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Capitolo 1
Introduzione
Il lavoro che qui presentiamo, si propone di illustrare quale rappresentazione
ideologica del fenomeno dell’ecoturismo emerga da un’analisi svolta mediante
l’approccio della Corpus Linguistics. I dati utilizzati per rispondere a tale scopo
provengono da un corpus comparabile composto da articoli di quotidiani
britannici, americani e italiani di alta qualità, provenienti esclusivamente dalla
sezione Viaggi/Travel. L’arco temporale preso in esame per costruire i tre sub-
corpora di analisi va dal 1999 al 2011, ovvero contempla i tre anni che precedono
il 2002, Anno Internazionale dell’Ecoturismo, e si estende ai giorni nostri. Tale
span temporale è finalizzato ad approfondire come la concezione di questa recente
forma di turismo si sia evoluta nel corso degli anni nel Regno Unito, in America e
in Italia.
La scelta di curarsi dell’ecoturismo e della rappresentazione di una nuova
tipologia di viaggio e di turista si fonda sul fatto che il turismo ecologico, sebbene
si sia affermato e sviluppato in modo significativo, continua a rimanere lontano
dalla percezione dei singoli individui. Ciò è confermato dal fatto che, nonostante
la dichiarazione di Quebec del 2002 su principi e teorie dell’ecoturismo, la
definizione piø condivisa di tale concetto sia quella coniata nel 1983 da Ceballos-
LascurÆin e che ancora oggi il termine venga spesso confuso con “turismo
sostenibile” (si veda capitolo 3). In una prospettiva che abbraccia tre lingue
(italiano, inglese britannico e inglese americano), l’obiettivo è puntato sulla
possibilità di individuare le differenti rappresentazioni ideologiche
dell’ecoturismo, dell’ecoturista e di una nuova forma di vacanza rispettosa
dell’ambiente attraverso quelle caratteristiche del discorso che segnalino
valutazioni e prospettive.
L’approccio mediatico all’ecoturismo attraverso la quality press, ovvero la stampa
di alta qualità, offre la possibilità di verificare quale tipo di informazione venga
veicolata e come sia selezionata da ogni quotidiano. In tal senso, entrano in gioco
concetti quali gatekeeping (Clark 2007: 21), ovvero la determinazione delle
5
notizie che devono essere occultate o trasmesse ai lettori della stampa divulgativa,
e stance, il punto di vista adottato negli articoli, improntato sull’ideologia di ogni
quotidiano. A questo proposito, è opportuno sottolineare che la selezione di un
quotidiano di destra, uno di sinistra e uno finanziario per ogni sub-corpus è stata
dettata dalla necessità di rilevare la potenziale importanza dell’ideologia sociale e
culturale rispetto al tema del turismo ecologico.
Il presente studio ha origine dal presupposto che attraverso la lingua sia possibile
individuare le inclinazioni espresse all’interno dei tre sub-corpora in relazione ai
vari aspetti dell’ecoturismo. Mediante una ricerca fondata sui metodi di analisi
della linguistica dei corpora, coniugata con una prospettiva di analisi del discorso,
si vuole delineare una risposta accurata alla domanda di ricerca principale, la
rappresentazione ideologica delle relazioni che i giornali instaurano con il tema
del turismo ecologico.
Se da un lato si adotta una prospettiva critica nei confronti dei vari aspetti
dell’ecoturismo, dall’altro lato si indagano l’aspetto promozionale del viaggio
ecoturistico e il profilo dell’ecoturista per determinare se siano maggiori le
valutazioni positive o negative nei confronti di questo turismo di nicchia.
Il riscaldamento globale e i cambiamenti climatici sono due aspetti fondamentali
che mettono in discussione l’esistenza dell’ecoturismo stesso, poichØ ci si pone la
domanda sul fatto che sia effettivamente in grado di ridurre l’impatto ambientale
generato dagli spostamenti dei turisti e dalla loro stessa presenza durante il
soggiorno. I visitatori partono infatti con l’intento di sfuggire alla monotonia e
allo stress quotidiani alla costante ricerca di luoghi incontaminati e destinazioni
paradisiache in cui poter trovare il meritato riposo o addirittura il divertimento, ma
non sono consapevoli delle conseguenze della loro presenza. Il rispetto
dell’ambiente e l’attenzione verso le popolazioni locali e le loro culture e
tradizioni sono altri due temi importanti che si inseriscono nel concetto di turismo
ecologico: i turisti non devono in alcun modo essere fonte di disturbo nØ per le
comunità indigene, che devono mantenere le proprie identità e sostenersi grazie al
al turismo stesso, nØ per gli animali che devono poter continuare a vivere
indisturbati nel loro habitat. Ne deriva la domanda se turismo e conservazione
6
della flora e della fauna possano coesistere in una relazione duratura, nonchØ se
gli ecosistemi possano rimanere intatti anche dopo l’arrivo dei visitatori.
