IV
Il netto miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie ed alimentari,
insieme ai progressi della medicina, hanno allungato la durata media
della vita facendo progressivamente aumentare il peso proporzionale
delle persone che usufruiscono dei servizi previdenziali rispetto a quelle
che pagano gli oneri.
Il problema principale è l’adeguamento della struttura sociale ed
economica ai cambiamenti demografici di questi ultimi trenta anni, che
hanno visto accrescersi il peso assoluto e relativo della popolazione
anziana (con più di sessantacinque anni), ed in particolare degli
ultraottantacinquenni (i cosiddetti “ grandi vecchi”).
E’ necessario che la società si adegui ai mutamenti demografici in modo
da evitare che la lenta e silenziosa trasformazione demografica non si
tramuti in processi patologici le cui conseguenze, sebbene non facilmente
configurabili appaiono negative.
L’Italia soffre anch’essa il problema dell’invecchiamento, in particolare
è uno dei paesi più vecchi al mondo, con il 35,1% di ultrasessantenni e il
7,7% di ultraottantenni.
Nel nostro paese l’inizio del processo è avvenuto circa trent’anni fa e si è
poi sviluppato in maniera molto differente a seconda sia della regione,
sia della provincia, costituendo, così, un panorama nazionale molto
variegato.
In questa dissertazione si prende in considerazione la Lombardia, la
regione più densamente popolata e più vasta d’Italia, analizzando il
dettaglio comunale, passando poi attraverso le 11 province, dando però,
un maggior risalto alla provincia di Milano, poiché è la più importante
V
della regione. Lo scopo dell’elaborato è di fare delle previsioni, per il
prossimo ventennio, su come si svilupperà l’invecchiamento nei comuni
Lombardi.
Si vuole anche vedere la dinamica passata e prossima
dell’invecchiamento demografico nelle diverse province e al loro interno,
assumendo come comuni campione i dieci più vecchi, i dieci più piccoli
e i dieci più grandi della Lombardia e di ogni sua provincia nel 1971.
Si sono selezionati questi tipi di campione perché si vuole osservare
l’invecchiamento demografico nelle realtà già “vecchie” all’inizio dello
studio, e ne si vuole vedere lo sviluppo anche nelle realtà locali
appartenenti alla stessa provincia, ma di dimensioni diverse, per
verificare se la dimensione del centro abitato influisce o meno sulla
dinamica demografica stessa.
Per far ciò, si sono estrapolati i dati relativi alla popolazione dei 1546
comuni della regione, divisi per sesso e classi d’età, dagli ultimi tre
censimenti disponibili: quelli del 1971, 1981 e 1991.
In seguito si sono ricostruite le undici province, attribuendo i comuni alla
provincia d’appartenenza, e considerando anche le due costituite nel
1991: Lecco e Lodi.
Si sono inoltre calcolati la percentuale di ultrasessantacinquenni,
ultrasettantacinquenni, gli indici di vecchiaia e di dipendenza, che
abbiamo poi utilizzato per analizzare la struttura della popolazione ed
interpretare le previsioni.
VI
Gli indicatori utilizzati per l’analisi e il commento dei dati sono la
percentuale di ultrasessantacinquenni e la sua variazione nel corso dei
decenni fino ad arrivare al 2011 per gli ultrasessantacinquenni e fino al
2021 per gli ultrasettantacinquenni.
1
Capitolo 1
1 Popolazione anziana negli anni recenti
Il costante e progressivo invecchiamento della popolazione investe,
per ora, solo i Paesi a Sviluppo Avanzato (PSA) per i motivi già
enunciati prima. Infatti, considerando solo il 23% della popolazione
totale si ha il 42% di ultrasessantenni e il 59% di ultraottantenni.
Il peso degli ultrasessantenni sul totale è il 17% nei PSA e il 6,9% nei
Paesi in Via di Sviluppo (PVS), mentre quello dei “grandi vecchi” è il
2,6% nei PSA e lo 0,5% nei PVS.
