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INTRODUZIONE
Il p re s e n t e p ro g e t t o d i r i cer ca è n at o o r i g i n ari am en t e d a l l ’ i d ea d i t ra d u r re p ar t i d i u n ’ o p era d i J o h n R o n al d Re u el T o l k i en c h e n o n f o s s e a n c o ra s t a t a pubblicata in Italia. La scelta è ricaduta su The History of Middle-Earth, che
costituisce un tentativo (a cura del figlio Christopher) di raccogliere
d ef i n i t i v am en t e l ’ i n t er o co r p u s d eg l i s cri t t i t o l k e n i an i e ri co s t r u i r n e l ’ ev o l u zi o n e n a rra t i v a. T u t t av i a, n e l l ’ an al i zzare i t es t i d a t rad u r re, m i s o n o re s a conto che, essendo essi costituiti principalmente dalle versioni originali di
capitoli de Il Signore degli Anelli, non era possibile tentare una loro eventuale
resa in italiano senza prima comprendere a fondo i contenuti, i meccanismi e i
t em i d el l ’ o p era. L a m i a p ri m a l et t u ra d e Il Signore degli Anelli, infatti, risale
ormai a diversi anni fa, ed è risaputo che le opere di Tolkien, sebbene siano in
grado di affascinare bambini e ragazzi con atmosfere fiabesche e battaglie
epiche, richiedono di essere riesaminate in età adulta per coglierne il significato
profondo.
O l t re a p r o ce d ere a u n a r i l et t u ra d el l ’ o p era e d i t a, d u n q u e, h o i n i z i a t o a raccogliere in f o rm azi o n i s u l l ’ i n t er o c o rp u s t o l k e n i a n o , a p art i r e d a i Racconti
Perduti e i Racconti Ritrovati, che costituiscono i primi due volumi della
History ed hanno quindi rappresentato per me un importante riferimento, dal
momento che ho deciso di rispettare nella mia traduzione alcune scelte
traduttive in essi operate, al fine di garantire una certa coerenza e continuità.
Un'altra opera la cui consultazione si è rivelata determinante è Il Silmarillion,
ch e s i p o t re b b e d ef i n i re c o m e u n a s o r t a d i “ an t e n at o ” d el l a History ed è quindi
i n d i s p e n s a b i l e s e s i v u o l e co m p ren d er e a f o n d o l ’ u n i v ers o m i t o l o g i c o c h e Tolkien creò e cercò, nel corso della propria vita, di ampliare continuamente.
Infine, ho ritenuto opportuno familiarizzare con gli altri volumi della History
(il mio lavoro traduttivo, infatti, si è concentrato solamente sul settimo volume,
The Treason of Isengard), in quanto conoscerne a grandi linee il contenuto è, a
mio parere, uno dei requisiti minimi per poter tradurre al meglio i riferimenti ai
volumi precedenti che quasi ogni pagina contiene.
T u t t av i a, p i ù e n t ra v o n e l l ’ u n i v e rs o t o l k en i an o , p i ù m i ri t r o v av o a d o v er fronteggiare la necessità di ulteriori informazioni, spiegazioni, chiarimenti.
Capire a fondo le opere di Tolkien, infatti, richiede una gamma di conoscenze
n el l ’ am b i t o d e l l a m i t o l o g i a g erm an i ca, d e l l a f i l o l o g i a e d el l a l i n g u i s t i ca ch e v a
ben oltre le competenze di un lettore (e di un traduttore) ordinario. Per questo
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m o t i v o , è s t at o n ec es s ari o a v v al erm i d el l ’ au s i l i o d i al t re o p ere, s cr i t te da
s t u d i o s i e cr i t i c i l e t t e rari c h e s i s o n o o cc u p at i d el l ’ an a l i s i e d e l l ’ i n t er p re t az i o n e del corpus tolkieniano. Proprio come a Tolkien non bastò una vita per portare a
compimento la propria creazione, a un lettore probabilmente non basterebbe
una vita p er as s i m i l a re e co m p ren d e re p i e n am en t e l ’ en o rm e mo l e d e g l i s cr i t t i tolkeniani. Oltre alle opere firmate dallo scrittore inglese, infatti, esistono
innumerevoli studi (a cura di esperti in letteratura fantastica e mitologia
nordica, storici e critici letterari) che hanno tentato di interpretare eventuali
significati nascosti ne Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli (che costituiscono le
due opere più celebri, nonché le uniche ascrivibili interamente al genere del
romanzo), oltre ai numerosi saggi che hanno analizzato la poetica e le
concezioni letterarie di Tolkien.
Oltre alla traduzione, quindi, ho ritenuto opportuno inserire in questa tesi un
capitolo che contenesse i dati biografici relativi a Tolkien e li analizzasse in
relazione alla sua produzione letteraria, in quanto è mia convinzione che non si
possa accedere alle opere di un determinato autore senza prima conoscere le
motivazioni che lo spinsero ad intraprendere un percorso letterario, gli episodi
della sua vita che lo condizionarono e le eventuali letture che lo influenzarono.