Il prefisso eco- riveste un’importanza vitale nella designazione dei prodotti eco-
friendly, in sintonia con l’ambiente, come l’eco-lodge, l’alloggio per eccellenza di
chi desidera entrare in contatto con la natura e l’ambiente. Tuttavia, spesso le
aziende lo adottano impropriamente, dando vita al fenomeno del greenwashing
che letteralmente significa ‘lavare di verde’ (si veda capitolo 3). Il turismo
ecologico assume spesso la veste di un ‘turismo responsabile’, contrapponendosi
al turismo di massa, ma è il turista stesso che, attraverso il suo comportamento
rispettoso e consapevole, può concretamente far emergere le potenzialità
dell’ecoturismo. Quest’ultimo, non può infine continuare ad essere un settore di
nicchia, gradito ai pochi che spendono cifre piø elevate per entrare in contatto con
le bellezze della natura, ma è necessario estendere la partecipazione alla
collettività se si vuole trarre beneficio dai suoi precetti.
Secondo le mie conoscenze, si tratta del primo studio interdisciplinare che
riguarda la rappresentazione dell’ecoturismo nei quotidiani e che si avvale dei
metodi della linguistica dei corpora, quindi di procedure esplicite e
oggettivamente verificabili. Le analisi che di seguito sono presentate, non hanno
tuttavia la pretesa di essere assolute nelle conclusioni tratte, ma è auspicabile che
offrano un contributo soddisfacente ad ulteriori ricerche in questo ambito.
7
Capitolo 2
Presentazione dei dati: Eco Travel News Corpus
2.1 Introduzione
Prima di procedere alla presentazione dei dati di cui si è servito il presente lavoro,
è necessario introdurre il concetto di corpus. Spina (2001: 65) afferma che si tratta
di “una raccolta strutturata di testi in formato elettronico, che si assumono
rappresentativi di una data lingua o di un suo sottoinsieme, mirata ad analisi di
tipo linguistico”. I testi di un corpus sono concepiti come “a single characters
string” (Tognini-Bonelli 2001: 55), poichØ non vengono piø considerati
individualmente, ma come un’unica fonte di dati primari raccolti “with particular
purposes in mind […] to be representative of some language or text type” (Leech
1992: 116), ovvero secondo criteri specifici che accompagnano la domanda di
ricerca da sottoporre al corpus. Nella costruzione si è dunque tenuto conto che il
corpus è “a collection of machine-readable authentic texts which is sampled to be
representative of a particular language or language variety” (Mcenery/Xiao/Tono
2006: 5). Ne consegue che la rappresentatività, il bilanciamento e il
campionamento dei testi sono parametri fondamentali.
La rappresentatività di un corpus si riferisce alla possibilità di estendere i risultati
dell’analisi di una raccolta di testi ad hoc all’insieme della varietà linguistica o
della lingua che si vuole rappresentare (Leech 1991: 27). Questa è determinata da
due fattori: il bilanciamento e il campionamento. Il primo si riferisce a “the range
of genres included in a corpus” (McEnery/Xiao/Tono 2006: 16-17), ovvero alla
proporzione di generi inclusi in un corpus; mentre il secondo riguarda “how the
text chunks for each genre are selected” (ibid.), vale a dire come porzioni di testo
vengano selezionate a seconda del genere. Si può scegliere di includere in un
corpus testi nella loro interezza o frammenti di un testo, ma in questo ultimo caso
è necessario fare attenzione a non perdere le caratteristiche linguistiche
importanti.
8
2.2 Compilazione del corpus
Considerando come obiettivo principale l’indagine della rappresentazione
ideologica dell’ecoturismo nel discorso mediatico, è stato determinato il tipo di
corpus da costruire per verificare le ipotesi di ricerca presentate nell’introduzione.
