I
Introduzione
L‘argomento affrontato nella mia tesi è la letteratura di
fantascienza cinese e il suo legame con la letteratura e la cultura
cinese. Ho scelto di approfondire questo tema per diversi motivi. In
primo luogo perché, da appassionata lettrice di romanzi classici e
moderni, apprezzo molto la narrativa di fantascienza come genere
letterario. Inoltre mi è sembrato interessante approfondire un
argomento di cui si conosce poco o niente nei paesi occidentali e,
anche e soprattutto, in Italia. Nonostante le fonti e il materiale
sull‘argomento non siano propriamente abbondanti e facilmente
reperibili, ho trovato il tema fortemente stimolante: la fantascienza
in Cina si è diffusa e sviluppata in modo completamente diverso
rispetto a quanto è avvenuto in America e in Europa, ed ha avuto
diversi ruoli all‘interno della società nel corso degli anni, dalla sua
prima apparizione fino ad oggi.
Questa tesi inizialmente doveva essere un lavoro di traduzione di
testi in lingua cinese, in particolare di quattro racconti di Ye Yonglie
叶永烈, scrittore cinese di fantascienza molto famoso e apprezzato in
Cina. Il materiale sull‘autore, però, è piuttosto scarso e difficilmente
reperibile, oltre ad essere pressoché inesistente in lingua italiana, e
non esiste alcuna monografia completa su di lui. Anche per quanto
riguarda la letteratura di fantascienza cinese in generale, non sono
comparse ancora monografie o studi specifici. Per questo, nel
raccogliere informazioni ho dovuto fare affidamento sui pochi testi
esistenti che sono riuscita a trovare in lingua inglese, nella maggior
parte dei casi mi sono basata su articoli trovati in internet, in
prevalenza in inglese, ma anche in italiano e cinese. Fortunatamente,
II
grazie all‘attualità dell‘argomento e alla notevole attività di fan e
studiosi, esistono numerosi blog, forum di discussione e siti ufficiali
di fantascienza, alcuni gestiti e periodicamente aggiornati da
importanti studiosi del campo e scrittori professionisti, che
garantiscono così l‘affidabilità delle fonti. Un saggio critico di
fondamentale importanza sulla fantascienza cinese è quello scritto
dal Professor Rudolf G. Wagner dal nome ― Lobby Literature: The
Archeology and Present Functions of Science Fiction in China‖
1
.
Per quanto riguarda la lingua italiana, l‘unica fonte importante sulla
letteratura di fantascienza cinese, di grande aiuto per ricostruire la
storia del suo sviluppo, è una raccolta di racconti tradotta dall‘inglese
in italiano e pubblicata nella collezione Urania. L‘antologia contiene
anche due saggi utili e piuttosto esaustivi sull‘argomento scritti da
Wu Dingbo, noto scrittore cinese e Lavie Tidhar, giornalista e
scrittore israeliano.
La mia tesi si articola in tre capitoli, nei quali ho illustrato la storia
dello sviluppo della fantascienza in Cina e le sue principali
caratteristiche.
Nel primo capitolo, dopo una breve premessa sulla funzione e sulla
rilevanza attribuite alla letteratura in Cina, ho cercato di ricostruire le
origini del genere fantascientifico e le sue prime fasi di sviluppo: da
letteratura fantastica, a scienza per ragazzi e divulgazione scientifica,
fino a vero e proprio genere letterario a sé stante. In particolare, mi
sono concentrata sulla sua funzione all‘interno della società e
sull‘atteggiamento adottato da filosofi, intellettuali e dirigenti del
1
Wagner R. G., ―Lobby Literature: The Archeology and Present Functions of Science
Fiction in China‖, disponibile come capitolo all‘interno di After Mao: Chinese Literature
and Society, edito da Jeffrey Kinkley e pubblicato nel 1985 a Cambridge.
III
Partito nei suoi confronti, a partire dalla prima comparsa del genere
negli ultimi anni dell‘800, fino alla fine degli anni ‘80 del XX secolo.
Il secondo capitolo è a sua volta diviso in quattro sezioni. Nel primo
paragrafo, ho approfondito alcuni aspetti della storia della
fantascienza ed ho illustrato la grande attività che caratterizza questa
letteratura a partire dai primi anni del ‗900 fino ai giorni nostri e il
suo sviluppo multiforme grazie alla tecnologia moderna. In questo
periodo, infatti, la fantascienza non è più solo una forma di
letteratura ma diventa anche una forma di intrattenimento, dai
racconti e i romanzi vengono infatti creati adattamenti radiofonici,
serie tv e film per la televisione e il cinema. Nel paragrafo successivo
ho cercato di stabilire quali sono le caratteristiche principali delle
storie di fantascienza cinese: l‘ambiente in cui si svolgono, i
personaggi che ne sono protagonisti, la visione del mondo che ci
mostrano e ciò che rappresentano della società e del periodo in cui
vengono scritte. Il terzo paragrafo si concentra su Ye Yonglie,
autore dei racconti che ho tradotto. Questo paragrafo, che è molto
lontano dall‘essere una trattazione biografica e bibliografica esaustiva
dell‘autore, mira ad evidenziare il contributo di Ye Yonglie alla
letteratura di fantascienza cinese e gli elementi che caratterizzano le
sue opere, oltre all‘importanza che ha avuto e continua ad avere
tutt‘ora il suo lavoro di scrittore nella letteratura cinese moderna.
Infine, l‘ultimo paragrafo del capitolo è dedicato ad un‘analisi dei
racconti da me tradotti. Nell‘analizzare i racconti ho cercato di
evidenziare gli aspetti più tipicamente ‗cinesi‘ presenti in questo
genere. Ho voluto inoltre sottolineare un aspetto linguistico che
caratterizza tutte le opere di questo autore, e cioè l‘ampio uso che fa
delle costruzioni fisse, molto diffuse nella lingua cinese.
