicazione della legge:
mediazioni in materia civile e commerciale compresi i conflitti
transfrontalieri, escludendo, invece, dal campo di applicazione la
mediazione penale, la mediazione con le pubbliche amministrazioni,
la mediazione lavorativa e la mediazione in materia di consumo.
Queste ultime sono regolamentate da una legislazione specifica.
70
Material bibliografico del curso: Negociacion y resolucion de conflictos. Universidad de California, Santa Barbara.
Agosto – septiembre de 1995
71
M. Alvarez Torres, B. Gil Vallejo, J. J. Morcillo Jimenez, Mediacion civil y mercantil, op.cit. P. 21
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L’istituto della mediazione è applicabile in molte aree, tra le quali
troviamo:
Questioni familiari (divorzio, custodia, misure parentali, pensioni
compensative, liquidazione di acquisizioni ...).
Richieste di assicurazione.
Reclami di responsabilità.
Conflitti di ereditarietà (divisione delle eredità, destinazione delle
merci, lotti ereditati, valore dei beni).
Conflitti all'interno dell'azienda di famiglia (grande o piccola).
Conflitti nei rapporti commerciali tra aziende, con clienti e
fornitori, conflitti tra soci nelle piccole e medie imprese, conflitti
commerciali (accordi tra società, ristrutturazione del debito).
Conflitti tra franchisor e franchisee.
Locazioni tra aziende, come centri commerciali.
Rapporti di vicinato.
Conflitti contrattuali.
Conflitti privati.
Successivamente, il Real Decreto 980/2013, del 13 dicembre, ha
regolamentato aspetti diversi che integrano la legge.
La emanazione del citato regolamento ha configurato nello stato
spagnolo la mediazione nel modo seguente: “è un metodo di
risoluzione delle controversie in cui le parti cercano volontariamente
di raggiungere un accordo con l'intervento di un mediatore. La
mediazione penale, la mediazione con la pubblica amministrazione,
la mediazione lavorativa e la mediazione legata ai consumatori sono
escluse dal campo di applicazione della legge”.
Dove può svolgere un ruolo importante quantitativamente è,
sicuramente, nel grado preliminare dove possono essere
amministrate le risorse pubbliche della mediazione in questioni
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diverse generatrici di enormi contenziosi, il più delle volte
irrisolvibili, come le relazioni di vicinato, le relazioni di proprietà
orizzontali, le locazioni urbane e rustiche, i conflitti di consumo, le
differenze tra soci di piccole imprese, i problemi familiari legati agli
anziani, le controversie tra fratelli per le cure di cui hanno bisogno
le persone anziane o chi soffre di un grado maggiore o minore di
disabilità e, ovviamente, le separazioni e i divorzi.
La mediazione è un istituto efficace: statisticamente si raggiunge un
accordo nel 75%
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dei casi.
Il servizio di mediazione delle Camere di commercio è stato
implementato in modo uniforme su tutto il territorio nazionale, ed è
caratterizzato dalla presenza di un gruppo tecnico di mediatori
perfettamente qualificato e approvato dalle Camere.
Le Camere di commercio sono riuscite a implementare un modello
omogeneo per la fornitura del servizio di mediazione alle aziende,
che comprende vari strumenti per garantire la qualità:
Regolamento modello, che si applica alle procedure di
mediazione amministrate dalla Camera che sono sottoposte
al suo intervento.
Tariffe di servizio, che comprendono i seguenti concetti:
tassa di ammissione, diritti di amministrazione e
commissioni di mediazione.
Programma di formazione comune per mediatori, il cui
obiettivo è formare professionisti nel campo della
mediazione inserendoli in una lista di mediatori del servizio
di mediazione della Camera.
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The Cost of Non ADR: Surveying and Showing the Actual Costs of Intra-Community Commercial Litigation, encuesta
financiada por la Unión Europea y dirigida por ADR Center en junio de 2010.