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INTRODUZIONE
E’ il 6 marzo dell’anno 2008.
Steve Jobs, geniale personaggio simbolo di questo secolo, sale sul palco di
Cupertino, sede californiana della Apple, e presenta al mondo l’iTunes App Store per
iPhone. E’ l’alba dell’app economy.
“We think we’ve got a great business deal for the developers”.
Dalle parole dell’ex CEO di Apple, recentemente scomparso, traspare la
consapevolezza di essere anche questa volta l’artefice di una rivoluzione, non solo
digitale ma anche economica. Quella rivoluzione il cui inizio ha coinciso con
l’avvento degli smartphone, telefoni cellulari dotati di sofisticate tecnologie ed
infinite potenzialità, nello specifico con l’introduzione sul mercato di iPhone,
strumento che ha moltiplicato in maniera esponenziale le potenzialità del mobile
marketing, e che successivamente è esplosa grazie al lancio delle app, piccoli
software installabili sui dispositivi mobili, e di App Store, il primo negozio virtuale
destinato a raccogliere e a rendere disponibili a milioni di utenti in tutto il mondo
questi innovativi prodotti, figli della mobile revolution.
Dal giorno del lancio ufficiale, avvenuto il 10 luglio 2008, App Store ha registrato
tassi di crescita straordinari: nel giro di pochi mesi è passato da poche centinaia di
applicazioni disponibili a circa 35.000 app e un milione di download effettuati nel
mese di aprile 2009, per poi arrivare all’ultimo dato disponibile, riportato su un
comunicato stampa ufficiale datato 5 marzo 2012, che attesta la disponibilità di oltre
550.000 applicazioni e la registrazione di 25 miliardi di download. Queste
straordinarie cifre rendono solo in minima parte l’idea dell’enorme business che si
sta sviluppando intorno al mondo delle app e delle potenzialità che questo offre a
sviluppatori ed aziende in termini sia di profitti economici che di incremento della
brand equity.
A partire da queste premesse, l’obiettivo della mia tesi è quindi quello di trattare un
argomento nuovo ed innovativo quale il marketing delle mobile app, affrontando nel
dettaglio tutte le fasi che vanno sviluppate ed implementate per la creazione di una
campagna di marketing atta a promuovere e pubblicizzare un’applicazione distribuita
all’interno di App Store, in un’ottica di ritorno economico e brand awareness.
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L’errore che viene compiuto da numerosi sviluppatori di applicazioni o dalle aziende
che decidono di avvicinarsi al proprio pubblico attraverso la creazione di
un’applicazione è infatti quello di trascurare, nella maggior parte dei casi, tutte quelle
strategie, metodologie e strumenti di pianificazione di marketing che permettono di
ampliare il proprio bacino di utenti ed incrementare di conseguenza i download
dell’app. Nel contesto di un mercato in rapida espansione e caratterizzato da una
vastissima offerta come quello preso in considerazione all’interno della mia tesi
risulta infatti difficoltoso emergere e rendere noto ad un ampio pubblico il proprio
prodotto; la concorrenza è spietata sia a livello di contenuti dell’applicazione che di
prezzi, nella maggior parte dei casi estremamente contenuti – la media generale si
aggira infatti intorno agli 1,44 dollari per l’App Store statunitense – se non
addirittura pari a zero nel caso di applicazioni scaricabili gratuitamente.
Il mio lavoro di ricerca, analisi ed elaborazione della documentazione reperita per la
maggior parte sul web, in quanto la bibliografia ufficiale incentrata su questo
argomento risulta essere al momento ancora piuttosto scarsa, ha quindi come
obiettivo principale quello di identificare ed analizzare tutte le fasi che portano alla
creazione di un piano marketing multicanale e multipiattaforma, atto ad affrontare in
maniera efficace ed efficiente le complesse dinamiche che governano un mercato
complesso ed in perenne evoluzione come quello delle mobile app.
