Introduzione
La letteratura dickensiana è caratterizzata da una grande quantità e varietà di opere e si
distingue per la qualità letteraria dell'autore, il romanziere più popolare del diciannovesimo
secolo e uno dei più grandi umoristi che l'inghilterra abbia mai prodotto
1
, celebre per le sue
descrizioni del contesto urbano e della società inglese del XIX secolo oltre che per il suo
impegno sociale legato alla denuncia delle condizioni di miseria e sfruttamento in cui
vivevano le fasce più deboli della popolazione. Alcune delle sue opere come Oliver Twist,
Dombey and Son e Bleak House hanno permesso di costruire un'ampia panoramica sulla
vita londinese dell'epoca.
Dickens vedeva il mondo in maniera più vivida delle altre persone e reagiva a ciò che
vedeva con risate, orrore, indignazione e a volte singhiozzi. Egli ha immagazzinato le sue
esperienze e le sue reazioni come materia prima da trasformare e usare nei suoi romanzi,
ed è stato così carico di energia immaginativa che ha reso scoppiettante l'Inghilterra del
diciannovesimo secolo, innervando le sue opere e i suoi personaggi di verità, vita e
sentimentalismo.
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Proprio nel romanzo Bleak House è possibile individuare una ulteriore maturazione del
pensiero di Dickens, maturazione che prende forma nel crescente pessimismo dello
scrittore e lo porta a sviluppare una nuova consapevolezza. La testimonianza storica
contenuta all'interno delle vicende, dei personaggi e dei luoghi descritti nel romanzo
svelano le contraddizioni di un'epoca che ha lasciato una traccia profonda nella storia
dell'essere umano fino alla società in cui viviamo oggi e per quanto può essere giusto
sostenere che Dickens volesse denunciare le iniquità della Corte di Giustizia del Lord
Cancelliere bisogna tenere conto che la maggioranza delle informazioni dell'autore
riguardanti le questioni legali risalivano al ventennio 1820-1840 e quindi, quando scrisse il
romanzo, molti dei suoi bersagli erano già deceduti. Inoltre leggendo il romanzo subito ci
si accorge che anche le condizioni sociali dei bambini di Casa Desolata, i maltrattamenti
che subivano in quell’epoca (l'alba dell’era industriale) e la loro dura vita che Dickens
descrive sono legati più che alle condizioni sociali del decennio 1850-60 a tempi anteriori e
sul piano della tecnica letteraria, il rapporto è, piuttosto, con i bambini di precedenti
romanzi, della narrativa sentimentale del tardo Settecento e del primo Ottocento.
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1
John Forster, Vita di Charles Dickens, LBO, Heartfordshire, 2016, p. 15.
2
Claire Tomalin, Charles Dickens, A life, Penguin, London, 2012, p. XLVII.
3
Vladimir Nabokov, Lezioni di letteratura, Garzanti Editore, Milano, 1982, p. 87.
3
Sin dall'inizio i critici hanno considerato questo romanzo un capolavoro, un testo che
rappresenta brillantemente il decadimento morale e spirituale derivante dalla disumanità e
dalla mancanza di amore incarnata dalle cause e dagli effetti di una causa della Cancelleria
in una cerchia sempre più ampia di vittime e carnefici.
4
“Take nothing on its looks; take everything on evidence. There's no better rule.”
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4
Joseph Sawicki, The Mere Truth Won't Do: Esther as Narrator in Bleak House, in The Journal of Narrative
Technique, 1987, vol. 17, p. 209.
5
Charles Dickens, Great Expectations, Wordsworth Classics, Hertfordshire, 2011, cap. 40, p. 92.
4
1. Charles Dickens: Cenni Biografici
Charles John Huffman Dickens nasce a Landport presso Portsmouth il 7 Febbraio del 1812
è il secondo degli otto figli di John Dickens, impiegato nell'ufficio stipendi della marina e
di Elizabeth Barrow.
Nel 1815 la famiglia si trasferisce a Londra per poi spostarsi nel Kent, a Chatman(in una
casa chiamata Gadshill-place, posta su una piccola altura fra Rochester e Gravesend
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), qui
Charles e la sorella maggiore Fanny andarono a scuola dal pastore della chiesa battista
William Giles che teneva come modello di stile Goldsmith e regalò al giovane Charles il
periodico The Bee che lo stesso Goldsmith aveva pubblicato per una settimana nel 1759.
