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INTRODUZIONE
In un’epoca come la nostra pervasa dal fenomeno della globalizzazione, che vede lo
scambio di beni e servizi non più relegato ai semplici confini nazionali ma allargato
all’intero sistema, così come dall’intensificarsi dei movimenti finanziari tra paesi e il
sempre maggior ricorso alla Borsa per trovare un finanziamento per le proprie attività,
la necessità è diventata quella di creare un insieme omogeneo e armonico di regole
contabili che permettano sia ad aziende che ad attori connessi ad esse di studiarsi e
conoscersi, di adottare un linguaggio comune nei vari paesi in cui essi operano
1
.
Questa progressiva apertura dei mercati ha portato alla luce alcune diversità esistenti tra
gli Stati componenti la stessa Unione Europea: le difformità a livello locale per quanto
riguarda i principi contabili erano sufficientemente rilevanti da portare lo stesso
Parlamento europeo a prevedere un piano di armonizzazione tra i vari standard
nazionali e IAS/IFRS. L'ingresso di tali principi è stato salutato con favore fin
dall'origine, e attraverso lo strumento di appositi regolamenti comunitari sono state
individuate le categorie societarie portare, per obbligo o facoltà, ad attenersi
all'adozione degli stessi
2
. Lo scopo di perseguire una continua revisione e
armonizzazione degli accounting standard è stata (e continua ad essere) portata avanti
da IASB (International Accounting Standard Board) che stabilisce gli IAS/IFRS
(International Financial and Reporting Standards), e della Comunità Europea, che
emanò una circolare nel 2002 la quale definiva le società che devono seguire i principi
sanciti dallo IASB: dal 2005, tutte le società quotate europee sono chiamate a redigere i
loro documenti contabili e di informativa economico-finanziaria attenendosi a quanto
stabilito negli IAS/IFRS
3
.
Tuttavia, se le differenze tra principi contabili nazionali degli Stati europei sono state
parzialmente omologate con l’utilizzo degli IFRS, permangono delle sostanziali
differenze tra tali standard e quelli adottati in un altro grande mercato, quello
statunitense: divergenze si riscontrano tra IFRS e US GAAP (US Generally Accepted
1
B.Frizzera,”Principi Contabili Nazionali ed Internazionali” della collana “Guida pratica fiscale”, 2004
2
R.Macchioni, “Il bilancio secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS: regole e applicazioni”,
Giappichelli editore, pag.3.
3
Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, datato 19 luglio 2002, relativo
all'applicazione di principi contabili internazionali.
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Accounted Principles), anche se un progetto di armonizzazione è in atto ad opera dei
due Board che si occupano della presentazione dei principi (IASB e FASB).
Fino al 2007, per quanto stabilito dalla SEC (Securities and Exchange Commission), era
necessario, al fine di avere un confronto tra bilanci di aziende che desiderassero quotarsi
nella Borsa statunitense o che già ne facevano parte, redatti seguendo gli IFRS, produrre
un documento di riconciliazione del bilancio rispetto ai principi contabili statunitensi
che presentasse una riclassificazione secondo le regole dei principi americani (il
cosiddetto “Form 20-F”) con lo scopo di standardizzare il fabbisogno finanziario delle
aziende estere in modo, appunto, da permettere agli investitori di confrontare questi dati
con quelli delle aziende statunitensi. Ovviamente, per le aziende tenute a questo tipo di
operazioni, i costi in termini di tempo e denaro non erano indifferenti
4
(basti pensare
che ciò si configurava come la presentazione di un doppio bilancio).
Come fare allora, se in due paesi venivano adottati sistemi di reporting diversi, non solo
nella scrittura del bilancio, ma anche nella definizione stessa delle voci o dei soggetti
cui il documento è rivolto? La risposta più rapida è quella che imbocca la direzione
corretta: bisognava innanzitutto creare un quadro sistemico comune dal quale poi
sviluppare gli articoli, l’organico di regole necessarie alla corretta scrittura di un
bilancio per tutte quelle aziende che vogliono intraprendere un’attività che esca dai
propri confini
5
. Per questa ragione, i principali Board del settore, lo IASB e il FASB,
responsabili rispettivamente degli IAS/IFRS e degli US GAAP, hanno deciso di
integrare i rispettivi standard per andare in contro sia a quelle che sono le esigenze di un
pubblico più vasto dei soli confini domestici, composto da tutti i tipi di stakeholder che
sono interessati all’andamento dell’azienda in una panoramica completa ed
internazionale, che quindi tenga conto di tutte le informazioni relative all’attività svolta,
4
Da "Il bilancio secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS, regole e applicazioni " capitolo 2 di
G.Sannino, l'autore fa notare che un Commissario UE ha stimato in un importo compreso tra 1 e 10
milioni di dollari il costo sostenuto per questo onere amministrativo aggiunto, sostenuto da ciascuna
impresa.
