Capitolo I
Analisi di mercato e specifica
di commessa
La conoscenza del mercato e dell’ambiente cui un determinato bene o prodotto industriale è
destinato, è un aspetto preventivo alla sua progettazione; da essi dipende direttamente la
realizzazione dell’utile di impresa, ovvero il fine ultimo della sua attività. Tipicamente nelle
realtà industriali medio – grandi, tali aspetti sono curati da team di specialisti che, in
collaborazione con altri settori aziendali, si occupano pure di stabilire le caratteristiche
fondamentali che devono essere realizzate dal prodotto.
I progettisti sono tenuti a soddisfare le richieste stabilite, nel migliore modo possibile,
compatibilmente con le proprie capacità, con le capacità aziendali, con i vincoli tecnici e
normativi. Per farlo, in numerosissime scelte, sono tenuti a tenere presente gli aspetti suddetti e
quindi a interloquire con gli altri settori aziendali e con i committenti.
Nel seguente capitolo, si procede a una breve panoramica del mercato delle costruzioni navali in
Europa e nel mondo, dividendolo per tipologia di nave e per paese costruttore. Segue un
approfondimento sul mondo delle navi da crociera e un’analisi delle commesse effettuate per i
prossimi anni.
Progetto di massima di una nave da crociera di lusso da 600 passeggeri
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Nella seconda parte del capitolo, è presentato il database delle navi esistenti, prese come unità di
riferimento. L’ultimo paragrafo simula una possibile specifica di commessa, effettuata da un
operatore del mercato crocieristico a un cantiere costruttore.
1.1 Mercato Europeo delle costruzioni navali
La crisi economica che interessa i mercati europei sta assumendo una connotazione sempre più
strutturale. È indubbio che la situazione congiunturale mondiale ha prodotto una forte
depressione delle popolazioni e dei mercati. La situazione è notevolmente più grave nei paesi in
cui decenni di cattiva gestione, hanno prodotto debiti statali esorbitanti, e hanno contribuito alla
proliferazione di meccanismi sociali cancrenosi.
Indipendentemente da questi aspetti, è agli occhi di tutti uno spostamento dei sistemi produttivi
del settore primario e secondario verso est. Il fenomeno è ampiamente giustificato dalle grosse
aree territoriali disponibili, dall’attrazione costituita dalle economie emergenti nei riguardi dei
capitali finanziari, dalla enorme manodopera a basso costo.
In questo ambito va inquadrata la crisi che ha investito dagli anni ’80 ad oggi il mondo
cantieristico europeo. Si pensi che negli ultimi quattro anni, il vecchio continente è riuscito ad
aggiudicarsi tra i 3% e il 6% della domanda mondiale del mercato armatoriale, quota
corrispondente ad un volume di ordini del tutto insufficiente ad alimentare la propria capacità
produttiva (Assonave, 2012).
A fronte di una generale diminuzione delle quote di mercato dei paesi occidentali, si registra un
aumento delle quote della Corea del Sud, leader mondiale per quanto riguarda la costruzione di
portacontainer, LNG, e di mezzi di perforazione offshore. Proprio la richiesta di navi porta
contenitori, costituisce da sola il 50% circa delle commesse mondiali ed è alimentata
principalmente da armatori europei. Attualmente preoccupano tantissimo le intenzioni coreane
di entrare anche nel settore delle navi passeggeri medio - grandi. La Cina invece è leader nella
costruzione di navi cisterne e di navi bulker, le cui richieste sono calate rispetto al 2010.
Anche le attività di riparazione e manutenzione soffrono molto la concorrenza dei cantieri
situati in zone a minore costo del lavoro. Nel Mediterraneo cresce la competizione dei cantieri
croati, turchi e delle strutture bulgare e romene situate nel Mar Caspio.
Per fare fronte a ciò si registra una tendenza dei cantieri europei a creare partnership per aprirsi
al mercato delle grosse navi; recentemente è nato il consorzio STX France/Mariotti/San Giorgio
del Porto per ottenere la concessione a Marsiglia del bacino di carenaggio più grande d’Europa.
Nella stessa ottica va inquadrato il piano di ristrutturazione del polo di Malta, acquisito da
Palumbo.
Capitolo I – Analisi di mercato e specifica di commessa
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In Europa, le commesse più consistenti riguardano navi da crociera e grandi yacht di lusso
(>70m).