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La famiglia nel 1823, impoverita torna a vivere a Londra nel quartiere di Camden Town,
all'epoca uno dei quartieri più poveri della City. Dickens descrive quel periodo della sua
vita dicendo che gli sembrava di essere caduto in uno stato solitario, che lo separava da
tutti gli altri ragazzi della sua età ed in uno stato di completo abbandono in casa, di cui non
riuscì mai a comprendere la ragione e con amarezza confessò a John Forster: “Allorché,
nell'oscura soffitta di Bayham street, ripensavo a tutto quello che avevo perduto lasciando
Chatman, cosa avrei dato pur di essere mandato a una scuola, o in qualche altro posto,
dove avrei potuto imparare qualche cosa?”.
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Un anno dopo il padre viene imprigionato per debiti e la famiglia lo segue in carcere con
l'eccezione di Charles che viene mandato a lavorare alla Warren's Blacking Warehouse, una
fabbrica di lucido per scarpe. Questo periodo lasciò una traccia indelebile nella sua
memoria che gli permise di sviluppare una sensibilità particolare rispetto alle condizioni
delle persone più deboli, dei bambini e della classe operaia che, nel tempo, divenne uno dei
temi principali delle sue opere.
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A maggio dopo il rilascio del padre va a studiare alle Wellington House Accademy, un
istituto classico-commerciale. Tra il 1827 ed il 1828 Charles lavora presso due uffici legali
per poi divenire stenografo parlamentare. I suoi pezzi appaiono sul Mirror of Parliament e
sul True Sun. Nell'ambiente dell'alta società londinese, tra impiegati e giornalisti, avvocati,
uomini d'affari e politici, Dickens maturò le prime esperienze sociali e riuscì come scrittore
a rappresentare con inimitabile arte, pregi e difetti, vizi e privilegi della nascente classe
della società industriale: il ceto medio-borghese. Nella sua infanzia fu spesso soggetto a
convulsioni che gli procuravano dei forti spasmi muscolari, che gli impedivano qualunque
6
John Forster, Vita di Charles Dickens, cit., p. 17.
7
Enzo Petrini, Dickens, La scuola Editrice, Brescia, 1964, p. 9.
8
Ibidem, p. 27.
9
C. Izzo, Autobiografismo di Charles Dickens, Neri Pozzi Editore, Venezia, 1954, pp. 11-12.
5
attività, non fu mai un buon giocatore di Cricket, né di altri giochi, ma provava
grandissimo piacere a osservare gli altri giocare e fu sempre convinto che questa sua
malattia era stata per lui un vantaggio inestimabile poiché lo aveva fatto avvicinare alla
letteratura. Il suo primo desiderio per lo studio e la passione per la letteratura vennero
svegliati in lui da sua madre
10
, che gli insegnò le basi non solo della letteratura inglese ma
anche di quella latina. Cominciò a scrivere ancora molto giovane e divenne famoso tra i
suoi compagni per aver composto una tragedia intitolata Misnar sultano delle Indie all'età
di otto anni.
Egli nella sua vita riuscì, sfruttando le opportunità che il mondo moderno offriva a un
piccolo borghese, ad attraversare le varie classi sociali intermedie, raggiungendo nel corso
di pochi anni lo status di ricco gentleman è stimato intellettuale. Nel 1833 pubblica il
primo brano di narrativa, in forma anonima, sul Monthly Magazine ad Agosto, viene poi
assunto come cronista del Morning Chronicle e a Settembre pubblica il primo bozzetto
firmato "Boz" (soprannome dato al suo più giovane fratello Augusto, che in onore del
vicario di Wakefield aveva cambiato in Moses, che pronunciato per scherzo con voce
nasale era diventato Boses e poi abbreviato in Boz
11
). Nel 1835 vengono pubblicati in
volume la prima serie di bozzetti con il titolo Sketches by Boz, una raccolta di articoli,
pezzi di costume, inchieste e racconti che il giovane giornalista aveva messo insieme fino
ad allora. In abbozzo, in parte ancora grossolana, vi si incontrano tutti i personaggi
caratteristici del romanzo dickensiano: l'arguto popolano e il gentleman eccentrico, la
zitella inacidita e il clergyman ipocrita, l'imbroglione loquace e furbo, il celibe invecchiato
e maniaco, il parlamentare tronfio e il grasso borghese avido sospettoso e gretto e vi
s'incontra anche il tema che per Dickens sarà occasione di alcune pagine alte di tono
poetico e stilisticamente felice in anni successivi, cioè il Natale.