Si tratta di un corpus comparabile, “which selects similar texts in more than one
language or variety. There is as yet no agreement on the nature of the similarity,
because there are very few examples of comparable corpora”
1
. Questo genere di
corpus è appropriato perchØ fornisce informazioni rilevanti riguardo ai sistemi
linguistici indipendenti dell’inglese britannico, dell’americano e dell’italiano,
oggetti di studio. I criteri che regolano l’inserimento dei testi nel corpus
comparabile sono di tipo esterno, ovvero sono riferibili a parametri correlati al
contesto in cui sono prodotti (soggetto, funzione comunicativa, genere, taglia e
arco temporale).
Lo studio prende in esame come la tematica dell’ecoturismo sia affrontata negli
articoli della stampa di qualità provenienti unicamente dalla sezione
Viaggi/Travel. I quotidiani britannici in questione sono The Daily Telegraph,
Financial Times, The Guardian; le fonti americane sono The New York Times,
The Washington Post, The Wall Street Journal; Corriere della Sera, La
Repubblica, Il Sole 24 Ore sono i referenti italiani. Nella scelta dei quotidiani non
ha influito solo l’appartenenza alla quality press (si veda il paragrafo 1.4.1), ma
anche l’impronta politica: in particolare, sono stati selezionati per ogni lingua un
quotidiano di destra, uno di sinistra e uno economico, poichØ il loro orientamento
può rivelarsi interessante e in sintonia con la research question. Inoltre, sono state
prese in considerazione solo le edizioni giornaliere e non quelle domenicali in
quanto non sarebbe stato soddisfatto il requisito del bilanciamento per The Wall
Street Journal, che non è pubblicato nei giorni festivi.
Le fonti da cui sono stati tratti gli articoli sono le Banche Dati dell’Università di
Bologna, in particolare LexisNexis Academic
2
, Proquest Central
3
e Proquest
1
http://www.ilc.cnr.it/EAGLES96/corpustyp/node21.html (ultimo accesso 03/06/2011)
2
http://www.lexisnexis.com/hottopics/lnacademic/? (ultimo accesso 03/06/2011)
3
http://proquest.umi.com/pqdweb?RQT=306&DBId=25443&xsq=&saved=1&cfc=1#sform
(ultimo accesso 03/06/2011)
9
Newspaper
4
. Al fine di arricchire il corpus, sono stati esaminati anche i siti
internet dei vari quotidiani, estraendo gli articoli rilevanti, alla luce del requisito
della provenienza dalla sezione Viaggi/Travel.
Le questioni relative alla rappresentatività, al bilanciamento e al campionamento
sono state dunque affrontate e risolte scegliendo di includere nei tre sub-corpora
testi provenienti dalla sezione Viaggi/Travel nella loro interezza e nello specifico
arco temporale 1999 - 2011. La selezione di questo span serve a prendere in
considerazione l’evoluzione del concetto di turismo ecologico dagli anni
immediatamente precedenti il 2002, Anno Internazionale dell’Ecoturismo, ad oggi
e fa assumere al corpus le caratteristiche di una raccolta diacronica.
Ulteriori considerazioni relative alla costruzione del corpus si riferiscono al
formato e alla dimensione. Il formato deve essere elettronico quindi i testi sono
stati convertiti nel formato solo testo (.txt) per poter essere processati dal software;
mentre la dimensione viene misurata in running words, ossia secondo il numero di
occorrenze delle parole in esso contenute. Sinclair specifica a questo proposito
che il termine running words “is used in measuring the length of a text. Each
successive form is counted once, whether or not that particular form has occurred
before” (Sinclair 1991: 30).
Nella pagina seguente viene presentata una tabella riassuntiva della struttura
dell’Eco Travel News Corpus secondo i dati forniti da WordSmith Tools 5.0
(Scott, 2007), il software utilizzato per la ricerca.
