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INTRODUZIONE
Negli ultimi anni sono state condotte diverse indagini sul tema dei consumi mediali da
parte dei più giovani, al fine di raccoglierne e definirne i profili comportamentali.
La ricerca “Ragazzi Connessi” condotta dal CREMIT e Save the Children, ha riguardato
un target di età compresa tra gli 11 e i 14 anni raggiunto tra gennaio e maggio 2008 in
18 scuole del territorio italiano. Il questionario somministrato ha consentito di
identificare aspetti quali
Dimensione d’uso (user/non user) e frequenza d’uso;
Tipologia di attività che coinvolge i ragazzi (sms, download e upload di
materiali, foto, ecc.);
Motivazioni d’uso dei nuovi media;
Comportamenti che i ragazzi ritengono siano comuni ai loro coetanei rispetto ad
alcune situazioni paradigmatiche e di rischio.
Dai dati è emerso che il 43,26% dei ragazzi utilizza il cellulare da 1 a 3 anni. Il 37, 14%
da 4 o più anni e solo il 14,93% da meno di 1 anno. Bassa è poi la percentuale dei
ragazzi che dichiarano di non averlo mai utilizzato, solo il 3,28%. Simile è la
distribuzione dell’utilizzo di Internet. Il 24,62% naviga da meno di 1 anno, il 36,20% da
1 a 3 anni e il 25,64% da più di 4. Soltanto l’8,16% dichiara di non aver mai utilizzato
Internet. Interessante è il dato che riguarda il dato del cellulare per navigare che
raccoglie un minore consenso: il 7,5% naviga tramite cellulare qualche volta, l’8,6%
spesso ma esclusivamente per questioni di tempo/spazio (esser connessi, quindi, dove e
quando desiderano).
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Per ciò che concerne, nello specifico, l’utilizzo di Internet traspare la dimensione della
socialità e una sempre maggior presenza dei ragazzi nei Social Network. Il 38,2%
possiede un profilo personale in un Social Network; il 9% non sa e il 10% non risponde.
Le motivazioni rivelano che per il 74,4% dei ragazzi l’utilizzo del S. N. è legato al
contatto con gli amici abituali e per il 50% è un modo per allargare la rete di
conoscenze. Molto diffuso è il blog: secondo indagini condotte dal CREMIT, il 32,4%
dei ragazzi ne possiede uno. Le motivazioni di questa scelta sono per la maggior parte di
divertimento (72,6%) e di conoscenza con altre persone (44,2%); il 22,5%, invece, lo
utilizza per poter parlare liberamente. Il Direttore del CREMIT Pier Cesare Rivoltella,
riguardo a Internet, osserva: “Si qualifica sempre di più come uno spazio di
socializzazione. Si tratta di luoghi come i blog e i Social Network che i ragazzi
frequentano abitualmente, necessari per conversare con i coetanei, per incontrare nuovi
amici, per esprimersi. È molto importante capire che il web è ormai un’estensione della
rete abituale di amicizie e non un modo alternativo a quello delle relazioni fisiche”. Nel
giudizio dei ragazzi, Internet viene definito come utile (58%) e facile (37%). Per quanto
riguarda la dimensione del rischio, invece, solo il 6% lo ritiene molto pericoloso e un
altro 33% abbastanza pericoloso. Alla domanda sui limiti e i controlli imposti dalle
famiglie il 68% dei preadolescenti dichiara di non avere alcun divieto a usare motori di
ricerca, il 57% i programmi di Istant Messaging, il 51% le chat. All’interrogativo su
eventuali rischi corsi dai coetanei o su comportamenti trasgressivi da loro stessi tenuti in
rete, il 52% dei giovani intervistati ritiene che i coetanei fingano di essere qualcun altro,
il 51% che raccontino cose non vere, il 46% che pubblichino foto senza autorizzazione,
il 41% che ricevano inviti da parte di estranei, il 35% che cerchino materiali
pornografici, il 34% che chattino con persone adulte.
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Secondo indagini condotte da EURISPES e Telefono Azzurro (2008), l’utilizzo più
diffuso di Internet fra gli adolescenti concerne la ricerca di informazioni di proprio
interesse (90,5%) e di materiale per lo studio (80%). Sono, tuttavia, estremamente
diffusi i download di musica, film, giochi o video (72,5%) e la fruizione di filmati su
You Tube (69%). Sempre più rilievo assume il fenomeno dei Social Network e degli
Istant Messaging. Secondo TechCrunch circa l’85% degli studenti dei college ha un
profilo su Facebook: tra gli iscritti il 60% si logga quotidianamente, circa l’85% si logga
almeno una volta alla settimana e il 93% almeno una volta al mese. Dal luglio 2007,
secondo Alexa, Facebook è tra i primi 10 siti più visitati al mondo ed il primo negli
USA per collezioni di foto (oltre 60 milioni caricate settimanalmente).
