Introduzione
Introduzione
Con l'avvento del Web 2.0 il web è di fatto divenuto una piattaforma di sviluppo: gli utenti
della rete possono creare in modo innovativo il proprio sito o applicazione attraverso la
fusione di contenuti e informazioni messe a disposizione da altri siti attraverso appositi
strumenti. Il Web 2.0 ha portato alla luce un nuovo insieme di tecnologie che permettono ai
dati di diventare indipendenti dalle entità che li producono: l'informazione può essere
suddivisa in unità indipendenti che viaggiano liberamente da un sito ad un altro attraverso i
servizi di rete (noti con il termine inglese web services) in modalità che il produttore non
aveva previsto, fornendo così agli utenti la possibilità di acquisire informazioni da diversi siti
web simultaneamente e di distribuirle sui propri siti per nuovi scopi e servizi (creando i
cosiddetti mashup).
La fusione delle informazioni geografiche (basate sulle informazioni relative al
posizionamento geografico o location-based) con le informazioni astratte che attualmente
dominano Internet fa si che si crei un contesto nel quale si possono effettuare ricerche non più
solo con parole chiave ma anche in base alla posizione geografica: questo nuovo contesto che
si viene a creare lo possiamo identificare con il termine GeoWeb. Inoltre la comparsa dei
servizi gratuiti messi a disposizione da Google (Earth e Maps) ha rivoluzionato il modo di
presentare i contenuti e le informazioni nel web: oggi è possibile navigare e ricercare (geo-
browsing) località ed informazioni su mappe digitali molto dettagliate e riprodotte su base
topografica o fotografica.
Questo lavoro di tesi presenta GeoPix, una applicazione web attraverso la quale è possibile
condividere, visualizzare e navigare fra le risorse di rete, quali immagini, video e pagine web
geo-referenziate
1
utilizzando le funzionalità di interazione delle mappe geografiche offerte da
Google.
Le risorse geo-referenziate visualizzate in GeoPix sono fornite dai cosiddetti feed
(alimentatori) automatici che analizzano i contenuti della rete in modo metodico e
automatizzano la ricerca di tali risorse: quelle visualizzate in GeoPix provengono
1
Geo-referenziare una risorsa significa associare ad essa delle coordinate geografiche (latitudine e longitudine) tramite le
quali è possibile localizzarla sul territorio.
5
Introduzione
principalmente dal sito Panoramio
2
, un sito web nato per la condivisione di fotografie geo-
referenziate. GeoPix fornisce all'utente gli strumenti per geo-referenziare e visualizzare sulla
mappa le fotografie ed uno strumento per navigare tra le immagini di Panoramio in una nuova
modalità di visualizzazione che pone l'attenzione sulle immagini mettendo in secondo piano la
mappa (tale visualizzazione è denominata Fractal View).
Durante la fase di sviluppo dell'applicazione è stata effettuata una analisi comparativa tra la
nuova visualizzazione implementata (Fractal View) e due tra le più popolari applicazioni per
il geo-browsing: Flickr Map e Panoramio. I risultati di tale analisi comparativa, volti a testare
l'usabilità dell'interfaccia sviluppata, hanno fornito importanti feedback per il miglioramento
dell'interfaccia grafica utente e per lo studio di sviluppi futuri dell'applicazione.
Il lavoro presentato in questa tesi è stato svolto al CRS4 durante il periodo del tirocinio
formativo e successivamente durante il periodo della collaborazione (tutt'ora in corso) con il
programma ICT (Information and Communication Technology, attualmente denominato
ISOC/LBS, Information Society/Location Based Services) del CRS4 per la parte di ricerca e
sviluppo nell’ambito del “GeoWeb and Mobile Applications”.
Il presente lavoro si articola come segue: il primo capitolo fornisce una introduzione al
Web 2.0, GeoWeb e geo-browsing con particolare riferimento alle tecnologie caratteristiche
del Web 2.0 (quelle utilizzate nello sviluppo dell'applicazione) ed alle altre applicazioni web,
esistenti nella rete, che si occupano di geo-browsing. Il secondo capitolo descrive le
funzionalità principali dell'applicazione GeoPix con particolare riferimento alle nuove
funzionalità sviluppate nel corso di questo lavoro specifiche per l'acquisizione di risorse da
fonti esterne e per lo sviluppo di una innovativa interfaccia di visualizzazione di grandi
collezioni (set) di immagini geo-referenziate. Nel terzo capitolo vengono presentati e discussi
i risultati di una analisi comparativa tra GeoPix e due fra le più popolari applicazioni per il
geo-browsing (Flickr Map
3
e Panoramio).
2
www.panoramio.com/map
3
www.flikr.com/map
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Capitolo 1
Capitolo 1
Web 2.0, GeoWeb e Geo-browsing
GeoPix, applicazione web per il geo-browsing, rientra nell’insieme delle applicazioni
online che permettono uno spiccato livello di interazione sito-utente sviluppate nell’era del
Web 2.0 e del GeoWeb: testi, immagini, filmati, suoni e oggetti sono localizzabili nella rete
tramite un indirizzo Internet e nello spazio tramite le coordinate geografiche.