4
http://proquest.umi.com/pqdweb?RQT=306&DBId=G5&xsq=&saved=1&cfc=1#sform (ultimo
accesso 03/06/2011)
10
Statistics Sub-corpus
Britannico
Sub-corpus
Americano
Sub-corpus
Italiano
Tokens (running words) 242,624 235,099 73,848
Tokens for word list 239,676 231,651 72,611
Types 20,993 19,947 12,797
Type/token ratio 8.76 8.61 17.62
Tabella 1: Struttura dell’Eco Travel News Corpus
WordSmith Tools 5.0 è in grado di elaborare le parole contenute nel corpus
suddividendole in due categorie, occorrenze (tokens) e forme (types). Le prime
definiscono ogni singola parola che occorre nel corpus comprese le ripetizioni; le
seconde, invece, raccolgono tutti i tokens di uno stesso tipo che vengono contati
una sola volta come type all’interno della lista di parole. Dalla statistica emerge
che il numero totale di parole espresso dai tokens o running words è maggiore nei
sub-corpora britannico e americano rispetto al sub-corpus italiano, ma il rapporto
tra tokens e types (Type/token ratio) specifica una ricchezza del vocabolario
italiano nettamente maggiore (17.62) rispetto al lessico utilizzato negli altri due
sub-corpora in cui la Type/token ratio si equivale quasi (8.76 per il sub-corpus
britannico e 8.61 per quello americano).
Un’annotazione importante riguarda il fatto che si tratta di un corpus specialistico
il quale, a differenza di uno generale che è rappresentativo di una lingua, si
prefigura lo studio del linguaggio autentico di un determinato argomento o genere:
in questo caso, ci si riferisce al genere dell’articolo di giornale, ovvero alle
caratteristiche del discorso mediatico (si veda il paragrafo successivo).
Riassumendo, si tratta dunque di un corpus specialistico scritto, multilingue,
comparabile e diacronico. Prima di procedere alla descrizione del metodo di
analisi fornito dalla Corpus Linguistics, è fondamentale precisare che i testi degli
articoli sono stati “ripuliti” da informazioni superflue ai fini dell’analisi, in
particolare le sezioni getting there, when to go nonchØ prezzi, siti web di località
ecoturistiche e numeri di telefono di tour operator.
11
2.3 Discorso mediatico e turismo
O’ Sullivan (1993: 173) descrive la comunicazione di massa come “the practice
and product of providing leisure entertainment and information to an unknown
audience by means of corporately financed, industrially produced, high
technology, privately consumed commodities in the modern print, screen, audio
and broadcast media”. I giornali sono uno dei mezzi d’informazione piø incisivi
nel panorama della comunicazione di massa e si ritiene pertanto rilevante la loro
scelta nell’indagare come l’ecoturismo venga rappresentato. ¨ infatti attraverso i
giornali che i cittadini ricevono informazioni e si formano un’opinione riguardo al
tema del turismo ecologico.
La questione del gatekeeping, ovvero l’inclusione di un tema nel giornale, è da
considerarsi un primo elemento di analisi. Ad esempio, la quantità di testi
sull’ecoturismo che compongono il corpus è già indice dell’eventuale importanza
che tale soggetto ricopre: nel caso della presente ricerca, il tema è sicuramente piø
presente negli articoli del sub-corpus britannico. Clark (2007: 21) sottolinea a
questo proposito che “selecting which stories to include and which to exclude,
which aspects of a story to underline or ignore, involves ‘mediating’ the news, or
gatekeeping”. Hall (in Fowler 1991: 12) specifica a sua volta che “the media do
not simply and transparently report events which are naturally newsworthy in
themselves. News is the end product of a complex process which begins with a
systematic sorting and selecting of events and topics according to a socially
constructed set of categories”. Le notizie vengono dunque riportate secondo un
punto di vista ideologico sociale o culturale piø o meno marcato, il quale è dettato
dalla posizione politica della testata e, allo stesso tempo, dalla redazione e dal
proprietario. Proprio per questo motivo, si sono scelti quotidiani di diverso
orientamento politico e quindi rappresentativi di una possibile diversa visione del
fenomeno ecoturismo.
Con ‘discorso’ mediatico si intende la definizione proposta da Fairclough (1989)
nella sua Critical Discourse Analysis (CDA), ovvero “language used in social
context” (1989: 20), quindi la lingua è interpretata come forma di pratica sociale.
