6
sia d�oltreoceano sia europei. In seguito abbiamo assistito ad un periodo che ha messo
a dura prova i settori legati all�innovazione e non tutte le imprese sono state in grado
di superare il processo di selezione.
Tuttavia il bilancio dei risultati raccolti negli ultimi anni continua ad essere positivo e
soprattutto le prospettive indicano che l�innovazione continuer� ad essere protagonista
in futuro.
Essendo portato, per forma mentis, ad interrogarmi sulle cause dei fenomeni, in
quell�ottobre indirizzai la mia ricerca al fine di individuare quali fossero i fattori che
avevano generato e reso possibile lo straordinario sviluppo tecnologico ed economico
indicato con il termine �new economy”.
Un fenomeno complesso, specialmente se di tipo sociale, difficilmente pu� essere
ricondotto ad una singola causa, ma piuttosto si presta ad essere analizzato da una
variet� di prospettive che consentano di mettere in luce il concorso dei molteplici
fattori che lo hanno determinato. Con questa consapevolezza e senza alcuna pretesa di
scientificit� ho cercato di individuare le cause che hanno determinato il prodursi della
cos� detta new economy. Basandomi sulla mia visione delle cose e raccogliendo
informazioni attraverso giornali, riviste e libri che trattavano il tema di mio interesse,
ho identificato come importanti, nella determinazione dello straordinario balzo
tecnologico, i seguenti due fattori:
1) l�aumento della concorrenza fatto registrare tra le imprese all�interno di uno stesso
Paese (soprattutto in Europa) e tra imprese di paesi diversi in virt� di mercati pi�
liberi e della fine di molti monopoli pubblici. Questa maggior pressione
concorrenziale ha costretto le aziende a impegnarsi di pi� nella ricerca con
l�obiettivo di creare prodotti nuovi e differenziati da quelli dei competitors, e
sfuggire cos� all�inesorabile legge dei mercati perfetti che condanna le imprese a
profitti nulli;
2) il progresso scientifico che ha generato un progresso tecnico e tecnologico con la
nascita di nuovi strumenti e prodotti dal costo contenuto e in grado quindi, di
raggiungere rapidamente una vasta diffusione aprendo nuovi mercati.
Questi due fattori sono, se vogliamo, quelli che si presentano ad una prima analisi ma
non sono ovviamente gli unici.
Facendo un salto indietro nel tempo di oltre tre secoli troviamo quello che � stato il
primo profondo processo di innovazione e sviluppo economico dell�epoca moderna:
7
la rivoluzione industriale. Gli storici e gli economisti riconoscono l�importanza che in
essa hanno avuto l�innovazione tecnica, l�apertura commerciale verso le colonie e gli
scambi internazionali in genere; riconoscono altres� l�importanza di altri fattori di
matrice socio-culturale ma alcuni identificano come principale causa scatenante
l�accumulo di risorse finanziarie che i grandi proprietari terrieri riuscirono ad
accantonare e con il quale finanziarono la nascita dell�industria inglese.
Tornando ai giorni nostri, potremmo chiederci: chi ha finanziato la new economy? Il
protagonista non sono state le banche, lo stato o le grandi imprese, che pure hanno
contribuito, ma il venture capital. Ed � sul venture capital che ho deciso cos� di
condurre le mie ricerche sviluppando questa tesi di laurea.
8
Introduzione
Gli alti rendimenti conseguiti nell�ultima decade dal venture capital, sia statunitense
sia europeo, hanno attratto l�attenzione di investitori, imprese, economisti e
ricercatori. Ne � risultata una crescita esponenziale in termini di capitali gestiti da
questo nuovo comparto della finanza e una proliferazione di studi e ricerche che
cercano di spiegare il funzionamento dell�industria e di indagare le cause e la
sostenibilit� di lungo periodo delle elevate performance da essa prodotte.
Attingendo a questi recenti studi, la prima parte di questo lavoro cerca di dare una
risposta ai seguenti interrogativi: quali sono i fattori che hanno determinato gli alti
rendimenti del settore? Ovvero, quali sono i punti di forza e le peculiari caratteristiche
dell�industria del venture capital? E ancora, gli alti livelli di performance mostrati
negli ultimi anni sono sostenibili nel lungo periodo?