Il Capitolo I, perciò, consiste in un resoconto della vita di JRR Tolkien, con
particolare riferimento agli anni giovanili (nel corso dei quali Tolkien sviluppò
l e p r o p r i e co n ce zi o n i r i g u ar d o l ’ art e e l a l e t t e rat u ra ). A l l a f i n e d e l cap i t o l o , t u t t av i a, h o ce rca t o di d i m o s t r are l ’ effe t t i v a i n f l u en za d el l e e s p er i en ze g i o v an i l i sulla produzione letteraria di Tolkien e ho proceduto poi ad affrontare una
questione assai spinosa, che nessun lavoro su Tolkien può permettersi di
t ra l as ci ar e: l ’ i n s er i m en t o d el l e s u e o p er e al l ’ i n t ern o d e l ca n o n e l et t er ari o .
Qualsiasi appassionato o studioso di Tolkien, infatti, è a conoscenza della dura
accog l i e n za ch e l a cr i t i ca d e l l ’ u l t i m o s eco l o h a r i s e rv at o a q u e s t ’ au t o re: m o l t i critici e scrittori hanno infatti rifiutato (e rifiutano tuttora) di collocare Tolkien
en t ro i c o n fi n i d el l a l e t t era t u r a, “ et i ch et t an d o ” l e s u e o p ere d i e s ca pismo e
infantilismo. La parte finale del primo capitolo consiste quindi in un tentativo
d i d i m o s t r are l ’ as s o l u t a m o d er n i t à d ei p e rs o n a g g i t o l k i e n i an i e l ’ at t u a l i t à d el ci c l o d e l l ’ A n el l o , n el q u al e T o l k i e n h a cerca t o d i affr o n t a re al cu n e d e l l e principali questioni storiche e umane.
Per dimostrare al meglio la profondità e la ricchezza di significati delle opere
di JRR Tolkien, ho deciso di concentrare il secondo capitolo sulle diverse
interpretazioni de Il Signore degli Anelli, essendo ques t ’ u l t i m a l ’ o p era p i ù famosa e complessa del corpus tolkeniano. Ecco quindi che nel Capitolo II
sono presentati i differenti significati, i simboli e le tematiche che Tolkien ha
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indagato nella sua opera maggiore. Questo capitolo potrà sembrare una
deviazion e d al l ’ arg o m en t o ce n t ra l e d e l l a t es i , m a è a m i o p arer e i n d i s p e n s ab i l e per concludere il discorso sul ruolo di Tolkien nella letteratura e
s u l l ’ i n cre d i b i l e m o d e rn i t à d e l l e s u e o p ere . Il c o r p u s t o l k en i a n o , i n fa t t i , n o n costituisce solamente un tentativo di ri c o s t ru i re e re s t i t u i re a l l ’ In g h i l t err a u n a
mitologia perduta, ma anche un impegno ad analizzare alcuni aspetti profondi
d el l a rea l t à e ad aff ro n t a re l’ i n t er a stor i a u m an a e l e s u e gra n d i q u es t i o n i e t i c h e , nonché uno sfoggio di straordinarie abilità e brillanti orchestrazioni letterarie,
es s en d o T o l k i e n s o p rat t u t t o u n l i n g u i s t a ch e “ g i o ca” e fa es p eri m en t i co n l a lingua e le tecniche narrative. Il Capitolo II si rivela quindi fondamentale per
comprendere la straordinaria versatilità di Tolkien, un autore in grado non
soltanto di destreggiarsi con vari generi letterari, ma anche con diverse tecniche
s cr i t t o ri e. È i m p o r t a n t e s p e ci f i ca re c h e l ’ i m p o s t azi o n e d i m as s i m a d i q u e s t o capitolo, nonché gran parte delle informazioni in esso contenute, mi è stata
ispirata dal volume Difendere la Terra di Mezzo d i W u Mi n g 4 , u n ’ o p er a cri t i c a i n cu i l ’ au t o r e h a cerc at o , a m i o p a rere c o n g ra n d e ar g u zi a ed eff i cac i a,
di dimostrare il ruolo fondamentale assunto da Tolkien nella letteratura
(fan t a s y e n o n ) d e l l ’ u l t i m o s e co l o . Difendere la Terra di Mezzo ha quindi
costituito il principale ausilio per la stesura del presente lavoro di ricerca, in
q u an t o m i ha fo rn i t o d i v er s i s p u n t i d i r i fl es s i o n e ed u n ’ a m p i a b i b l i o g r afi a che
mi ha permesso di definire l ’ o s s a t u r a d i q u es t a te s i .
Il terzo capitolo entra nel vivo della tesi e analizza il caso della History of
Middle-earth, la cui pubblicazione in Italia è stata misteriosamente interrotta.
