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Douret a Varano, Ferrara.
Vienna, 30 aprile 1772
Eccellenza
Mi prendo la libertà di umigliare a vostra Eccellenza, questa mia per rendere vostra
Eccellenza avisata che, al servitore del signor marchese Spada
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, ho consegniato la
comisione eseguita della provista delle pelle, sutanino, petini, e butoni, che piaque a
vostra Eccellenza di far ordinarmi la compera, in difalco della spesa fatta ho tenuto li
fiorini 20 del cembalo che fu venduto, per il rimanete della spesa vostra Eccellenza
viene suplicata di farmeli pagare a Modena al signor abate Brandoli 2
, segretario del
signor marchese Montecuccoli 3
, con il qualle io sono in continuo cartegio.
Mi a cagionato somo piacere l'aver a
inteso che vostra Eccellenza faci la consolazione
delli suei dignisimi parenti che veramente lo meritano per l'amor b che anno per vostra
Eccellenza.
Qualunque volta potrà occorere da queste parte a vostra Eccellenza qualche cosa la
suplico far uso di chi si farà un sommo piacere a poterla obedire.
Suplico vostra Eccellenza a metermi a piedi di sua Eccellenza il signor Don Alfonso 4
, e
di sua Eccellenza la sua signora madre 5
.
Umiglio a
c vostra Eccellenza la lista delle spese fatte, e la roba partì avantieri.
1
Casato originario di Gubbio.
2
Probabilmente si tratta dello stesso abate Brandoli citato in una lettera del Metastasio (Pietro
METASTASIO Lettere, 1702') e lo stesso Metastasio verrà citato più avanti (vd. Lettera 24)
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Famiglia modenese.
4
Si tratta di Don Alfonso Varano (1705 – 1788), poeta e drammaturgo ferrarese.
5
Si riferisce alla contessa Giulia Trotti, madre del conte Rodolfo e vedova del conte Venanzio Maria
Varano.
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Altro non mi resta da umigliare a vostra Eccellenza che la mia profonda servitù con che
ho la fortuna di dirmi con tutta sumisione e rispecto,
di Vostra Eccellenza
Vienna li 30 aprille 1772
Umelisimo Devotisimo Obligatisimo servo Antonio Duret 17
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Douret a Varano, Ferrara
Vienna, 7 settembre 1772
Eccellenza
Accuso il veneratisimo foglio di vostra Eccellenza dai 28 luglio, la qualle mi fu portatta
dal racomandato da vostra Eccellenza e per il quello mi sono subito portatto da vari per
vedere se fuse posibille, ma ho trovato dapertutto d dificoltà a cagione della lingua,
perché vi vorebe un interpreto per andare alla piasa, e poi uno in decina per parlare con
li facchini, ho donne di cucina, al signor conte Serponti 6
l'ho e pure racomandato, elli mi
a promeso di fare il posibille. Elli è fuori del colegio 7
e saluta distintamente vostra
Eccellenza.
Mi sono pure portatto dal padre Piller, il qualle ha ricevuto la roba portatta da
Giuseppe 8
; elli sta facendo travaliare alla casa d'orelogio f che vostra Eccellenza li a
mandato e fa rimetere il peseto che vi era roto, perché per farla fare volevono 12
zecchini, e ancora vi era [1v] la dificoltà che non potevono farla non avendo l’orelogio.
Mi sono offerto di sodisfare alle spese che il padre potese fare per vostra Eccellenza, la
casa che vostra Eccellenza li a mandato è guarnita d’oro, e la pietra è un diamante; elli
crede che non l'avrano g saputo quando li l'anno h mandata, mi a pure detto che quando
sarà finita me la darà per farne l’espedizione a vostra Eccellenza.
Giuseppe si è qui maridato, e mi anno detto che fa il tesitore; elli mi disse che aspetova
letere del suo padron per fare ritorno a Bolognia, ma vi è da un mese che non lo veduto,
il servitore di Serponte mi a ciò detto. Qualunque volta vostra Eccellenza abia comandi
per queste parte la suplico di non farmi torto, ma onorarmi dei suei pregiatisimi
comandi e particolarmente, se vostra Eccellenza facese matrimonio con una todesca, si
ricordi che voglio aver la fortuna di condurla io a [2v] a
i Ferrara a vostra Eccellenza, e
6
Altrove indicato come Serponte.