Secondo ricerche effettuate da Microsoft e Nextplora (maggio 2008) “[…]è evidente il
ruolo sempre crescente assunto dalla condivisione di files, foto, immagini ed emozioni
in una cerchia governata e ristretta”. Il 41% usa spesso programmi di IM, il 29%
qualche volta, il 17% ne ha solo sentito parlare, l’8% non sa cosa siano e il 5% dichiara
di averli usati solo in passato. I maggiori utilizzatori abituali sono i maschi (73%) ma le
ragazze sembrano essere le più numerose se si include anche l’utilizzo sporadico (93%
di cui il 68% li usa spesso e il 25% qualche volta). L’84% degli intervistati conosce
MSN e il 71% lo usa. Il 92% lo utilizza a casa e il 28% sul luogo di lavoro. Il 94%
risponde di visitare/utilizzare programmi di IM o siti di SN per scambiare messaggi con
altre persone (il 35% per argomenti di studio). Il secondo IM più conosciuto (48%) e
usato (14%) è Skype.
Per ciò che concerne, invece, l’utilizzo di Internet e telefonia mobile in età infantile, è
emerso da ricerche condotte da EURISPES e Telefono Azzurro (2008) che il 47,5% dei
bambini intervistati ha imparato a navigare tra i 9 e gli 11 anni, mentre è pari al 38,5%
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la percentuale di quanti hanno mosso i primi passi nella Rete tra i 6 e gli 8 anni.
Esaminando, poi, i dati in base alle aree geografiche di appartenenza si nota come i più
precoci siano i bambini delle Isole (54,1%), seguiti dai bambini del Nord Est (38,6%),
del Sud (38,3%), del Centro (36,5%) e del Nord Ovest (32%) i quali hanno iniziato ad
utilizzare la Rete tra i 6 e gli 8 anni. Invece, tra i bambini che hanno iniziato a navigare
tra i 9 e gli 11 anni riscontriamo l’area del Centro Italia (60,1%), seguita dal Nord Est
(54,3%), Sud (45,7%), Nord Ovest (41,8%) e Isole (35%).
Le attività preferite sono:
Ricerca di informazioni (58,7%);
Gioco (56,5%);
Scaricare musica (49,2%);
Ricerca di materiale per lo studio (45,5%);
Visione di filmati su You Tube (44,6%);
Comunicazione attraverso chat (33,1%);
Partecipazione a giochi di ruolo (24,1%);
Lettura di blog (22,2,%);
Partecipazione a forum di personale interesse (18,9%);
Acquisto di prodotti online (11,1%).
In particolare le bambine registrano un primato riguardo alla ricerca di informazioni, i
maschi invece preferiscono utilizzare la Rete per giocare. Ai giochi di ruolo partecipa il
29,1% dei maschi contro il 19, 4% delle femmine. La posta elettronica viene utilizzata
dal 24,8% dei bambini e dal 19,2% delle bambine.
Secondo indagini ISTAT (febbraio 2008) quasi tutti i bambini (92%) e ragazzi italiani
utilizzano il cellulare e più della metà (66,9%) naviga abitualmente in Internet.
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Rilevante appare, dunque, il dato che dimostra come rispetto al 2000 si sia verificata
un’impennata nell’utilizzo dei dispositivi tecnologici che risultava essere del 55%
soprattutto nella fascia d’età fra gli 11 e i 17 anni. Ma l’aumento più significativo è da
riferirsi alla quota di minori tra gli 11 e i 13 anni: si è infatti passati dal 35,2%
all’83,7%. Mentre tra i 14 e i 17 anni dal 70,4% al 97,8%. Si evince da ciò che il 68,9%
dei minori tra i 6 e i 17 anni utilizza il cellulare.
Secondo EURISPES e Telefono Azzurro, l’età più comune per ricevere un cellulare
sembra essere quella fra gli 8 e i 9 anni (34,9%) seguita dai 10 e 11 anni (23,3%). Il
17,6% dei bambini dichiara di aver ricevuto il telefonino tra i 6 e i 7 anni, mentre il
10,1% prima dei 6 anni. Tra i 6 e i 9 anni si registra una percentuale maggiore di
bambine. Al contrario, i bambini che hanno ricevuto il cellulare tra i 10 e gli 11 anni e
prima dei 6 anni sono più numerosi rispetto alle femmine. Dai dati è emerso che il
57,5% del campione possiede un telefonino personale contro il 36,6%. Il 40% dichiara
di possedere un cellulare, il 7,1% un videofonino, il 5,9% di averne più di uno, il 3,1%
un cellulare UMTS e l’1,4% uno smartphone. Per ciò che riguarda, invece, le aree
geografiche di appartenenza si riscontra che il 49,8% dei bambini delle Isole dichiara di
possedere un telefonino seguito dal 47,6% dei bambini del Centro, 45,2% del Sud,
34,6% del Nord Est e il 27,7% del Nord Ovest. Il primato per il possesso di un
videofonino spetta al Sud (8,9%), di un telefonino UMTS al Centro (4,7%), di più
cellulari (7,8%) e di uno smartphone (1,9%) alle Isole.