In controtendenza rispetto ai dati economici negativi registrati dall’economia turistica nazionale,
il comparto crocieristico registra un sensibile livello di crescita. L’Italia mantiene la leadership
europea riguardo al movimento di passeggeri; nel 2010 circa 10.000.000 di crocieristi sono
sbarcati nei porti italiani. Il primato è detenuto dallo scalo di Civitavecchia, seguito da Venezia,
Napoli, Savona, Genova, Bari e Palermo (Confitarma, Annual General Meeting, 2011). Il
fenomeno, oltre a stimolare la crescita delle compagnie armatoriali impegnate e dei cantieri
costruttori e manutentori, induce un enorme indotto al turismo di terra delle città costiere, e ad
altri settori; si pensi alle attività portuali, a quelle assicurative, al marketing.
Il mercato crocieristico costituisce un grosso potenziale non solo nel Mediterraneo; a titolo di
esempio, la Costa Crociere è entrata nel mercato Cinese nel 2006, e al giorno d’oggi ha allargato
sensibilmente la sua quota. La Costa, a giugno del 2011, vantava un aumento di fatturato
passato da 570 milioni di euro del 2000 ai 2.9 miliardi del 2010 (Confitarma, Newsletter, 2011).
Evidentemente i due notevoli incidenti in cui è stata coinvolta nel primo semestre del 2012 ne
hanno causato una fortissima battuta d’arresto.
1.2 Settore crocieristico
Dati forniti dall’European Cruise Council
1
, pubblicati nel 2010, mostrano che il numero
mondiale di persone che hanno scelto di imbarcarsi per una crociera, nell’ultimo decennio è più
che raddoppiato. Se è vero che durante il biennio trascorso si stima una netta battuta d’arresto
legata al generale impoverimento delle popolazioni, nonché ai due tragici eventi che hanno
coinvolto il settore nel primo semestre del 2012, la consolidata tendenza degli anni precedenti,
fa pensare che le vacanze in crociera sono preferite ad altre forme canoniche, da un numero
crescente di individui. Il fenomeno è confermato dall’andamento del marcato italiano;
1
L’European Cruise Council (ECC) rappresenta le compagnie armatoriali principali, che si occupano di crociere in
Europa.
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1.2.1 Domanda internazionale di crociere dal 1999 al 2009 (Wild, 2010)
1.2.2 Movimento crocieristi nei principali porti italiani (Confitarma, Annual General
Meeting, 2011)
Il volume d’affari mosso dalle compagnie di crociera e i loro passeggeri, in tutta Europa, è
stimato attorno ai 14.1 bilioni di euro nel 2009 (Wild, 2010). La spesa totale è composta dalle
percentuali mostrate in figura 1.2.3
Capitolo I – Analisi di mercato e specifica di commessa
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1.2.3 Volume d’affari mercato crocieristico in Europa
Oltre alla notevole percentuale del mercato “diretto” alimentato da cantieri e armatori, si
evidenzia il notevole indotto mosso dalle spese dei turisti e degli equipaggi, nei porti di scalo.
Nel 2009 in Europa risiedevano ben 45 compagnie armatoriali specializzate in crociere, mentre
altre 22 principalmente americane, operavano nel mercato europeo e mondiale. Sempre in
quell’anno si contavano tra il Mediterraneo e il Nord Europa circa 150 unità da crociera.
I principali operatori mondiali del settore sono Holland America Line, Cunard, AIDA, P&O,
Costa, Seabourn e Princess Cruises che fanno capo al primo gruppo crocieristico mondiale,
l’americano Carnival Corporation & PLC. Si consideri che la Carnival tramite le sue controllate
possiede 88 navi da crociera, per un totale di oltre 160000 posti letto e 2 milioni di passeggeri
all’anno.
Nell’ambito delle crociere di lusso, i brand principali sono Seabourn, Oceania Cruises e
Silversea Cruises.
Sempre con riferimento ai dati pubblicati dall’ECC, relativi al 2009, si può affermare che le
località di destinazione preferite, sono state le isole greche, con circa 5 milioni di passeggeri,
particolarmente affollati gli scali di Santorini, Mykonos e Rodi. Alla Grecia segue l’Italia con
altrettanti 5 milioni di passeggeri. Sono stati 4 milioni invece i crocieristi che hanno preferito la
Spagna; nella penisola iberica, la destinazione di maggior rilievo è costituita dalle Isole Canarie.