Nel primo capitolo viene fornita una panoramica generale del mondo degli
smartphone e delle app, a partire dall’analisi di quella che viene definita la
rivoluzione mobile, segnata dal sorpasso delle vendite dei dispositivi mobili su quelle
dei computer, e dei trend che la contraddistinguono: dalle modalità di fruizione dei
contenuti attraverso gli smartphone e i tablet alle tipologie di consumatori, con un
ulteriore approfondimento relativo al contesto italiano; successivamente viene
presentato il fenomeno dell’app economy ed il mercato virtuale all’interno del quale
essa si sviluppa, l’application store.
Nel secondo capitolo viene approfondito il tema del business correlato allo sviluppo
e alla vendita delle app, a cui segue un primo accenno delle problematiche in esso
insite e delle conseguenti motivazioni che dovrebbero a mio avviso spingere gli
sviluppatori di applicazioni ad implementare un’adeguata strategia di marketing per
il proprio prodotto. Al termine di questa sezione viene infine trattato il tema delle app
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per il marketing aziendale, settore quest’ultimo in costante crescita e che contribuisce
ad ampliare la già ampia rilevanza economica di questo innovativo business.
Il terzo capitolo introduce al cuore della mia tesi attraverso l’identificazione delle
azioni necessarie all’ideazione di un’efficace strategia di marketing, quali la
definizione del valore unico del proprio prodotto, l’analisi della concorrenza, la
segmentazione del target ed il posizionamento dell’app all’interno del mercato di
riferimento, con particolare attenzione al processo decisionale d’acquisto intrapreso
dal potenziale cliente e alle variabili sulle quali è necessario agire per far sì che
questo si concluda positivamente; successivamente vengono discussi gli strumenti e
le azioni necessari al raggiungimento del fondamentale obiettivo di fidelizzazione
della clientela, punto chiave di un’efficace strategia di marketing per app, e viene
analizzato un caso di studio di rilievo in materia di mobile marketing: quello di
Angry Birds, semplice applicazione ludica che ha registrato un successo clamoroso
privo di precedenti riconducibile sia ad uno studio approfondito ed accurato del
mercato che ad un progetto creativo e commerciale estremamente valido, divenendo
così l’app più scaricata al mondo.
Il quarto capitolo ed il quinto capitolo sono interamente dedicati a due delle “quattro
P” del marketing mix, la promozione ed il prezzo del prodotto; il primo tratta le
diverse azioni di marketing da implementare nell’ottica di una pianificazione
eterogenea, multicanale e in alcuni casi non convenzionale, suddivisa in base ad una
logica temporale avente come punto di riferimento il lancio dell’applicazione sul
mercato; il capitolo dedicato alle strategie di prezzo presenta invece i diversi modelli
di ricavo che possono essere associati al prodotto suddivisi in base alle due principali
modalità di download, gratuita o a pagamento, sulle quali viene costruita la strategia
di marketing complessiva, e le variabili da considerare in un’ottica di efficace ed
adeguata definizione del prezzo, con particolare attenzione agli strumenti atti ad
incrementare i tassi di vendita del prodotto quali promozioni, sconti, azioni di cross
selling ed up selling.
Con il sesto capitolo, infine, l’intero lavoro di analisi compiuto nelle sezioni
precedenti prende forma all’interno di una prospettiva globale che considera tutti i
fattori precedentemente trattati e li colloca con ordine e logica nella struttura che, se
ben organizzata, costituisce la chiave per il successo di un’impresa: il piano di
marketing. Vengono quindi esaminate le diverse sezioni che costituiscono lo
scheletro del documento di pianificazione per mobile app e fornite le motivazioni che
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permettono di considerare il piano di marketing come una componente essenziale
all’interno del business delle applicazioni per dispositivi mobili; infine viene posta
l’attenzione sul tema delle mobile analytics, relativo ad analisi e monitoraggio delle
diverse componenti facenti parte della strategia di marketing globale, con particolare
approfondimento relativo all’argomento delle complesse metriche di misurazione
delle conversazioni online che si sviluppano intorno al prodotto, quali recensioni,
opinioni e feedback, componenti fondamentali di una pianificazione di marketing che
pone le proprie fondamenta sull’universo del web e dei social media.
