Introduzione Business to small Business
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Il terzo Capitolo è il cuore dell’elaborato, racchiude la maggior parte delle fonti raccolte
sul campo, mi riferisco a tutte le aziende visionate sul Web promotrici di soluzioni per EC
da cui ho tratto spunti di discussione. Come tutte le scuole economiche insegnano si è
voluto analizzare, da prima, la composizione dell’attuale domanda e offerta di servizi di
Commercio Elettronico, inoltre, si è voluto soffermarsi sulle caratteristiche dei siti internet.
Viene poi considerata la componente e-business analizzando il ritardo della situazione
italiana per poi entrare nel merito della attuale situazione di e-business nonché alcuni aspetti
di come un’applicazione tecnologica come l’ASP possa essere applicata nelle PMI. Si è
dedicata, particolare attenzione ai nuovi modelli di e-business presenti sul mercato quali gli:
E-Shop, E-Mall, E-Procurement per giungere alla struttura che maggiormente a trovato
applicazioni nel contesto attuale, i marketplace, dal quale stanno nascendo nuovi modelli
applicativi.
Il capitolo prosegue con la presentazione di forme di Mobil-Business, mi è parso
interessante affrontare tale tema dopo aver letto di un articolo pubblicato nell’inserto sulla
“new economy” del Sole 24 ore, dal quale si traevano dati confortanti nell’introduzione di
soluzioni di M-Business nel mercato italiano delle PMI.
Dopo avere visto come l’evoluzione tecnologica ed i suoi applicativi possano comportare
modifiche significative l’attuale equilibrio aziendale, si è voluto concludere il Capitolo
soffermandosi brevemente sulle nuove figure professionali informatizzate che potrebbero
accompagnare le aziende in questo processo di cambiamento .
Non potevo non dedicare un Capitolo alla forma “associativa” più produttiva della nostra
economia, ovvero i distretti industriali. Si è cercato di individuare quello che potrebbe
comportare l’introduzione di componenti tecnologiche all’interno delle aree produttive,
sviluppando in particolare forme di marketplace.
Dopo l’esposizione di così tanti dati anche statistici, si è voluto chiudere l’elaborato con
da prima con quelli che possono essere considerati allo stato attuale i vantaggi e i limiti
nell’applicazione di forme di e-business, non trascurando la questione Mezzogiorno in cui
la componete tecnologica potrebbe assumere un peso rilevante per superare alcuni dei limiti
produttivo delle PMI, per poi concludere con l’esposizione degli aspetti fiscali e legali che
una così giovane disciplina non ancora del tutto regolata comporta.
Capitolo Primo Internet ed il Commercio Elettronico
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CAPITOLO PRIMO
1 Internet ed il Commercio Elettronico
La forte espansione di Internet e le ottimistiche previsioni di penetrazione di questo
medium nelle abitazioni e negli uffici di milioni di persone hanno indotto numerose aziende
a promuovere la propria attività anche sul web.
L’e-Commerce rappresenta oggi un potenziale di sviluppo e di redditività, che viene
comunemente percepito di portata straordinaria, ma che nel contempo non si è in grado di
dominare a causa della complessità e del rapido mutamento a cui il fenomeno stesso è
soggetto.
1.1 INTERNET
Prodotto della convergenza delle tecnologie informatiche e di telecomunicazione,
Internet si pone all’utente come strumento di comunicazione, sonora e visiva, in continua
evoluzione. E’ quindi plausibile l’osservazione che si tratti di una svolta del terzo millennio
nel modo di comunicare tra gli uomini. Per capire il commercio elettronico nelle PMI è
necessario prima fare un breve cenno su come Internet abbia contribuito alla nascita della
comunità globale, svelare i principali elementi su cui si basa, fare un breve cenno su quali
siano gli strumenti maggiormente utilizzati dagli utenti, intranet ed extranet, per concludere
con il recente sviluppo del codice Xlm.
1.1.1 Lo sviluppo della comunità globale
Internet è tanto un’insieme di comunità quanto di tecnologie, e il suo successo è
largamente attribuibile alla soddisfazione delle necessità di base delle comunità.
