5
INTRODUZIONE
La materia della logistica è oggi di grandissima attualità e rilevanza,
anche in virtù di cambiamenti che coinvolgono il mondo economico e
giuridico.
Dalla internalizzazione sino alla globalizzazione il modo di fare
logistica è stato modificato dagli scambi commerciali, dalle tecnologie,
dalle risorse umane, determinando la sua importanza all’interno del
quadro competitivo delle imprese.
Nel mercato logistico si presentano nuove necessità che inducono le
imprese ad offrire sempre un più elevato livello di servizio al cliente: da
una parte l’impresa deve realizzarsi con economie di scala e di scopo per
migliorare l’efficienza, dall’altra parte deve soddisfare la domanda che
risulta sempre più ormai personalizzata e sofisticata, allo scopo di
migliorarne l’efficacia. La logistica in particolare quella relativa ad un
porto, insieme alle nuove esigenze del mercato, determinano la nascita
di nuovi operatori logistici indipendenti e specializzati.
Il presente elaborato nasce quindi da uno studio attento e dettagliato di
alcuni aspetti economici che caratterizzano i sistemi aziendali degli
ultimi anni. Gli argomenti trattati sono stati supportati da un forte
interesse personale, ma anche soprattutto dal ruolo fondamentale che
essi rivestono nelle aziende e nella loro economia. Gli aspetti a cui si fa
6
riferimento, riguardano alcune tendenze in atto in ambito aziendale,
ovvero a quella di considerare la funzione della logistica e della
distribuzione commerciale come leve strategiche e quindi fondamentali
strumenti per raggiungere e mantenere il vantaggio competitivo sul
mercato.
L’obiettivo è proprio quello di evidenziare il ruolo dominante che gli
aspetti logistici e distributivi, di una struttura come quella del Distripark
che andremo ad analizzare più avanti, rivestono all’interno di
un’impresa. Quanto detto mi ha indotto a ritenere di elevato interesse
uno studio come il presente, che illustra e per alcuni versi dimostra
come facendo leva su questi due aspetti, un’ impresa possa riuscire a
dominare il mercato. Personalmente ho avuto la possibilità di
apprendere presso l’Ing. Roberto Ferrari, come vengono prese le
decisioni relative alla realizzazione di un Distripark. Questa esperienza
mi ha dato la possibilità di sviluppare il caso aziendale relativo al
progetto di attuazione del Distripark Taranto S.c.ar.l. di cui si potrà
prendere visione nell’ultima parte.
Nella prima parte dello studio si delinea la logistica in maniera
generalizzata attraverso la definizione, la sua evoluzione di attività a
valle della produzione sino alla logistica “integrata”, quando è perché se
ne è incominciato a parlare nelle aziende, i relativi costi ed infine il
7
fenomeno dell’ “outsourcing”, poi viene considerato il contratto di
logistica stipulato tra operatore e cliente, quando quest’ultimo sceglie la
via della terziarizzazione.
In particolare vengono affrontati gli aspetti relativi alle origini dello
stesso contratto, il problema dell’inquadramento giuridico la soluzione
posta dal cod. civile, riguardante l’applicazione del principio
dell’autonomia contrattuale delle parti, la presenza nelle prestazioni
logistiche di tratti caratteristici comuni e più tipologie di contratti, in
particolare trovala sua applicazione in quello di deposito, trasporto,
appalto e somministrazione di servizi.
Nella seconda parte dell’elaborato dopo aver chiarito lo strumento
giuridico per regolare i rapporti tra operatore logistico e cliente, viene
introdotto il ruolo dei Distripark in questo scenario. In particolare si
approfondisce la funzione di un Distripark e le sue caratteristiche,
evidenziandone le peculiarità rispetto ad altre strutture logistiche
realizzate in Europa e nel mondo, analizzando i casi sia a livello
comunitario che a livello italiano.
8
La terza parte dello studio, ossia l’ultima, ovvero quella che riguarda il
caso pratico di Distripark Taranto, servirà a comprendere le motivazioni
e i fattori di successo che potrebbe ottenere un Distripark. Inoltre in
questo scenario si cercherà di abbinare la logistica aziendale, la
distribuzione e la trasformazione che potrebbero avvenire all’interno del
Distripark Taranto.
L’obiettivo è quello appunto di ripercorrere tutte le fasi descritte nella
prima e seconda parte dell’elaborato. In particolare si evidenzia la
convinzione condivisa che l’unica chance per i porti del Mediterraneo di
aumentare il proprio traffico e rimanere competitivi con quelli del Nord
Europa, è quella di offrire servizi logistici a valore aggiunto sviluppando
appropriate strutture ( Distripark, parchi logistici, zone di attività
logistiche, ecc…).
9
CAPITOLO 1
LOGISTICA E LA DISCIPLINA APPLICABILE
AL CONTRATTO DI SERVIZI DI LOGISTICA
INTEGRATA
1.1 COSA SIGNIFICA “ LOGISTICA”
La definizione più recente di Logistica è quella indicata nel 1998
dal C.L.M. (Council of logistics Management):” La logistica è quella
parte della supply chain che programma,gestisce e controlla in maniera
efficiente ed efficace il flusso di beni e servizi e delle relative
informazioni dal punto di origine al punto del consumo con l’obiettivo
di soddisfare le richieste del cliente”. L’ AILOG ( l’Associazione
Italiana di Logistica) per logistica intende” L’insieme delle attività
organizzative,gestionali e strategiche che governano nell’azienda i flussi
dai materiali dall’acquisto delle materie prime presso i fornitori fino alla
consegna dei prodotti finiti ai clienti ed al servizio post-vendita”
1
.