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CAPITOLO 1
SMARTPHONE, APP E STORE:
UN UNIVERSO IN EVOLUZIONE
1.1 La rivoluzione è mobile
2011 come data da ricordare. E’ infatti questo l’anno in cui è avvenuto lo storico
sorpasso dei dispositivi mobili sui pc. L’aveva pronosticato Steve Jobs, lo
confermano ora le stime della banca d’affari statunitense Morgan Stanley: le vendite
combinate di smartphone e tablet hanno superato di gran lunga quelle dei personal
computer. I 100 milioni di device mobili venduti in tutto il mondo, contro i 93
milioni di pc, non rappresentano solamente una semplice inversione di tendenza a
livello di mercato, ma una vera e propria svolta tecnologica e sociale, l’inizio di una
nuova era. Cambiano modalità di fruizione e contenuti, cambia il modo di pensare
degli utenti, di interagire tra loro, di effettuare tutte quelle operazioni quotidiane che
prima richiedevano, se non la presenza fisica in un determinato luogo, almeno
l’utilizzo di un dispositivo fisso o relativamente ingombrante come computer e
notebook.
Lo smartphone, tecnicamente definito come un telefono cellulare munito di browser
che offre avanzate funzionalità di gestione dei dati personali, entra prepotentemente
nella vita degli individui e li accompagna 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Secondo una
ricerca realizzata da Ipsos Media CT e commissionata da Google
1
, l’89 per cento dei
possessori statunitensi di smartphone utilizza il proprio dispositivo durante l’intero
arco della giornata, non solo a casa o in altri luoghi di lavoro e ritrovo, ma anche e
soprattutto nella cosiddetta modalità on-the-go: passeggiando, spostandosi e
viaggiando (Figura 1).
La forza dei nuovi dispositivi mobili sta proprio qui, nella capacità di essere a portata
di mano in qualsiasi momento e di dare all’utente la possibilità di gestire operazioni e
consultare informazioni che fino a pochi anni fa implicavano una modalità di
fruizione totalmente diversa. Grazie alle innovative tecnologie che incorporano, i
1
Google/Ipsos OTX MediaCT 2011
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telefoni cellulari di ultima generazione vengono proposti sul mercato come veri e
propri concorrenti dei pc, in grado di estendere la semplice esperienza desktop.
Figura 1 - Modalità di utilizzo degli smartphone.
Fonte: The Mobile Movement. Understanding Smartphone Users, Google/Ipsos OTX MediaCT,
Aprile 2011
Prendendo nuovamente in considerazione il rapporto pubblicato da Ipsos Media CT,
va evidenziato quanto gli utenti ritengano che gli smartphone siano di grande aiuto e
supporto alla loro vita quotidiana grazie alle innumerevoli ed eterogenee attività che
permettono di svolgere: l’89 per cento degli intervistati utilizza il proprio device per
gestire la casella di posta elettronica e connettersi ai social network, fattore
quest’ultimo che ha contribuito all’enorme espansione dei dispositivi mobili, in
particolare all’interno della fascia di target più giovane; l’82 per cento lo utilizza per
effettuare ricerche di vario genere e rimanere aggiornato leggendo le ultime notizie,
il 75 per cento per navigare sul web e nello specifico per consultare mappe,
93%
87%
77%
73%
72%
66%
54%
53%
50%
32%
29%
A casa
In movimento (on-the-go)
In un negozio
Al ristorante
Al lavoro
In un momento di aggregazione sociale
Al bar
Dal medico
All'aeroporto
In libreria
A scuola
In quale contesto utilizzi lo smartphone?
