INTRODUZIONE
Riccardo ha appena finito di cenare, le 21.10 si avvicinano e con loro la prima
puntata del programma tv che stasera ha deciso di vedere. Così si siede sul divano
e con il telecomando preme sul tasto che indirizza alla rete che ospita lo show.
Pochi secondi e capisce che c’è qualcosa che non va: dopo il jingle di
introduzione su quel canale inizia l’ennesima replica di un film del 2001. Prende il
suo smartphone, va su Twitter e digita #XF5 . Solo a quel punto si ricorda di aver
1
letto da qualche parte su Il Corriere della Sera che il programma da quest’anno
traslocava su Sky. Sul social network si rende conto che in tanti sono nella sua
stessa situazione: non avendo l’abbonamento alla tv satellitare non possono
vedere lo show. Il giorno dopo il suo compagno di banco commenta contento le
varie esibizioni, in radio tutti ne parlano, lo stesso al bar del quartiere… quasi
come se tutti avessero Sky, e Riccardo, per la prima volta per un programma
d’intrattenimento, é costretto a farne a meno.
!6
Gli hashtag sono un tipo di tag utilizzato in alcuni social network per creare delle
1
etichette. Essi sono formati da parole (o combinazioni di parole concatenate) inserite nei
commenti precedute dal simbolo # (cancelletto). Essi sono utilizzati principalmente come
strumenti per permettere agli utenti del web di trovare più facilmente un messaggio
collegato ad un argomento e partecipare alla discussione, ma anche per incoraggiare a
partecipare alla discussione su un argomento indicandolo come interessante. In questo
caso “#XF5” é l’hashtag ufficiale della quinta edizione di X Factor Italia.
Creando una concatenazione di parole particolari si può etichettare in modo preciso un
argomento. I post sui social network come Twitter, Instagram e da poco anche Facebook
possono essere etichettati con l’uso di uno o più hashtag. Ad esempio: “Bellissima
esibizione dei #Negramaro a #XF5”.
Questo non é l’inizio di una moderna novella o di un romanzo leggero ma una
situazione che può essere capitata a tante persone che si erano affezionate a
programmi che poi per qualche ragione, superficiale ai più, da un anno all’altro
non solo hanno traslocato di rete ma per guardarli c’è bisogno di aver sottoscritto
un abbonamento a pagamento. Molte persone, come succede a Riccardo, che non
possono vedere quel programma, o cambiano canale e trovano qualcosa di loro
gradimento oppure decidono di spegnere la tv per andare a vedersi un film in
streaming su internet non ponendosi la domanda successiva: perché accade
questo?
Se provassimo ad andare al di la del nostro televisore da 40'' pollici e mettersi
nella posizione di coloro che la televisione la fanno o la studiano, ci
accorgeremmo che “X Factor 5 su Sky”, anche se fino alla primavera del 2012 é
stato il caso più eclatante, non é l’inizio del fenomeno ma uno degli step di questo
percorso che ha intrapreso questa azienda e di riflesso la televisione italiana un
po’ di anni fa.
Se oltre a farci la domanda “perché accade questo?” ci guardassimo anche attorno
ci renderemmo conto che questo accade soltanto in Italia. Alcuni programmi che
all’estero sono su reti pubbliche, o comunque non a pagamento, in Italia sono
approdate direttamente sulla pay-tv satellitare come The Apprentice Italia e
2
Masterchef . Anche qui ci sarebbe da domandarsi perché e capire chi é che ci
3
guadagna. Questo, con il passare del tempo, non ha fatto altro che impoverire la
nostra televisione generalista , e, se questo processo non si ferma si impoverirà
4
sempre di più.
!7
The Apprentice Italia é la versione italiana dell'omonimo programma televisivo
2
statunitense creato da Mark Burnett, con Donald Trump nei panni del Boss. In Italia la
prima edizione è stata trasmessa dall'emittente Cielo, la seconda da Sky Uno, vede come
Boss Flavio Briatore seguito dai suoi collaboratori. Aspiranti uomini d'affari devono
superare una serie di prove manageriali per poter avere la possibilità di lavorare sotto le
dipendenze di Briatore per almeno un anno con uno stipendio a sei cifre.
MasterChef è un talent show culinario creato dal regista britannico Franc Roddam e
3
trasmesso la prima volta dalla BBC nel 1990. Dopo che nel 2005 è stato rinnovato, si è
diffuso in molti altri Paesi. In Italia i giudici sono Carlo Cracco, Bruno Barbieri e Joe
Bastianich.
Si intende la televisione che offre i contenuti più vari, dal film al documentario,
4
dall'evento sportivo al talk show. Al contrario, la televisione tematica è la televisione che
offre contenuti ristretti ad un particolare ambito di interesse, ad esempio l'informazione,
lo sport, i documentari, la musica, il cinema.
