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Introduzione
L'interesse per il commercio elettronico sembra aumentare sempre di più, grazie alla sua
velocità, alla sua economicità e al nuovo ritmo che ha impresso ai processi economici.
L'e-commerce, infatti, rappresenta sostanzialmente un nuovo tipo di commercio, dotato di
tempi e meccanismi propri, fondato sulle informazioni e sui servizi, più che sulla produzione
fisica dei beni. Questa tendenziale dematerializzazione dei traffici economici che avvengono
online è accompagnata da una generale delocalizzazione delle operazioni, che non hanno più
un tempo e uno spazio, se non la “cliccata” dell'utente in rete.
Internet, oltre ad aver rivoluzionato l'economia e i suoi processi ed elementi tradizionali, pone
grandi sfide per il diritto, che si trova così a dover affrontare un universo nuovo, senza confini
certi con le norme e le categorie civilistiche utilizzate per il mondo commerciale offline.
É doveroso chiedersi allora se le consuete regole possano continuare a essere applicate alle
transazioni in rete e in particolare allo strumento principe di estrinsecazione della volontà
umana nel commercio, cioè il contratto.
Con questo elaborato si tenterà di dare una risposta a questo interrogativo, attraverso l'analisi
degli aspetti più rilevanti dello scenario giuridico che caratterizza i contratti telematici, grazie
ad uno studio delle norme che regolano il contratto nel diritto privato, delle direttive
dell'Unione Europea, della legislazione nazionale di recepimento di queste e sul commercio
elettronico.
Partendo dalle modalità di conclusione del contratto, si proverà a ricollegare queste alle
modalità previste dal codice civile, con le problematiche connesse allo strumento utilizzato. Si
tenterà, inoltre, di definire il tempo e il luogo di conclusione del contratto in rete e della natura
giuridica dell'obbligo di accusare ricevuta da parte del professionista.
Successivamente ci si soffermerà poi sulla complessa questione del documento informatico,
della sua sottoscrizione e della possibilità di compararlo o meno al documento cartaceo
tradizionale, in riferimento alle novità introdotte dal Codice dell'Amministrazione Digitale.
L'ultimo capitolo è, invece, dedicato alla tutela del cyberconsumatore, con la disamina dei tre
strumenti di protezione di quest'ultimo, cioè obblighi d'informazione, necessità di
sottoscrizione delle clausole vessatorie e diritto di recesso, e delle conseguenze del loro
inadempimento.
5
Capitolo I: La natura del contratto telematico: definizione e caratterizzazione della categoria
negoziale
1. Quadro generale: commercio elettronico, telematica, contratto telematico
La rete Internet nacque inizialmente per scopi militari negli anni Settanta e solo dopo circa
vent'anni, negli anni Novanta, acquisì una funzione di primo piano a livello economico e
commerciale, diventando così un nuovo mercato
1
con enormi potenzialità grazie alla sua
intrinseca capacità di abbattere le barriere spazio-temporali tra gli utenti connessi.
2
L'avvento di Internet e il suo utilizzo nelle transazioni economiche hanno rivoluzionato la
società economica e la nozione tradizionale di commercio
3
, infatti ora si parla di commercio
elettronico o e-commerce per riferirsi allo svolgimento di un'ampia gamma di attività per via
elettronica, tra cui la compravendita di beni e servizi, la distribuzione in linea di contenuti
digitali e il trasferimento elettronico di fondi
4
.
Il commercio elettronico, che riguarda quindi sia prodotti che servizi, sia attività nuove che
tradizionali
5
, può essere suddiviso in due categorie: il commercio elettronico diretto, cioè
l'ordine, il pagamento e la consegna di beni e servizi immateriali (software, brani musicali,
banche dati, ecc.); il commercio elettronico indiretto, quando invece i beni interessati sono
materiali e da consegnare fisicamente, attraverso i canali tradizionali
6
. L'e-commerce, inoltre,
può essere definito anche e-trade o e-business
7
, poiché comprende altri momenti del rapporto
commerciale oltre alla semplice fase di trattativa, tra i quali la ricerca e l'identificazione della
controparte contrattuale, gli adempimenti formali, il pagamento e la consegna fisica o digitale
del bene o servizio.
8
L'espressione commercio elettronico si riferisce a più aree di scambio, a seconda dello status
1
Cfr. FRANCESCHELLI, Il contratto virtuale. Diritto nel cyberspazio, in I Contratti, 6/1995, 569.
2
Cfr. DELFINI, Il d.pr. 513/1997 e il contratto telematico, in I Contratti, 3/1998, 293.
3
Cfr. CLARIZIA, Il commercio elettronico: gli aspetti giuridici generali e le problematiche contrattuali, in Riv.
Notariato, 6/1999, 1437-1438.
4
Cfr. ZUCCARELLO, Il commercio elettronico nell’Unione Europea, in LISI, a cura di, I contratti di internet.
Sottoscrizione, nuovi contratti, tutela del consumatore, privacy e mezzi di pagamento, Utet giuridica, 2006, 6.
5
V . GUERNELLI, Il commercio elettronico e la firma digitale, in Nuova giurisprudenza civile commentata,
1/2003, 70.
6
Cfr. “Un'iniziativa europea sul commercio elettronico”, comunicazione al Parlamento europeo, al Consiglio, al
Comitato economico e sociale e al Comitato delle regioni, 15/04/1997, http:
//www.ispo.cec.be/ecommerce/g7init.html, consultato in data 16/10/2013, citata da LISI, in op.cit., 6.
7
V . GUERNELLI, Il commercio elettronico e la firma digitale, cit., 1/2003, 71.
8
Cfr. ZUCCARELLO, op. cit., 6.