In questo capitolo verranno discussi i concetti base del Web 2.0 (con una panoramica sulle
tecnologie che lo caratterizzano e che son state utilizzate per lo sviluppo di GeoPix), del
GeoWeb e del geo-browsing. Verrà inoltre presentata una panoramica di alcune fra le, ormai
tante, applicazioni esistenti nella rete che si occupano di geo-browsing.
1.1 Il Web 2.0
“Web 2.0” è il termine utilizzato per indicare lo stato dell'evoluzione del web rispetto alla
realtà precedente definita come Web 1.0. Si tende a indicare come Web 2.0 l'insieme di tutte
quelle applicazioni online che permettono uno spiccato livello di interazione tra il sito e
l'utente. Esempi applicativi di questo nuovo scenario sono i blog, forum, chat, wiki, flickr,
youtube, facebook, myspace, twitter, google+, linkedin, wordpress, foursquare ecc.
Il termine Web 2.0 nasce da una frase coniata da Tim O'Reilly
4
e da Dale Dougherty
5
nel
2004 in occasione di una sessione di brainstorming durante una conferenza tra O’Reilly e
MediaLive International, il documento che ne sancisce ufficialmente l'inizio risale al 30
settembre 2005 [17]. Nel documento si pone l'accento sulle differenze del nascente Web 2.0
rispetto alla New Economy dell'inizio del millennio definita come Web 1.0 (diffuso fino agli
anni '90) e composto principalmente da siti web statici, predisposti per la sola consultazione e
con scarse funzionalità di interazione con l'utente (eccetto che per la navigazione fra le
pagine, l'uso dei motori di ricerca e delle e-mail).
4
Tim O'Reilly: Editore irlandese fondatore della O'Reilly Media (ex O'Reilly & Associates) e sostenitore del software
libero e dei movimenti open source.
5
Dale Dougherty è il cofondatore della O'Reilly Media.
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Web 2.0, GeoWeb e Geo-browsing
O'Reilly afferma: “Il Web 2.0 è la rete intesa come una piattaforma con tutti i dispositivi
collegati; le applicazioni Web 2.0 sono quelle che permettono di ottenere i più ampi vantaggi
intrinseci della piattaforma, fornendo il software come un servizio in continuo aggiornamento
e che migliora con l’utilizzo da parte degli utenti, sfruttando e mescolando i dati da sorgenti
multiple, tra cui gli utenti stessi, i quali forniscono i propri contenuti e servizi in un modo tale
da permetterne il riutilizzo da parte di altri utenti ancora, e creando una serie di effetti
attraverso un 'architettura della partecipazione' che va oltre la metafora delle pagine del Web
1.0 per produrre così 'user experience'
6
più significative” [17].
Possiamo dunque considerare il Web 2.0 come una nuova visione del mondo Internet le cui
applicazioni influenzano il modo in cui si lavora e si interagisce con le informazioni in rete: è
quindi un insieme di approcci per usare la rete in modo nuovo e innovativo.
Il termine Web 2.0 perciò si riferisce ad un nuovo insieme di tecnologie che permette ai
dati di diventare indipendenti dalle entità che li producono (per esempio, dal sito web in cui
vengono creati): l'informazione può essere suddivisa in unità indipendenti che viaggiano
liberamente da un sito ad un altro attraverso i servizi di rete (web services), spesso in modi
che il produttore stesso non aveva previsto.
L’utilizzo di questo paradigma permette agli utenti di acquisire informazioni da diversi siti
web simultaneamente e di distribuirle sui propri siti per nuovi scopi e servizi: questa modalità
operativa è chiamata mashup (descritta nel paragrafo 1.2.1).
Il Web 2.0 è un prodotto open-source [15] che permette di condividere le informazioni e
rendere i dati più diffondibili: questo permette nuove flessibilità operative e informazioni
aggregate che possono essere costruite a partire dalle informazioni già esistenti.
Il Web 2.0 è costruito con tecnologie come AJAX
7
ed RSS
8
, un approccio di sviluppo web
basato su JavaScript
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ed il linguaggio di programmazione XML
10
: queste tecnologie lasciano
ai dati la propria identità, che può essere cambiata, modificata o remixata
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da chiunque per
nuove finalità, la rete si riconfigura così in una nuova entità composta da servizi in grado di
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user experience - esperienza vissuta dall’utente nel momento in cui interagisce con una interfaccia web o con altre
tecnologie digitali
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AJAX - Asynchronous JavaScript and XML.
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RSS - Really Simple Syndication
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JavaScript - linguaggio di scripting
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XML - eXtensible Markup Language
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Per “remixare” si intende unire, fondere, miscelare più informazioni (o dati) in una unica entità
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