5
J.Beke, “The Practical Experience of Adapting to the International Accounting Standards” da “Review
of International Comparative Management” dove si legge “Meanwhile the interpretation and adaptation
of the financial information based on the different accounting methods are also expensive for the users of
these reports. Therefore an authentic and standardized international account reporting system could form
that business language, which would allow the comparison of the accounting information of each country.
According to the business practice it is obvious that the usage of international accounting principles leads
to a reduction of the information asymmetry between the owners and the managers. Previous international
accounting references shown that because of this information asymmetry payment of the managers
decreased, while the cost of equities rose and the economical and financial forecasts are less accurate”,
volume 11 issue 1,marzo 2010.
5
all’organizzazione, agli investimenti o ai risultati, sia alle aziende, oggi portate a
rendere conto del loro operato non solo a soggetti nazionali, ma anche esterni ai confini
(definendo il problema di avere un corpus omogeneo ed armonico di regole
internazionali capaci di fornire informazioni su come redare un bilancio e i documenti
correlati, permettendone un confronto a livello sovranazionale senza rischiare di
escludere osservazioni importanti), i due Board si sono quindi impegnati in un progetto
di armonizzazione sottoscrivendo formalmente nel 2002 un Memorandum of
understanding (MoU, noto anche come“Norwalk agreement” dal nome della città
statunitense dove l’accordo è stato firmato).
Inoltre il FASB ha intrapreso le seguenti iniziative per portare avanti il progetto di
convergenza con gli IRFS
6
:
• condurre progetti comuni con lo IASB, per coinvolgere lo staff nella
condivisione delle risorse ,e compiere ogni sforzo per portare avanti i progetti
comuni in modo simultaneo da entrambi i Board. Attualmente si stanno
conducendo processi indirizzati al “Revenue recognition” e “Business
combinations”;
• un progetto di convergenza a breve termine, con l’aspettativa di creare uno o più
standard che permettano la convergenza in una specifica area.Tale iniziativa è
limitata a quelle differenze tra principi facilmente risolvibili nel breve periodo,
con un risultato qualitativamente elevato, attendendosi che la soluzione adottata
sia raggiunta selezionando tra i principi già esistenti;
• la presenza stabile di un membro IASB nella sede del FASB, per facilitare
l’interazione tra FASB e IASB e facilitare lo scambio di informazioni;
• il monitoraggio dei progetti IASB da parte del FASB;
• un progetto di ricerca legato alla convergenza, che cerca di identificare tutte le
differenze tra US GAAP e IFRS, e catalogarle per poterle successivamente
risolvere. L’ambito del progetto include anche le differenze riferite al
riconoscimento, alla presentazione, alla misurazione e alla divulgazione. Lo
IASB ha messo a disposizione un documento elaborato dal IASC-US
“Comparison Report, 2
nd
ed. (1999)”;
• l’esplicita considerazione della potenziale convergenza nelle agende dei Board.
6
Dal sito ufficiale www.fasb.org “convergence with the IASB”.
6
Il percorso di riconciliazione e omogeneizzazione dei principi contabili IAS/IFRS e US
GAAP prevede degli step che portino alla presentazione di un Conceptual Framework
comune, che dia le indicazioni generali ed i confini entro i quali muoversi per la
successiva predisposizione di un insieme di principi contabili condivisi (partendo,
ovviamente, da quelli già esistenti e rivedendoli con lo scopo di armonizzare i due
sistemi), per superare il limite posto dalle diversità attuali e, perché no, dare una spinta
alla ripresa per l’uscita dall’attuale crisi.
Prima di affrontare il fulcro di questa disamina, è d’obbligo un rapido excursus per
descrivere i due Board promotori dell’azione unificatrice dei principi contabili
internazionali: l’ International Financial and Reporting Standards Foundation (IFRSF)
ed il Financial Accounting Standards Board (FASB).
La prima è un’organizzazione privata il cui obiettivo principale (ma non unico) è lo
sviluppo, attraverso l’International Accounting Standars Board (IASB), di un corpus
omogeneo di regole contabili che vengano utilizzate a livello internazionale, gli
International Financial and Reporting Standards (IFRS), nonché della loro divulgazione
e corretta applicazione.
Nel 1973 venne costituita la IASC, International Accounting and Standard Committee ,
su iniziativa degli organismi che rappresentavano la Professione contabile di 9 Paesi,
con l’intenzione di organizzare un complesso di principi contabili che venissero adottati
da tutti gli Stati membri, uscendo quindi da un’ottica meramente nazionale. Nel 1989
questo Comitato emanò, seguendo l’esigenza di modificare le linee strategiche adottate
fino ad allora, il Framework for the preparation and presentation of financial statements,
che rappresentava il quadro sistemico per la redazione e rappresentazione del financial
reporting di un’azienda.