Nel Nord Europa, sono le coste della Norvegia ad attrarre circa 1.7 milioni di passeggeri.
Fuori dall’Europa, le principali località di destinazione delle crociere sono le isole caraibiche, le
Hawaii, l’Australia e l’Oceania.
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1.2.4 Principali porti di imbarco, sbarco e di scalo nel 2009
Gli aerogrammi in figura mostrano la provenienza dei passeggeri del mercato mondiale ed
europeo, il cui totale è di 17.5 e 5 milioni rispettivamente (Wild, 2010); si evidenzia l’enorme
numero di passeggeri americani.
Capitolo I – Analisi di mercato e specifica di commessa
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1.2.5 Crocieristi mondiali ed europei
È evidente come al giorno d’oggi il mercato sia alimentato principalmente dai paesi occidentali,
Nord America in primis. Così come avviene in altri settori, questa percentuale è destinata a
diminuire in favore delle popolazioni dei paesi orientali.
1.2.6 Mercato mondiale
È proprio il mercato potenziale costituito dai paesi dell’APAC, quello al quale mirano le
compagnie armatoriali principali. Questi paesi contano un numero esorbitante di cittadini, i cui
stili e costumi di vita si avvicinano sempre di più a quelli occidentali. Non a caso, Costa
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Crociere è entrata nel mercato crocieristico cinese già nel 2006. Da allora sono stati avviati
intensi contatti con le autorità locali per lo sviluppo del settore.
1.3 Shipbuilding in Europa
Contrariamente al mercato delle costruzioni navali convenzionali, che dall’inizio degli anni ’80
è in declino a causa della fortissima concorrenza dei paesi orientali, la cantieristica europea
conserva la leadership in alcuni specifici settori. Primo tra questi è il settore delle crociere. Tutte
le navi da crociera oceaniche commissionate, sono in costruzione in cantieri europei.
Si pensi che i 4 paesi in testa alla classifica, Italia, Germania, Francia e Finlandia, hanno
costruito negli ultimi quattro anni, il 90% delle nuove unità.
Questa supremazia è determinata da una maggiore capacità dei cantieri europei di progettazione
e di gestione della costruzione, di competenze specifiche di tutti i lavoratori coinvolti nella
commessa, di adattabilità della costruzione alle esigenze specifiche dell’armatore. Quest’ultima
esigenza è particolarmente importante per la produzione di beni di lusso.
Ad oggi, la maggior parte delle commesse degli armatori sono rivolte ai cantieri europei.
1.3.1 Commesse programmate nel periodo 2010 - 2014
Gli ordini emessi nel 2011 ammontano a 10 unità (Assonave, 2012):
È diventata definitiva la commessa di Aida Cruises (armatore tedesco del gruppo
Carnival) con il giapponese Mitsubishi Heavy Industries, relativa a 2 navi con consegna
Capitolo I – Analisi di mercato e specifica di commessa
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2015 e 2016. Si tratta di due unità da 3250 passeggeri che fanno rientrare il cantiere
nipponico sul mercato delle navi passeggeri, dal quale erano usciti nel 2004 a seguito
della cattiva esperienza costituita dalla costruzione di due navi per il marchio Princess.
La commessa preoccupa non poco i cantieri europei che fino ad oggi erano stati gli
unici costruttori di navi da crociera di quelle dimensioni. L’offerta giapponese di circa
140.000€ a posto letto, per un totale di circa 550 milioni di euro a nave, ha battuto
quelle europee che si aggiravano attorno ai 150.000€/posto letto, grazie anche ad alcuni
contributi statali.
La Viking Ocean Cruises, nuovo brand della Viking River Cruises per le crociere
oceaniche, ha ordinato 2 unità (+1 in opzione) a Fincantieri con consegna 2014 e 2015.
La commessa è stata soffiata a STX Europe che pareva essere il candidato favorito fino
al 2011. Si tratta di due unità medio – piccole, con allestimenti di extralusso, destinate
principalmente alla clientela britannica e australiana. Attualmente la Viking ha una
flotta di sole navi da crociera fluviali, costituita da 23 unità, cui probabilmente si
aggiungeranno altri 8 unità più grandi, la cui commessa è in fase embrionale e pare
essere indirizzata al cantiere tedesco Neptun Werft (Gruppo Mayer).
Nel 2011 sono state consegnate 7 navi, di cui 4 realizzate da Fincantieri; nel 2012 è
attesa la consegna di altre 7 unità e nel 2013 e 2014, seguiranno 6 navi all’anno.
