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2. Friel e Čechov a confronto
Friel, a cui è stato dato l’appellativo di The Irish Chekhov
1
, ha molto in comune
con l’autore russo, nelle parole di Ulf Dantanus
There are many similarities between the plays of these two writers,
particularly as regards mood and atmosphere, the intricate emotional
relationship between characters, and an overall ironic and even tragic
attitude to life.
2
2.1 Friel, Turgenev e Čechov
Innanzitutto è importante notare che Brian Friel si è lasciato guidare non solo
dall’influenza di Čechov ma anche da quella di un altro importante autore russo,
Turgenev. Friel stesso, nell’introduzione alla sua versione di A Month in the
Country, adattamento appunto di un’opera di Turgenev scritta nella seconda metà
dell’Ottocento, sottolinea la vicinanza di questo autore a Čechov:
Turgenev moved haltingly across unmapped territory [and] established
the necessary environments in which Chekhov could blossom.
3
E’ stato infatti Turgenev che per primo ha dato vita ad un teatro incentrato non
tanto sugli eventi quanto sulle emozioni e sulle piccole cose della vita quotidiana;
si può quindi dire essere stato il precursore di tutta la corrente čechoviana
he fashioned a new kind of dramatic situation and a new kind of
dramatic character where for the first time psychological and poetic
elements create a theatre of moods and where the action resides in
internal emotion and secret turmoil and not in external events.
4
I personaggi rappresentati non vivono quindi attraverso le loro azioni e ciò che
succede intorno a loro ma la loro figura ruota essenzialmente intorno alla natura
interna, alle loro emozioni e sentimenti.
Già a partire dalla stesura di The Blind Mice nel 1962, infatti, Friel si concentra
sull’emotività dei personaggi e non sugli avvenimenti. Le opere di impronta
čechoviana si distinguono per la loro mancanza di azione, e, come è spesso stato
detto riguardo alle opere di Čechov, in esse non succede quasi nulla.
1
PINE, Richard, “Introduction”, Brian Friel and Irish Drama, London, New York, Routledge,
1990. Pag.1.
2
DANTANUS, Ulf, Brian Friel: a study, London, Boston, Faber and Faber, 1988. Pag. 76.
3
CORBETT, Tony, “From Moscow to Ballybeg”, in Brian Friel: Decoding the Language of the
Tribe, The Liffey Press, 2002, pag 198.
4
PINE, Richard, ”Part IV: Music. Magic: Ireland and Russia”, in The Diviner: the art of Brian
Friel. Dublin, University College Dublin Press, 1999. Pag. 335.
11
I testi di Turgenev però attraggono l’attenzione di Friel anche per altre importanti
caratteristiche che lo avvicinano a Čechov; sempre nell’introduzione di A Month
in the Country, Friel spiega che
He sees Turgenev as the kind of writer who managed magnificently to
turn to artistic account the difficult conflicts that threatened to
overwhelm him in everyday life.
1
L’interesse di Friel comincia quindi a porsi sui dettagli, sulle particolarità della
vita quotidiana. Allo stesso tempo però Turgenev si avvicina a Čechov per la sua
capacità di non giudicare direttamente i personaggi e gli avvenimenti storici di cui
narrano le sue opere, al contrario, l’autore fornisce semplicemente al pubblico i
mezzi per giudicare ciò che avviene sul palcoscenico.
Friel doubtless felt that Turgenev’s story of the tensions between
tradition and modernity had a special relevance to the cultural crisis of
contemporary Ireland. In Turgenev he found, as he had found in
Chekhov, a model of the detached diagnostician who bravely resisted tha
call from the politically minded for polemic and propaganda.
2
Le opere inoltre vengono per lo più ambientate in un momento storico di grandi
cambiamenti, spesso queste trasformazioni vengono riflesse nell’atmosfera dei
testi, ed infatti Turgenev, in Записки Охотника 3
e in Мезяц в Деревне 4
,
preannuncia l’emancipazione dei servi della gleba, avvenuta in Russia nel 1861.
Quest’opera fu un grande avvenimento sociale grazie alla rappresentazione dei
servi come esseri umani spesse volte superiori ai loro padroni e si presentò quindi
come una forte accusa contro la servitù della gleba.