Nonostante sia attualmente di scarsa rilevanza nei PVS, il fenomeno
dell’invecchiamento tende a crescere a una velocità altissima molto
più dei PSA.
Attualmente, dai più recenti dati disponibili, la nazione più vecchia
del mondo è la Svezia (22,8% ultrasessantenni- 4,2% ultraottantenni),
mentre quella che invecchia più velocemente è il Giappone (nel 2020 i
“grandi vecchi” saranno il 6,5% mentre ora sono il 2,2%).
In Europa, Svezia a parte, Italia, Germania e Regno Unito sono i più
vecchi.
2
1.1 La situazione demografica nella regione
Lombardia
Tra i 1546 comuni che compongono la regione Lombardia, sono stati
analizzati prima i dieci comuni più piccoli per numero di residenti al
1971, poi i dieci più grandi ed infine i dieci comuni che al censimento
del 1971 erano più vecchi, avendo la percentuale di
ultrasessantacinquenni più elevata.
Da questa prima classificazione possiamo subito notare che dei dieci
comuni più vecchi presi in esame, ben nove sono della provincia di
Pavia.
Facendo un’analisi comparata dei dati sulla percentuale di
ultrasessantacinquenni residenti nei dieci comuni più piccoli e quella
dei residenti nei dieci comuni più grandi, notiamo che i centri più
vecchi sono quelli più piccoli e con economia prevalentemente rurale.
Mentre la percentuale di anziani residenti nei comuni più grandi varia
da un minimo del 5% di Cinisello Balsamo a un massimo del 13% di
Pavia, quella dei comuni più piccoli varia dal 7% di Morterone
(Lecco) al 28% di Pedesina (Sondrio).
Come si può vedere dalla tabella qui di seguito riportata, i capoluoghi
di provincia in vent’anni hanno aumentato quasi tutti la loro
percentuale di anziani di circa il 50%: Brescia dal 10% al 16%,
Bergamo dal 11% al 18%, Como dal 12% al 18% del totale della
popolazione residente.
3
Tabella N. 1 Percentuale anziani nei dieci comuni più grandi della
Regione Lombardia
COMUNE
1971 1981 1991
MILANO 11,81 14,87 18,20
BRESCIA 10,03 12,85 16,98
MONZA 9,76 11,35 13,72
BERGAMO 11,81 14,62 18,26
COMO 12,17 15,14 17,99
SESTO SAN
GIOVANNI
7,39 10,43 13,95
VARESE 11,63 13,67 16,94
BUSTO ARSIZIO 9,92 12,26 14,81
PAVIA 13,62 15,85 18,63
CINISELLO
BALSAMO
5,88 7,66 10,70
Fonte: Rielaborazione da: IRER, Gian Carlo Blangiardo (a cura di) “L’invecchiamento
demografico nei comuni lombardi: tendenze, prospettive e problematiche”. Ed. Guerini e
Associati Milano 1999
Grafico N.1.1 Percentuale anziani nei dieci comuni più grandi della
Regione Lombardia
Nota: La numerazione dei comuni corrisponde all’ordine della tabella N.1.1
-
5,00
10,00
15,00
20,00
12345678910
COMUNI
V
A
L
O
R
I
%
1971
1981
1991
4
1.2 Struttura per età della popolazione della regione
Lombardia
L’evoluzione demografica del ventennio 1971-1991 mostra come la
struttura della popolazione della regione Lombardia si sia
radicalmente modificata. In questi anni la percentuale di giovani di età
compresa tra 0 e 19 anni si riduce dell’8%, passando dal 29,40 della
popolazione a poco più del 21%.La struttura per età della popolazione
lombarda è in continuo mutamento seguendo i canoni di un
invecchiamento che va assumendo toni sempre più preoccupanti.
Infatti, nel 1991 in Lombardia vivono oltre centomila anziani in più e
ben oltre seicentomila giovani in meno di quelli registrati nel 1971.
