1. Rugby Union
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1. RUGBY UNION
1.1 CARATTERISTICHE TECNICHE DEL GIOCO
Il rugby è uno sport situazionale di combattimento e cooperazione
contraddistinto da un elevato numero di partecipanti (giocatori) e da contatti fisici
intensi e continui. Dal punto di vista fisiologico – biologico è classificato come una
disciplina ad impegno aerobico – anaerobico alternato. Gli atleti sono infatti
impegnati in attività ad alta intensità (sprinting, talking, mauling, rucking,
cruising...) alternate a fasi a bassa intensità (standing, jogging, walking...). Il gioco
si sviluppa in costante opposizione con gli avversari (disciplina di contatto) e di
cooperazione con i propri compagni. La molteplicità delle situazioni presuppone la
loro corretta lettura ed interpretazione da parte dei giocatori che partecipano con
efficacia, intervenendo sulla palla o presidiando lo spazio nel rispetto del
regolamento. Le regole fondamentali del gioco sono la segnatura della meta, il
placcaggio, utilizzato per fermare un avversario lanciato verso la linea di meta o
per tentare di sottrargli la palla; il tenuto ed il passaggio non in avanti se effettuato
con le mani, mentre se calciato con i piedi, questo può essere anche lanciato in
avanti. Il rispetto scrupoloso delle regole determina diritti e doveri dei giocatori in
campo, pertanto il portatore di palla può/deve avanzare, può passare o calciare. Il
compagno del portatore può/deve avanzare, può/deve aiutare il compagno ad
avanzare e può ricevere il pallone. Il difensore può/deve avanzare per bloccare
correttamente il portatore, recuperare la palla per contrattaccare. Ogni squadra è
composta di 15 giocatori (più le rispettive riserve), suddivisi nei seguenti ruoli:
· 8 avanti:
· 2 piloni, uno destro e uno sinistro;
· 1 tallonatore;
· 2 seconde linee, una di desta e una di
sinistra;
· 3 terze linee: ala destra, ala sinistra e centro;
· 7 tre quarti:
· 2 mediani, uno di mischia e uno di apertura;
· 2 ali, una destra e una sinistra;
· 2 centri;
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· 1 estremo; Figura 1. Ruoli e numerazione nel Rugby Union
I primi (avanti) sono coloro che vengono impegnati nelle situazioni di mischia e
nelle touch mentre i trequarti sono impegnati in situazioni di gioco molto più
dinamiche e veloci. Questo sport viene giocato su un campo dalla forma
rettangolare la cui lunghezza varia da 95 m a 100 m, e la larghezza da 66 a 68
metri. Sulle linee di fondo si trovano due porte costituite da due montanti in
metallo, uniti da una barra trasversale, formando una gigantesca H. Lo spazio
compreso tra le due linee di porta (linee di meta) e le linee laterali è il campo di
gioco e le due porzioni di campo dietro le porte sono dette aree di meta. Il pallone
utilizzato ha una caratteristica forma ovale e pesa circa 400g. Una partita di rugby
è divisa in due tempi da 40 minuti ciascuno, interrotti da 10 minuti di intervallo tra
uno e l'altro.
Figura 2. Campo da gioco del Rugby Union e posizionamento giocatori in base al loro reparto
Il punteggio può essere acquisito in diversi modi:
portando e mettendo a terra il pallone nell'area di meta (5 punti);
“trasformando” un calcio che viene concesso dopo la segnatura di una
meta (2 punti);
con un calcio di punizione con il pallone fermo a terra (3 punti).
con un drop, cioè un calcio di controbalzo in cui la palla prima di essere
calciata deve toccare il terreno.
Linea di palla morta
Linea di touch
Linea di meta
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Per tutti i calci vale la regola che la palla deve passare sopra la barra trasversale
della porta e in mezzo ai pali verticali.
1.2 LE FASI DI GIOCO
Il Rugby è caratterizzato da situazioni tipiche che si distinguono in due
principali fasi di gioco: le fasi statiche, durante le quali avviene la contesa per la
conquista della palla e le susseguenti fasi dinamiche.
FASI STATICHE
La mischia ordinata ha lo scopo di far riprendere il gioco rapidamente e in
modo sicuro e leale, dopo un’infrazione minore o un’interruzione. Essa è giocata
da fermi, da otto giocatori per squadra (dal n° 1 al n° 8) cosi suddivisi: 1, 2, 3 sono
la prima linea (un pilone e due tallonatori), 4 e 5 sono le seconde linee, 6, 7, 8 le
terze linee. Tutti e otto si legano assieme (vedi figura 3) creando una sorta di
tunnel (spazio tra le due prime linee) in cui il numero 9, il mediano di mischia,
introduce la palla che verrà contesa dalle prime linee delle due formazioni,
tallonandola con un piede e facendola retrocedere fino a che non esce dallo
schieramento. Il tunnel viene tagliato in due meta da una immaginaria linea
mediana. All’esterno della mischia si trovano il numero 10 detto “mediano di
apertura”, i numeri 12 e 13 (“trequarti di centro”), l’11 e il 14 (“trequarti ala”) e il 15
chiamato “estremo”. La palla che esce viene data dal mediano di mischia al
mediano di apertura che ha lo scopo di far giocare i trequarti.