Egli si riferisce all’uso della lingua come “discourse practice” (Fairclough 1995:
57) che non è mai neutrale, ma riflette la realtà sociale e i fatti configurandosi
12
come una forma di pratica sociale, una sorta di “social construction of reality”
(ibid.). Dunque, “news is a representation of the world in language […]. It’s not a
value-free reflection of facts” (Fowler 1991: 4-5): le notizie sono una
rappresentazione del mondo attraverso la lingua, la quale è essa stessa discorso
perchØ “reflects institutional relations and power. It’s socially shaped and socially
shaping” (Fairclough 2006: 27). Le diverse espressioni linguistiche trasmettono
un significato preciso e “work subliminally in the newspapers’ ideological
practice of representation” (Fowler 1991: 6).
Ne consegue che i media giocano un ruolo fondamentale anche nella promozione
del turismo per lo sviluppo economico: secondo l’Organizzazione Mondiale del
Turismo, svolgono infatti una funzione fondamentale nell’inserire destinazioni
turistiche dell’Europa orientale e dell’Asia centrale contribuendo allo sviluppo
delle economie locali. Il segretario generale dell’UNWTO, Francesco Frangialli,
ha dichiarato che il rapporto tra turismo e media è vitale e complesso aggiungendo
che “tourism is highly dependent on media reporting because the vast majority of
travel decisions are made by people who have never seen the destination first hand
for themselves”
5
.
A seguito di una brutta notizia o di una crisi, l’impatto sul turismo può essere
devastante. A questo proposito, Frangialli afferma: “Tourists are scared away
from destinations caught in the glare of round-the-clock disaster coverage, causing
communities dependent on tourism to lose their source of livelihood”
6
. Ne
consegue, pertanto, che il benessere delle popolazioni e delle economie locali è
direttamente proporzionale alla buona pubblicità che i media fanno delle
destinazioni turistiche.
Si deduce che quanto affermato vale anche per gli articoli dei quotidiani presi in
esame, soprattutto perchØ si avvalgono della pubblicazione online, che nella
società odierna rappresenta il mezzo di trasmissione delle informazioni piø
efficace ed utilizzato.
5
http://www.un.org/apps/news/printnewsAr.asp?nid=23983 (ultimo accesso 10/06/2011)
6
Ibid.
13
2.4 I quotidiani britannici, americani e italiani
Durante la compilazione del corpus, si è scelto di includere quotidiani
appartenenti alla stampa di qualità. Prima di descrivere le caratteristiche principali
di ognuno, si premette che nel Regno Unito e in America, e in misura minore
anche in Italia, il mercato editoriale effettua una distinzione netta tra i tipi di
periodici in circolazione: da un lato, si trovano i qualities o broadsheets, ovvero
stampa di qualità, e dall’altro, i populars o tabloids, definiti anche gutter press.
Questa dicotomia nasce alla fine dell’Ottocento grazie alla rivoluzione del
direttore fondatore del primo quotidiano popolare inglese The Daily Mail, il cui
obiettivo era quello di fornire notizie a metà prezzo (Salemi 2007: 51), e
caratterizza ancora oggi l’informazione britannica e americana portando i lettori a
spaccarsi in due filoni: i lettori colti contrapposti a quelli piø pragmatici della
working class.
Dal punto di vista dei quotidiani di qualità, i punti chiave in cui si articola tale
differenziazione sono: il formato di stampa piø piccolo; le notizie piø dettagliate
in ambito politico, economico, culturale e sociale; la scrittura ufficiale e
grammaticalmente corretta, che si concretizza anche attraverso l’impatto visivo
serio; e la diffusione, “the readership of tabloids and broadsheets falls into quite
distinct socio-economic groups, and thus the content of the papers will appeal
directly to these group interests” (Clark 2007: 14). I giornali di qualità vengono
letti da un pubblico appartenente a classi sociali piø ricche ed educate come
conseguenza diretta dei temi trattati, dello stile degli articoli e del formato che
invita alla riflessione della lettura.
2.4.1 British newspapers
I quotidiani di qualità inclusi nel sub-corpus britannico sono The Daily Telegraph,
The Guardian, Financial Times: nei prossimi paragrafi se ne fornisce una breve
descrizione.
2.4.1.1 The Daily Telegraph (DT)
¨ un quotidiano conservatore fondato nel 1855 e rappresenta il primo giornale tra
i fogli di qualità con una tiratura di un milione di copie. Il suo pubblico è descritto
come “middle-aged to elderly but very loyal readership” (Hornby
1992: 605) e tra