Tra i capoluoghi di provincia, si segnalano Brescia e Bergamo, dove
gli anziani sono più che triplicati.
Tra i comuni più piccoli spicca il dato del comune di Morterone,
comune della provincia di Lecco, che nel 1991,oltre a essere il più
piccolo di tutta la regione, ha anche il più altro incremento percentuale
di anziani in età compresa tra i 65 e i 74 anni: in vent’anni la loro
percentuale passa dal bassissimo 4% al 28%. Anche i comuni di
Rognano (Pavia) e Cassiglio (Bergamo) presentano un incremento
molto elevato. Più modesto invece l’aumento degli anziani nel
comune di Pedesina (Sondrio), uno dei comuni più piccoli di tutta la
regione, ma con in più la particolarità di essere il più “vecchio” nel
1971: qui in vent’anni gli anziani aumentano “solo” del 5%.
5
In compenso nel comune di Pedesina triplica il numero di
ultrasettantacinquenni (dal 6,78% ad oltre il 27%), cosicché se nel
1991 esso aveva perso il primato di comune con la più alta percentuale
di anziani tra i 65 e i 74 anni, ottiene quello per la percentuale in
assoluto più elevata di anziani con più di 75 anni.
Tabella N.1.2 Percentuale della popolazione nei dieci comuni più
vecchi della Regione Lombardia
Percentuale 0 -
19
Percentuale 65 -
74
COMUNE
PROVINCI
A
1971 1991 1971 1991
PEDESINA SONDRIO 11,86 21,21 22,03 27,27
SUARDI PAVIA 15,03 22,64 19,27 28,65
COZZO PAVIA 16,17 18,03 19,14 31,85
SANT'ANGELO
LOMELLINA
PAVIA 19,27 26,30 18,75 22,78
PIATEDA SONDRIO 28,25 30,46 17,80 19,73
LANGOSCO PAVIA 17,27 16,04 17,66 34,97
SAN ZENONE AL PO PAVIA 16,80 17,10 17,10 28,83
BREME PAVIA 15,32 20,96 17,08 32,14
MORNICO LOSANA PAVIA 18,49 21,02 16,94 27,71
SAN DAMIANO AL
COLLE
PAVIA 18,22 20,19 16,94 30,54
Fonte: Rielaborazione da: IRER, Gian Carlo Blangiardo (a cura di) “L’invecchiamento
demografico nei comuni lombardi: tendenze, prospettive e problematiche”. Ed. Guerini e
Associati Milano 1999
6
Grafico N.1.2 Percentuale popolazione in età 0-19 nei dieci comuni
più vecchi della Regione Lombardia
Nota: La numerazione dei comuni corrisponde all’ordine della tabella N.1.2
Grafico N.1.3 Percentuale della popolazione in età 65 - 74 nei dieci
comuni più vecchi della Regione Lombardia
Nota: La numerazione dei comuni corrisponde all’ordine della tabella N.1.2
0,00%
10,00%
20,00%
30,00%
40,00%
12345678910
COMUNI
V
A
L
O
R
I
%
1971
1991
0,00%
10,00%
20,00%
30,00%
40,00%
12345678910
COMUNI
V
A
L
O
R
I
%
1971
1991
7
Tabella N. 1.3 Percentuale della popolazione nei dieci comuni più
grandi della Regione Lombardia
Percentuale 0 -
19
Percentuale 65 -
74
COMUNE
PROVINCI
A
1971 1991 1971 1991
MILANO MILANO 24,90 24,42 8,21 24,36
BRESCIA BRESCIA 29,15 26,34 6,75 23,04
MONZA MILANO 29,87 28,34 6,90 20,75
BERGAMO BERGAMO 28,15 26,05 8,00 23,19
COMO COMO 24,04 26,61 8,19 22,91
SESTO SAN
GIOVANNI