Capitolo Primo Internet ed il Commercio Elettronico
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Questo spirito comunitario ha una lunga storia che inizia con ARPANET. I primi
ricercatori di tale rete lavorarono come un gruppo chiuso per portare a termine le
dimostrazioni della neonata tecnologia chiamata commutazione a pacchetto. Allo stesso
modo alla DARPA le reti via satellite a commutazione, le reti radio a commutazione e molti
altri programmi di ricerca erano attività ottenute dalla collaborazione di più parti, che
utilizzavano intensamente ogni strumento che potesse coordinare i loro sforzi, a partire dalla
posta elettronica per affiancare, successivamente, la condivisione di file, l’accesso remoto, e
alla fine le capacità offerte dal World Wide Web. Ognuno di questi programmi costituiva un
gruppo di lavoro, a cominciare dall'ARPANET Network Working Group. Grazie al ruolo
esclusivo assunto da ARPANET quale infrastruttura in grado di sostenere i vari programmi
di ricerca, non appena Internet cominciò ad evolversi, i Network Working Group si
tramutarono in internet Working Group.
Verso la fine degli anni settanta, comprendendo che la crescita di Internet andava di pari
passo con l'ampliamento delle dimensioni della comunità di ricerca interessata, e che tale
ampliamento comportava la necessità di migliori meccanismi di coordinamento, Vinton
Cerf allora responsabile del Programma Internet alla DARPA, costituì diversi gruppi
destinati allo scopo: l’International Cooperation Board (ICB) per coordinare le attività con
alcuni paesi europei nell'ambito della ricerca sulle reti via satellite, l'internet Research
Group per fornire un ambiente adatto allo scambio generale di informazioni, e l’internet
Configuration Control Board (ICCB).
Nel 1983, quando Barry Leiner alla DARPA assunse il controllo del programma di
ricerca su Internet, fu concordato che la crescita costante della comunità di Internet
richiedeva un’ulteriore ristrutturazione degli strumenti di coordinamento. L'ICCB fu sciolto
e al suo posto fu istituita una struttura a task force, ciascuna delle quali focalizzata su una
particolare area detta tecnologia. Riunendo i responsabili di ogni task force fu istituita
l’internet Activities Board (IAB).
Nel 1985 si osservò una crescita impressionante di Internet dal punto di vista
ingegneristico. Questa crescita si tramutò in un’esplosione del numero di partecipanti ai
meeting dell'IETF e provocò un'espansione ancora maggiore della comunità: la DARPA
non rappresentava più l'attore principale nel finanziamento di Internet. Inoltre, in aggiunta
all'interesse per il programma NSFNET e per le altre attività (statunitensi e internazionali)
finanziate dai governi, cominciava a prendere piede l'interesse nel settore commerciale.
Capitolo Primo Internet ed il Commercio Elettronico
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Intanto la crescita continuava, causando ulteriori ristrutturazioni all'interno dell'IAB e
dell’IETF. Le varie task force furono raggruppate nell'Internet Research Task Force (IRTF).
Figura 1.1: Internet nel mondo: popolazione
150
200
230
310
400
500
0
100
200
300
400
500
600
m
i
l
i
o
n
i
1998 1999 2000 2001 2002 2003
Fonte:International Data Corp., 2001
La crescita nel settore commerciale ha fatto si che assumesse più rilevanza la
standardizzazione dei processi di accesso e utilizzo della rete. Attenzione sempre maggiore
è stata dedicata nel rendere sia l'accesso sia l'uso semplici e chiari. Questo è uno degli scopi
principali con cui è nata, nel 1991, l’Internet Society
1
.
Si prevede che nell’anno 2003 vi saranno ben 500 milioni di personal computer collegati
ad internet (figura 1.1)
2
.