IV
Il terzo ed ultimo capitolo presenta la traduzione dei quattro
racconti di Ye Yonglie da me scelti, il cui testo originale è riportato
in appendice. Il mio obiettivo iniziale era di scegliere dei racconti
rappresentativi dell‘ opera di Ye Yonglie e della letteratura di
fantascienza cinese. In realtà, i testi che sono riuscita a raccogliere
nella maggior parte dei casi appaiono come diversi episodi di una
stessa serie – i protagonisti sono sempre gli stessi, mentre le
situazioni in cui si trovano e gli argomenti che trattano sono sempre
differenti – per cui nella mia volontà di preferire storie con
caratteristiche diverse, la mia libertà di scelta è stata piuttosto
limitata.
La traduzione si è rivelata essere la parte più lunga dell‘intero
elaborato, ma anche la più appassionante e divertente. Durante il
lavoro di traduzione ho cercato di mantenere il testo fedele
all‘originale rendendo, dove possibile, nomi e giochi di parole con
una traduzione che potesse corrispondere al significato o all‘idea
originale dell‘autore. Laddove non mi è stato possibile attenermi al
significato originale, le scelte da me operate sono state guidate
dall‘obiettivo di rendere la traduzione italiana piacevole alla lettura,
senza allontanarmi troppo dal testo di partenza.
In sostanza, l‘obiettivo principale di questa tesi è di portare
all‘attenzione il contributo degli scrittori cinesi all‘interno di un
genere letterario diffuso a livello internazionale, contributo che
ancora oggi, per la maggior parte dei paesi occidentali, rimane quasi
completamente sconosciuto.
1
Capitolo 1: La letteratura di fantascienza in Cina
Il concetto di letteratura in Cina, per quanto riguarda i generi di
produzione tipicamente locale, è fondamentalmente diverso rispetto
a quello dei paesi occidentali. Per poterne capire appieno lo sviluppo
e poterla apprezzare completamente, è di fondamentale importanza
conoscere il valore e il ruolo che la società cinese le attribuisce. Per
questo, è necessaria una breve introduzione della letteratura cinese e
della sua funzione.
1.1 Il ruolo della letteratura in Cina
La letteratura ha sempre avuto un ruolo particolare all‘interno
della società cinese, strettamente collegato alla vita politica e ben
delimitato, così che tutto quanto si trova al di fuori di questi limiti
viene spesso declassato. Funzione primaria è quella didattica, per cui
la letteratura in ogni sua forma è vista come uno strumento per
insegnare qualcosa e trasmettere conoscenza, in primo luogo di
natura storica, filosofica e morale. A partire dalle prime dinastie, i
ministri che formano la corte imperiale sono i soli ad avere l‘autorità
e la competenza per scrivere opere a cui viene riconosciuta rilevanza,
e si fanno quindi ―produttori di letteratura‖ per trasmettere la storia
del loro grande Impero e gli insegnamenti tradizionali del
Confucianesimo
1
. Ogni altra opera scritta da coloro che non fanno
parte della categoria dei ministri, viene considerata letteratura
1
Il primo nome che appare come autore – anche se nessuna delle opere a lui associate è
stata scritta di suo pugno ma dai suoi discepoli – nella letteratura cinese è quello di
Confucio (551-479 a.C.), tradizionalmente considerato pietra miliare da cui si doveva
partire per risalire ai testi storici, filosofici e letterari.
2
popolare e di basso livello. Inoltre, l‘unico modo per poter accedere
alla carica di ministro, consiste nel superare un difficilissimo esame
studiando sui cinque testi Classici
2
, e qui troviamo quindi il parallelo
fondamentale tra l‘antica società cinese e la letteratura: i ministri
vengono formati in seguito allo studio di importanti opere
storiografiche, filosofiche e poetiche, e sono essi stessi autori di
questo tipo di letteratura.
Oltre a storiografia e filosofia, un genere letterario di grande
importanza prodotto dalle classi più alte è quello della poesia
3
, che
per quanto possa apparire una produzione di ―svago‖ o diletto ,
riveste anch‘essa un ruolo ben preciso: la particolare tecnica di
composizione, che ne regola numero di caratteri e versi, parallelismi
semantici e sintattici, corrispondenze e contrapposizioni di toni,
rende la capacità di comporre poesia una vera e propria arte, in cui si
deve combinare la complessità stilistica all‘eleganza formale, e
richiede molti anni di studio ed esercizio per poter essere
padroneggiata. Ogni altro genere letterario è considerato letteratura
bassa
4
, e viene quindi escluso da quella che è invece la letteratura alta,
ufficialmente riconosciuta dalla società, che comprende la
storiografia, la poesia, i Classici e i testi filosofici.
2
Yijing (Classico dei mutamenti), Shijing (Classico delle Poesie), Shujing (Classico dei
documenti), Liji (Libro dei riti) e Chunqiu (Annali delle primavere e degli autunni).
3
In particolare, il fu, genere poetico dotto e artificioso, scritto in uno stile ricercato,
retorico, ricco di iperboli e fronzoli, di cui si servivano autori desiderosi di far sfoggio
della propria cultura; e lo shi, poema con versi di lunghezza stabilita e rima alla fine dei
versi pari, con scelta di argomenti limitata ad eventi sociali o alla contemplazione di
paesaggi esterni.
4
Letteratura di intrattenimento, senza alcuna funzione o dignità, al punto che gli autori
di questo tipo di letteratura spesso disconoscevano la propria opera o ricorrevano a
pseudonimi perché non era ―dignitosa‖ o importante dal punto di v ista culturale.