MILANO 30,42 27,65 5,37 21,26
VARESE VARESE 28,54 27,55 7,66 21,69
BUSTO ARSIZIO VARESE 30,11 28,88 7,04 21,00
PAVIA PAVIA 24,87 24,15 9,31 25,09
CINISELLO
BALSAMO
MILANO 33,74 31,04 4,41 17,61
Fonte: Rielaborazione da: IRER, Gian Carlo Blangiardo (a cura di) “L’invecchiamento
demografico nei comuni lombardi: tendenze, prospettive e problematiche”. Ed. Guerini e
Associati Milano 1999
8
Grafico N. 1.4 Percentuale della popolazione in età 0-19 anni nei dieci
comuni più grandi della Regione Lombardia
Nota: La numerazione dei comuni corrisponde all’ordine della tabella N.1.3
Grafico N. 1.5 Percentuale della popolazione in età 65-74 anni nei
dieci comuni più grandi della Regione Lombardia
Nota: La numerazione dei comuni corrisponde all’ordine della tabella N.1.3
0,00%
10,00%
20,00%
30,00%
40,00%
12345678910
COMUNI
V
A
L
O
R
I
%
1971
1991
0,00%
5,00%
10,00%
15,00%
20,00%
25,00%
30,00%
12345678910
COMUNI
V
A
L
O
R
I
%
1971
1991
9
Tabella N. 1.4 Percentuale della popolazione nei dieci comuni più
piccoli della Regione Lombardia
Percentuale
0 - 19
Percentuale 65 -
74
COMUNE PROVINCI
A
1971 1991 1971 1991
MORTERONE LECCO 39,56 22,58 4,40 29,03
PEDESINA SONDRIO 11,86 21,21 22,03 27,27
MENAROLA SONDRIO 34,42 22,45 9,09 28,57
BRUMANO BERGAMO 22,86 28,21 12,38 25,64
MACCASTORNA LODI 20,28 25,32 16,08 21,52
VILLA BISCOSSI PAVIA 24,82 21,84 12,77 25,29
BLELLO BERGAMO 22,86 40,57 13,33 13,21
ROGNANO PAVIA 33,12 28,04 5,84 24,30
PIAZZOLO BERGAMO 26,90 30,63 14,04 19,82
CASSIGLIO BERGAMO 35,90 35,00 8,97 20,83
Fonte: Rielaborazione da: IRER, Gian Carlo Blangiardo (a cura di) “L’invecchiamento
demografico nei comuni lombardi: tendenze, prospettive e problematiche”. Ed. Guerini e
Associati Milano 1999
10
Grafico N. 1.6 Percentuale della popolazione in età 0-19 anni nei dieci
comuni più piccoli della Regione Lombardia
Nota: La numerazione dei comuni corrisponde all’ordine della tabella N.1.4
Grafico N. 1.7 Percentuale della popolazione in età 65-74 anni nei
dieci comuni più piccoli della Regione Lombardia
Nota: La numerazione dei comuni corrisponde all’ordine della tabella N.1.4
0,00%
10,00%
20,00%
30,00%
40,00%
50,00%
12345678910
COMUNI
V
A
L
O
R
I
%
1971
1991
0,00%
10,00%
20,00%
30,00%
40,00%
12345678910
COMUNI
V
A
L
O
R
I
%
1971
1991
11
Grafico N. 1.8 Percentuale della popolazione ultrasettantacinquenni
nei dieci comuni più piccoli della Regione Lombardia
Nota: La numerazione dei comuni corrisponde all’ordine della tabella N.1.4
Grafico N.1.9 Percentuale della popolazione in età 65 - 74 nei dieci
comuni più vecchi della Regione Lombardia
Nota: La numerazione dei comuni corrisponde all’ordine della tabella N.1.2
0,00%
5,00%
10,00%
15,00%
20,00%
25,00%
30,00%
12345678910
COMUNI
V
A
L
O
R
I
%
1971
1991
0,00%
10,00%
20,00%
30,00%
40,00%
12345678910
COMUNI
V
A
L
O
R
I
%
1971
1991