E’ inoltre interessante notare che il continente che vivrà il fenomeno in maniera più
intensa sarà proprio quello europeo. Esso, infatti, negli anni a venire assisterà alla maggiore
crescita a livello mondiale, a discapito del Nord America e del Giappone, dove, con ogni
probabilità, la diffusione di Internet sta già raggiungendo livelli di saturazione (fig. 1.2).
Non si può inoltre tralasciare la crescita esponenziale del numero di Host (Fig 1.3) che si
è registrata negli ultimi anni. A metà marzo 2001 è apparsa sul sito Web dell'Internet
software consortium (www.isc.org) la rassegna sull'ultima campagna di misure effettuate
per stimare il numero di host attivi in Internet. A fine gennaio 2001 il numero complessivo
1
Nel 1992 l'Internet Activities Board fu riorganizzata e rinominata Internet Architecture Board. Il recente sviluppo e il
conseguente utilizzo diffuso del World Wide Web ha avvicinato ad Internet una nuova comunità di utenti quasi del tutto
estranei alla ricerca. Ciò ha motivato l'istituzione di un nuovo organo di coordinamento, il World Wide Web Consortium
(W3C), che ha assunto il compito di sviluppare i vari protocolli e standard associati al Web.
2
Se si pensa che un singolo PC può venire utilizzato da più persone, i membri di una famiglia ad esempio, si può
immaginare che i possibili clienti per un’attività commerciale in rete possano facilmente superare il miliardo.
Capitolo Primo Internet ed il Commercio Elettronico
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era di circa 110 milioni, con un incremento di circa il 51% rispetto all'anno precedente
(erano più o meno 72 milioni a gennaio 2000).
La crescita avvenuta nell'anno 2000 presenta per l'Italia, o meglio per i domini “it”, un
aumento del 148%, veramente straordinario e di gran lunga il più elevato tra quelli dei Paesi
industrializzati, paragonabile soltanto con quelli del Brasile (96%) e di Taiwan (84%).
Questo incremento notevole permette all'Italia di salire al sesto posto tra le varie nazioni,
dopo Stati Uniti, Canada, Giappone, Inghilterra e Germania, nella graduatoria del numero
assoluto di host che hanno risposto ai messaggi Ping (Packed Internet groper, cercatori di
pacchetti Internet) di interrogazione delle misure. Quindi, le misurazioni su scala globale
confermano l'esplosione di Internet in Italia, che si è verificata a partire dalla seconda metà
del 1999 e che ha trovato piena affermazione nell’anno 2000.
Figura 1.2: Internet nel mondo: distribuzione
0
10
20
30
40
50
60
70
Nord
America
Europa Giappone Asia e
Pacifico
America
Latina
Resto del
Mondo
1998 2003
Fonte: International Data Corp., 2001
Figura 1.3: Crescita del numero di Host nel mondo
0
10000000
20000000
30000000
40000000
50000000
60000000
70000000
80000000
8
1
8
3
8
5
8
7
8
9
9
1
9
3
9
5
9
7
9
9
Fonte :http://www.isc.org/ds/www-200101/hosts.gif
Capitolo Primo Internet ed il Commercio Elettronico
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1.1.2 Forme di utilizzo
Internet fornisce, a chi vi accede, una serie di applicazioni che consente di svolgere
attività di tipo molto diverso, fra cui:
™ educazione
™ shopping
™ divertimento
™ lavoro
™ comunicazione
™ ricerca di informazioni
Gli utenti di Internet si distribuiscono in tali categorie come riportato nella Figura 1.5.
Infatti, attraverso gli strumenti messi a disposizione da Internet, l’utente può consultare
una libreria, partecipare ad un videogame, leggere una rivista o un quotidiano, spedire una
lettera, dialogare con altre persone, comprare un libro, un CD o addirittura un'automobile.
Le aziende possono farsi pubblicità, fare ricerche di mercato, concludere affari, tenersi
aggiornate. Internet, dunque, è in grado di affiancare il servizio postale, i quotidiani, le
riviste, le biblioteche, e, col progredire della tecnologia, si sta sempre più affermando come
strumento multimediale, in grado di incorporare il telefono, il fax, la radio, il
videoregistratore e il lettore CD
3
.