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Fin dai suoi esordi
letterari appare la grande protagonista delle sua opera: la metropoli londinese.
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Nel 1836 inizia la pubblicazione mensile di The Pickwick Papers (il Times annuncia la
pubblicazione del primo fascicolo il 21 marzo). L'opera ebbe un successo straordinario,
basti pensare che il primo fascicolo uscì in quattrocento copie mentre il quindicesimo in
quarantamila.
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A settembre pubblica un dramma adattato a bozzetto il The Strange
Gentleman. Alla fine dello stesso anno incontra il suo futuro biografo John Forster,
10
Harumi Matsuura,The Survival of an Injured Daughter: Esther Summerson’ s Narration in Bleak House,
Kawauchi review No. 4, Tohoku University, 2005, p. 60.
11
John Forster, Vita di Charles Dickens, cit., p. 59.
12
Enzo Petrini, Dickens, cit., p. 17.
13
Angela Negro, Cronologia della vita e delle opere, in C. Dickens, Casa Desolata, Einaudi, Torino, 2018, p.
XXVI.
14
Stefan Zwieg, Dickens, Elliot, Roma, 2013, p.7.
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entrarono subito in sintonia, anche se Forster sembra essere stato piacevolmente sorpreso
dalla rapidità con cui la natura impulsiva di Dickens trasformò la loro conoscenza in una
stretta amicizia conquistando sin da subito la sua stima, gratitudine ed affetto.
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Nel 1837
fu pubblicato il primo numero di Bentley's Miscellany, di cui Dickens fu redattore per due
anni e in cui venne pubblicata la prima puntata di Oliver Twist. Nel 1839 termina la
pubblicazione del romanzo Nicholas Nickleby e nel 1840 lancia la pubblicazione di Master
Humphrey's Clock, un settimanale da lui ideato ma che fu di breve durata e scarso
successo. Nel 1841 termina il romanzo storico Barbaby Rudge, basato sulle manifestazione
violente avvenute un secolo prima a Londra (Gordon Riots).
L'anno successivo parte per New York con la moglie Catherine (figlia del suo direttore e
con la quale ha dieci figli). Torna dall'America come un uomo disilluso e politicamente
scettico dopo aver visto la condizione di schiavitù in cui viveva la popolazione
afroamericana. Pubblica i saggi American Notes for general circulation in cui critica le
forme di civiltà del nuovo mondo e il romanzo Martin Chuzzlewit in cui esprime la sua
delusione per la società statunitense, in quanto profondamente legata all'ideologia
utilitarista e capitalista
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. A dicembre esce A Christmas Carol che ebbe un grande successo
(vendute più di 6000 copie in cinque giorni) ed è il primo dei cinque racconti apparsi in
volume in occasione del Natale. Con questi racconti Dickens voleva mostrare che la
felicità è fondata sulla misericordia e sulla carità, non meno che sulla giustizia. Tra il 1844
ed il 1845 si trova in preda ad una crisi creativa e parte per l'Italia visitando diverse città. Il
resoconto di questi viaggi fu la base del suo libro Picture from Italy. Nel corso di un
viaggio in Francia e Svizzera inizia a scrivere Dombey and Son basato sul tema dell'avidità
e del potere del denaro nella società. È un romanzo in cui tenta di rappresentare
l'adattamento della metropoli londinese alle necessità dettate dalla modernità che
comportava l'annullamento dell'essere umano a favore delle merci e della macchina. Scrive
poi David Copperfield, romanzo in cui appaiono molti elementi autobiografici e in cui si
possono facilmente riconoscere personaggi e situazioni che Dickens aveva conosciuto e
vissuto in prima persona. In questo romanzo Dickens ci mostra un fanciullo osservatore, la
cui memoria, nel mentre diviene un uomo, risale facilmente agli avvenimenti dell'infanzia
e questo è uno dei tratti caratteristici dell'autore stesso.
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Nel 1848 lavora al giornale periodico Household Words (Parole per la famiglia) in cui
cerca di mescolare la narrativa e la polemica contro le ingiustizie dell'età vittoriana. Tra il
1852 ed il 1857 Dickens scrisse tre romanzi che trattavano le condizioni dell'Inghilterra,
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Julio Luelmo, Dickens, su caràcter, sus comedias y su carrera, Hesketh Pearson, Grijalbo, 1960, p. 49.
16
C. Izzo, Autobiografismo di Charles Dickens, cit., pp. 18-19.
17
John Forster, Vita di Charles Dickens, cit., p. 16.
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