Nelle immagini alla pagina seguente, sono riportati le commesse mondiali aggiornate al 31
Dicembre 2011, quelle rivolte a Fincantieri nel 2011, il portafoglio ordini per cantiere e il
portafoglio ordini per costruttore.
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1.3.2 Commesse navi da crociera superiori alle 50000TSL al 31/12/2011
1.3.3 Ordini Fincantieri 2008 - 2011
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1.3.4 Portafoglio ordini per cantiere costruttore e per armatore
1.4 Panoramica sulle recenti costruzioni
Dallo studio di mercato condotto, si evince una tendenza all’aumento delle dimensioni e del
numero di passeggeri, dagli anni ’80 ai giorni nostri. Il fenomeno si può facilmente capire
considerando i dati precedente esposti. In generale, gli armatori hanno cercato di aprire il
mercato delle vacanze in crociera a fasce sociali precedentemente escluse a causa dei costi
elevati.
In questo ambito è interessante analizzare come è variata la disposizione degli spazi a bordo nel
corso degli anni. I volumi delle cabine destinate a ciascun passeggero costituiscono un indice di
comfort affidabile e oggettivo.
Con riferimento alla maggior parte delle unità realizzate negli ultimi anni, si possono
evidenziare le seguenti tendenze:
Il numero di passeggeri è aumentato costantemente dagli anni ’90 ad oggi; la maggior
parte delle unità attuali sono progettate per un numero di passeggeri che si attesta
attorno alle 3000 unità, cui vanno aggiunte circa 1000 persone di equipaggio.
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La superficie della cabine nel corso degli anni è diminuita, la tendenza generale è quella
di destinare i maggiori spazi possibili a luoghi comuni, in cui i clienti possano passare
gran parte della giornata, in modo da massimizzare gli utili dei servizi offerti a bordo. È
comunque presente una bassa percentuale di suite di lusso il cui standard qualitativo è
andato aumentando negli anni, e con esso le dimensioni.
La percentuale di cabine con vista mare è un valore da massimizzare, nelle recenti
costruzioni circa il 70% delle cabine destinate ai passeggeri sono dotate di balconi o
finestre esterne.
La potenza necessaria alla propulsione è dello stesso ordine di grandezza della potenza
elettrica richiesta dai servizi alberghieri di bordo; per questa ragione, tutte le unità
hanno due grosse centrali di produzione di energia elettrica, costituite da 4 o 6 motori
alternativi a ciclo Diesel semiveloci, la propulsione è di tipo Diesel – Elettrico LCI
(Load Commutated Inverted), ed è realizzata o da sistemi azimutali pod, oppure da una
bravissima linea d’assi mossa da un motore elettrico situato all’estremità poppiera.
Queste configurazioni oltre a massimizzare i rendimenti e gli impianti delle centrali di
produzione di energia, permettono di abolire i notevoli ingombri delle linee d’assi, di
modulare con continuità la spinta fornita dai propulsori, di garantire la massima
manovrabilità nel caso dei sistemi pod. A tal fine tutte le unità sono anche dotate di
thruster prodieri e poppieri di notevole potenza.
L’imminente allargamento del canale di Panama (l’inizio dei lavori è previsto nel 2014)
ha svincolato i costruttori dalla celebre larghezza massima consentita (32.3m),
decretando la nascita delle navi “post – panamax”.
L’autonomia media richiesta è di circa 10 giorni, nella stragrande maggioranza dei casi
non è prevista crociera transoceanica, sebbene queste navi devono potere attraversare
l’Atlantico al fine di essere locate per crociere invernali nelle zone caraibiche.
Le velocità di crociera sono nell’ordine dei 20 kn, le velocità massime nell’ordine dei
23 kn.
Circa l’80% del dislocamento di pieno carico, è costituito dal peso della lightship
completa di tutti gli allestimenti, la portata ne costituisce il complemento.
La portata in peso, è costituita in grandissima parte dal combustibile per i motori
principali e dalla acqua dolce per le persone presenti a bordo.
1.4.1 Il segmento di lusso
L’orientamento delle compagnie di allargare il mercato dei potenziali crocieristi, ha permesso
senz’altro di aumentare gli utili realizzando maggiori economie di scala, ma contestualmente, ha
allontanato le fasce sociali con maggiori possibilità economiche dal mondo crocieristico.