7
Si tratta del collegio teresiano di Vienna.
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Più avanti citato come Giuseppe Masonni, che fu servitore in casa Spada.
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poi restare con vostra Eccellenza se avese di bisonio di un cativo sogeto in casa, e
questo per formare la casa di vostra Eccellenza todesca, se la sposa
j lo fuse.
Ringrazio Idio che vostra Eccellenza goda perfeta salute, e lo prego per la
continuazione.
Prego vostra Eccellenza metermi a piedi di sua Eccellenza la sua signora madre ed
ancora a quelli di sua Eccellenza il signor Don Alfonso.
Altro non mi resta da umigliare a vostra Eccellenza che la mia profonda servitù con che
ho la fortuna di dirmi di Vostra Eccellenza
Vienna li 7 7bre 1772
Umelisimo Devotisimo Obligatisimo servo Antonio Duret In questo momento il padre Piller mi a mandato la casa d'orelogio per la prima
occasione la manderò a vostra Eccellenza.
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Post scriptum. È molto interessante il fatto che questa non sia un'integrazione al testo dovuta ad una
dimenticanza, ma anzi ad una notifica dell'ultimo momento, forse una notizia giunta pochi istanti dopo
aver concluso la lettera.
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Douret a Varano, Ferrara
Vienna, 9 settembre 1772
Eccellenza
Con l'ocasione k della partenza del signor ambasadore d’Espagnia, ho trovato il signor
Pasqualle, magiordomo del suddetto signor ambasiatore, che mi fa il piacere di caricarsi
di portare a vostra Eccellenza la cassa d’orelogio che il padre Piller mi a datto, al qualle
ho pagato fiorini 5 per la fatura della piezza rimesa. Siccome Giuseppe non si vede più
doppo che si è sposato non ho voluto perdere l'ocazione l di mandarle la sua cassa
d’orelogio, che credo in manni più sicure di Giuseppe.
Altro non mi resta da umigliare a vostra Eccellenza che la mia profonda servitù con che
ho la fortuna di dirmi di Vostra Eccellenza
Vienna li 9 7bre 1772
Umelisimo Devotisimo Obligatisimo servo Antonio Duret 20
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Douret a Varano, Ferrara
Vienna, 18 settembre 1772
Eccellenza
Mi sono prevalso della partenza del signor ambasadore d’Espagnia per spedire a vostra
Eccellenza la cassa d’orelogio m che padre Piller mi ha datto per vostra Eccellenza, la
qualle la porta il signor Pasquale, magiordomo del suddetto signor ambasadore, il qualle
si traterà a Bolognia da 8 giorni. Caso che non pasi per Ferrara prego vostra Eccellenza
farne fare la ricerca a Bolognia nel tempo che si ritrovava il suddetto signor
ambasadore, il qualle è già da 8 giorni che è partitto da Vienna, e va a piccole giornate.
Per li fiorini 5 pagati al padre Piller vostra Eccellenza li farà pagare al signor abate
Brandoli, segretario del signor marchese Montecuccoli a Modena, con suo comodo e
piacere.
Del cuocho che vostra Eccellenza mi comandava tovar servigio non lo più veduto, ne so
cosa di esso sia; ne pure ho più veduto Giuseppe, che dicesi maridato. [1v]
Prego vostra Eccellenza a non farmi torto, quando averà qualche comando per queste
parte, di honorarmi e grasiarmi di non spamiarmi in tutto, e per tutto ciò che mi troverà
capace.
Altro non mi resta da umigliare a vostra Eccellenza che la mia profonda servitù e
suplicarla metermi a piedi di sua Eccellenza la sua signora madre, e di sua Eccellenza il
signor Don Alfonso, che ne sarò molto tenuta a vostra Eccellenza, con che ho la fortuna
di dirmi con tutta sumisione e rispecto
di Vostra Eccellenza
Vienna li 18 7bre 1772 Umelisimo Devotisimo Obligatisimo servo Antonio Duret 21
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Douret a Varano, Ferrara
Vienna, 18 gennaio 1773
Eccellenza
Accuso la veneratisima letera di vostra Eccellenza dei 14 scorso; mi è capitatto un
pocco tardi a cagione che, non essendovi che n sua Eccellenza l’avore de Naplé, mi è
statto portatta 25 giorni più tardi di quello poteva ricevrela, e questo a fatto che non ho
potutto darli prove della mia obbedienza.