6
dei soggetti coinvolti
9
: quando la transazione avviene tra un professionista-imprenditore e un
consumatore finale, essa è denominata B2C, cioè business to consumer; quando, invece, essa
avviene tra professionisti-imprenditori, è denominata B2B, business to business, o contratto
d'impresa
10
. Inoltre, anche utenti-consumatori si scambiano tra loro beni e servizi nelle
transazioni C2C, consumer to consumer o P2P, peer to peer, così come anche Pubblica
Amministrazione e imprese, in transazioni dette B2A o e-procurement.
11
I contratti stipulati mediante l'uso di strumenti e supporti informatici ed elettronici sono detti
telematici, intendendo per telematica l'insieme delle applicazioni derivate dall'integrazione
delle tecnologie informatiche con quelle delle telecomunicazioni
12
e per informatica la scienza
e tecnica dell'elaborazione dei dati e del trattamento automatico delle informazioni
13
. Il
contratto telematico è, perciò, quel contratto concluso mediante la trasmissione di dati
informatizzati tra due computers connessi (non necessariamente tramite il web), ovvero
l'accordo tra due soggetti che utilizzano strumenti informatici tra loro collegati che gli
consentono di comunicare a distanza.
14
La presente definizione è usata indistintamente per designare tutti i contratti conclusi con
supporti elettronici o informatici
15
, sebbene la categoria negoziale si presti ad ulteriori
classificazioni. Il contratto telematico in senso vero e proprio, cioè ad esecuzione telematica o
ad adempimento non digitale
16
, inter absentes, stipulato tramite e-mail o utilizzando il world
wide web di Internet ed in particolare il tasto negoziale virtuale
17
, si differenzia, infatti, dal
contratto cibernetico, nel quale, attraverso una serie di istruzioni contenute in un software, è
possibile delegare al computer la scelta del contraente e delle condizioni a cui stipulare il
contratto.
18
9
Cfr. DELFINI, Il d.pr. 513/1997 e il contratto telematico, cit., 3/1998, 296.
10
Cfr. GUERNELLI, Il commercio elettronico e la firma digitale, cit., 1/2003, 74.
11
Cfr. PENNASILICO, La conclusione dei contratti online tra continuità e innovazione, in Diritto
dell'informatica, 6/2004, 805.
12
V . definizione di telematica in Dizionario Zingarelli, ed. 1995, casa ed. Zanichelli.
13
V . definizione di informatica in Dizionario Zingarelli, ed. 1995, casa ed. Zanichelli.
14
Cfr. PENNASILICO, La conclusione dei contratti online tra continuità e innovazione, cit., 6/2004, 806.
15
Cfr. TOSI, Contratti informatici, telematici e virtuali. Nuove forme e procedimenti formativi, Milano, 2010,
38.
16
Cfr. FLORINDI, Il contratto digitale, in Diritto dell'informatica, 3/1999, 673.
17
Cfr. TOSI, op. cit., 39-50.
18
Cfr. BRA VO, Contrattazione telematica e contrattazione cibernetica; presentazione di Guido Alpa, Milano,
2007,180-182.
7
Il computer, pertanto, può essere utilizzato come mero mezzo di comunicazione delle
dichiarazioni negoziali o come mezzo di offerta in incertas personas a esecuzione istantanea e
a condizioni non negoziabili
19
, rispecchiando in questi due casi le fattispecie di contratto
telematico o come mezzo integrativo e/o sostitutivo della volontà umana, ponendo in essere
un contratto cibernetico
20
.
2. Caratteri del contratto telematico
Internet e, più in generale, l'informatica e la telematica impongono nuove categorie di spazio e
tempo e quindi una nuova configurazione della categoria negoziale del contratto
21
, tanto da
far dubitare a parte della dottrina che si possa ancora parlare di contratto in Internet
22
e che il
riferimento alle coordinate spazio-temporali di formazione del contratto sia utile
23
.
Lo spazio in Internet è definibile come virtuale e dematerializzato
24
, poiché manca nella rete
un luogo fisico di contrattazione e di conclusione del contratto. Esso non si esaurisce
all'interno di un solo ordinamento statuale ed è, infatti, configurabile come tendenzialmente
internazionale
25
; pertanto, in caso di controversia, si può porre il problema del diritto
applicabile e del foro competente. Data la delocalizzazione dello spazio in cui il contratto
telematico viene concluso, esso può essere annoverato nella categoria dei contratti a distanza
inter absentes, che si perfezionano senza la simultanea presenza fisica dei contraenti.
26
Anche il concetto di tempo perde la sua storica connotazione, sembra, infatti, più corretto
parlare di contratto concluso in un tempo virtuale e astorico, in un sistema perennemente
attivo e pronto a trattare, senza le scansioni temporali tipiche del mondo reale.
27
Esemplificativo di questa nuova concezione di tempo appare essere il contratto concluso con
19
Cfr. FLORINDI, Il contratto digitale, cit., 3/1999, 673.
20
Cfr. TOSI, op. cit., 51-52.
21
Cfr. CAMARDI, Contratto e rapporto nelle reti telematiche. Un nuovo modello di scambio, in Contratto e
impresa, 2001, 560-562.
22
Cfr. CAMARDI, Contratto e rapporto nelle reti telematiche. Un nuovo modello di scambio, cit., 2001, 565-
570.
23
Cfr. FRANCESCHELLI, Il contratto virtuale. Diritto nel cyberspazio,cit., 1995, 569.
24
V . FINOCCHIARO, La letteratura sul contratto telematico, in Contratto e impresa, 3/2002, 1197.
25
Cfr. TOSI, op. cit., 70-71.
26
V . TOSI, op.cit., 81.
27
Cfr. CAMARDI, Contratto e rapporto nelle reti telematiche. Un nuovo modello di scambio, cit., 2001, 560.