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indicazioni stradali ed utilizzare le funzionalità GPS, il 65 per cento degli utenti
sfrutta invece il proprio smartphone per svolgere tutte quelle attività ludiche e
divertenti come l’ascolto di musica, la fruizione di video pubblicati online e l’utilizzo
di giochi. Infine un buon 45 per cento di utenti trova nello smartphone un fedele
alleato nello svolgimento e, aspetto fondamentale, nella semplificazione di tutte
quelle attività di gestione e pianificazione di attività quotidiane quali, per esempio,
amministrazione delle finanze e pagamento delle bollette, prenotazioni di tavoli al
ristorante, organizzazione di viaggi.
Va tenuto in considerazione anche un ulteriore fenomeno che contraddistingue
questa rivoluzione mobile, ovvero il cosiddetto multitasking, che consiste
letteralmente nello svolgere più di un’attività contemporaneamente. In questo
specifico caso il termine si riferisce alla fruizione di due o più media nella stesso
momento, tendenza che si è accentuata con l’ingresso dei dispositivi mobili nella vita
quotidiana. E’ infatti venuta meno la necessità di rimanere legati a postazioni fisse
per svolgere un gran numero di operazioni e fruire di determinati media: guardando
la televisione, ad esempio, un elevatissimo numero di individui naviga sul mobile
web, invia messaggi e utilizza applicazioni tramite smartphone o legge riviste sui
tablet. Oltre al fenomeno del multitasking, per il segmento di smartphone e
dispositivi mobili si può parlare anche di ibridazione dei mezzi e convergenza
multimediale, in quanto questi strumenti hanno la capacità di far confluire al proprio
interno la maggioranza delle funzionalità appartenenti originariamente ad altri tipi di
device come pc, navigatori satellitari, radio, lettori mp3 e molti altri ancora,
qualificandosi così come mezzi insostituibili e ormai assolutamente necessari nella
vita personale e professionale di milioni di individui.
Entrando quindi nel dettaglio della vita quotidiana, a livello di quantità di tempo
spesa quali sono le azioni che gli individui svolgono più spesso e più a lungo con i
propri smartphone? Il grafico riportato nella figura 2 è tratto da una ricerca
pubblicata da Yahoo Advertising Solutions
2
e rappresenta le operazioni svolte di
routine dagli utenti tramite internet mobile, sulla quota del tempo totale che essi vi
dedicano in una giornata. Anche in questo caso è possibile osservare come gli utenti
impieghino la maggior parte del tempo rimanendo connessi con il mondo circostante,
ovvero accedendo ai social network, utilizzando le chat e gli sms, telefonando
2
Yahoo Advertising Solutions 2011
11
(sempre più frequentemente anche tramite le tecnologie Voice Over IP, che
permettono di effettuare conversazioni telefoniche sfruttando una connessione
internet). A seguire, i proprietari di smartphone si dedicano a lungo alla ricerca di
specifiche informazioni, a tutte quelle attività di intrattenimento come il gioco o
l’ascolto di musica, alla gestione di attività formali, finanziarie e di supporto
all’organizzazione della vita quotidiana, spesso grazie all’utilizzo di applicazioni
dedicate. Procedendo con l’analisi del grafico, si nota come gli utenti dedichino quasi
la medesima quantità di tempo nel tenersi informati, tramite la fruizione di video e la
consultazione di quotidiani e riviste online, e nello svolgimento di una pratica che sta
assumendo sempre più rilievo: l’acquisto online. Come riportato all’interno del
report Fattore Internet, infatti, il 3 per cento degli italiani utilizza il proprio
smartphone per effettuare acquisti online, dato quest’ultimo destinato a crescere e
che “potrebbe rendere l’Italia uno dei paesi leader a livello europeo per il mobile
commerce. Il 10 per cento dei proprietari di smartphone si dichiara infatti interessato
ad usarlo per comprare servizi o prodotti in rete, distanziando realtà come Francia e
Germania, ferme rispettivamente al 3 e al 4 per cento”
3
.
Figura 2 - Tipologie di operazioni svolte dagli utenti tramite internet mobile.
Fonte: Mobile Modes. How To Connect With Mobile Consumers, Yahoo Advertising Solutions,
agosto 2011
3
Faraldi, Tardito e Vos 2011, p. 32