Quattro, poi, sono le modalità di utilizzo che registrano un uso maggiore da parte dei
bambini rispetto alle bambine:
Uso dei giochi (56,5% vs 55,6%);
Download di loghi e suonerie (27,6% vs 25,1%);
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Visione di programmi televisivi (18,7% vs 14,4%);
Navigazione in Rete (14,4% vs 11,3%).
Le bambine, invece, utilizzano il cellulare per:
Chiamare i genitori (75,5% vs 71,9%);
Inviare sms (62,6% vs 54,5%);
Scattare foto (63,9% vs 58,7%);
Chiamare amici (61,2% vs 56%);
Fare squilli (45,5% vs 44,2%);
Inviare mms (34,3% vs 32,1%).
Complessivamente, si può notare che:
Il 73,7% dei bambini usa il cellulare soprattutto per chiamare i genitori;
Il 61,3% per scattare foto;
Il 58,6% per chiamare amici e inviare sms;
Il 56% per giocare;
Il 49,5% per girare filmati;
Il 44,9% per fare squilli;
Il 33,2% per inviare mms;
Il 26,3% per scaricare loghi e suonerie;
Il 16,5% per guardare programmi televisivi;
Il 12,8% per navigare in Rete.
La SOCIETÁ ITALIANA DI PEDIATRIA, nell'ambito del lavoro di ricerca sulle
abitudini e gli stili di vita degli adolescenti, ha iniziato ad analizzare a partire dal 1998 il
rapporto tra adolescenti e internet, con una particolare attenzione all'utilizzo delle chat-
line. I dati sono stati raccolti attraverso indagini effettuate annualmente su un campione
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nazionale di 1200 studenti di seconda e terza media, mediante la somministrazione, in
classe, di questionari a domanda chiusa. Già nel 1998, il 97% degli intervistati
dichiarava di sapere cosa fosse internet, mentre ad aver utilizzato “almeno un volta” era
il 49% del campione, con una leggera prevalenza dei maschi rispetto alle femmine. Tra
gli utilizzatori, il 50% dichiarava di navigare senza la presenza di un adulto (17,5% da
solo, 32,5% con amici) e per il 40% uno degli utilizzi principali era “conoscere
persone”. Da quel “lontano” 1998 sono cambiate molte cose: dall'indagine del 2004
risulta che oltre l'87% dei dodicenni e tredicenni italiani ha il pc in casa (il 44% ha il pc
nella propria camera); il 57,2% naviga abitualmente in internet; il 43,5% chatta
abitualmente (nelle grandi città le percentuali sono nettamente maggiori). Tra i
navigatori abituali, ad utilizzare internet da 1 a 3 ore al giorno nel 2000 era il 14,8% del
campione; nel 2001 il 32,8%. A navigare per più di 3 ore al giorno nel 2000 era il 2,9%,
nel 2001, il 3,4%. Tra gli adolescenti che hanno il collegamento ad internet in casa il
71,4% naviga prevalentemente da solo; il 70,9% naviga prevalentemente la sera; il
44,4% chatta con chi capita, senza interessarsi se l'interlocutore sia un coetaneo o un
adulto (per quanto in chat sia impossibile essere certi che l'interlocutore sia sincero nel
dichiarare la sua età); il 73,5% desidererebbe incontrare le persone conosciute in chat.
Campione: 1120 ragazzi e ragazze italiani
Questionario a risposte chiuse somministrato a scuola
Età: 12-14
Computer in casa: 94,8%
Luogo dove si trova il computer:
10
Cucina: 1,9%
Soggiorno: 17,8%
Camera dei genitori: 3,3%
Propria camera: 50,8%
Altra stanza: 25%
Frequenza connessione ad Internet:
Tutti i giorni: 42,4%
Una o due volte a settimana: 10,4%
Ogni tanto: 33,8%
Mai: 12,1%
Utilizzo Internet:
Scaricare e condividere musica, immagini, video: 76,5%
Utilizzare YouTube: 76,4%
Utilizzare MSN: 75,9%
Chattare: 69,9%
Partecipare a forum: 13,1%
Utilizzo webcam: 41,9%
Discussioni di sesso in Internet:
Si, qualche volta: 27,8%
Si, spesso: 8,6%
Compere su Internet:
Si, spesso: 4,0%
Si, qualche volta: 24,6%
Blog su Internet: