dettaglio tutti gli utilizzi di internet che una media o piccola azienda può
effettuare. L’analisi si focalizza sia sugli aspetti interni all’azienda che su quelli
esterni. Svilupperò un’analisi sulla rete intranet aziendale per quanto riguardano
gli aspetti di gestione interna, mentre analizzerò la rete extranet per l’ambito
esterno. Non saranno trascurati gli elementi che compongono l’hardware e il
software indispensabili per poter utilizzare in modo efficiente il web.
Sicuramente ogni azienda ha un proprio sistema informativo in relazione al tipo
di attività ed ai volumi produttivi, tuttavia possiamo evidenziare numerose
analogie fra le piccole e le medie aziende. Il fatturato è un importante elemento
discriminante della nostra analisi. Internet viene utilizzato con tecnologie diverse
dalla grande azienda rispetto a quella piccola. Gli investimenti che possono
affrontare le grandi aziende non sono sicuramente gli stessi che possono
essere affrontati da una piccola azienda. Tuttavia Internet fornisce vantaggi
esponenziali. Bisogna saper investire nelle giuste infrastrutture, nel personale
qualificato in grado di comunicare in rete (punto dolente della realtà odierna) e
gestire l’intranet. Le piccole e medie imprese (PMI) utilizzano la rete in modi
simili. A volte le similitudini sono un sinonimo di arretratezza, altre volte
derivano da soluzioni standardizzate. Ci troviamo di fronte ad una realtà in
evoluzione; in futuro la piccola impresa non potrà basare il proprio e-business
solo acquistando, ad esempio, pacchetti software o strategie preconfezionate
dalle multinazionali, poiché la realtà multinazionale è molto più variegata e gli
obiettivi dell’una non sono gli stessi dell’altra. Bisogna aiutare le PMI a scoprire
quali sono le politiche più giuste per sfruttare al meglio la rete. Oggi troppe
aziende si sono affacciate alla rete senza la consapevolezza delle reali
potenzialità di questo strumento comunicativo. I piccoli imprenditori hanno
sicuramente sentito parlare di commercio elettronico ma non lo conoscono
profondamente. Forse nessuno può avere l’ambizione di conoscere
profondamente un ambiente così mutevole, ma una cosa è certa: se non si
investe in internet si rischia di rimanere esclusi dal metodo moderno di condurre
gli affari. Avere un sito non significa fare commercio elettronico, avere
l’automobile senza disporre della patente di guida è come avere la connessione
con la relativa struttura ma non essere in grado di utilizzarla. Occorre
innanzitutto investire nel personale capace di interagire col mondo telematico.
L’imprenditore deve compiere lo sforzo di buttare l’occhio avanti, avendo il
coraggio di rischiare nell’avventura del commercio elettronico; l’azienda deve
riuscire a ritagliarsi la propria fetta di mercato, o quantomeno riuscire a
soddisfare i bisogni della clientela, sempre più esigente. La concorrenza
oggigiorno è mondiale. È una medaglia con due facce, bisogna indovinare
quella a noi più propizia. La concorrenza è come la falce che miete vittime, ma
non bisogna dimenticare che se non si toglie l’erba dannosa si rischia di
rovinare il raccolto. Io credo sia una sfida che le piccole e le medie imprese
sapranno cogliere. Il commercio elettronico consente di aprirsi al mondo e le
piccole e medie aziende avranno l’opportunità di crearsi nuovi clienti; ritengo
che questa sia la principale motivazione che dovrebbe spingere qualsiasi
imprenditore ad affacciarsi alla mondialità. L’esiguo costo di connessione si
associa alla facilità di comunicazione telematica sono i presupposti che
consentono alle piccole imprese di prendere in considerazione l’alternativa di
commerciare beni e fornire servizi tramite internet. L’impresa artigiana è riuscita
sempre a sopravvivere reagendo alla concorrenza della grande industria
fornendo al cliente un prodotto innovativo, personalizzato e quindi di qualità. La
PMI vede nella fidelizzazione della propria clientela la via principale per
impostare una gestione di successo. Internet consente di migliorare il servizio
offerto ai clienti; la rete velocizza i contatti coi fornitori e consente il
miglioramento dell’immagine fornendo un servizio sempre più efficiente ed
efficace. Il web offre all’artigiano la possibilità di comunicare con tutto il mondo
a costi contenuti. Aumenta la visibilità dell’azienda, nuove frontiere possono
essere raggiunte e clienti fino ad oggi irraggiungibili diventano all’improvviso la
fonte di nuovi guadagni. Sicuramente internet assieme ai vantaggi procura
anche parecchi svantaggi, ma questo è il dazio da pagare se non si vuole
rimanere emarginati. La globalizzazione offre numerose possibilità di
arricchimento ma occorre avere obiettivi chiari da perseguire, tenersi sempre al
passo coi tempi. L’artigiano italiano percepisce la nuova tecnologia come se
fosse una cabala, un ambiente incomprensibile. Occorre quindi aiutare i
numerosi imprenditori italiani proprietari soprattutto delle piccole imprese a
vedere il web come un ambiente vantaggioso per espandere i propri profitti. Il
ritardo italiano rispetto ai paesi più ricchi è dovuto ad un timore nell’investire in
qualcosa di non ben definito, di virtuale. Le piccole aziende lottano
quotidianamente per generare utili, coprire costi sempre più elevati e quindi
prima di effettuare un investimento riflettono non una ma più volte, in quanto un
investimento errato potrebbe rivelarsi fatale alla sopravvivenza delle stesse.
Ecco spiegata la diffidenza nei confronti del mondo virtuale. Gli artigiani temono
di investire i propri soldi in tecnologie apparentemente troppo rischiose. Il rischio
da sempre è stato la costante presente nel mondo degli affari e l’utile non è
altro che la remunerazione del capitale rischiosamente investito. La mia tesi è
un’attenta valutazione delle possibilità che oggi il web offre agli artigiani italiani
per incoraggiarli ad investire in queste nuove tecnologie. Internet è il veicolo per
inviare i bilanci alla Camera del Commercio, per pagare bolli, tasse, dazi
doganali e nel prossimo futuro tutti i documenti per le dichiarazioni dei redditi
potranno essere mandati al Ministero delle Finanze in via telematica. Le mie
considerazioni sono confortate da dati, ricerche statistiche, grafici e quant’altro.
Internet si è rivelato indispensabile soprattutto nelle transazioni con l’estero per
la comodità di comunicare sia direttamente coi clienti (o fornitori) sia per i costi
decisamente contenuti.
Il commercio elettronico non si è sviluppato allo stesso modo fra i vari paesi; in
Europa settentrionale l’uso di internet è sicuramente facilitato da una più larga
diffusione di esso fra i consumatori e le aziende. L’Italia è un po’ in ritardo
rispetto le nazioni confinanti settentrionali. Gli Stati Uniti sono decisamente più
avanti rispetto a tutta l’Europa tranne che la Svezia e l’Inghilterra. Questo ritardo
non deve spaventare le nostre medie imprese in quanto i dati statistici
riguardanti la “rimonta” sono soddisfacenti. L’Italia nel settore della telefonia
mobile ha raggiunto tassi di gran lunga superiori rispetto agli americani, ciò fa
pensare ad investire nel wireless e in futuro, anche se le opinioni sono
discordanti, nell’umts. Io penso che bisogna reagire alla tendenza ad importare i
modelli americani di e-commerce, penso che in Europa, ma soprattutto in Italia,
ci troviamo di fronte a consumatori e imprenditori con esigenze differenti
rispetto ai consumatori americani. I motivi che generano questa diffidenza sono
principalmente la scarsa sicurezza delle transazioni telematiche (la firma
digitale non è ancora una realtà anche se già sperimentata), la mancanza di
investimenti in infrastrutture e una maggiore propensione per il commercio
tradizionale. È bene quindi pensare al commercio elettronico senza
americanizzarsi troppo. Il turismo, la cucina, l’artigianato... sono realtà italiane
invidiate da tutto il mondo. Le premesse ci sono, se si riescono a sfruttare bene
tutte queste risorse, difficilmente le piccole e le medie aziende potranno fallire
nell’impresa “virtuale”.
CAPITOLO 1 INTERNET.
1.1.1 LA STORIA.
Nel 1969, a Los Angeles, sullo schermo di un computer apparve una parola di
tre lettere che avrebbe cambiato il mondo: log, "collegato". Quella parola era
stata digitata su un computer distante migliaia di chilometri, a Stanford: per la
prima volta, due calcolatori avevano dialogato fra loro grazie a un collegamento
via satellite dando vita ad Arpanet , la prima rudimentale rete. Si trattò di un
lavoro di équipe voluto dalle forze militari USA e appoggiato dalla NASA . Dalla
commutazione a pacchetto si passò al collegamento delle diverse reti e quindi,
alla nascita di Internet. Internet è prevalentemente utilizzato per la
comunicazione mediante posta elettronica. Internet (International Network) fu
usato per la prima volta nel 1982; il suo principale strumento operativo, il World
Wide Web o www, nasceva solo nel 1990 al CERN di Ginevra. Ai giorni nostri
Internet è divenuta una rete di reti collegata anche ai sistemi di trasmissione
televisiva via satellite e via cavo. Un anno di sviluppo di Internet vale come tre
anni di sviluppo del personal computer . Stiamo assistendo ad uno sviluppo di
tecnologie della comunicazione quale non si e' mai visto nella storia
dell'umanità: i prezzi dei PC continuano a diminuire, le infrastrutture di
telecomunicazione si perfezionano (cavi coassiali, fibre ottiche, satelliti), la
comunità Internet mette a disposizione una grande varierà di applicazioni
telematiche. Sono disponibili su Internet archivi di dati scientifici, militari,
letterari, medici, informatici, conferenze, sistemi di comunicazione e di scambio,
messaggi sugli argomenti più disparati, giornali, riviste e libri, negozi, cataloghi e
proposte commerciali. Gli elementi che hanno favorito e favoriscono tuttora
questa diffusione della rete sono molteplici:
1) I protocolli standard di comunicazione dati TCP/IP (Transmission Control
Protocol / Internet Protocol) che determinano il suo livello di trasporto
consentono l'elaborazione distribuita e un elevato livello di scalabilità. Questi
protocolli che determinano il Web browsing sono estremamente semplici e
consentono ai server di gestire con efficacia immense quantità di traffico .
2) Il protocollo HTTP per la trasmissione e del linguaggio HTML per la
descrizione delle informazioni ipertestuali da condividere. Le modalità per
interagire con i computer e la tecnologia dell'informazione sono portate ad un
livello molto semplice. L'insieme dei protocolli rappresenta l'architettura base
che consente a tutti i calcolatori collegati in rete di scambiarsi dati di qualsiasi
natura.
3) Il modello Client/Server, i servizi FTP, ELECTRONIC MAIL, TELNET, risorse
come WWW (che è certamente il modo più diffuso per organizzare documenti
in maniera ipertestuale), rappresentano le basi dalle quali si fa discendere tutto
ciò che viene messo a disposizione di chi si collega ad Internet.L’evoluzione di
Internet nel tempo:
Anno
Evento
Scopo
principale
1969
Nascita della rete ARPANET
Militare
1983
Chiusura ARPANET
Militare
1980-86
NSF inizia lo sviluppo di varie reti di ricerca
Ricerca
1986
Nasce la rete NSFNET (backbone di Internet)
Ricerca
1991
Sviluppo linguaggio HTML, inizio WWW
Ricerca
1993
Nascita browser Mosaic
Ricerca
1995
Chiusura NSFNET
Ricerca
Oggi
Internet attuale
Commerciale
?
Super autostrada Informatica
Informaz.
globale
1.1.2 I PRESUPPOSTI TECNOLOGICI DELLA SOCIETA' DELLA
CONOSCENZA.
Il nostro tempo risulta caratterizzato da un'esistenza contestuale di tre ambienti
socio-economici diversi (industriale, post-industriale e conoscenza). Ciascuno di
essi richiede specifici comportamenti e particolari abilità; è vero che è sempre la
tecnologia a innescare lo sviluppo di nuovi contesti socio-economici, ma poi è
l'uomo a plasmare la tecnologia perché questa possa diventare funzionale per il
nuovo contesto. Per questo è importante capire il significato che assume
l'evoluzione tecnologica per il mercato, per gli operatori e per gli stessi
utilizzatori. Negli anni sessanta e dei primi anni settanta, lo scenario tipico era
quello in cui l'approccio all'automazione consisteva principalmente
nell'analizzare i processi burocratici più ripetitivi cercando di sostituire
semplicemente, alcune fasi di un processo manuale con analoghe fasi
elaborative, senza mettere in discussione né la razionalità né l'utilità del
processo stesso. Dominava il "mainframe", prima rappresentato da macchine
elettroniche per la contabilità e l'amministrazione del personale e poi da
macchine UR (United Record), rapidamente sostituite dai primi elaboratori
elettronici. Questa semplice e arcaica tecnologia elettronica riuscì a debellare
rapidamente molti di quei lavori di routine che sommergevano gli uffici delle
grandi organizzazioni e che avevano la caratteristica di essere sempre uguali
tra loro, scadenze predefinite. Questo modo di procedere risultava funzionale
alla società industriale che, all'epoca del suo apogeo, assumeva come valori
premianti quelli dell'autoritarismo e dove il taylorismo era imperante. Il "bene"
era costituito dall'elaboratore elettronico. Con il passare degli anni il modello di
società industriale entra in crisi, anche perché l'evoluzione tecnologica rende
possibili nuove tipologie organizzative capaci di superare le più macroscopiche
discrasie del tempo.
La nuova società post-industriale o del valore aggiunto, postula un'informatica
più democratica poiché funzionale a una società che vede nel mercato il suo
punto di riferimento. Riscopre i valori positivi della comunicazione
interpersonale imponendo, anche negli ambienti di lavoro, un'organizzazione
basata più sulla collaborazione finalizzata al raggiungimento di un comune
obiettivo che dettata da una rigida struttura gerarchica. La tecnologia aveva
dato origine a una nuova informatica: un personal computer come strumento
facilitatore di una vita migliore( fu la filosofia della Apple negli anni ‘80). Il
personal computer rivelò, in breve tempo, tutte le proprie capacità rivoluzionarie
innovando gli ambienti di lavoro dove divenne non solo strumento di efficienza
individuale e di efficacia nel disbrigo del lavoro burocratico, ma soprattutto
permise lo sviluppo di modelli organizzativi più logici basati come erano sulle
potenzialità insite nell'agevole collegabilità dei personal computer sia con il
mainframe che fra di loro. Questa collegabilità e la nascita delle reti (Lan e
Wan) possono venire individuate come il momento in cui inizia la confluenza di
due comparti economici, l'informatica e le telecomunicazioni che, utilizzando le
stesse tecnologie, hanno determinato l'origine dell'attuale settore dell'
Information and Communication Technology (ICT). L'architettura tecnologica
della società post-industriale, che proprio nei giorni nostri sta raggiungendo la
sua piena maturità, è caratterizzata dal concetto filosofico, prima ancora che
tecnologico, del client-server: il cliente costituisce l'elemento dominante
dell'architettura tecnologica e l'intero sistema deve essere sempre pronto a
mettersi al suo servizio. Da ciò consegue l'improponibilità di una predefinita
gerarchia elaborativa e la necessità che a ogni richiesta di un cliente faccia
seguito una risposta fornita dai produttori più idonei ad assolvere le sue
esigenze. La rete diventa l'elemento centrale dell'architettura tecnologica e della
rete fanno parte tutti gli elementi costitutivi dell'architettura: dal mainframe, visto
come enterprise server, ai produttori specializzati, alle piattaforme applicative, a
quelle di comunicazione fino alle workstation e ai PC. Si allargano i confini
aziendali secondo la catena del valore (fornitore, azienda, cliente). In questo
contesto assumono valore le componenti immateriali della consulenza e del
software, mentre perdono di rilevanza i componenti fisici. Tutto ciò porta a un
drastico cambiamento nel mercato ICT facilmente percepibile con un
ragionamento ben preciso: poiché è l'acquirente che determina il mercato;
quando ha una necessità, ricerca un prodotto o un servizio capace di risolvere il
suo problema.
1.1.3 La fase della conoscenza può essere battezzata: "Villaggio Globale".
Il concetto di villaggio globale presuppone che, almeno potenzialmente, tutti i
suoi membri possano colloquiare agevolmente fra loro attraverso un comune
linguaggio tecnologico. Si è realizzato non certo per opera dei vari organismi
normativi internazionali, quanto grazie al mercato che ha fatto proprie alcune
tecnologie, determinando così la nascita di standard che sono diventati fattori di
sviluppo della società anche se stanno nascendo alcune situazioni
monopolistiche che potrebbero risultare pericolose per la stessa libertà del
mercato. Questa infrastruttura rende disponibili a basso costo e in tempi
rapidissimi tutti quei servizi e prodotti immateriali, superando ogni precedente
barriera fisica insita nel prodotto (peso, volume, deperibilità) o nel contesto
(distanze, tempi, necessità di stoccaggio, problemi distributivi). Il "villaggio
globale": Internet è l'effettiva realizzazione di una rete telematica che possa
collegare, almeno in teoria, tutti i computers del mondo. Attraverso il cablaggio
di speciali linee ad alta velocità fra i continenti e le nazioni della Terra e la rete
telefonica mondiale è nata la più grande rete di elaboratori mai vista prima
d'ora, la cui esatta estensione non è conosciuta da nessuno; non si può sapere
con precisione quanti, quali e dove siano tutti gli utenti collegati. Ha la
caratteristica di essere una rete non proprietaria e la liberalizzazione dell'uso di
Internet ha permesso la sua espansione a velocità elevatissime. Altri fattori
molto importanti sono stati: la progettazione di uno standard di trasmissione
riconosciuto dai sistemi informatici maggiormente usati (UNIX, PC, APPLE), la
facilità d'uso e la diffusione senza copyright dei programmi che consentono
l'accesso alla rete (Netscape, Explorer, Mosaic). Nella tabella sottostante
vediamo il numero di utenti utilizzatori di internet per continente.
AFRICA
1.14 milioni
Asia e pacifico
26.97 milioni
Europa
42.69 milioni
Medio Oriente
0.88 milioni
U.S.A. e Canada
102.03 milioni
America latina
5.29 milioni
E’ evidente come il Nord America, componga e utilizzi da solo il 57% della rete.
Questa presenza massiccia ha dei notevoli riflessi nell’influenzare modelli di
comportamento, caratteristiche, impostazioni delle strutture della rete e
mentalità degli utilizzatori.
1. 2.1 PRINCIPALI UTILIZZI DI INTERNET.
a) La posta elettronica è una applicazione fondamentale, tra le più usate in
Internet; offre un sistema di comunicazione semplice, molto economico,
comodo e veloce, che consente di comunicare con tutto il mondo. I messaggi,
che possono essere composti anche da immagini o file audio/video, possono
anche essere inviati a più utenti contemporaneamente, e vengono memorizzati
in caselle postali elettroniche, le “mailbox”, assegnate agli utenti della rete. La
posta elettronica consente anche di ricevere informazioni su argomenti di
interesse generale, semplicemente iscrivendosi ad una lista di distribuzione (le
news). Per tutte le imprese, ma soprattutto per quelle totalmente virtuali o che
appaiono come tali, questo strumento potrebbe essere un metodo per apparire
più vicini alla clientela, vincendo quella diffidenza che nasce dal dover interagire
con qualcosa di immateriale, garantendo un sicuro mezzo di comunicazione
diretto con la clientela, offrendo le medesime possibilità dei canali comunicativi
tradizionali implementate dalle proprie peculiari caratteristiche. Infatti l’e-mail
consentirebbe a chiunque di comunicare con gli incaricati aziendali per la
risoluzione dei propri problemi, per la richiesta di spiegazioni o per esprimere le
proprie opinioni facendole pervenire direttamente ai vertici aziendali,
permettendo comunque una risposta immediata e percepibile come personale.
Ovviamente le aziende devono possedere la cultura necessaria per utilizzare
questi nuovi strumenti. Serve poco creare una casella di informazioni aziendali,
quando poi i dirigenti controllano la posta elettronica due volte la settimana e
non rispondono immediatamente. Le news di Internet (chiamate anche con il
nome di Usenet o Netnews ) costituiscono una immensa bacheca elettronica, in
cui qualsiasi utente può leggere le informazioni che più gli interessano, ed alla
quale si può inviare un messaggio, che potenzialmente può essere letto da tutti
gli utenti della rete. Per facilitare la ricerca dei messaggi, ognuno di essi viene
archiviato da chi lo ha generato secondo uno schema di classificazione
gerarchico a più livelli. Alcune aziende hanno iniziato ad ospitare, nei propri siti,
gli indirizzi di bacheche che trattano il medesimo oggetto aziendale, o addirittura
ne hanno creato di nuove, ospitandole sulle proprie pagine web. Le news
possono offrire all’azienda la possibilità di recepire in tempo reale le opinioni e
l’umore delle persone che utilizzano i propri prodotti o servizi, consentendo
quindi una migliore conoscenza del mercato, delle sue aspettative e delle
prestazioni del prodotto, permettendo degli aggiustamenti nelle politiche
aziendali, ad esempio in termini di marketing, o addirittura di progettazione del
prodotto–servizio. Inoltre, una serie di news interne all’azienda sono una
modalità nuova, ma efficace, per poter coinvolgere informalmente il personale
nella soluzione di piccoli problemi, creare routine aziendali, migliorando così la
qualità dei propri processi interni. L'acronimo FTP, che sta per File Transfer
Protocol, è un protocollo che regola il trasferimento dei files, ed è mediante
questo protocollo che è possibile inviare o ricevere testi, programmi, immagini o
suoni digitalizzati. Consente di “visitare” un sito come se si trattasse del proprio
Hard disk. Viene usato da aziende, istituti di ricerca o enti per rendere
disponibile al pubblico determinati files. Similmente, ma non può essere
considerato un’ulteriore applicazione, Anonymous FTP è un servizio molto
utilizzato, che consente di prelevare liberamente software e dati, pur senza
essere conosciuti dal sistema che fornisce il servizio. Il protocollo è lo stesso del
FTP, ed anche i comandi coincidono. Questo particolare modo di utilizzare FTP,
consente di copiare files, ma non di inviarne. E' un servizio gratuito offerto da
enti o centri di servizio che mettono a disposizione di tutti informazioni e
software. Allo stato attuale, pochissime aziende lo intendono come una
possibile nuova leva per differenziarsi dalla concorrenza, offrendo un servizio di
prelevamento files , considerati utili dal cliente. Telnet è uno strumento di
Internet che consente di connettersi in tempo reale a computer remoti e di
lavorarci per ottenere informazioni. Il protocollo Telnet non è particolarmente
sofisticato, ma è molto utile ed è molto utilizzato in tutto il mondo, anche perché
è integrato nella maggior parte dei sistemi Unix. A tutti gli effetti con Telnet si è
in grado di diventare un terminale del calcolatore remoto a cui si è connessi.
Telnet è basato, come tutti i protocolli TCP/IP, su una struttura client/server: la
parte client è quella che chiede la connessione remota, mentre quella server
accetta e gestisce quelle entranti. I vantaggi e le potenzialità di questo
strumento sono evidenti: ora che le aziende sono sempre più decentralizzate,
dematerializzate e il possedere informazioni in tempo reale ha acquisito un
ruolo strategico, la possibilità di consultare i dati posseduti dall’’azienda pur
essendo ovunque , offre nuovi spunti per migliorare la qualità di alcune funzioni
aziendali.
b) INTERNET COME STRUMENTO DI BUSINESS.
I canali pubblicitari tradizionali stanno mostrando ogni giorno limiti sempre più
evidenti nel rapporto costi e risultati. Per alcuni canali si parla già di “percezione
selettiva” a indicare come, tra i troppi messaggi, la gente filtri e selezioni solo
una piccola parte della pubblicità. Lo sfruttamento intensivo che spinge
all’acquisto ha portato ad una preoccupante stagnazione degli affari delle
industrie tradizionali; in quest'ottica è necessario trovare direzioni di business
alternative per avere nuovo spazio nel mercato ed ampliare la penetrazione
commerciale dell'impresa. Internet offre la possibilità di cambiare
profondamente l'organizzazione interna dell'azienda conseguendo nello stesso
tempo elevati risparmi e un aumento consistente della soddisfazione del cliente.
Naturalmente adattare l'organizzazione aziendale non è una impresa facile
perché qualsiasi modifica organizzativa crea sempre tensioni e problemi di
adattamento e pensare che l'introduzione di una tecnologia non richieda una
preparazione alla trasformazione è del tutto sbagliato; l'assenza di propensione
al cambiamento del processo organizzativo è sicuramente uno dei più gravi
errori nella valutazione di uno strumento di lavoro come Internet. Uno dei
segreti del successo della rete è il linguaggio HTML (o ipertesto) capace di
essere letto da più piattaforme, arricchito da grafica, suoni e animazioni che
garantiscono l'interattività. Capire quali siano gli aspetti di questo particolare tipo
di linguaggio che attira così tanti utenti, non è semplice né totalmente
descrivibile. Le risposte sono molte; gli utenti trovano l'interfaccia grafica dei
browser molto semplice ed addirittura affascinante da usare, l'informazione
viene trasformata in un enorme mosaico in cui ogni tassello è collegato ad un
altro. Come strumento di lavoro Internet ha due orientamenti di utilizzo
fondamentali:
1° E’ uno strumento rivolto al mercato che consente a qualsiasi azienda di
prendere contatto con l'esterno : in rete posso fare:
· acquisti diretti ;
· distribuzione ai clienti;
· domande-offerte di collaborazione ;
· esporre con un proprio catalogo servizi e prodotti;
· fare del marketing;
· informare e aggiornare il pubblico;
· partecipare a liste di discussione;
· presentare l'azienda;
· public relations;
· supporto ai clienti;
· test di mercato;
2° strumento rivolto verso l'interno dell'azienda :
· comunicazione fra le funzioni aziendali;
· groupware;
· informazioni ed aggiornamenti;
· rapporto diretto con filiali, concessionarie, rivenditori;
· scambio dati fra i sottosistemi informativi;
c) Telelavoro e computing mobile.
Tutte queste funzioni e possibilità offerte dal nuovo media, possono essere
raggruppate in base ai diversi “strumenti” che Internet offre: il sito web, la posta
elettronica, i newsgroup e la stessa navigazione nella rete.
1.2.2 Il sito web.
Promuovere l'azienda è una delle operazioni più difficili e delicate da effettuare.
Una buona presentazione fornisce un'immagine positiva in grado di influenzare
le decisioni del cliente e viene ricordata nel tempo. L'immagine vincente che
l'azienda può costruire attraverso il suo sito Internet può risultare altamente
positiva sia nei riguardi dei propri fornitori che nei riguardi dei dipendenti; tramite
il sito web è possibile trovare nuovi fornitori che sono stati positivamente
impressionati dall'immagine aziendale e che sono alla ricerca di nuovi partner
commerciali; la presenza del sito e della posta elettronica possono portare a
rapporti di lavoro proficui sia per l'impresa che per il fornitore; né bisogna
sottovalutare l'azione di marketing interno che può creare rapporti di fedeltà e di
clan molto forti all'interno dell'impresa. Il web costituisce la tecnologia
emergente e, associato alle tecniche di presentazione, può fornire risultati
altamente comunicativi. Inoltre esso, grazie all'interfaccia grafica intuitiva, è
stato l'elemento giusto per la fortuna di Internet, permettendone il lancio su
scala mondiale e l'ingresso di grosse aziende multinazionali. Le relazioni con il
pubblico possono essere di vario genere, quasi sempre orientate al
mantenimento o al miglioramento dell'immagine attraverso dinamiche di
comunicazione. Molte aziende utilizzano l'informazione nonché l'aggiornamento
per mantenere elevato l'interesse del cliente mentre altre offrono servizi
importanti di diverso genere. Recenti tecniche di comunicazione rendono molto
attraente la visita ad un sito per poter lasciare un ricordo di tipo emozionale.
Inoltre si possono organizzare con programmi di “audio-live” conferenze e
dibattiti o commenti inerenti a manifestazioni su temi di grande interesse.
Aziende di diffusione capillare, che hanno rapporti diretti con i mercati
consumer, trovano in Internet lo strumento idoneo per informare
tempestivamente sulle novità. Lo stesso vale per le aziende che sentono la
necessità di notificare ai propri clienti notizie sulle migliorie di prodotto, sulle
attività di progetto o su come ottenere incrementi sul venduto applicando
semplici accorgimenti. Per altre società l'informazione è costituita da annunci,
proiezioni di trends o da semplici consigli nonché promemoria per adempiere a
determinati obblighi. Aziende che si erano dotate in passato di proprie BBS
passano ora ad Internet per rendere economica la consultazione ai clienti
distanti. Alle azioni di presentazione e mantenimento dell'immagine devono
seguire necessariamente quelle che facilitano il potenziale cliente a scegliere e
acquistare ciò che la nostra azienda produce. Per i servizi rivolti al pubblico, la
disponibilità di un catalogo sul web rende possibile l'informazione, la
prenotazione e la vendita. Un catalogo costituisce il veicolo per conoscere
novità, offerte ed altre notizie commerciali, teoricamente con una ampiezza
mondiale. L'efficacia del catalogo e della presentazione dei servizi è
fondamentale per una buona azione di marketing, premessa indispensabile per
aumentare la quota di mercato. Tuttavia, questo nuovo strumento richiede
nuove modalità di utilizzo e conoscenze che, pur esistendo, non sono ancora
state codificate e razionalizzate. La vetrina virtuale da la possibilità di
espandere il proprio mercato su tutto il mondo. Agli inizi si pensava che
bastasse mettere il proprio sito in rete e gli affari sarebbero giunti da soli; oggi ci
si è accorti che si è quasi invisibili nel “mare virtuale” e bisogna saper sviluppare
nuove e adeguate formule di marketing e filosofie di distribuzione. Alcuni
prodotti e servizi si possono facilmente installare sul web e consentono la
verifica quasi immediata delle loro prestazioni. Tramite l'interattività della rete e
l'applicazione di particolari modelli di presentazione si possono verificare, senza
interpellare l'utente, il gradimento o meno del prodotto, basandosi sulla
frequenza dell'accesso alle pagine web. Alcune aziende hanno cominciato ad
inserire alcuni questionari interattivi per capire il grado d'interesse del sito e dei
prodotti. Queste possibilità offerte dal nuovo strumento, sono di vitale
importanza per tutte quelle aziende operanti in un contesto competitivo che
rende essenziale il possesso di informazioni sulla clientela in tempo reale e
senza soluzione di contiguità nel tempo. Possiamo dividere il supporto ai clienti
in "public" e a gruppo chiuso. Nel primo caso esso viene visto come una serie di
informazioni o servizi di ampio utilizzo dove l'utente può essere anonimo. Il
supporto al gruppo chiuso è molto più mirato e assume un taglio consulenziale
di elevato profilo. La forma di accesso più usata per quest'ultimo servizio è il
pagamento di un canone e il rilascio di un codice d'accesso che consente di
ricevere degli specifici aggiornamenti di informazioni, risorse aziendali o
chiedere chiarimenti ad esperti.