Per quello sia dei fiochi che vostra Eccellenza dezidera, se ne poso aver de multi prezi:
li più convenienti sono di 4 fiorini e di fiorini 4,30x, che questi sono quelli che ho
mandato al marchese Montecuccoli, e conte Caprara generale. Vostra Eccellenza non ha
o
che a ordinarmi che sempre sono pronto per obedirla.
Per quello sia del matrimonio di vostra Eccellenza, Idio benedeto sia lui che lo facia e
benedica, sollo mi sia permeso dire a vostra Eccellenza che vedo un grande deziderio in
sua Eccellenza, il signor Don Alfonso, per intradarlo a suo meglior vantagio, perché elli
fa il posibille da quello rilevo per darli una sposa che faci la consolasione di vostra
Eccellenza. Cerca una cosa giustisima, che è il sustener il decore e il vantagio di vostra
Eccellenza, con veder se si può unire una dama con vostra Eccellenza che prima li
piacia, sia nobile, giovine, bella, e che abia una dotte onesta, non che vostra Eccellenza
ne abia
p bisonio, ma sollo per megliorare lo statto q di vostra Eccellenza. Veramente ho
sempre veduto, e sempre magiormente vedo, dalla magniera che pensa, e agise sua
Eccellenza il signor Don Alfonso, verso vostra Eccellenza che padre meglior non poteva
aver, sensa far torto alla bonanima di sua Eccellenza padre di vostra Eccellenza
10
. [1v]
10
Si tratta di Venanzio Maria Varano (1699 – 1760), padre naturale del conte Rodolfo.
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Elli portatto per la nasione todesca, forsi vostra Eccellenza ne è
r un pocco contrario, e ne
cagione li benedeti Gesuiti che tengono tropo rinciusi li lor convitori e questo ne
disgusta multisimi e particolarmente l’italiani.
La contesina Migazi, che avevo proposto per sposa di vostra Eccellenza, essa è morta,
esendosi amalata dopo sortitta dalle monache. Esa aveva solamente 16000 fiorini di
dotte, ma era bella e virtuosa.
Io credo che a Ferrara anno creduto che la signora contesa Poggi abia avuto gran dotte s ,
essa averà avuto 24000 fiorini, a douto presdarne da 4000 per il suo equipagiamento, e
il restante la preso il suo marito per pagare li debitti, e tuttora ne resta ancora.
Ho ricevuti li denari della cassa d'arelogio t che vostra Eccellenza a fatti pagare a
Modena; se non è andatta benne la comisione io non ne ero u per nulla inteso, non ho v
fatto che spedirla a vostra Eccellenza,.
Giuseppe maridato sta tuttavia
w qui con sua moglie.
Supplico vostra Eccellenza a ringraziar Hantzmichel da mia parte, e dirli che lo prego a
farmi honore con servire atentamente e fedeltà vostra Eccellenza, prima perché è il
dover da un galantuomo, come lo credo, e poi perché vostra Eccellenza lo merita. Elli
potrà trovare altro clima, ma non meglior padrone, e per questo la prego [2v] di estre
atento al suo dover verso vostra Eccellenza, che io averò somo piacere se ho proveduto
vostra Eccellenza di un sogieto che sapia rendersi degnio della sua bontà.
Se verò in Italia non tralaciarò di venire a Ferrara apusto per poter baciare a vostra
Eccellenza le manni e metermi a sue piedi.
Ho somo piacere che vostra Eccellenza goda perfetta salute. Grazia a Dio io e tutta la
mia famiglia
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stiamo benne, e fanne baciando le manni a vostra Eccellenza la lor
riverenza.
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Douret risiede a Vienna con la sua famiglia, ma a parte la moglie non si possono avanzare conclusioni
sicure a proposito di figli o nipoti.
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Altro non mi resta da umigliare a vostra Eccellenza che la mia profonda e umelisima
servitù, suplicando vostra Eccellenza metermi a piedi di sua Eccellenza il signor Don
Alfonso, e di sua Eccellenza la sua signora madre, e farmi la grazia di darmi occhasioni
di poterla servire, che vostra Eccellenza mi troverà sempre prontisimo in tutto ciò che
sarà per ordinarmi, con che ho la fortuna di dirmi di Vostra Eccellenza
Vienna 18 genajo 1773 Umelisimo Devotisimo Obligatisimo servo Antonio Duret 24