La risposta a queste domande verr� cercata indagando:
- il modo in cui il venture capital lavora, con particolare attenzione al processo di
investimento, alla fase di gestione, monitoraggio e valorizzazione
dell�investimento e al processo di disinvestimento;
- la struttura dei fondi di investimento in capitale di rischio e come vengono raccolti
i capitali; i rapporti tra gli investitori e la societ� di gestione del fondo con
un�analisi precisa di quali schemi di incentivazione e remunerazioni vengono
adottati per ottenere un adeguato impegno da parte dei gestori;
- le tipologie di contratti utilizzati per regolare i rapporti tra le venture
e il venture
capital e per allineare quindi gli obiettivi della societ� finanziata a quelli
dell�investitore;
- il rapporto rischio-rendimento che ha caratterizzato questa categoria di
investimenti fino ad oggi;
Per far luce sui quesiti sopra menzionati � importante tenere conto dei risultati che il
venture capital � stato in grado di raccogliere in quest�ultimissimo periodo (ultimo
trimestre 2000 - primi due trimestri del 2001) allorch� si � assistito ad una forte
depressione dei mercati finanziari in tutto il mondo che ha colpito soprattutto quei
settori ad alto contenuto tecnologico che rappresentano la prima linea di investimento
per il venture capital. Per quanto i dati lo consentiranno, cercher� di cogliere le pi�
9
recenti tendenze del settore, che senz�altro danno un�indicazione importante sulla
sostenibilit� dei risultati ottenuti dall�investimento in capitale di rischio.
La seconda parte della tesi si focalizza sul mercato italiano, descrivendone
l�evoluzione e soffermandosi in un�analisi dettagliata che mira a dare una
rappresentazione dello scenario competitivo considerando tutti gli operatori di venture
capital attivi entro i nostri confini. Nonostante le condizioni culturali, economiche ed
istituzionali del nostro Paese ne abbiano ritardato lo sviluppo l�Italia rappresenta un
terreno fertile per il venture capital. Il venture capital, infatti, potrebbe valorizzare la
creativit� italiana, essere di supporto per lo sviluppo delle piccole imprese e
intervenire nella fase, spesso critica, del passaggio generazionale;
Con l�apertura del Nuovo Mercato Italiano, avvenuta il 17 giugno 1999, che consente
il collocamento di societ� di piccole dimensioni, la difficolt� al disinvestimento, che
ha storicamente rappresentato una delle principali remore nutrite dagli investitori in
venture capital, oggi pu� considerarsi fortemente ridotta purch� la selezione delle
societ� target sia effettuata avendo piena considerazione per quello che queste Borse
specializzate richiedono alle imprese quotande: tecnologie d�avanguardia ed elevati
tassi di crescita.
1. Inquadramento teorico
10
Capitolo 1
Inquadramento teorico
1.1 . Introduzione
Nell�affrontare questo lavoro mi sono reso conto dell�ampio uso fatto dalla letteratura
accademica di termini tecnici e specifici sui quali non sempre � facile intendersi anche
tra gli studiosi del settore. Ho ritenuto, quindi, opportuno dedicare questo primo
capitolo ad introdurre le principali definizioni e classificazioni utilizzate
dall�industria, in modo che anche il lettore meno esperto possa prendere confidenza
con quella specifica terminologia che verr� richiamata di continuo nell�intero lavoro.
Oltre ad essere un�importante ed emergente categoria di investimento il venture
capital riveste anche un ruolo fondamentale nel sostegno allo sviluppo delle imprese e
dell�economia. Proponendosi come consulente il venture capital trasferisce know how
alle imprese selezionate, aiutando la realizzazione di quelle idee imprenditoriali che
altrimenti, per quanto valide, rimarrebbero sulla carta. Inoltre, selezionando imprese a
rapido tasso di crescita e fornendo loro il capitale necessario per svilupparsi il venture
capital contribuisce notevolmente allo sviluppo del sistema industriale e
dell�economia nel suo complesso.
Infine, il presente capitolo spiega quali sono gli specifici metodi utilizzati per la
misurazione delle performance dell�industria del venture capital, poich� le peculiari
caratteristiche degli investimenti effettuati da questi operatori in societ� non quotate,
richiedono specifici criteri di valutazione che vanno tenuti in considerazione al
momento della lettura dei dati.
1. Inquadramento teorico
11
1.2. Alcuni aspetti definitori
Secondo la terminologia americana l�attivit� di investimento istituzionale nel capitale
di rischio, definita nella sua globalit�, prende il nome di �private equity� che si
suddivide in funzione della tipologia di operatore che la pone in essere, tra venture
capital e operazioni di buy out
All�interno dell�attivit� svolta dai venture capital funds
� possibile individuare due sottoclassi, che identificano a loro volata numerose
tipologie di investimenti. Si parla, infatti, di early stage financing per indicare il
finanziamento delle imprese nei primi stadi di vita, mentre si fa riferimento
all�expansion financing per indicare gli interventi effettuati in imprese gi� sviluppate e
mature, che necessitano di capitali per consolidare la crescita.
In Europa, per alcuni aspetti, si fa un differente uso della terminologia. I venture
capitalists americani spesso inorridiscono nel trovare che le compagnie europee che
operano nel settore del leveraged buyout (LBO) descrivono s� stesse come venture
capitalists. In verit�, se utilizzassimo la definizione americana di venture capital come
attivit� di investimento nelle primissime fasi dell�avvio di societ� non quotate operanti
in settori ad alta innovazione, la presenza del venture capital in Europa sarebbe molto
limitata fino ai tempi pi� recenti. Se prendiamo in considerazione il Regno Unito, che
rappresenta quasi il 50% del mercato europeo del private equity, gli investimenti dei
venture capitalists in societ� ad alta tecnologia, sono cresciti pi� di 15 volte dal 1984
(�47m) al 1998 (�707m)
6
, tuttavia il tasso raggiunto nel 1998 rappresenta solo lo
0,04% del GDP rispetto al 0,12% negli USA.
Fatto salvo un crescente maggior uso del termine �private equity� per i soggetti
focalizzati sulle fasi avanzate del ciclo di vita delle imprese, gli operatori attivi sul
mercato sono spesso definiti genericamente venture capitalist, indipendentemente
dalla tipologia di azioni che pongono in essere e noi utilizzeremo il termine venture
capital con tale accezione.
Con l�espressione �venture capital� si definisce, quindi, l�attivit� di investimento
istituzionale nel capitale di rischio di imprese non quotate e con elevato ma incerto
potenziale di sviluppo in termini di nuovi prodotti o servizi, nuove tecnologie, nuove
concezioni del mercato. L�acquisizione di partecipazioni significative in tali imprese,
con un�ottica di medio lungo termine, � finalizzata al raggiungimento di una
6
BVCA: 1999 annual report.
1. Inquadramento teorico
12
plusvalenza sulla vendita delle azioni che l�investitore effettuer� se e quando
l�impresa avr� sviluppato il suo potenziale. I venture capitalists, quindi, valutano le
idee degli altri e decidono di scommetterci il danaro raccolto sul mercato.
Un�altra caratteristica che distingue gli operatori nel capitale di rischio � data dal fatto
che essi aggiungono valore attraverso una partecipazione attiva, apportando supporto
manageriale alle imprese finanziate.
Quest�ultimo punto � di particolare importanza in quanto sottolinea quello che �
l�elemento distintivo di tale strumento finanziario: un venture capitalist, non si
caratterizza solo per la volont� di condividere il rischio d�impresa, ma per il suo
essere un investitore attivo al contrario di altri intermediari tradizionali. Tale
contributo risulta particolarmente significativo soprattutto nelle fasi iniziali del ciclo
di sviluppo dell�impresa, dove spesso si ravvisano carenze manageriali.
Frequentemente, infatti, i fondatori hanno esperienze di progettazione e ricerca,
mentre sono limitate o del tutto assenti le conoscenze di carattere gestionale. Al
contrario molti dei pi� importanti venture capitalists nascono come imprenditori nel
settore industriale e non come esperti di alta finanza e, solo in un secondo momento,
forti della propria esperienza sul campo, affrontano l�attivit� del venture capitalist .
Le ricerche empiriche effettuate da Sapienza, Amanson e Manigart, che riguardano
Gran Bretagna, Olanda e Francia, mostrano che il livello di coinvolgimento, misurato
in ore di lavoro e con la frequenza dei contatti tra le parti, � maggiore nei seguenti
casi: early stage ventures, in caso di managers con pochi anni di esperienza, nel caso
di imprese di venture capital di piccole dimensioni, nel caso finanziatore e finanziato
siano a distanza geografica ragguardevole, quando risulta esserci un basso grado di
congruenza tra gli obiettivi dei soggetti interessati e, infine, quando la finanziata �
impresa ad alte prestazioni.
Nei casi di maggior successo il coinvolgimento del venture capitalist nella gestione
dell�impresa finanziata si estende ad un periodo pi� lungo rispetto alla durata
dell�investimento e, anche dopo la cessione della partecipazione, questi rimangono nel
board of director della societ� e continuano ad offrire la loro collaborazione come
consulenti.
1. Inquadramento teorico
13
1.2.1. Le principali tipologie di investimento
La letteratura classica segmenta le tipologie di investimento, secondo le diverse fasi
del ciclo di vita dell�impresa. La logica sottostante a detta segmentazione � che a
diversi stadi di sviluppo aziendale corrispondano diverse esigenze e che,
conseguentemente, anche l�intervento dell�operatore specializzato, per rispondere
adeguatamente a queste esigenze, deve avere caratteristiche differenti, in particolare,
saper fornire diverse combinazioni dei due ingredienti chiave della propria attivit�:
capitale e know how. In tale ottica si parla di:
- Seed financing: il finanziamento di un�idea che � ancora in una fase sperimentale.
Questo tipo di finanziamento richiede somme circoscritte ma sopporta un elevato
grado di rischio vista la possibilit� che il progetto non veda neanche la luce.
- Start up: il finanziamento dello sviluppo della fase iniziale. Questo tipo di
finanziamento � diretto a nuove imprese, generalmente che hanno meno di un anno
di vita. Tali compagnie hanno informazioni insufficienti circa il valore
commerciale del loro prodotto anche se lo hanno identificato con chiarezza; inoltre
hanno bisogno di definire la loro struttura organizzativa, come anche la loro
strategia di marketing. Investimenti a tale stadio richiedono l�impegno di ingenti
capitali e il livello di rischio, anche in tal caso, � molto elevato.
- Early stage financing: � il finanziamento della fase iniziale di espansione
dell�innovazione durante la quale l�attivit� � stata gi� definita ma il valore
commerciale del prodotto non � stato ancora completamente esplorato. � questo lo
stadio in cui pi� frequentemente il venture capital interviene.
- Expantion financing, secondo stadio: in questa fase la profittabilit� del prodotto �
conosciuta e certa ma la compagnia si sta ancora sviluppando e ancora non ha
mostrato profitti.
- Expantion financing, terzo stadio: in questa fase lo sviluppo viene consolidato
mentre l�impresa sta ancora crescendo dopo aver raggiunto il break-even point. I
fondi vengono cos� utilizzati per lo sviluppo ulteriore dell�attivit� allo scopo di
conquistare nuovo spazio sul mercato. I rischi sono moderati ma i bisogni
finanziari sono ancora alti.
1. Inquadramento teorico
14
- Expantion financing bridging finance: tramite tale finanziamento si rende possibile
la transizione della societ� dallo stato di impresa privata a quello di impresa
quotata in un mercato regolamentato e quindi ad azionariato �diffuso�.
Vi sono poi altri tipi di finanziamenti concessi quando, per varie ragioni, si rende
necessario, o comunque viene imposto dall�esterno, il cambiamento della compagine
manageriale o il passaggio di propriet�:
- Management buy-out: permette al management corrente di acquisire una linea di
produzione esistente o l�intero business.
- Management buy in: in questo caso il finanziamento permette ad un manager o ad
un gruppo di manager esterni di acquisire il controllo dell�impresa.
- Leveraged buy out: consiste nell�acquisizione della maggioranza delle azioni della
compagnia attraverso l�utilizzo in misura prevalente di capitale di terzi limitando
la partecipazione finanziaria diretta del compratore solamente ad una parte del
prezzo pagato. I capitali presi, a loro volta, dovranno essere rimborsati attraverso
flussi di cassa attivi prodotti dall�attivit� operativa della societ� stessa o attraverso
la cessione di parte dei beni o delle attivit� acquisite.
Questi ultimi tre tipi di finanziamento sono considerati solo marginalmente in questo
lavoro in quanto vengono di solito considerate nella classe del private equity vero e
proprio piuttosto che in quella del venture capital.
1.3. Il ruolo dell’investimento in capitale di rischio
in un moderno sistema economico
L�investimento in capitale di rischio ha un ruolo rilevante in un moderno sistema
economico sotto numerosi profili.
Innanzitutto, sul fronte dell�impresa, la possibilit� di far ricorso ad operatori
specializzati nel sostegno finanziario finalizzato alla creazione di valore consente alle
imprese stesse di reperire capitale �paziente� che pu� essere utilizzato per sostenere la
fase di start up, piuttosto che piani di sviluppo, nuove strategie, acquisizioni aziendali,
passaggi generazionali o altri processi critici del loro ciclo di vita.
Ma, poich� il supporto dell�investitore istituzionale non si esaurisce nella mera
fornitura di capitale di rischio, un ulteriore vantaggio deriva dalla disponibilit� di
know how manageriale che l�investitore mette a disposizione dell�impresa per il
1. Inquadramento teorico
15
raggiungimento dei suoi obiettivi di sviluppo. Ci� si traduce anche nella possibilit� di
supporto alla crescita esterna, attraverso contatti, investimenti, collaborazioni ed altro,
con imprenditori dello stesso e di altri settori. Il socio istituzionale possiede una vasta
conoscenza derivante dalla frequentazione di una moltitudine di realt� imprenditoriali
diverse e, pertanto, gode di un�invidiabile esperienza cui la societ� pu� accedere.
L�investitore istituzionale nel capitale di rischio ha, solitamente, esperienza anche in
tema di accompagnamento alla quotazione. Tale capacit� risulta preziosa nel delicato
processo di transizione verso il mercato pubblico dove � importante compiere le
giuste scelte nella definizione del timing e delle procedure interne ottimali.
Contemporaneamente, le nuove prassi implementate dall�investitore istituzionale,
contestualmente al suo prestigio, conducono ad un miglioramento dell�immagine della
finanziata nei confronti del mercato, oltre che a un miglioramento dello standing
creditizio nei confronti delle banche.
Pi� in generale, � poi comprovato che alle imprese partecipate da investitori
istituzionali siano riconducibili performance economiche superiori rispetto alle altre
realt� imprenditoriali, che apportano un beneficio a livello di sistema. L�attivit� di
investimento nel capitale di rischio contribuisce, dunque, notevolmente allo sviluppo
del sistema industriale e dell�economia nel suo complesso, selezionando imprese a
rapido tasso di crescita e fornendo loro il capitale necessario per svilupparsi.
In tale ottica, lo sviluppo del mercato del venture capital diviene un valido strumento
politico per il sostegno delle economie locali.
Sia negli USA che in Europa, diversi studi hanno dimostrato l�importanza del
contributo fornito dal capitale di rischio per lo sviluppo e la crescita dell�economia nel
suo complesso. Dall�ultima ricerca disponibile per l�Europa, a cura della Coopers &
Lybrand e dell�EVCA
1
, relativa la periodo 1991-1995 e condotta su un campione
costituito da 2190 imprese venture backed (ossia imprese che sono state partecipate da
un venture capitalists) in 12 paesi europei, emerge che il venture capital riveste un
ruolo importantissimo nel processo di crescita e sviluppo delle imprese finanziate. In
sintesi, la ricerca giunge a dimostrare che le imprese venture backed:
1
EVCA, Coopers & Lybrand, The Economic Impact of Venture Capital in Europe, pubblicazione
interna, Zaventem.
1. Inquadramento teorico
16
• sono imprese ad alto tasso di sviluppo: nel periodo �91-�95 hanno registrato
eccezionale tassi di crescita superando quelli delle imprese europee appartenenti
alla categoria delle top 500
2
. In media i ricavi di vendita sono cresciuti del 35% su
base annua, pi� del doppio rispetto alle imprese top 500;
• creano nuovi posti di lavoro: nello stesso intervallo di riferimento le imprese
venture backed hanno registrato una crescita del tasso medio di occupazione pari
al 15% annuo. Il campione delle top 500 ha realizzato, invece, un tasso di crescita
pari al 2% annuo;
• effettuano considerevoli investimenti: gli investimenti in impianti, in terreni e in
beni capitali sono cresciuti ad un tasso medio del 25% su base annuale. Nel �95,
gli investimenti in ricerca e sviluppo avevano un incidenza media sul fatturato pari
all�8,6%. Nello stesso anno le imprese top 500 hanno fatto registrare un�incidenza
pari all�1,3%:
• perseguono strategie di sviluppo a livello internazionale: nel periodo �91-�95, il
tasso medio di crescita annuale delle esportazione delle imprese venture backed �
stato pari al 30%.
Risultati altrettanto positivi provengono da una recente e approfondita indagine
3
condotta dalla National Venture Capital Association in collaborazione con Coopers &
Lybrand, sulle venture backed companies statunitensi. In particolare, tale studio si
concentra sul settore del genuine venture capital
4
, estremamente sviluppato negli Stati
Uniti, essendo stato realizzato con riferimento a oltre 400 imprese giovani ed
innovative costituito con capitale di rischio fornito da societ� di venture capital.
Dall�analisi dei risultati della ricerca condotta negli USA emerge prevalentemente
che:
• il venture capital americano � un potente motore per lo sviluppo di nuove
tecnologie: oltre l�80% delle societ� indagate sviluppa, infatti, prodotti o servizi ad
alta tecnologia, assistendosi al loro interno ad una crescita annua media della
2
Alla categoria delle top 500 appartengono le maggiori imprese europee.
3
NVCA, VentureOne, Coopers & Lybrand, Eighth Annual Economic Impact of Venture Capital Study,
Arlington (Virginia) 1998
4
Con il termine genuine venture capital si intendono quelle attivit� di investimento effettuate
esclusivamente nella fase di seed/start up e early stage.
1. Inquadramento teorico
17
spesa in R&S pare al 30%
5
(tasso di tre volte superiore a quello fatto registrare
dalle imprese include nella lista dell�indice Fortune 500);
• le venture backed companies hanno rappresentato, al tempo stesso, dei potenti
motori per lo sviluppo occupazionale, alla luce del fatto che nel momento in cui le
societ� del campione esplorato dall�indagine avevano raggiunto un�et� di 5 anni
gi� impiegavano 100 lavoratori in media, e che le stesse societ� hanno creato il
doppio di posti di lavoro rispetto alle nuove societ� nate senza il contributo del
venture capital;
• pi� in dettaglio, nel periodo 1992-1996 le societ� finanziate con capitale di rischio
hanno conosciuto una crescita annua dell�occupazione pari ad oltre il 40%; allo
stesso tempo le societ� dell�indice Fortune hanno perso occupazione per una
percentuale pari al 2,5% ogni anno;
• oltre alla crescita quantitativa che il settore del venture capital imprime
all�occupazione, esistono importanti aspetti qualitativi: in primo luogo, le societ�
finanziate da venute capitalists adottano spesso consistenti piani di stock options.
Un primo effetto della diffusa pratica di tali strumenti � rappresentato
dall�incremento di produttivit� media registrato per le imprese del campione.
Nello specifico, la crescita annua delle vendite per addetto, misura tipica della
produttivit�, � stati pari al 16,5% mentre le imprese dell�indice Fortune 500 hanno
ottenuto un aumento pari al 7,9%;
• un ultimo dato di grande rilevanza riguarda la crescita annua delle vendite nelle
imprese del campione, pari al 66,5%, contro il 4,9% delle imprese del Fortune
500.
Paolo Sassetti, responsabile del venture capital internazionale e delle piccole
operazioni di Sopaf, individua nell�industria del venture capital uno dei principali
fattori che fa maggiormente la differenza tra sviluppo economico statunitense e
sviluppo economico europeo. In virt� delle ingenti risorse finanziarie che il venture
capital indirizza verso i comparti pi� innovativi dell�industria e dei servizi il sistema
economico statunitense � in grado di rigenerarsi in continuazione in un processo di
perenne distruzione del vecchio contestuale alla creazione del nuovo. Mentre in
5
Da questo dato si pu� facilmente intuire come il mantenimento della leadership statunitense nei settori
ad alta tecnologia sia ormai nelle mani delle imprese giovani e innovative finanziate da investitori
istituzionali nel capitale di rischio.