Storicamente le elite benestanti preferiscono trascorrere il tempo libero in ambienti piuttosto
ristretti e omogenei.
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In risposta a questa considerazione, gli armatori negli ultimi anni, stanno iniziando a
commissionare unità di dimensioni nettamente più piccole, destinate ad una ristretta fascia di
mercato, con allestimenti di lusso. In queste navi il rapporto tra passeggeri e personale di
equipaggio è spesso inferiore a 2:1, e il numero totale di persone a bordo, difficilmente supera
1000 unità. Grandissima attenzione è posta negli arredamenti delle suite, molto grandi e
confortevoli, quasi tutte dotate di balconi o verande con vista mare. Anche le destinazioni
turistiche sono più esclusive: le dimensioni ridotte inoltre permettono l’approdo in porti o
località costiere negate alle navi con dimensioni e dislocamenti superiori.
Molto curata la manutenzione e la pulizia, diverse unità sono dotate di sistemi di smaltimento di
rifiuti all’avanguardia, e di accorgimenti di riduzione impatto ambientale, elemento di notevole
prestigio per la nave e per la compagnia.
I passeggeri, generalmente di età adulta, tendono a preferire una struttura della giornata poco
frenetica rispetto alle attività proposte sulle crociere tradizionali, dando maggiore attenzione al
relax in navigazione a alla visita delle località. Le soste nei porti, sono mediamente più lunghe
di quelle effettuate dalle fasce più economiche. Diverse delle navi più costose, non hanno alcuna
pianificazione della giornata. I locali di bordo offrono musica dal vivo, teatro, spa ed altre
attività comuni alle crociere, ma rivolte ad un pubblico decisamente più maturo.
Una grossa percentuale della clientela delle compagnie di lusso, è costituita da persone che
hanno già effettuato crociere analoghe.
1.4.2 Navi di riferimento
Al fine di ottenere un layout finale in linea con le costruzioni e le richieste moderne, è stato
realizzato un database contenente le informazioni disponibili delle unità attualmente in
circolazione e in costruzione, cui ci si è riferiti in diverse scelte e ipotesi di progetto.
Il campione di navi di riferimento è costituito da poche unità, aventi caratteristiche molto simili
a quella in progetto. Si fa presente che il numero di costruzioni nuove di dimensioni medio
piccole, è abbastanza esiguo, la maggior parte della flotta in circolazione, è costituito da navi
costruite negli anni ’80 e ‘90 e ristrutturate nel corso dell’ultimo decennio.
In particolare, sono state considerate:
Navi nuove
Seabourn Odyssey, Sojourn, Quest (gemelle)
Riviera, Marina (gemelle)
Silver Spirit
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Navi di precedente costruzione:
Ms Ryndam, Statendam, Maasdam, Veendam (gemelle)
Costa Neoromantica, Classica (gemelle)
Costa Europa
Artania
Nel seguito se ne riportano le caratteristiche principali.
Seabourn Odyssey, Sojourn, Quest
Sono 3 navi gemelle, commissionate dall’armatore Seabourn Cruise Line Ltd (USA, gruppo
Carnival) al cantiere italiano G.Mariotti S.p.A. e varate nel 2009, 2010 e 2011 rispettivamente.
La navi possono accogliere fino a 450 passeggeri in 225 suite di lusso. Le cabine sono divise in
13 categorie, di area variabile tra 27 e 111 m
2
, cui vanno sommati mediamente 12m
2
di
balconcino o veranda, di cui è dotato il 90% delle cabine. A tal proposito si consideri che in
navi moderne da 3000 passeggeri, le cabine più modeste hanno area di 15m
2
. Alcune suite sono
dotate di vasche idromassaggio posizionate all’interno di solarium privati.
Il sistema di propulsione è del tipo Diesel Elettrico LCI, i due motori sincroni a doppio
avvolgimento, assorbono ciascuno una potenza asse di 7.5 MW a 170 rpm. Quattro gruppi
generatori da 8920 kVA @ 720 rpm sviluppano l’energia elettrica necessaria a bordo.
IMO 9417086
Anno di costruzione 2010
Armatore Carnival – Miami FL, USA
Manager Seabourn Cruise Line
Società di classificazione Registro Italiano Navale
Cantiere costruttore G. Mariotti S.p.A.
L
OA
198 m
B 26 m
T 6.6 m
V Crociera 19 kn
Δ -
GT 32200