Queste definizioni fra le più recenti suggerite o proposte da enti ufficiali
e organizzazioni specialistiche,indicano l’essenza della “logistica”,un
termine entrato da pochi decenni nel linguaggio aziendale gestionale.
Un termine non sempre usato a proposito e che spesso indica attività
svolte nell’azienda che coprono differenti settori,dagli acquisti alla
programmazione della produzione,dalla gestione dei magazzini ai
1
Vignati G. , Manuale di Logistica, Torino, 2002, pag:5
10
trasporti ed alla distribuzione fisica ed a volte comprendono solo due o
tre attività citate,senza coordinamento con gli altri settori aziendali. La
logistica è nella realtà,l’insieme delle attività svolte per ottenere il
prodotto che serve,nella quantità che serve, nel luogo dove serve, al
momento in cui serve,con i costi proporzionali al grado di servizio
richiesto; è quindi un’attività di servizio,sia all’interno che da e verso
l’esterno dell’azienda in cui si opera, sia che questa svolga attività
produttiva o attività distributiva.
Possiamo anche definire “logistica” l’attività di organizzazione ed
attuazione operativa del flusso di materiali e di prodotti dal luogo di
origine a quelli finali di utilizzazione o consumo finale. All’interno di
queste definizioni vi sono le differenti caratteristiche applicative della
logistica nell’azienda. Ne vengono citate alcune fornendone una breve
descrizione:
LOGISTICA è l’insieme delle attività
svolte per ottenere IL PRODOTTO che
serve,nella QUANTITA’ in cui serve,nel
LUOGO dove serve, con i COSTI
proporzionali al livello di servizio prestato
11
- logistica integrata;
- logistica parzialmente integrata;
- logistica bipartita ;
- logistica distributiva;
- logistica manifatturiera;
- logistica frazionata.
A- Logistica integrata:
Obbiettivo principale della logistica integrata è l’ottimizzazione del
livello di servizio ai clienti in relazione al livello dei costi e questo
livello di servizio si realizza soprintendendo all’intero flusso dei
materiali movimentati nell’azienda,coordinando in particolare le attività
di formulazione dei piani di produzione,le decisioni operative sugli
approvvigionamenti( escluso quindi la definizione dei contratti in tutti i
loro aspetti con i fornitori),la gestione delle scorte,la gestione dei
magazzini,la gestione dei trasporti e delle consegne sia dai fornitori che
verso i clienti e le proposte per eventuale terziarizzazione parziale o
totale delle attività logistiche aziendali. Le problematiche operative ed
amministrative delle imprese di logistica integrata riguardano soprattutto
il mercato della distribuzione fisica degli alimentari essendo
caratterizzato in Italia da un numero enorme di piccole e medie imprese
che spesso operano in zone circoscritte dell’Italia. Dividendo quindi in
12
due il mercato si può notare che se si parlasse delle piccole società
alimentari il servizio corrieristico che si offre ormai da tempo è
certamente la risposta più logistica( basso costo e velocità di consegna)
che le dimensioni di queste società possano ottenere dal mercato della
distribuzione fisica; il costo del magazzino prodotti finiti è facilmente
assorbibile nei costi operativi e la sua movimentazione per masse
critiche basse poco incide in un progetto di ristrutturazione completa
della logistica. Il primo problema quindi che si è dovuto affrontare con i
potenziali clienti è stato quello della COMUNICAZIONE che in termini
operativi significa SISTEMA INFORMATIVO COMPATIBILE.
Sembra strano infatti ma in questo settore che dovrebbe essere il più
avanzato è quindi il più aperto alla standardizzazione delle procedure
che oggi si trovano spesso difficoltà enormi per colloquiare e rendere
omogenee procedure operative che risolvano in modo unitario i
problemi di tutte le aziende,non abbiano trovato sul mercato pacchetti
finiti aperti alle diverse esigenze che ogni cliente oggi propone ed
abbiano dovuto provvedere all’ interno a risolvere questa carenza. Il
sistema informativo efficiente ed elastico è stata una scelta obbligata per
poter seguire questo mercato e soprattutto per poter ottimizzare il flusso
delle informazioni e dare esecuzione a progetti di movimentazione di
magazzino e di distribuzione che hanno tempi di esecuzione brevissimi
e numero di operazioni elevate. Indispensabile quindi è risultata la
13
flessibilità ed al tempo stesso la capacità di reperire spazi e risorse
idonei e quando si parla di idoneità ci si riferisce a spazi refrigerati con
diverse temperature di esercizio,che consentono velocità di utilizzo ed al
tempo stesso certezza della gestione qualitativa del processo. Gli spazi
ed i magazzini idonei sono uno dei fattori determinanti per la riuscita di
un progetto e la localizzazione ottimale sul territorio è indispensabile
per un corretto utilizzo del tempo nel momento finale della consegna.
Caratteristica indispensabile per una corretta esecuzione del servizio è
stata una continua verifica ed armonizzazione delle strutture alle
continue sollecitazioni che il mercato nella sua fase di assestamento ha
imposto a tutte le parti in gioco, FLESSIBILITA’ è una delle parole
d’ordine per poter mantenere l’efficienza necessaria. Si può dedurre
come la Logistica non sia una parola di moda,si crede che sia un mezzo
potente per poter migliorare l’operatività di tutta la filiera alimentare e
che certamente negli anni futuri potrà contribuire in maniera
determinante ad uno sviluppo e ad una razionalizzazione di tutto il
mercato degli alimentari con la speranza di essere ancora i leaders sul
mercato. Nella pratica la logistica integrata ha il compito della gestione
totale dei materiali che vengono movimentati sia in entrata che in uscita
nell’azienda ( fig.1.1)