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INTRODUZIONE
Questo lavoro di tesi offre una panoramica sul mondo del
lavoro in Cina, senza presunzione di completezza, ma,
attraverso la ricerca di una bibliografia specifica e
riportando delle testimonianze ed esperienze dirette di
manager ed imprenditori che hanno deciso di investire in
questo paese.
Federico Vitali
1
sostiene che “in questa visione globale del
fare impresa, diventa indispensabile capire DOVE farla
operare. E poiché si è sempre ritenuto che l’impresa è
globale quando sta nelle aree in cui il mondo si muove,
da qui la scelta di andare in Cina. Perché proprio la Cina?
Perché l’impresa può dirsi globale in un paese in cui vive
un sesto della popolazione mondiale. La Cina insieme
all’India 800 anni fa deteneva l’80% del Pil mondiale e
siccome la storia è fatta di corsi e di ricorsi, di cicli, questi
paesi stanno tornando ad essere la parte trainante
dell’economia”.
Il lavoro analizza gli effetti dell'investimento in Cina visti
sotto la lente dell'analisi relativa alla gestione delle
risorse umane e della problematica molto attuale
1
R. Fatiguso, Oltre la muraglia. Reportage sulle aziende italiane che sfidano la Cina.
Il sole 24 ore, Milano, 2009
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del job hopping e i relativi metodi di retention utilizzati
per arginare questo fenomeno.
Negli ultimi anni la Cina si è imposta all’attenzione del
mondo come uno dei maggiori protagonisti
2
. Per ogni
cittadino del XXI secolo è diventato interessante
conoscere la Cina, il paese più popoloso del mondo.
Comprendere la Cina è un’impresa essenziale,
affascinante ma al contempo faticosa. Il paese è
diventato un punto di riferimento per tutta la zona
asiatica e non solo, per il ruolo di potenza economica che
svolge, ma anche per il suo peso politico e per il suo ruolo
di catalizzatore nei rapporti tra l’est e il resto del mondo
3
.
A livello di organizzazioni internazionali, la presenza
cinese è la costante di ogni vertice, e la sua posizione è
un vincolo per tutte le decisioni e per i diversi trattati.
Non è da sottovalutare il ruolo di primo piano che la
R.P.C. ha oggi nei rapporti con gli altri paesi, possiamo
dunque dire che l’attività diplomatica cinese negli ultimi
anni è aumentata esponenzialmente fino a raggiungere
un ruolo di primissimo piano.
Dall’ingresso nel WTO la Cina ha incominciato ad
assumere un importante ruolo internazionale, nel 2008 la
città di Pechino è stata scelta per i giochi olimpici e
proprio in questa occasione la Cina ha mostrato al mondo
il suo sfarzo con una cerimonia di apertura premiata
1.
S. Bianchi,Cina tra sviluppo e demografia,Uni service, 2009
2.
Helwig Schmid-Glintzer, Storia della Cina, Mondadori, 2007
5
come “ la migliore cerimonia di apertura delle olimpiadi
mai prodotta”
4
.
Il 2010 è stato un anno importante in quanto la Cina è
stata ancora una volta sotto i riflettori mondiali per
l’organizzazione di un grande evento: l’esposizione
mondiale a Shangai, con il miglioramento della qualità
della vita urbana come tema principale
5
.
Il quadro complessivo dell’economia è sicuramente
positivo, le previsioni negative non hanno trovato
fondamento in quanto la Cina non solo ha dimostrato di
crescere nel 2009 rispettando più o meno la sua crescita
media, ma ha anche evidenziato la sua funzione di
motore imprescindibile dell’economia globale,
contribuendo in maniera sostanziale alla sua crescita in
un momento di contrazione delle economie sviluppate. Ha
dimostrato inoltre, di rispondere alla crisi in maniera
rapida ed efficace, con un piano di stimolo che ha
consentito di far ripartire l’economia in modo
spettacolare, ad oggi l’economia cinese ha sorpassato
quella giapponese, diventando la seconda al mondo, con
un pil, che nel primo trimestre 2010 ha segnato 11,4
punti percentuali
6
.
Tra i diversi motivi che spingono a proporre questo lavoro
di tesi troviamo proprio questa importanza che la Cina sta
3.
Rana Mitter, La Cina moderna, Mondadori, 2008
4.
Mondo Cinese n.141, Rivista di Studi sulla Cina Contemporanea della fondazione
Italia Cina,2009
5.
“La Cina 2010. Scenari e prospettive per le imprese”, Rapporto Annuale a cura del
CENSIF, Fondazione Italia Cina
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assumendo nel panorama economico e nell’universo
geopolitico che porta con se la necessità di affrontare le
problematiche che accompagnano gli stranieri che
iniziano le loro avventure di business in questo paese.
I fattori storico-culturali rendono l’interazione tra
occidentali e cinesi molto complessa e quindi una corretta
gestione della cultura ovvero delle persone, ha
un’importanza strategica molto elevata. Più si riesce a
gestire in modo efficace le diversità, meno saranno i costi
diretti e indiretti che l’azienda sarà costretta a sostenere.
Una giusta valorizzazione del ruolo che la cultura e la
storia hanno nel mondo cinese è un punto di partenza per
uno stile di management vincente, sensibile alle esigenze
e alle convenzioni delle persone coinvolte all’interno
dell’azienda.