1. Inquadramento teorico
18
Europa la ricerca applicata a nuovi prodotti/servizi od a nuovi processi produttivi �
riservato dominio di pochi grandi gruppi industriali che hanno le risorse finanziarie
per permettersela, negli Stati Uniti la ricerca applicata � assai pi� diffusa e capillare in
quanto la fitta ragnatela di societ� private di venture capital, in grande competizione
tra loro per assicurarsi i progetti di investimento pi� promettenti, assicura
finanziamenti alle idee, almeno sulla carta, meritevoli. I settori dell�informatica, del
software, del commercio elettronico, delle telecomunicazioni, delle biotecnologie,
delle apparecchiature medicali, della farmaceutica e della salute, della distribuzione
commerciale specialistica, dell�energia e della chimica fine, sono quelli sui quali si
concentrano maggiormente, ormai da anni, gli investimenti del venture capital
statunitensi. Un�ingente massa di capitali investiti in progetti a prevalente alto
contenuto tecnologico ha innalzato un gap tecnologico e scientifico con l�Europa che
richieder� diversi anni di duro impegno per essere colmato.
L�industria del venture capital ha, quindi, offerto un contributo essenziale allo
sviluppo tecnologico ed economico degli Stati Uniti in questi ultimi due decenni
creando, direttamente ed indirettamente, un importante volano di nuovi posti di lavoro
qualificati e ben retribuiti.
Anche in Europa l�industria del venture capital sta assumendo un ruolo importante
nello sviluppo dei nuovi settori tecnologici e dei paesi ex satelliti della vecchia
Unione Sovietica. Per sostenere lo sviluppo dell�Europa dell�est, uno degli strumenti
operativi individuati fu quello di un�istituzione finanziaria, la Banca Europea per la
Ricostruzione e lo Sviluppo (BERD), che avesse come missione istituzionale quella di
convogliare capitali di rischio su iniziative prevalentemente industriali nei Paesi
dell�ex Cortina di Ferro. Assumendo questo mandato istituzionale, la Berd si rese
conto che sarebbe stato impossibile gestire questi investimenti in prima persona su un
territorio tanto ampio, e diversificato culturalmente e politicamente. Una soluzione
pratica e razionale che individu� fu quella di sottoscrivere integralmente (o quasi) il
capitale di alcuni fondi chiusi destinati a specifiche nazioni e regioni dell�Est europeo
e di selezionare, attraverso vere e proprie gare bandite tra gli operatori europei di
venture capital, i gestori di questi fondi, i quali, oltre ad impegnarsi a dislocare in loco
alcuni loro manager, hanno avuto anche il compito di selezionare, a loro volta, del
personale autoctono che fosse coordinato dai managers occidentali. La copertura dei
1. Inquadramento teorico
19
costi vivi di gestione, commisurati alle diseconomie dovute all�operare in realt�
economiche complessivamente difficili sotto ogni profilo (linguistico, giuridico,
culturale, di sicurezza, ecc.), � stata assicurata dai ministri del Tesoro dei vari Paesi
dell�Unione Economica Europea. Le societ� private di gestione di questi fondi chiusi
vengono, quindi, essenzialmente remunerate attraverso delle performance fee
commisurate ai profitti complessivamente generati dai disinvestimenti delle
partecipazioni assunte.
Con questa modalit� di intervento la Berd ha attivato fondi chiusi in tutti i Paesi
dell�Europa dell�Est (pi� di uno in Russia), affidandoli ad investitori professionali di
Gran Bretagna, Francia, Germania, Italia, Olanda, Svezia, ecc.
� presto per dire se, tenuto conto delle difficolt� ambientali l�esperimento della Bred
avr� pieno successo o meno, ma la modalit� individuata per investire in maniera
professionale i capitali di rischio � certamente quella che offre maggiori garanzie di
efficienza allocativa rispetto a quella di far gestire le erogazioni da organismi statali o
parastatali dei singoli paesi beneficiari.
1.4. Premesse metodologiche per la misurazione delle performance
Mentre la misurazione delle singole performance dei portafogli degli operatori
risponde alla necessit� per gli investitori di poter monitorare e valutare l�andamento
dei propri investimenti, la misurazione della performance complessiva dell�industria
del venture capital permettere di confrontare questa categoria di investimenti con le
altre e di rilevare le tendenze di lungo e di breve periodo. A fornire i dati e le
opportune elaborazioni sono societ� specializzate che nel tempo hanno sviluppato
criteri e strumenti di analisi sempre pi� sofisticati e precisi in concomitanza con la
straordinaria crescita del numero di operatori attivi e del totale di risorse finanziare
affidate al venture capital.
Sono le associazioni di categoria, presenti nei diversi paesi, a cui aderiscono la
maggior parte delle societ� di venture capital, a rappresentare l�industria.