Figura 3. Mischia Ordinata
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Il maul Si forma quando un portatore di palla viene placcato e rimane in
piedi. A questo punto la palla non può più essere passata. I giocatori della
squadra che attacca si raggruppano a sostegno del giocatore placcato, mentre
l’altra squadra andrà a sostegno del giocatore placcatore. I due raggruppamenti
cercheranno quindi di avanzare il più possibile contendendosi la palla. Come nella
mischia ordinata, il maul finisce quando la palla esce ed è giocata dalla squadra
che è riuscita a conquistarla.
Figura 4. Il maul
Il ruck avviene quando il giocatore portatore di palla viene placcato e
temporaneamente messo a terra oppure se è la palla a toccare terra. Un
giocatore si dice “messo a terra” se ha uno o entrambe le ginocchia a terra oppure
se è seduto a terra o se si trova su un altro giocatore messo a terra. Egli
trovandosi in questa situazione deve immediatamente lasciare la palla in qualsiasi
direzione tranne in avanti. A questo punto dovrà appiattirsi a terra mentre le due
squadre si contenderanno il pallone in raggruppamento. Il raggruppamento può
essere evitato in questi due casi: il giocatore placcato riesce a rialzarsi
prontamente; riesce ad arrivare un altro giocatore che si impossessa della palla
prima che arrivi qualcun altro a contrastarlo.
Figura 5. Il ruck
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La touche (o touch) è la rimessa in gioco dopo che la palla è uscita dal lato
lungo del campo di gioco. Le due squadre si dispongono in fila indiana ad una
distanza di 5 metri dalla linea di touche e distanti 1 metro tra di loro. Il giocatore
che usufruisce della rimessa lancerà la palla tra le due file che se la
contenderanno saltando; chi la vince ne ottiene il possesso e avrà il diritto di
partire con un’azione offensiva. La touche viene battuta sempre dal punto in cui la
palla esce, tranne nel caso in cui un giocatore fuori dalla sua zona di difesa calci
la palla direttamente fuori senza che questa rimbalzi almeno una volta in campo.
In questo caso la touche viene battuta dal punto in cui e stato effettuato il calcio.
Se il giocatore che calcia si trova nella sua zona di difesa, anche se la palla non
rimbalza per terra, la rimessa verrà battuta nel punto in cui essa è uscita.
Figura 6. La touche o touch
LE FASI DINAMICHE
Le fasi dinamiche di gioco sono tutte quelle azioni che hanno luogo subito
dopo la conquista della palla ed hanno lo scopo di portare un giocatore alla
segnatura della meta.
VARIANTI DEL GIOCO DEL RUGBY
Esistono infine altre varianti come il rugby a 13 (Il Rugby League), il rugby
a 10 (diffusosi negli ultimi anni), il rugby a 7, il rugby a 9; ci sono poi versioni
senza contatto fisico come il Touch Rugby ed il Tag Rugby.
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1.3 CARATTERISTICHE ANTROPOMETRICHE DEGLI ATLETI
L'aumentato professionismo nel Rugby a 15, ha permesso rapidi cambi nel
profilo atletico dei giocatori d'élite. Dati recenti rinforzano le pronunciate differenze
nelle caratteristiche antropometriche e fisiche degli avanti e dei tre quarti. Gli
avanti sono tipicamente più pesanti, più alti e presentano una più elevata
percentuale di grasso corporeo rispetto ai tre quarti. Gli avanti dimostrano avere
superiore potenza aerobica ed anaerobica assoluta ed una maggior forza
muscolare. I risultati favoriscono invece i trequarti, quando viene presa in
considerazione la massa corporea, in quanto presentano un’elevata massa
muscolare ed una scarsa percentuale di massa grassa.
Questo sta a significare che nel Rugby Union, perlomeno a livelli molto elevati, vi
è una fortissima specializzazione del ruolo.
Peso (kg) Altezza (m) % grasso massa magra (kg)
TQ 90,5 ± 6 1,83 ± 0,1 11,4 ± 3,6 80,2 ± 5,6
A 108,3 ± 8 1,90 ± 0,07 16,2 ± 4,3 90,5 ± 4,8
Tabella 1. Dati medi di peso, altezza, percentuale di grasso e massa magra,
riferiti agli atleti della Nazionale Maggiore Italiana di Rugby. TQ = trequarti e A = avanti.
MASSA CORPOREA
E' accettato il fatto che la massa corporea degli avanti è maggiore rispetto
ai trequarti. Un esempio è stato fornito da una squadra gallese super 12, che fornì
dati di giocatori di prima linea (112,8 ± 5,7 kg) ed i rimanenti avanti (108,3 ± 5,3
kg) erano significativamente più pesanti dei trequarti (89,0 ± 6,8 kg). Risultati
simili sono stati ritrovati nel rugby femminile, con gli avanti (68,9 ± 6,6 kg)
sostanzialmente più pesanti dei trequarti (60,8 ± 5,7 kg). Le differenze nella
massa corporea è meno distinguibile a livelli inferiori di competizione,
probabilmente relazionata ad una maggior specificità del ruolo nell'elite. La massa
corporea dei giocatori di rugby è generalmente maggiore rispetto ai giocatori
internazionali di hockey su prato (75,0 ± 6,9 kg), calcio (77,5 ± 1,3 kg) e giocatori
di basket (90,8 ± 11,8 kg), ma simile ai giocatori di rugby league (92,1 ± 10,4 kg).
Nel Rugby Union, una maggior taglia corporea è significativamente correlata con
forza nella mischia e successo competitivo. Dove la massa extra consiste in
grasso corporeo, il rapporto della potenza in rapporto al peso é ridotta, l'energia