Figura 1.4: Principali utilizzi del web
Principali utilizzi del Web
8,7%
73,6%
60,1%
52,4%
6,9%
35,4%
61,4%
Educazione
Shopping
Divertimento
Lavoro
Comunicazione
Ricerca
Altro
Fonte: GVU’s 10
th
WWW User Survey (Ottobre 2000)
3
Infatti, attraverso gli strumenti messi a disposizione da Internet, l’utente può consultare una libreria, partecipare ad un
videogame, leggere una rivista o un quotidiano, spedire una lettera, dialogare con altre persone, comprare un libro, un CD
o addirittura un'automobile. Le aziende possono farsi pubblicità, fare ricerche di mercato, concludere affari, tenersi
aggiornate.
Capitolo Primo Internet ed il Commercio Elettronico
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1.1.3 I servizi offerti
Vediamo ora però nel dettaglio quali sono i servizi forniti da Internet e cerchiamo di
conoscere un po' meglio i più importanti. La tipologia di servizi è molto varia per uso e
funzionalità: posta elettronica (o e-mail) ftp, Telnet, WWW, Newsgroup, Archie e altri
ancora. Le applicazioni maggiormente usate, in accordo con i principali bisogni che la rete
soddisfa, sono in assoluto la posta elettronica e il World Wide Web, come è possibile
costatare nella Figura 1.5.
E - MAIL
La posta elettronica è indubbiamente uno dei servizi più usati di Internet, già alla
comparsa di ARPANET era una delle funzionalità più frequentemente impiegata dagli
utenti della rete. Con la posta elettronica è possibile inviare e ricevere messaggi, lettere, file
di varia natura (immagini, suoni, serie di dati, ecc.) in qualsiasi parte del mondo, in cui vi
sia ovviamente qualcuno col PC connesso alla rete; tutte queste operazioni poi sono
eseguibili in pochi minuti o secondi, in base alla praticità di chi effettua l'operazione alla
velocità di trasmissione dati e alla quantità di byte inviati
4
. L'impiego di questo strumento è
piuttosto versatile, con una e-mail si può infatti comunicare con amici e parenti, discutere di
affari con i propri partner commerciali o coi colleghi d'ufficio, in casi estremi all'interno di
aziende molto estese per comunicare da un reparto all'altro. L'e-mail viene infatti spesso
impiegata a livello commerciale dalle società che si occupano di commercio elettronico. La
posta elettronica consente altresì di inviare gli stessi messaggi a più persone senza doverli
riscrivere; il messaggio di posta elettronica conserva per certi versi alcune analogie con la
posta cartacea, in effetti su ogni messaggio è necessario annotare l'indirizzo di posta
elettronica del destinatario, quello del mittente viene apposto automaticamente
5
.
Il costo della connessione è quello di una telefonata urbana (se il server a cui si è
collegati è nella propria rete urbana), indipendentemente da dove si trovi il destinatario, sia
4
È frequente trovare specie nei casi di utenza domestica della posta elettronica, dei messaggi di carattere puramente
commerciale, che di solito non vengono ricevuti con molto entusiasmo dall'utente, il fenomeno prende il nome di
spamming esiste inoltre la possibilità di iscriversi a delle mailing list. Le mailing list, in italiano gruppi di interesse o
indirizzari, sono, in termini molto semplici, delle liste di indirizzi di e-mail di persone accomunate da professioni o da
qualche interesse o passione personale, chi si iscrive a queste mailing list riceve nella propria “casella di posta” tutti i
messaggi relativi a iniziative che riguardano quel tipo di interessi, esistono mailing list per docenti universitari, dirigenti
aziendali, appassionati sportivi per citarne alcuni.
5
Quello che rende questa forma di comunicazione competitiva rispetto alla sua versione cartacea è senza dubbio la
rapidità con cui il messaggio giunge al destinatario, ovvero in una manciata di secondi o in qualche minuto al massimo per
le destinazioni più remote, gli americani ormai chiamano la posta tradizionale “snail mail”, cioè posta lumaca.
Capitolo Primo Internet ed il Commercio Elettronico
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esso il nostro vicino di casa oppure il nostro amico che vive in California, il risparmio
finanziario perciò non è per niente trascurabile, basta pensare a qual è la spesa per l'invio di
una normale lettera per l’Italia o per l'estero o, ancora meglio di una semplice telefonata
interurbana.
FTP
Tra i servizi forniti da Internet esiste ftp, questa sigla individua contemporaneamente un
protocollo e un programma. Ftp è l'acronimo per File Transfer Protocol, ovvero protocollo
per il trasferimento di file; questo protocollo è stato creato nel 1971. Con ftp è possibile
collegarsi con una macchina lontana da quella con cui si sta lavorando, per prendere da
questa uno o più file tra quelli presenti in essa; da notare che non è rilevante di che tipo sia
il computer a cui ci si collega, ftp funziona comunque.
Figura 1.5. :Applicazioni di internet maggiormente usate (valori espressi in %)
62%
28,8%
3,8%
3,4%
1,3%
0,5%
9,2%
WWW
E-mail
Newsgroup
Altro
Telnet
Ftp
Gopher
Fonte: Internet Survey 2000 – www.cc.gatech.edu/
Telnet
Telnet è un applicativo che consente a un qualsiasi computer abilitato della rete, di
connettersi ad un altro calcolatore, sfruttandone le risorse riguardanti Internet; in pratica il
calcolatore dell'utente diventa terminale dell'host con cui si collega.
Le risorse a cui si ha accesso con telnet sono vastissime, si possono consultare database
sugli argomenti più disparati con telnet è possibile consultare, per esempio, gli archivi
informatici dì biblioteche situate in paesi molto lontani dal nostro, ottenere informazioni su
organizzazioni importanti, dati relativi a sondaggi di opinione sui temi più svariati.
Capitolo Primo Internet ed il Commercio Elettronico
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Newsgroup
I newsgroup sono dei gruppi di discussione, ossia degli spazi in cui è possibile entrare,
leggere i messaggi lasciati da altri e ai quali si può rispondere. Nascono così vere e proprie
discussioni che possono essere a tema libero oppure vertere su un particolare argomento che
può essere lo sport, la politica e anche argomenti piuttosto frivoli
6
. Questo sistema di
comunicazione può essere sfruttato dalle imprese che, creando dei gruppi di discussione su
dei temi di loro interesse, possono cercare di capire quali sono le preferenze dei loro clienti
(effettivi e potenziali) o per raccogliere dalla gente nuove idee per prodotti innovativi. Tali
iniziative possono essere controllate dall'azienda in maniera passiva o attiva, ovvero il
newsgroup può essere tenuto sotto controllo da un agente esterno che osserva dal di fuori le
discussioni, oppure un individuo ben preparato cercherà, partecipando alle discussioni, di
evincere le informazioni ritenute interessanti.
Gopher
Uno dei protocolli di ricerca più popolare tra i navigatori di Internet, almeno fino a
qualche anno fa, è certamente Gopher è un sistema di ricerca a menù che riduce
significativamente i tempi dedicati alla ricerca di risorse nella rete; in effetti, lo scopo dei
suoi creatori era quello di creare uno strumento che fosse impiegabile in modo intuitivo,
senza bisogno di tanti chiarimenti. Gopher è una possibile via di accesso a newsgroup,
database, cataloghi di biblioteche e altro.
WWW
Il WWW è, assieme alla posta elettronica, il servizio di Internet più diffuso, secondo
Databank
7
assorbe il 50% del traffico della rete. WWW è l'acronimo per World Wide Web e
costituisce il modello più conosciuto basato sull'ipertesto. L'ipertesto può essere definito
come un testo di cui alcune parti di solito evidenziate da sottolineature o da diversi colori,
fungono da puntatori ad altri testi o ad altre parti di quello stesso testo e vengono
comunemente chiamati “link” (collegamento). Ovviamente esistono alcune varianti a questa
definizione, possono fungere da puntatori anche immagini o icone. Il primo tentativo degno
6
Questo strumento in realtà era nato come sistema per scambi di opinioni tra ricercatori di vari istituti di ricerca, poi,
la sua diffusione all'esterno di questi ambienti, ne ha generato la sua attuale evoluzione. In genere, le discussioni che
nascono sono libere, nel senso che non vi è un moderatore, una persona che controlli il comportamento corretto di tutti i
partecipanti al newsgroup, quindi può succedere che gli interventi diventino anche provocatori o troppo disinibiti per i
concetti espressi o per il linguaggio impiegato. I newsgroup nella rete sono ormai diverse decine di migliaia.
7
Fonte: http://www.databank.it
Capitolo Primo Internet ed il Commercio Elettronico
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di nota di sfruttare l'ipertesto fu lo Xanadu di Ted Nelson, che costituiva un tentativo di
costruzione di una grande biblioteca universale.
Il nome di questo nuovo sistema di creazione per ipertesti è HTML (Hypertext Markup
Language). Il linguaggio HTML è abbastanza semplice e può essere acquisito alquanto
rapidamente, per creare file HTML non sono necessari software particolari, si può sfruttare
un normale programma per la scrittura di testi come Blocco Note di Windows per scriverlo
e poi salvare il file in formato HTML. Se scritto correttamente questo file potrà essere letto
da qualsiasi browser in commercio
8
. I punti di forza del Web stanno nella sua facilità di
accesso, praticamente ogni calcolatore, anche un piccolo PC vi può entrare, e nella
semplicità con cui si possono reperire dati e informazioni di qualsiasi genere. L'interesse per
il WWW è accresciuto poi dal fatto che le pagine di ipertesto non sono costituite solo da
parole, ma quasi sempre comprendono anche immagini e icone fisse o animate, più
raramente anche brevi filmati e sottofondi musicali, benché i primi siano a bassa definizione
e i secondi siano molto scarni e semplici, oltre a ciò filmati e musiche rallentano spesso di
molto la trasmissione dei dati, per cui la multimedialità nelle pagine Web può risultare
controproducente. Di fondamentale importanza per il successo del Web è stata la sua
struttura a ragnatela, creata dai link delle pagine web che potenzialmente permette di
passare senza soluzione di continuità da un argomento ad uno correlato, rendendo anche più
agile la ricerca di informazioni
9
.
Per visitare il Web è di fondamentale importanza un applicativo particolare detto
browser, che potrebbe essere liberamente tradotto dall'inglese con sfogliatore, da “to
browse” brucare oppure sfogliare (un libro).
Il primo browser della storia del Web è stato Mosaic
10
, a questo browser se ne sono
affiancati altri, il più famoso e usato è indubbiamente Navigator di Netscape, la cui
popolarità poi è stata contrastata da Explorer di Microsoft, fino alla causa legale intentata
dalla Netscape al colosso di Bill Gates per concorrenza sleale. Su questo servizio di Internet
8
Da qualche anno comunque sono presenti sul mercato software che semplificano di molto la creazione delle pagine
Web. Il cui costo di creazione di una pagina da parte di professionisti si aggira sulle 100 o 200 mila lire.
9
Altro punto a favore del WWW è la facilità con cui ci si muove in rete; per individuare il calcolatore a cui ci si vuole
collegare non serve conoscere l'indirizzo IP e tantomeno il domain name server (DNS), bensì una stringa dette Unified
Resource Location (URL), ovvero una stringa di caratteri di solito minuscoli poiché la maggior parte dei server della rete
lavorano su piattaforme UNIX.
10
messo a punto nel '93 da un gruppo di studenti del National Center for Super Computing Application (NCSA);
dapprima il programma funzionava solo su piattaforme UNIX, poi visto il successo riscosso tra utenti nuovi e vecchi di
internet, ne sono state prodotte versioni anche per altri sistemi operativi.
Capitolo Primo Internet ed il Commercio Elettronico
- 17 -
non sussistono particolari vincoli per eventuali utilizzi commerciali, anzi i siti di argomento
commerciale, soprattutto statunitensi, portano .com come suffisso finale dell'URL che
indica che si tratta di un sito di natura commerciale.
Inizialmente questi siti erano dedicati alla sola promozione dell'azienda e dei prodotti,
poi una progressiva evoluzione ha portato alla genesi di veri e propri negozi virtuali,
completi di ogni servizio per i clienti, dimostrandosi terreno ricco di fermenti per lo
sviluppo del “electronic commerce”.
1.1.4 Intranet ed Extranet
Intranet è per definizione una rete privata appartenente per esempio ad un'azienda o ad
un ente, la quale è costruita sul modello di Internet, con la differenza che si estende ai soli
computer di quella società. Intranet è di solito collegata alla rete Internet, di norma da un
unico nodo in quanto essendo di solito i dati dell'Intranet riservati, interessa che questi
rimangano di pubblico accesso solo nella rete privata o magari solo in una parte di essa. A
questo scopo esistono dei dispositivi di sicurezza detti Firewall (muro di fuoco), che
impediscono l’accesso ad Intranet dall'esterno, a meno che non si disponga di un'apposita
autorizzazione. Il vantaggio di una rete privata sta nel fatto che ogni dato dell'attività
dell'azienda può essere acquisito in tempo reale da qualsiasi terminale al suo interno,
evitando così tragitti inutili tra uffici o tra reparti. I dati, una volta inseriti, aggiornati o
cancellati, sono subito a disposizione dell'utenza; la velocità della rete interna può essere
superiore a quella della rete Internet. Il coordinamento tra i vari uffici e reparti è in questo
modo rafforzato, si possono gestire con maggior rapidità i vari settori dell'azienda, che può
essere costituita da più filiali collegate alla stessa rete. Extranet è invece una rete protetta
che collega l’azienda con i propri fornitori e/o con i propri clienti. E’ uno strumento molto
pratico per la gestione dei rapporti con i fornitori, l'invio di ordini, fatture e richieste di
informazioni su prodotti e servizi forniti. Tutto il traffico viene mantenuto all'interno della
rete e può essere consultato solo da utenti abilitati, con gli stessi vantaggi della rete Intranet.
Capitolo Primo Internet ed il Commercio Elettronico
- 18 -
1.1.5 Il codice Xml
Le pagine Internet sono create (nella maggior parte dei casi) utilizzando il codice Html
(Hypertext markup language), ormai da diverso tempo considerato un vero e proprio
standard per Internet. Ma questo standard di visualizzazione dei dati sul Web, non è più
sufficiente a garantire la versatilità che oggi le pagine internet e molti servizi online
necessitano. Ecco perché, partendo da questo principio la comunità tecnica ha individuato in
Xml (eXtensible markup language) la soluzione alle problematiche di sicurezza e versatilità,
definendo questo linguaggio addirittura come il nuovo Ascii di Internet. Il motivo per cui si
è giunti a questa affermazione è fondamentalmente uno: con Xml c'è una vera interazione
tra host (computer) differenti a prescindere dal sistema operativo e dalle piattaforme
utilizzate e tutto ciò si traduce in una maggiore semplicità di utilizzo, ma anche in un
accresciuto livello di sicurezza dell’intera Rete. Se Xml è destinato a diventare lo standard
dell'e-business, questo significa, fondamentalmente, che abiliterà acquisti, pagamenti,
banking online e una miriade di altre applicazioni, con la contestuale esigenza di garantire
rapidità ed efficienza delle transazioni. Internet è fondamentalmente insicura, dicono alcuni.
E Xml, nonostante la sua versatilità, non sembra poter garantire una maggiore sicurezza
rispetto ad altri linguaggi di programmazione
11
.
1.1.6 Conclusioni
Internet è cambiata molto nel corso dei due decenni trascorsi dalla sua nascita. E' nata
nell'era degli esperimenti su potenti calcolatori “time-share”, e sopravvissuta fino all'era dei
personal computer, dei modelli clientserver, dei modelli di comunicazione peer-to-peer, e
delle reti informatiche. Non si può concludere che Internet abbia terminato la sua
evoluzione. Anche se di fatto si tratta di una rete, essa è un prodotto dell'informatica, non è
la tradizionale rete telefonica o dell'industria televisiva, perciò è logico aspettarsi che
continuerà ad evolversi alla velocità dell'industria informatica.
11
Fonte: ilsole24ore, inserto sulla new economy del 06/04/2001.
Capitolo Primo Internet ed il Commercio Elettronico
- 19 -
1.2 COMMERCIO ELETTRONICO
Nella rete delle reti, prima negli Stati Uniti e poi in Europa, è nato e si è sviluppato il
nuovo fenomeno dell’electronic commerce o e-commerce, nei paragrafi che seguono
vedremo di definire cos’è il commercio elettronico, le principali tipologie in cui si può
manifestare, concludendo con uno degli aspetti più significativi che internet ed il
commercio elettronico hanno comportato: la new economy.
1.2.1 Analisi Concettuale
Il commercio elettronico consiste nello svolgimento di attività commerciale di
transazioni per via elettronica e comprende attività diverse quali:
- la commercializzazione di beni e servizi per via elettronica;
- la distribuzione online di contenuti digitali;
- l'effettuazione per via elettronica di operazioni finanziarie e di borsa;
- la gestione di appalti pubblici per via elettronica;
- altre procedure di tipo transattivi delle Pubbliche Amministrazioni
12
.
Non è un fenomeno nuovo, ma fino a poco tempo fa era limitato ad attività di imprese su
reti chiuse di tipo “proprietario” e con procedure telematiche essenzialmente basate sulle
tecniche EDI (Elcetronic Data Interchange) tra grandi imprese ed il loro indotto di clienti e
fornitori diretti, mentre ora si sta espandendo in una complessa rete aperta di relazioni
commerciali svolte su scala globale tra un crescente numero di partecipanti (anche privati),
come per esempio Internet. Ma le differenze tra le due realtà quella “chiusa” dell'EDI e
quella aperta di Internet non si limitano ad aspetti storici o numerici, ma sono più profonde
e concettuali: infatti, per l'EC di tipo convenzionale, la rete di telecomunicazione è un
mezzo per convogliare dati; per l'EC su internet, la rete è il mercato. Tali differenze si
estendono poi ai soggetti che vi partecipano, al numero ed alle peculiarità degli stessi, alle
esigenze di sicurezza: caratteristiche riassunte nella tabella che segue.( tab. 1.1)
12
Nel complesso prevale un approccio pragmatico ed elastico
riguardo alla definizione di questo fenomeno, accettando
che si possa parlare di EC per qualunque tipo di transazione avente valenza commerciale e svolta mediante
un'infrastruttura digitale. Sono da ricomprendere perciò tutte le attività precedenti e seguenti alla vendita vera e propria,
cioè alla conclusione di un contratto di vendita esplicito o implicito.
Capitolo Primo Internet ed il Commercio Elettronico
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Tabella 1.1.: L'e-commerce di tipo convenzionale VS l'internet commerce
E-COMMERCE CONVENZIONALE E-COMMERCE SU INTERNET
Unicamente tra imprese Tra imprese e consumatore, tra imprese,
tra imprese e PA, tra utenti
“circoli” chiusi, spesso specifici al settore Mercato aperto, dimensione globale
Ristretto numero di imprese partner Numero illimitato di partner
Reti chiuse di tipo “proprietario” Reti aperte e non protette
Partner noti ed affidabili Partner noti ed ignoti
La sicurezza è parte integrante della
progettazione della rete
Sono necessarie sicurezza ed
autenticazione
IL MERCATO E’ UN CIRCOLO LA RETE E’ IL MERCATO
Fonte; Commissione europea Comunicazione "Un'iniziativa europea in materia di commercio
elettronico” [Comm. (97) 157]. http://www.cordis.lu/