Po i ch é u n o d ei m o t i v i d el l ’ ab b an d o n o d e l p ro g e t t o s are b b e l a n o t e v o l e complessi t à d e l l ’ o p e ra, c h e u n i s ce p r o s a , p o es i a e s a g g i s t i c a e co s t i t u i s ce quindi una sfida pressoché insostenibile per i traduttori, ho ritenuto necessario
dedicare la seconda parte del capitolo ai principali problemi di traduzione che
si riscontrano nelle opere di Tolkien. Si tratta perciò di un capitolo analitico,
nel quale sono presentate le difficoltà traduttive imposte dalle sperimentazioni
linguistiche e di genere e dalla complessità tematica su cui si fondano gli scritti
tolkeniani. Tali difficoltà sono state analizzate riportando una serie di esempi
pratici derivati dalla preziosa testimonianza di alcuni traduttori di Tolkien, i cui
saggi sono stati riuniti da Thomas Honegger nella raccolta Tolkien in
translation.
Il quarto e ultimo capitolo, infine, presenta la mia personale traduzione di
alcune parti del volume The Treason of Isengard, corredate da un commento
nel quale, avvalendomi di alcuni dei principali studi in materia di traduzione,
ho cercato di giustificare le mie scelte trad u t t i v e e d i a n a l i zzar n e l ’ eff i cac i a. I l
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cap i t o l o è s eg u i t o d a u n ’ A p p e n d i ce n e l l a q u al e h o r i p o r t a t o i l t es t o o r i g i n al e i n g l es e (ch e c o m p ren d e l ’ Introduzione al volume, il Capitolo X ed il relativo
Commento con le aggiunte e le note di Christopher Tolkien).
Co n cl u d o q u e s t a b re v e i n t r o d u zi o n e c o n u n ’ u l t i m a p re ci s az i o n e: al f i n e d i rafforzare le mie capacità traduttive, i testi citati nella tesi sono stati consultati
(ad eccezione de Lo Hobbit, Il Signore degli Anelli e Difendere la Terra di
Mezzo) interamente in lingua inglese. In tal modo, ho dovuto provvedere
personalmente alla traduzione di tutte le citazioni, mettendomi ulteriormente
alla prova. Il tutto cercando, per quanto riguarda le citazioni dello stesso
Tolkien, non soltanto di soddisfare le aspettative di un possibile pubblico di
arrivo (che si aspetta uno stile solenne ed attende di essere immerso in
atmosfere remote, epiche e oscure), ma anche di rispettare il più possibile le
i n t e n z i o n i d el l ’ au t o re o r i g i n al e. N el c o rs o d e l l a t ra d u z i o n e, infatti, ho cercato
di non dimenticare che Tolkien, da esperto traduttore, filologo e linguista, ha
s em p re av u t o c o m e p re o cc u p azi o n e p r i n c i p a l e l ’ ev en t u al e re s a d el l e p r o p ri e
opere in altre lingue.
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CAPITOLO I
Il presente capitolo, dopo una discussione sulla vita di J.R.R. Tolkien, verterà
sulle principali accuse mosse nei suoi confronti dalla critica, per poi terminare
con alcune riflessioni su cosa debba essere considerato letteratura e se
al l ’ i n t ern o d i e s s a v i si a u n p o s t o per l ’ inventore della Terra di Mezzo.
1.1 Vita, morte e rinascita
1.1.1 John Ronald Reuel Tolkien nacque il 3 gennaio 1892 a Bloemfontein, in
Sudafrica. Il padre Arthur Reuel Tolkien, un impiegato bancario discendente di
immigrati tedeschi, aveva accettato un impiego presso la Bank of Africa nel
tentativo di fare carriera; la madre, Mabel Suffield, proveniva da una buona
famiglia di Birmingham, ma aveva deciso di seguire il fidanzato in Sudafrica per
poterlo sposare. Il piccolo fu chiamato John in onore dei nonni (John Benjamin
Tolkien e John Suffield) e Reuel per richiamare il secondo nome del padre,
mentre Ronald fu scelto per lui dai genitori: era questo, infatti, il nome con cui
v e n i v a c h i am at o al l ’ i n t er n o d el l a fam i g l i a. Nella vita adulta, Ronald rimase
l ’ ap p e l l at i v o u t i l i zza t o d ag l i i n t i m i (i p ar en t i e l a m o g l i e), m en t re i l r es t o d e l mondo imparò a chiamarlo semplicemente J.R.R.T; e proprio queste quattro
i n i z i al i s em b ran o e s s e re, a c o n t i fa t t i , l ’ ap p el l a t i v o c h e m ag g i o rm en t e s i addiceva alla personalità eccentrica dello scrittore
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La famiglia Tolkien nel 1892.
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Tutte le informazioni biografiche contenute nel capitolo sono tratte da: Carpenter, Humphrey. J.R.R. Tolkien: A
Biography, George Allen & Unwin, London, 1977.