Nei seguenti capitoli verrà fatto un quadro generale della storia della televisione
italiana dall’istituzione della Rai, passando per la nascita della prima televisione
privata nazionale del gruppo Fininvest fino ai giorni nostri, per poi parlare della
5
nascita della nuova televisione - Sky e il digitale terrestre - e capire quali sono gli
equilibri che hanno cambiato la nostra tv. Verranno, inoltre, illustrati i principali
modelli televisivi internazionali per vedere quali sono le sostanziali differenze dal
punto di vista strutturale delle società e a livello economico per poi riuscire ad
affrontare l’anomalia italiana e capire perché la nostra tv va in controtendenza.
Quali sono gli interessi? Chi ci guadagna? Perché le reti generaliste italiane si
fanno scappare questi colossi di format che all’estero macinano ottimi risultati sia
in termini di ascolto che in termini di introiti pubblicitari?
Anche nelle produzioni siamo davanti ad uno stallo, la Rai difficilmente produce
qualcosa di interessante dal punto di vista della scrittura. Per la stagione televisiva
2013-2014 una novità é stata rappresentata dalla serie tv Braccialetti Rossi per il
6
resto l’offerta Rai é ferma a serie come Don Matteo e, anche se raccoglie in
7
media un bacino di 6-8 milioni di telespettatori, é un esempio di come l’azienda
pubblica sappia rinnovarsi troppo poco. Per quanto riguarda Mediaset l’offerta
sulle serie tv non varia molto, il minimo comune denominatore é la mafia;
cambiano i contesti, gli anni di rappresentazione, i luoghi geografici, ma abbiamo
sempre una rappresentazione distorta e mai veritiera della vita malavitosa
rischiando di esaltare a eroi personaggi estremamente negativi.
Parlando di mafia, su Sky quest’anno é stata messa in programmazione un
autoproduzione italiana che si é rivelata sia un successo commerciale, dato che é
stata venduta in molti paesi esteri tra cui anche negli Stati Uniti, ma anche un
successo di pubblico e di critica. Sto parlando di Gomorra - La Serie, qui la mafia
c’è, é la protagonista e ci viene mostrato quel mondo proprio come é nella realtà,
si vede la vita che fanno i camorristi senza pericolo di esaltazione dei personaggi.
Dopo questa premessa cercherò di andare più a fondo nell’analisi del fenomeno
!8
Fininvest S.p.A. è la holding che detiene tutte le proprietà di Silvio Berlusconi,
5
fondatore e suo azionista di maggioranza. È una delle più importanti holding finanziarie
al mondo.
La serie segue le vicende di alcuni ragazzi ricoverati in ospedale che fanno amicizia tra
6
loro. Il protagonista regala agli altri i braccialetti identificativi che ha ricevuto durante gli
interventi chirurgici e diventano simbolo del loro gruppo.
Il protagonista Don Matteo ha un innato talento per le indagini e una profonda
7
conoscenza dell'animo umano. Grazie all'amicizia e alla collaborazione con il maresciallo
riesce a intrufolarsi nei casi dei Carabinieri e li risolve grazie ad un indizio decisivo che
arriva molto spesso per intuizione innata.
per cercare di rispondere a tutte quelle domande che Riccardo, il ragazzo che tutti
noi potremmo essere, quella sera non si é posto.
!9
Capitolo 1
BREVE STORIA DELLA TV GENERALISTA IN ITALIA
1.1 RAI - Radiotelevisione Italiana S.p.A
La RAI − Radiotelevisione italiana S.p.A. è la società concessionaria in esclusiva
del servizio pubblico radiotelevisivo in Italia. È una delle più grandi aziende di
comunicazione d'Europa, il quinto gruppo televisivo del continente.
“La RAI - Radiotelevisione Italiana inizia oggi il suo regolare servizio di
trasmissione televisiva ”
8
È il 3 gennaio del 1954 quando ha inizio il regolare servizio di televisione e la Rai
appare sul piccolo schermo con il suo primo canale. Alla fine del 1954 la
televisione raggiunge il 58% della popolazione (nel 1961 raggiungerà il 97% degli
italiani). Le trasmissioni radiofoniche, invece, sono diffuse ormai regolarmente
dai primi anni '20 con tre reti nazionali: il Primo, il Secondo e il Terzo
Programma.
Nei primi dieci anni di vita gli abbonamenti crescono costantemente: dai 24.000
del 1954 a oltre 6 milioni nel 1965. In ogni casa e ritrovo pubblico si raccoglie
tutto il vicinato per vedere la Tv.
La televisione, come servizio pubblico, viene pensata non solo come occasione di
intrattenimento ma anche come strumento di educazione e informazione: si pensa
che il mezzo televisivo possa aiutare a combattere il diffuso analfabetismo.
In tal senso contribuisce a creare una lingua nazionale molto più di quanto sia
stata in grado di fare la scuola .
9
Inizialmente i programmi durano quasi quattro ore e la pubblicità non esiste.
Le trasmissioni iniziano alle 17.30 con La Tv dei ragazzi, s'interrompono per
riprendere con il telegiornale alle 20.45 e durano sino alle 23.00.
!10
Milano, 3 gennaio 1954, ore 11. L'annuncio è di Fulvia Colombo.
8
Cit. Tullio De Mauro
9