In questo lavoro si è voluto mettere in risalto il perché le
aziende si avventurano in Cina spiegando che le
motivazioni sono il costo del lavoro differenziato rispetto
all’occidente e la potenzialità di un’enorme mercato in
espansione. Il fattore “persone “ è quindi uno degli
elementi più importanti nella scelta strategica e si rivela
uno dei fattori più efficienti di gestione. Molte sono le
ragioni di questa difficoltà e per comprenderle bisogna
capire alcuni elementi peculiari della storia cinese,perché
si tratta di un paese che ha subito svolte tanto repentine
quanto devastanti. Infatti, durante la rivoluzione
industriale si è trovata ad affrontare il passaggio
dall’Impero alla Repubblica Popolare e quindi da un
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economia centralizzata senza lo sviluppo di una classe
imprenditoriale solida, ad un sistema di gestione
moderno e soprattutto senza la costruzione di filosofie
che permettono di evidenziare una cultura di impresa
sulla quale costruire e reggere la spinta dello sviluppo.
È questa specificità, con una grande distanza culturale e
linguistica che rende la gestione del personale all’interno
delle aziende straniere in Cina un tema paradigmatico da
affrontare come un pilastro centrale.
Capire le variabili e i punti critici del personale, come
fidelizzare i propri collaboratori nel breve e nel lungo
periodo, limitare il turn-over, come reclutare e
selezionare il personale sono aspetti chiave. La gestione
interessa due principali gruppi di risorse: il personale
locale e il management espatriato. In entrambi i casi una
scelta errata del personale porta a costi molto elevati per
l’azienda che deve trovare continuamente nuovi elementi
e spendere tempo e denaro per formarli. L’azienda deve
trovare il modo di rispettare e capire il personale cinese e
allo stesso tempo il personale straniero mandato in Cina
deve essere scelto in base alla sua disponibilità di
adeguarsi e capire la cultura cinese
7
.
Importante per le imprese che vogliono entrare in Cina è
attivare strategie di “avvicinamento culturale”, mirate e
rendere meno traumatico al personale cinese il fatto di
dover lavorare per un occidentale e/o con metodi
6.
Marco Carone, Giorgio Secchi, Come cambia la sfida cinese: dal prodotto alle
persone, Franco Angeli, 2010
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occidentali. Per il personale cinese questa imposizione del
metodo occidentale provoca rifiuto e incomprensione.
Concetti chiave da tenere presente se si vuole affrontare
il tema della gestione del personale sono quello di Guanxi
e Mianzi, il primo indica dei rapporti di amicizia che,
implicano nel continuo scambi di favori, il secondo in
termini occidentali può essere paragonato alla
“reputazione” che, è una caratteristica fondamentale per
la sopravvivenza all’interno di un gruppo. Questi elementi
culturali hanno una fondamentale importanza, e sono
rilevanti nella quotidiana attività di relazione che i
manager mettono in atto.
Nel contatto con le persone cinesi si trova curiosità,
disponibilità, ma anche grande orgoglio di appartenere ad
un popolo di tradizioni millenarie, che sta rapidamente
modificando il proprio mondo e la propria vita.
Gestire le persone è sempre difficile, ma in questo
contesto dove vi è velocità nell’innovazione, e le
motivazioni al lavoro cambiano da un generazione
all’altra, lo è ancora di più. Questo porta i manager a
trovare sempre soluzioni nuove.
Il rapidissimo sviluppo economico ha causato rilevanti
danni, ma anche una maggiore conoscenza sulle
necessità di trovare un equilibrio tra le odierne esigenze
di crescita economica e la necessità di tutelare le future
generazioni.
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Nel suo processo di sviluppo, la P.C.R. non si è limitata ad
ottenere capitali stranieri tecnologie e scoperte altrui, ma
si è ispirata e si ispira all’esperienza degli altri paesi.
Con l’apertura economica, la Cina si è avvalsa della sua
principale risorsa: l’abbondanza di manodopera. Questo
paese tende ad uniformarsi agli altri mercati per
raggiungere l’efficienza necessaria e mantenere i ritmi di
crescita registrati negli ultimi anni
8
.
Questo viene dimostrato da piani stanziati dal governo
per formare all’interno delle grandi università inglesi e
americane i propri giovani, con la speranza che un giorno
possano tornare per lavorare nel proprio paese con le
competenze adeguate.
Gli industriali che si affacciano nel mercato cinese hanno
ancora radicato il mito per cui in Cina sia facile disporre di
lavoratori a basso costo con una base minima di
preparazione per essere mediamente utilizzati in un
contesto lavorativo. In realtà lo stesso motore di sviluppo
che ha portato il paese ad assurgere locomotiva trainante
nella produzione e nell’outsourcing mondiale ha sempre
più imposto la necessità di lavoratori specializzati, ma
nell’ultimo decennio anche le società cinesi iniziano a
trovare difficoltà nell’assumere e mantenere operai e
impiegati.
La scarsità di talenti si pone alla base delle strategie di
sviluppo degli investimenti esteri in Cina. È importante
quindi sviluppare delle politiche del personale che
7.
Routard Cina, Hachette, 2004
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tendano a rendere efficaci e culturalmente accettate le
modalità di reclutamento, selezione e training con
l’obbiettivo di trattenere personale qualificato.
L’alternativa è ricorrere al personale espatriato che risulta
molto costoso e crea squilibri salariali con le controparti
locali.
Evidentemente, la premessa per comprendere fino in
fondo il mercato del lavoro in questo paese è la
conoscenza degli attori, quindi del personale locale, del
personale espatriato e dei manager stranieri che trovano
lavoro in Cina. Questo lavoro di tesi punta proprio ad
approfondire questo aspetto, cercando di capire come tali
attori operino in questo contesto e quali sono le
contraddizioni che sorgono.