Oltre ad A Month in the Country, di Turgenev Friel ha adattato anche Fathers and
Sons (1987). L’opera originale russa è datata 1861 e si pone quindi anche questa
chiaramente al centro dei grandi cambiamenti di cui si è già parlato. Le tematiche
trattate sono le stesse che si ritroveranno poi nelle opere di Čechov e, per quanto
riguarda Friel, nei testi di impronta più chiaramente čechoviana. Ciò che è
importante notare in questo contesto e che ci avvicina al primo periodo della
carriera letteraria sia di Čechov che di Friel, è il fatto che questo testo di Turgenev
fosse inizialmente un racconto e che sia stato trasformato in un’opera teatrale
solamente da Friel. Dalle biografie di Čechov e Friel si può infatti vedere come
1
ANDREWS, Elmer, The Art of Brian Friel, Basingstoke, Macmillan, 1995. Pag. 242.
2
Ivi, pag. 197.
3
Memorie di un cacciatore.
4
Un mese in campagna.
12
entrambi gli autori abbiano cominciato a dedicarsi all’attività letteraria utilizzando
la struttura del racconto.
2.2 Russia e Irlanda
Un altro punto che accomuna Friel a Čechov e a Turgenev è l’ironia. L’ironia del
fatto che sia in Russia che Irlanda in quel periodo vi erano due distinte classi
sociali, i proprietari terrieri e i contadini/servi e che nessuna delle due parti
facesse qualcosa per cambiare la situazione di staticità che si era venuta a creare,
restavano tutti in attesa di un qualche importante avvenimento futuro che
sconvolgesse le loro vite.
Inoltre Friel è stato soprannominato The Irish Chekhov anche perché, oltre ad
essere influenzato da Čechov, ha adattato opere originali dell’autore russo come
Three Sisters, Uncle Vanya e The Bear. In esse Friel è riuscito a dare un tocco
irlandese e questo non è stato difficile proprio perchè la Russia e l’Irlanda del
XIX secolo avevano molto in comune. E’ possibile paragonare le due nazioni a
livello sociale in quanto entrambe durante l’Ottocento si basavano ancora su una
struttura sociale di carattere feudale, perlomeno fino all’emancipazione dei servi,
avvenuta in Irlanda nel 1832 e in Russia nel 1861.
Ma non è ancora solamente la somiglianza dal punto di vista storiconullsociale della
loro patria che accomuna i due autori, è anche, e soprattutto, l’atmosfera che si era
creata nei due Stati a causa del contesto storico. Come spiega Richard Pine:
Behind them lies a psychological terrain of hope and login, despair,
deferral, unease, wonder, sadness, exhaustion and irony. [...] It is
Russia’s inner state [which] shapes people’s individual destinies, and
this Russian soul – in the nineteenth century at least – has much in
common with Irishness.
1
In un’intervista a Brian Friel del 1999 l’autore stesso ha specificato il perché del
suo interesse verso la Russia del XIX secolo:
Maybe because the characters in the plays behave as if their old
certainties were as sustaining as ever – even though they know in their
hearts that their society is in meltnulldown and the f uture has neither a
welcome nor even an accomodation for them. Maybe a bit like people of
my own generation in Ireland today. Or maybe I find those Russians
sympathetic because they have no expectations whatever from love but
still invest everything in it. Or maybe they attract me because they seem
1
PINE, Richard, “Friel’s Irish Russia”, in The Cambridge Companion to Brian Friel, edited by
Anthony ROCHE, Cambridge, Cambridge University Press, 2006. Pag. 107.
13
to expect that their problems will disappear if they talk about them null
endlessly.
1
Sia in Čechov che in Friel dunque, il fallimento è assimilabile alla disfatta d’una
intera generazione
2
.
Il rapporto tra Russia ed Irlanda prende forma nelle opere attraverso
l’ambientazione in momenti di crisi, quando la società si trova sull’orlo di un
cambiamento epocale o quando i personaggi si trovano a dover affrontare un
cambiamento appena avvenuto. Ad esempio, se per Turgenev e Čechov si è
parlato dell’abolizione della servitù della gleba e della conseguente disgregazione
dell’aristocrazia russa, per Friel si tratta per lo più della storia dell’Irlanda
contemporanea.
Già a partire dall’opera A Sort of Freedom (1958) si vedono i personaggi lottare
contro una realtà che non è più quella a cui erano abituati. I due protagonisti
maschili non vogliono adattarsi al nuovo ordine, rappresentato in quest’opera dai
sindacati e dai vaccini, e in questo modo si trovano esclusi dal società, cercano di
fuggire ai loro obblighi e responsabilità rimanendo ancorati al passato.
In To This Hard House il cambiamento è mostrato dalla chiusura della scuola
dove lavora il protagonista. L’opera è ambientata nell’Irlanda degli anni
Cinquanta, dove appunto nuove scuole e fabbriche contribuiscono a distruggere il
vecchio ordine.
Un altro punto importante che sottolinea i mutamenti radicali avvenuti
nell’Irlanda del periodo è la nuova concezione della cultura. I figli protagonisti
delle opere si trovano spesso a dover affrontare i genitori a causa delle nuove
opportunità che i giovani hanno; i genitori, allo stesso tempo ripongono le loro
aspettative di cambiamento nei figli e nel loro lavoro. In The Blind Mice, infatti,
Friel evidenzia come il successo dei figli possa rivoluzionare la vita dei genitori
The Carrolls are publicans. They have no formal education, but because
of their money and especially because of their family (Chris is a priest
and John is a doctor) they are highly thought of.
3
In The Mundy Scheme (1969) la narrazione ruota intorno alla possibilità di
trasformare l’Irlanda in un cimitero, in un momento dove devono essere prese
1
PINE, Richard, “Friel’s Irish Russia”, in The Cambridge Companion to Brian Friel, edited by
Anthony ROCHE, cit. Pag. 104.
2
AVRESE, Duska, A.P.Cechov: il momento della rivelazione, Liviana Editrice, Padova 1973.
Pag.147.
3
KILROY, Thomas, “The early plays”, in The Cambridge Companion to Brian Friel, edited by
Anthony ROCHE, cit. Pag. 7.
14
importanti decisioni per il futuro della nazione, identificate come scelta tra decay
or development
1
.
Allo stesso modo, in The Gentle Island (1971), l’isola di Inishkeen si trova a
dover affrontare la determinazione dei suoi abitanti a emigrare in Inghilterra per
poter sfruttare le possibilità di crescita economica offerte dallo stato vicino.
In Aristocrats il paragone con la Russia del XIX secolo è reso ancora più evidente
perché a disgregarsi è proprio l’aristocrazia feudale. I personaggi rappresentati
non ne fanno propriamente parte ma la loro famiglia, descritta come un tempo
piuttosto importante nella piccola cittadina di Ballybeg, si trova a dover affrontare
il fatto di essere sempre meno potente
EAMON: And of course you’ll have chapters on each of the O’Donnell
forebears: Great Grandfather – Lord Chief Justice; Grandfather – Circuit
Court Judge; Father – simple District Justice; Casimir – failed solicitor.
A fairly rapid descent; but no matter, no matter; good for the book;
failure’s more lovable than success.
2
Altre opere di Friel invece non sono ambientate nell’Irlanda contemporanea ma la
narrazione si svolge comunque in un momento di profonda crisi e rivoluzione.
Nell’opera Translations (1980), questo cambiamento è epocale. La narrazione si
svolge nel 1833, quando gli inglesi impongono all’Irlanda la creazione di scuole
cattoliche in sostituzione a quelle già presenti, dove però la lingua di
insegnamento sarebbe stata l’inglese e non più il gaelico; inoltre la popolazione
deve assistere alla modifica della topografia dell’intera nazione con la
conseguente traduzione di tutti i nomi delle città dalla lingua gaelica all’inglese.
Making History (1988) è ambientata nel XVI secolo. Il protagonista è il conte di
Tyrone Hugh O’Neill, il quale deve affrontare i difficili momenti della decadenza
dell’aristocrazia gaelica. Il personaggio ha trascorso un importante periodo della
sua vita in Inghilterra ed è quindi ora influenzato dalla cultura dell’Europa
moderna che si contrappone alle antiche cerimonie gaeliche.
In Dancing at Lughnasa (1990), ambientata negli anni Trenta del Novecento, si
vedono invece le sorelle protagoniste dell’opera rapportarsi alla rivoluzione
industriale; la radio ad esempio entra a far parte del quotidiano e la figura
femminile acquista più importanza nella vita sociale.
In A Month in the Country Friel compie un ulteriore passo per avvicinare Russia
ed Irlanda, ad esempio, nella parte iniziale dell’opera il personaggio di Vera
1
ANDREWS, Elmer, The Art of Brian Friel, cit. Pag. 120.
2
DANTANUS, Ulf, Brian Friel: a study, cit. Pag. 164.
15
suona il pianoforte e l’autore specifica che si tratta di un brano di John Field, un
compositore di origini irlandesi che ha trascorso gran parte della vita tra Mosca e
San Pietroburgo.
The Home Place, inoltre, è ambientato nel 1878, the inaugurating year of the
Land War
1
, anno che ha segnato un cambiamento radicale nell’Irlanda rurale.
2.3 Decadenza
Questa atmosfera che si viene a creare sia in Russia che in Irlanda conduce alla
creazione di un clima di decadenza e di conseguenza di un teatro che, volendo
rispecchiare la realtà, rappresenta questo declino dando vita a personaggi ai quali
manca la volontà di agire e di lottare per il futuro; tutti sembrano vivere in un
costante stato di limbo, si arrendono al destino senza fare nulla affinché i loro
sogni e i loro desideri si realizzino. E così i personaggi sono inerti e non c’è
nessuna grande azione, nessun eroe, nessun vero protagonista. Se Friel, come già
ricordato, vede la sua patria come statica, claustrofobica
2
, allo stesso modo, Pine
ricorda che Turgenev vede la Russia come that immense and sombre figure
motionless and masked like the Sphinx
3
.
Questa atmosfera diventa una sorta di personaggio nelle opere di questi autori. La
sensazione che qualcosa stia per accadere ma alla fine non accade, fornisce a
queste opere un senso di decadenza e di inutilità della vita dei personaggi che non
riescono a fare altro che affidarsi al destino. I personaggi di Friel, come sottolinea
Robert Tracy, “like so many of Chekhov characters, they lack the will to act”.
4
Nelle parole di Avrese
Tutta la liricità di Čechov nasce dall’interno contrasto tra gli elementi di
una realtà, che dapprima si palesa come ironica o umoristica e poi, ad un
tratto, come in un incubo, rivela il suo secondo volto: il profilo tragico
della inconsistenza, della noia, dell’inutilità, del grigiore. La vita è
perduta, ma resiste dolce la musica delle sue illusioni e il calore degli
affetti e della pietà.
5
Inoltre Richard York sottolinea che il popolo russo e quello irlandese sicuramente
non hanno dovuto affrontare gli stessi problemi ma allo stesso tempo, la
1
O’BRIEN, George, “The late plays”, in The Cambridge Companion To Brian Friel, edited by
Anthony Roche, cit. Pag. 100.
2
PINE Richard, “Part 1, Private Conversation, The landscape painter”, in Brian Friel and
Ireland’s Drama, London, New York, Routledge, 1990. Pag. 21.
3
PINE, Richard, “Friel’s Irish Russia”, in The Cambridge Companion to Brian Friel, cit. Pag.107.
4
TRACY, Robert, “The Russian Connection: Friel and Chekhov” in Irish University Review.
5
AVRESE, Duska, A.P.Cechov: il momento della rivelazione, cit. Pag.38.
16
campagna russa e quella irlandese non hanno avuto la possibilità di discutere le
disposizioni che le riguardavano, vedendosi costrette a sottostare alle decisioni
prese altrove nei loro confronti. Nelle opere, questo scatena nella popolazione “a
sense of the inevitabile, of helpness in the fact of social institutions and personal
weakness”
1
. In Friel questa atmosfera è ben rappresentata in Philadelphia, here I
come! The Loves of Cass McGuire, Lovers e Crystal and Fox, dove
There is a sad awareness of the precariousness of individual life and love,
the inevitable passing of time and the arbitrary workings of Fate. [...]
Young or old, sharing life’s fragility, they search desperately for an
evasive happiness and find only a wistful sadness.
2
Già nei racconti di Čechov il tema del fallimento degli individui viene
sapientemente descritto dall’autore. Ad esempio, in Una Storia Triste il
protagonista
Realizza l’insensatezza della propria esistenza, l’”opacità” e lo squallore
di tutto ciò che gli sta intorno.
3
Anche molti dei personaggi descritti da Friel sono rappresentazioni del fallimento,
spesso sia sul piano lavorativo sia su quello familiare. In To This Hard House, il
protagonista assiste al suo tracollo in ambito lavorativo a causa dell’imminente
chiusura della scuola in cui lavora; anche in famiglia però la sua vita si rivela in
declino, i suoi figli si ribellano alle regole da lui imposte e lui si ritrova solo e
senza più nulla a cui aggrapparsi per continuare a vivere
Daniel Stone is defeated by time and change. But he is also defeated
because, deprived of his professional status, he has no inner resources.
4
In Lovers (1967), opera composta da Winners e Losers, Andy Tracey, il
protagonista del secondo testo, si rivela un perdente che non mostra segni di
volersi sforzare per cambiare la sua vita
he exists in conditions that do not admit change, but rather consist of a
ritualized, claustrophobic round of sameness.
5
Inoltre come molti altri personaggi descritti da Friel e da Čechov anche a lui
manca la volontà di agire. Tutti mostrano
inability to be no more than what they are. Like thier Chekovian
counterparts they are hardly aware of what has passed them by.
1
1
YORK, Richard, “Brian Friel: Centre and periphery”, in The internationalism of Irish literature
and drama, edited by Joseph McMinn, with the assistance of Anne McMaster and Angela Welch,
Gerrards Cross, Smythe, 1992, pp. 158null159.
2
DANTANUS, Ulf, Brian Friel: a study, cit. Pag.105.
3
MIRSKIJ, Dmitrij P., Storia della letteratura russa, Garzanti Libri, 1998.
4
O’BRIEN, George, Brian Friel, Dublin, Gill and MacMillian, 1989. Pag.35.
5
Ivi, pag. 54.
17
La decadenza è però mostrata anche dal fatto che in alcune opere i personaggi non
sembrano dare importanza a ciò che succede intorno a loro. Ad esempio, la
ripetizione della frase “Всё равно ”
2
in Три Сестры , inizialmente si riferisce
solamente ad una sbornia del personaggio di Čebutykin, e nel finale fa riferimento
addirittura alla non importanza della morte del barone Tuzenbach.
Allo stesso modo, anche in Living Quarters sembra che non venga dato peso agli
avvenimenti importanti. Così come nell’opera di Čechov viene spesso ripetuta
l’espressione precedentemente citata, qui i figli dicono che la morte della madre
non è stata un fatto rilevante e che anzi loro hanno provato un senso di sollievo e
di liberazione alla sua morte.
Anche in Aristocrats le vicende sembrano assumere poca importanza e quando
Eamon descrive la decadenza della famiglia continua a ripetere “nullo matter, no
matter
3
”, come se non avesse valore.
I personaggi di Friel quindi, sopraffatti da questa atmosfera di decadenza, si
trovano ad essere isolati gli uni dagli altri e in molte opere, si respira un senso di
inevitabile solitudine e incomunicabilità tra i personaggi.
2.4 La comunicazione
Già a partire dai racconti, si riscontra sia in Čechov che in Friel un marcato
interesse per il tema della comunicazione. Il problema dei personaggi risiede nella
loro incapacità di trasmettere le emozioni all’esterno. Per rappresentare questa
difficoltà di comunicazione i dialoghi vengono improntati su argomenti banali
mentre i personaggi per parlare delle loro sensazioni si sdoppiano e, soprattutto
nelle opere originali di Čechov, parlano a loro stessi attraverso lunghi monologhi.
Nel racconto russo La Miseria, un cocchiere cerca di raccontare la storia della
perdita di suo figlio ai suoi passeggeri, nessuno però capisce la sua situazione.
Anche nel racconto Una Storia Triste si ritrova poi il tema dell’incomunicabilità e
della difficoltà di esprimere i sentimenti più profondi anche con le persone che
sono più vicine
Sebbene l’affetto del professore per lei sia sincero e genuino, e per
quanto egli soffra per le stesse cause per cui ella soffre, l’uomo non
riesce a trovare le parole necessarie con cui consolarla.
4
1
COAKLEY, James, “Chekhov in Ireland: Brief notes on Friel’s Philadelphia”, in Comparative
Drama 7, n 3, Fall 1973. Pag. 195.
2
“Fa lo stesso”.
3
FRIEL, Brian, “Aristocrats”, in Plays 1, London, Faber and Faber Limited, 1996. Pag. 295.
4
MIRSKIJ, Dmitrij P., Storia della letteratura russa, Garzanti Libri, 1998.