1.2.3 La posta elettronica e i newsgroup:
Con Internet si possono ridurre sensibilmente i costi di distribuzione
indistintamente di prodotti e servizi. Molte aziende con e-mail forniscono
aggiornamenti e informazioni utilissime ai propri clienti avvalendosi della
distribuzione automatica delle stesse. Questo rapporto privilegiato non deve
essere scambiato con l'occasione per fare pubblicità, ma come servizio gradito,
per evitare di infastidire i clienti, creando negli stessi l’’impressione che
l’azienda è attenta alle necessità della clientela. Le aziende hanno bisogno di
informarsi sulle novità del mercato; la ricerca di queste informazioni porta a
conoscere meglio la concorrenza, i prodotti rivali, i gusti, i prezzi delle materie
prime, statistiche ed opinioni. L'identikit del potenziale cliente o mercato pone
l'azienda in condizioni di conoscerlo ancor prima di averlo contattato e di
disporre di soluzioni vincenti. Quando le informazioni non bastano e lo scambio
di posta elettronica non si rivela lo strumento chiarificatore, ci si può rivolgere a
gruppi di discussione su tematiche di vario genere. E' come trovarsi in un
salotto virtuale nel quale si possono scambiare opinioni ed eventualmente
convergere su temi specifici. La ricerca di mercato può portare a conclusioni
positive anche nei casi in cui si cercano professionisti o collaboratori da
utilizzare a tempo determinato per risolvere specifici problemi. Molte aziende
hanno tratto le loro fortune dal telelavoro. Le nuove tecnologie favoriscono
sensibilmente lo sviluppo di lavoro a distanza consentendo alle aziende di
rimanere organicamente snelle, migliorando la flessibilità operativa del tele-
lavoratore, con ulteriori vantaggi ottenibili a livello di costi di gestione, e di clima
aziendale. La tecnologia web si sta rivelando vincente anche per scopi interni.
Sono molte le società che stanno implementando l'uso del browser per
consentire la navigazione all'interno dell'azienda utilizzando collegamenti
Internet. Su questa home page l'azienda può installare di tutto, dalle bacheche,
ai sistemi di informazione, ai manuali on-line, a prodotti. Si tratta della
evoluzione più attesa che da Internet a Intranet fa sì che l'impresa-rete assuma
un'identità sempre più profittevole. In questi ultimi anni si sono affacciati prodotti
di rete che rendono affidabili le transazioni in rete e proteggono la
comunicazione da potenziali indiscrezioni. Come conferma di questa tendenza
c’è il dato che il numero di abusi nel mercato delle vendite on-line sembra molto
inferiore a quello che avviene con altri mezzi. Per aziende geograficamente
distribuite disporre di connettività Internet vuol dire risparmiare notevolmente sui
costi dell’area logistica e vendite; in organizzazioni complesse si stanno
avviando o sono attive connessioni fra i sottosistemi informativi della produzioni,
con i magazzini e allo stesso tempo con la vendita. L'ipotesi di un rallentamento
del flusso dei dati viene risolto in questo caso con una progettazione dei
collegamenti che abbiano una larghezza di banda sufficiente alla mole di dati
che passano fra le linee. L'azienda moderna può beneficiare di servizi di
mailbox vocale, di posta elettronica, del telefono tramite Internet, della
videoconferenza; a maggior ragione se le distanze e l'utilizzo di altri mezzi
comportano spese non trascurabili. Con Internet e Intranet, si possono
distribuire circolari, lettere informative, effettuare comunicazioni interattive
scritte. Un altro modo per concludere affari è quello di utilizzare Internet come
tessuto connettivo che consente la comunicazione non solo dell'azienda verso il
cliente ma anche verso l'interno. La convenienza di questo approccio è
racchiusa in due parole: flessibilità ed economia. Grazie a protezioni specifiche,
un servizio offerto da un sito può essere rivolto unicamente alle filiali. In base
alle esigenze, le aziende clienti distribuite sul territorio possono accedere al
server della casa madre con la piena disponibilità di eseguire il trasferimento
dati o la posta elettronica. Ad esempio, le forze di vendita sono agevolate dalla
possibilità di gestire le trattative in tempo reale, verificando giacenze,
disponibilità, l'avanzamento dei lavori e l’invio di ordini.