Nell’aprile del 2001 il comitato è stato sostituito dallo IASB, la cui mission rimane
comunque quella di emanare degli standard contabili che riescano a conseguire la
generale accettazione da parte degli utilizzatori, ossia si traducano in un effettivo
comportamento contabile da parte dei redattori del bilancio. Con lo scopo di attuare un
processo trasparente, minuzioso e aperto al pubblico, lo IASB prevede la consultazione
dei suoi documenti, nonché la redazione di bozze aperte alle proposte e alle critiche di
tutte le voci esterne interessate (azionisti, investitori, professionisti, intermediari ecc.) al
7
fine di tenere conto, nella redazione finale dei documenti, degli interventi mossi e dei
suggerimenti arrivati, e di essere in costante contatto con il pubblico (nell’interesse del
quale sono scritti i principi)
7
. I principali obiettivi perseguiti dalla IFRS Foundation
sono :
• sviluppare un omogeneo gruppo di International Financial Reporting Standards
(IFRSs) riconosciuti a livello globale, caratterizzati da alta qualità di contenuti,
comprensibili e di carattere esecutivo;
• promuovere l’uso e la rigorosa applicazione dei suddetti standards;
• valutare le necessità di financial reporting delle economie emergenti e delle
piccole e medie imprese (cosiddette SMEs, small and medium-sized entities);
• perseguire la convergenza dei principi contabili nazionali con gli IFRSs con una
soluzione a forte impatto qualitativo.
Il FASB è il simmetrico americano dello IASB, con ruolo ed organizzazione simili: la
responsabilità amministrativa e finanziaria del FASB è nelle mani della Financial
Accounting Foundation (FAF), soggetto privato che ha il ruolo principale nel garantire
l’indipendenza e l’integrità dei processi di definizione dei principi contabili.
Dal 1973 il FASB è l’organo preposto a stabilire e apportare miglioramenti ai principi
Contabili e di reporting negli USA, e a tal fine il Board ha emanato l’“Accounting
standards codification” che rappresenta la fonte dei principi Contabili Statunitensi
(Generally Accepted Accounting Principles, GAAP), insieme a quelli emessi dal SEC.
Quest’ultima entità ha l’autorità legale di stabilire principi contabili e di financial
reporting per le società quotate in Borsa ai sensi del Security Exchange act del 1934.
Da sempre, comunque, la politica della Commissione si è basata sul settore privato nella
misura in cui questo dimostri l’abilità di rispondere agli interessi pubblici.
La mission del FASB è “preparare dei principi contabili che governino l’atto di
financial reporting delle entità non governative, fornendo informazioni utili agli
investitori e a chiunque consulti i documenti finanziari”
8
. Viene poi ulteriormente
specificato che “that mission is accomplished through a comprehensive and independent
7
Informazioni reperite nella sezione “About us“ del sito ufficiale : www.ifrs.org.
8
Dal sito www.fasb.org.
8
process that encourages broad partecipation, objectively considers all stakeholder views,
and is subject to oversight by the Financial Accounting Foundation’s Board of
Trustees”
9
. Il Board si prefigge di raggiungere i seguenti obiettivi:
• aumentare l’utilità del financial reporting focalizzandosi sui concetti principali
di attendibilità e rilevanza, e sulle qualità di consistenza e comparabilità;
• considerare prontamente ogni lacuna nel financial reporting che possa essere
migliorata attraverso l’introduzione o la modifica di standards;
• promuovere la convergenza internazionale dei principi contabili attuali,
incrementando la qualità del financial reporting.
Questa disamina intende presentare, senza pretese di completezza, i movimenti che
stanno avvenendo a livello internazionale nell’ambito di revisione dei principi contabili,
e definire i vari step che condurranno alla formulazione del Conceptual Framework,
quadro di riferimento primario che definisce i concetti chiave del bilancio: i soggetti che
devono redare il financial reporting, i soggetti cui è rivolto il documento, i metodi di
valutazione ed esposizione, nonché la definizione delle voci contenute all’interno.
Da questo quadro sistematico prendono vita i principi contabili che a tali precetti
devono sottostare, ed in caso di mancanza di riferimento di una qualche azione, il
soggetto agente deve sempre riferirsi al suddetto Framework che quindi funge anche da
guida nel caso di lacune all’interno dei singoli principi (come si vedrà a breve, questa
caratteristica supplettiva del Framework è prevista esplicitamente dello IASB, ma non
dal FASB. Nella versione corrente del Conceptual Framework ne è stata fatta
menzione).
Si partirà con una breve esposizione delle differenze formali e sostanziali tra FASB e
IASB, per poi descrivere il progetto di armonizzazione contabile da essi voluto
presentandone gli step principali, nel capitolo 1, per poi passare, nel capitolo 2, alla
descrizione dei Framework IASB (così com’era nella scrittura originale del 1989) e
FASB, compiendone un confronto, ed infine, nel capitolo 3, andare a vedere quali sono
le modifiche apportate al nuovo Conceptual Framework, e presentare un progetto
portato avanti da due organismi, EFRAG e ICAS, per identificare i primary users dei
documenti di financial reporting e le informazioni di cui essi necessitano, nonché l’uso
che fanno dei financial statement.
9
Dal sito www.fasb.org.